| inviato il 14 Ottobre 2021 ore 12:48
Perbo credo tu abbia ragione in tutto, solo che se nei prossimi dieci anni metà della popolazione di Milano passasse all'elettrico puro, la prima sera quando tutti tornando dall'ufficio attaccassero la loro macchina alla colonnina (del box di casa, del condominio, della rimessa o per strada) in quel momento Milano prenderebbe fuoco. A patto ovviamente di avere energia sufficiente (e in 10 anni non saremo in grado, fonte Radio24 dove ho seguito un interessante dibattito) e di rifare tutti gli impianti di distribuzione delle abitazioni. Carlo PS: io ho un'ibrida. |
| inviato il 14 Ottobre 2021 ore 12:52
Al momento discutere di auto elettriche non ha senso. Se e quando il prezzo di acquisto sarà equiparato a quello delle equivalenti auto attuali e le quantità vendute avranno raggiunto almeno il 60% del totale, si potrà ragionevolmente considerare l acquisto. Al momento l industria, more solito, cerca di fare esperimenti coi nostri soldi. Funziona più il o meno come per le macchine fotografiche: agli inizi il digitale non era assolutamente conveniente, oggi è lo standard. Poi se qualcuno pensa che lo Stato rinunci alle entrate garantite dai carburanti attuali in nome della "svolta" ecologica, mera chimera, penso che costui abbia vissuto invano i suoi anni |
| inviato il 14 Ottobre 2021 ore 13:00
“ Ma com'è siete partiti a parlare di supply chain globale e siete finiti a discutere di auto elettriche? „ Dovresti saperlo che qui nel forum ci sono le più grandi menti a livello globale che a confronto un premio Nobel "spostate". |
| inviato il 14 Ottobre 2021 ore 13:11
“ Perbo credo tu abbia ragione in tutto, solo che se nei prossimi dieci anni metà della popolazione di Milano passasse all'elettrico puro, la prima sera quando tutti tornando dall'ufficio attaccassero la loro macchina alla colonnina (del box di casa, del condominio, della rimessa o per strada) in quel momento Milano prenderebbe fuoco. „ ma no, le auto elettriche non appariranno all'improvviso. Le colonnine e la produzione di energia seguiranno di pari passo. “ Al momento discutere di auto elettriche non ha senso. Se e quando il prezzo di acquisto sarà equiparato a quello delle equivalenti auto attuali e le quantità vendute avranno raggiunto almeno il 60% del totale, si potrà ragionevolmente considerare l acquisto. Al momento l industria, more solito, cerca di fare esperimenti coi nostri soldi. „ Ma non è vero. Conosco parecchia gente che è passata all'elettrico da molto tempo, e si trova benissimo... non tornerebbe mai indietro. “ Dovresti saperlo che qui nel forum ci sono le più grandi menti a livello globale che a confronto un premio Nobel "spostate". „ tralasciando le sterili ironie, non serve essere geni per capire dei concetti e dei meccanismi danto banali. Basta prestare attenzione a quello che succede. |
| inviato il 14 Ottobre 2021 ore 13:21
Chissà quanti che scrivono sui forum, uguale se di fotografia o di pupazzetti o di automobili, sono in realtà promotori o venditori camuffati da semplici appassionati. È normale, anche i meccanismi di promozione si adeguano alle tecnologie. Quando leggo lodi sperticate e senza dettagli (dove di solito si nascondono i veri problemi) mi si accende la lucina rossa... |
user225138 | inviato il 14 Ottobre 2021 ore 13:26
“ Le colonnine e la produzione di energia seguiranno di pari passo. „ C'è però un problema. Chi valuta l'acquisto di un'auto elettrica, se non ha un garage dove ricaricare la batteria nottetempo, non può non considerare la disponibilità di stazioni/colonnine di ricarica. Dal punto di vista del consumatore, quindi, la disponibilità dell'infrastruttura dovrebbe precedere la scelta di acquisto. Per ovvi motivi, chi sviluppa l'infrastruttura ragiona in modo diametralmente opposto. C'è poi un'altra questione che riguarda i centri urbani: la prossimità delle stazioni di ricarica e la superficie occupata. Il tempo durante il quale l'auto in ricarica occupa la postazione è molto superiore a quello di un distributore di carburanti, e questo significa che la superficie occupata è molto maggiore. Non solo, ci sarà una notevole domanda di ricariche notturne, per cui il numero di colonnine di ricarica dovrà essere molto elevato, e diffuso sul territorio in modo coerente con la densità di popolazione. Questo significa che nel centro di Milano - per fare un esempio - una quota considerevole dei posti sosta in strada dovrà consentire la ricarica. I costi di un'infrastruttura simile saranno enormi. |
