| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 22:37
Buona sera a tutti, non voglio essere polemico o denigrare nessuno, mi fa, solamente, piacere condividere questo mio pensiero. Dopo la “penuria” di grandangoli nei primi tempi del digitale APSC, ora il mercato offre di tutto e di più, grandangoli fissi o zoom sempre con meno mm, per tutti i formati, oggi non si è niente senza un grandangolo più corto del 20 mm (equivalente su FF). Scorrendo le varie gallerie noto che c'è un' inflazione di foto fatte con super grandangoli, per me, spesso a sproposito, foto che puntano solo all' effetto wow dovuto alla “visione strana” dovuta al grandangolo, senza nessuna necessità compositiva/narrativa per l' uso dello stesso. Il grandangolo spinto è un oggetto difficile da gestire e….si vede, sfondi/panorami insignificanti e così via. Si punta tutto sulla visione “anomala” per colpire gli “ingenui”, o “i più”(ah, i like!). Personalmente mi sono autoimposto di non scendere più sotto i 24 mm (focale equivalente), grandangolo già “tosto”, riservando il 15 mm solo a casi selezionatissimi e particolari. Voi cosa ne pensate? È un non problema, solo una mia “paturnia”? Ovvio che ognuno fa, e continuerà a fare, come più gli aggrada, ci mancherebbe altro, ma ho questa impressione. Grazie dell' attenzione e del tempo speso a leggere queste note. Buona serata. |
| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 23:01
Penso che la disponibilità renda più appetibile il fare esperienze con focali diverse. Resta sempre il fatto che conta sempre e solo quello che produci in termini di contenuti, i mezzi vengono dopo.. Rob |
| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 23:03
Concordo pienamente, da li origina la mia elucubrazione! |
| inviato il 16 Ottobre 2021 ore 23:09
Penso che tu abbia ragione, un grandangolo sotto il 24 mm andrebbe usato con parsimonia e solo in situazioni particolari dove “fare due passi indietro” non è possibile |
| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 5:33
Stigmatizzando l'abuso del grandangolare con me sfondi una porta aperta visto che personalmente lo faccio da sempre. Per la mia fotografia poi il grandangolo è una focale intorno ai 50 mm mentre il supergrandangolare si colloca fra i 35 e i 28 mm |
| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 5:34
Ovviamente parlo del formato Leica... |
| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 5:40
Sono d'accordo... Ho venduto il 17 40 canon inorridito. Mai sotto il 24. |
user109536 | inviato il 17 Ottobre 2021 ore 6:20
Oggi con la grande diffusione della fotografia l'inflazione di immagini esiste per ogni genere fotografico e per ogni obiettivo. E poi ci sono le mode temporanee. Si potrebbe fare una lista infinita. Poi come dici tu ognuno fa quello che vuole, l'importante è divertirsi |
| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 6:42
L'inflazione non riguarda le focali corte ma le immagini prodotte. Si potrebbe fare lo stesso discorso con quasi tutti i generi e gli stili fotografici (b/n, lunga esposizione, paesaggi,ecc). Bulimia fotografica. E spesso fotografia inutile e tutta uguale. Personalmente amo molto le focali dal 35 in giù. Scattare sotto i 24 è certamente più rischioso ma se la foto riesce può venirne fuori un risultato molto interessante e precluso alle focali più lunghe. Non condivido che l'uso dei grandangolari spinti debba essere relegato a quando non si può indietreggiare. Al contrario penso che l'uso più stimolante sia quello che amplifica la possibilità di gestire la pdr e la resa prospettica particolare. Si tratta di uno strumento esattamente come i supertele, che possono trovare applicazione in ambiti altri rispetto la caccia fotografica e la naturalistica. Ripeto: Il problema è che in giro ci sono troppe foto inutili (scattate con qualsiasi focale) |
| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 8:00
Grazie a tutti! L' inflazione fotografica è….sotto gli occhi di tutti. Mi riferivo all' uso del grandangolo solo per ottenere lo wow (che porta like), senza la necessità, da un punto di vista compositivo/narrativo, di usarlo. Nel mare magnum delle immagini, però, quelle “fatte con cura” si vedono, e come! Non penso che ci sarà l' inflazione dei supertele, con quello che costano (anche se Canon si sta dando da fare in questa direzione). Ovviamente l' autolimitazione non è assoluta, e non solo quando il luogo è ristretto. Buona giornata. |
| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 8:08
Biga, hai ragione sull' inflazione di tutti i generi, ma il grandangolo mi pare essere considerato una scorciatoia … molto corta. Già il BW è più impegnativo, e chi desatura solamente viene facilmente sgamato (la foto, in genere, non si guarda). |
| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 8:38
Fino a qualche anno fa i grandangolari spinti costavano quanto i supertele, e molti sono affascinati dagli estremi, proprio per ottenere quell'effetto “wow”. Oggi i grandangolari, molto più corretti di quelli di una volta, vengono venduti a prezzi di gran lunga inferiore ai supertele, pertanto l'effetto “wow” lo si cerca con il grandangolo. Personalmente uso 2 focali, 28mm e 50mm, perché credo che sia più piacevole raccontare una scena con un angolo di visuale molto vicina a quella dell'occhio umano invece dei 180* del camaleonte. |
| inviato il 17 Ottobre 2021 ore 9:26
Mah, io ho recentemente passato un settimana in Toscana, per città e borghi, avevo portato il 16-35 e l'ho usato parecchio, pentendomi anche di non aver portato il 12-24. E in passato ho avuto anche un 11mm, venduto per disperazione (era per Nikon e lo usavo su Canon con adattatore ... uno strazio). |
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