| inviato il 14 Ottobre 2021 ore 13:28
“ Chissà quanti che scrivono sui forum, uguale se di fotografia o di pupazzetti o di automobili, sono in realtà promotori o venditori camuffati da semplici appassionati. È normale, anche i meccanismi di promozione si adeguano alle tecnologie. Quando leggo lodi sperticate e senza dettagli (dove di solito si nascondono i veri problemi) mi si accende la lucina rossa... „ cioè sarei un venditore tesla? guarda che non ha proprio bisogno di queste cose semplicemente, quando le provi, capisci che non c'è nulla di paragonabile. Se vuoi i dettagli, prontissimo a fornirteli. |
| inviato il 14 Ottobre 2021 ore 13:28
“ Chissà quanti che scrivono sui forum, uguale se di fotografia o di pupazzetti o di automobili, sono in realtà promotori o venditori camuffati da semplici appassionati. È normale, anche i meccanismi di promozione si adeguano alle tecnologie. Quando leggo lodi sperticate e senza dettagli (dove di solito si nascondono i veri problemi) mi si accende la lucina rossa... „ Ma ciertoh è tutto un gombloddoh|! non cielio dikonohh!|!! Ma dai, smettetela con ste lucine rosse che stanno bene al camposanto quelle... |
user225138 | inviato il 14 Ottobre 2021 ore 13:30
Lucine rosse al camposanto? |
| inviato il 14 Ottobre 2021 ore 13:31
“ C'è però un problema. Chi valuta l'acquisto di un'auto elettrica, se non ha un garage dove ricaricare la batteria nottetempo, non può non considerare la disponibilità di stazioni/colonnine di ricarica. Dal punto di vista del consumatore, quindi, la disponibilità dell'infrastruttura dovrebbe precedere la scelta di acquisto. Per ovvi motivi, chi sviluppa l'infrastruttura ragiona in modo diametralmente opposto. „ no. E infatti Tesla ha sviluppato, di pari passo, una rete capillare di Supercharger e Destination Charger. “ C'è poi un'altra questione che riguarda i centri urbani: la prossimità delle stazioni di ricarica e la superficie occupata. Il tempo durante il quale l'auto in ricarica occupa la postazione è molto superiore a quello di un distributore di carburanti, e questo significa che la superficie occupata è molto maggiore. Non solo, ci sarà una notevole domanda di ricariche notturne, per cui il numero di colonnine di ricarica dovrà essere molto elevato, e diffuso sul territorio in modo coerente con la densità di popolazione. Questo significa che nel centro di Milano - per fare un esempio - una quota considerevole dei posti sosta in strada dovrà consentire la ricarica. I costi di un'infrastruttura simile saranno enormi. „ ancora, no. Con le percorrenze medie giornaliere, un'auto elettrica buona volendo la ricarichi una volta alla settimana. Ma non è detto che le ricariche debbano essere notturne: già ora la puoi ricaricare mentre fai la spesa al supermercato, un domani ci saranno colonnine vicino agli uffici o nei parcheggi. Un'auto passa il 90% o più del tempo immobile, e può essere sfruttato per la ricarica. |
| inviato il 14 Ottobre 2021 ore 13:33
“ Lucine rosse al camposanto? „ Eh, perché? Mai viste?
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| inviato il 14 Ottobre 2021 ore 13:39
Ma certo, tutto quello che ti dicono è sempre vero. Ti insegno una risposta da dare a quelli che non ti danno retta: è vero perché è scritto. Vedrai che effettone. Ho anche un'isola da vendere vicino a Tiksi, ci sono delle spiagge bellissime, fammi sapere se t'interessa. Ah, l'isola è verde e molto resiliente. |
| inviato il 14 Ottobre 2021 ore 13:39
“ Ma certo, tutto quello che ti dicono è sempre vero. Ti insegno una risposta da dare a quelli che non ti danno retta: è vero perché è scritto. Vedrai che effettone. Ho anche un'isola da vendere vicino a Tiksi, ci sono delle spiagge bellissime, fammi sapere se t'interessa. Ah, l'isola è verde e molto resiliente. „ Amen |
| inviato il 14 Ottobre 2021 ore 13:44
Lollus, in certi ambiti fare i Red Ronnie della situazione non paga... Nello specifico, Perbo, come il sottoscritto, è sul forum da una decade, lo conosco virtualmente da prima ancora su altra piattaforma. Poi se vuoi fare un filmato su YT in cui esplori i misteri del Juzaforum, che nonchidikonohhh puoi farlo. Di sicuro qualche like lo becchi. |
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