user198397 | inviato il 02 Febbraio 2022 ore 8:42
@Maceric +1000  |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 8:45
25.000 foto supponiamo in 12 giorni come tuo fratello fanno 2.083 foto al giorno (siamo generosi e consideriamo i 2 giorni di viaggio come fossero normali giorni di visita al parco).
2.083 foto al giorno, considerando di togliere solo 8 ore di sonno (e non considerando quindi neanche i 3 pasti al giorno) fanno 130 foto l'ora, cioè più di due al minuto, ossia una foto ogni 30 secondi
Io invece gli feci semplicemente notare che con la pellicola tutto quello scattare a vanvera gli sarebbe costato molto, ma molto più di 20.000 euro! |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 8:55
La magia di poter condividere un immagine in un battito d'ali con qualcuno che è dall'altra parte del mondo poi....
E questo è il motivo per il quale la tecnologia digitale, nella sua declinazione diciamo tradizionale, non mi ha mai convinto compiutamente.
Al punto che oggi fotografo sempre in diapositiva ma se devo immortalare un attimo da inviare a qualcuno adopero proprio il cellulare che ormai, e questo appare ogni giorno più evidente, seppellirà sia le reflex che le mirrorless.
Sempre che non l'abbia già fatto... |
user14408 | inviato il 02 Febbraio 2022 ore 9:01
“ una Canon 300d mi convinse che era finita. Figuriamoci oggi.. „
mi era sfuggita, mah, che oggi ci siano macchine incredibili è certissimo, che una 300D potesse decretare la fine della pellicola , da qualunque punto la si voglia vedere, faccio mooolta più fatica a pensarlo. suvvia era un giocattolo. |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 9:12
“ Sempre che non l'abbia già fatto... „
È un discorso interessante e, purtroppo, attuale. In questi giorni, qui nella Capitale, ha chiuso uno dei più grandi negozi di fotografia (il punto vendita romano de Il Fotoamatore) e la notizia non può che far male agli appassionati.
I cellulari sono il futuro, anzi il presente? Indubbiamente. Solo che NON fotografano ancora come le reflex e le mirrorless ma, diffusi come sono, stanno facendo mutare le prassi, i gusti, la percezione del bello che - a lungo - ha informato il mondo occidentale. Pensiamo solo ai selfie (un interessante articolo qui).
Quasi quasi farei, se fossi più ferrato, un paragone, con la rivoluzione estetica sperimentata sotto il governo di Akhenaton (attorno al 1350 a. C.), ma non mi avventuro in simili questioni. |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 9:55
La 300D un cesso epocale ?
A parte che in realtà già le compatte precedenti mi avevano fatto capire come sarebbe andata, dalla 300d tirai fuori un paio di stampe a colori 50x70 che mi lasciarono meravigliato...e non è che prima fotografassi con le macchine date in omaggio coi fustini di detersivo.
Dai vostri commenti riemerge ancora una volta il tecnicismo, teorico, che ispira la gestione del vostro hobby.
Quando venne commercializzata la Ford T, un vero cesso rispetto alle automobili successive, anche allora ci furono i sostenitori delle carrozze a cavalli.
Sul finire degli anni '80 aggiunsi alla mia attrezzatura una Nikon FM2. Il negoziante ammise che era una gran bella macchina, ma che ormai il futuro era digitale. Io replicai che l immagine digitale lasciava molto a desiderare, pensando alla Mavica e simili.
Lui mi replicò "Si, adesso..aspetta quando tra poco i sensori raggiungeranno due milioni di pixel..". Aveva ragione.
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| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 10:30
Bah... la 300D ce l'aveva un mio cugino, ed era poco più di un costoso giocattolo.
Che poi per qualcuno fosse fenomenale ci sta pure, ma sempre di un giocattolo si trattava.
Comunque ti faccio notare che all'interno di una discussione, fino ad allora pacata e amichevole, sulla pellicola è entrato a gamba tesa, more solito, un digitalista scontento che pretende di mettere in bocca agli altri delle affermazioni, riguardo alla presunta superiorità di qualcuno su qualcun altro, che invece sono parte integrante ed esclusiva delle frustrazioni di chi quelle accuse le muove.
In ogni caso, visto che ognuno è libero di divertirsi come meglio crede, ti auguro di trovare fra i numeri la stessa soddisfazione che io, insieme con tanti altri, troviamo nei granuli di alogenuro di argento.
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user14408 | inviato il 02 Febbraio 2022 ore 10:48
“ Dai vostri commenti riemerge ancora una volta il tecnicismo, teorico, che ispira la gestione del vostro hobby. „
ecco tutto il mio tecnicismo super iper moderno quando esco a fare fotografie. vedi tu quanto può essere l interesse su super autofocus e iper raffiche ecc ecc ecc
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| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 11:10
Il treppiede è un gioiellino, ma sopra cosa ci è montato?
(lo so, sono ignorante, ma curioso) |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 11:20
Ordunque Diego  devo dire che alcune delle procedure che seguo le hai centrate in pieno, altre un po' meno.
Il mio "archivio iconografico" è composto da circa una settantina di raccoglitori ad anelli ognuno dei quali contiene 35 fogli da 20 dia ciascuno.
Ognuno di questi raccoglitori accoglie al suo interno solo diapositive di un unico argomento: ritratto, paesaggi, avvenimenti ecc. ed è numerato progressivamente, come progressivamente sono numerate le singole dia all'interno dell'argomento in oggetto.
All'interno di questa sorta di bolgia infernale di volta in volta scelgo le immagini che costituiranno ogni singola dissolvenza che però, una volta ordinata in sequenza, non viene disarticolata dopo la proiezione ma resta da parte per altre occasioni e per essere eventualmente sottoposta a verifiche che, alle volte, possono alterare completamente la struttura della dissolvenza stessa.
Chiaramente la singola dia inserita in ciascuna dissolvenza reca sul telaietto, oltre ai dati di ripresa e alla numerazione per argomento, ovviamente, anche una ulteriore numerazione che serve a identificarla assegnandole, nel contempo, il suo ruolo specifico all'interno della dissolvenza stessa.
E questo è tutto... alla fine è più semplice a farsi che a dirsi.
P.S. - attualmente ho venti dissolvenze pronte all'uso... e si... quaranta caricatori circolari occupano un mare di spazio  |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 11:24
Paolomcmlx
io non trovo soddisfazione né nei granuli di alogenuro né nei bit e nemmeno sulla nitidezza ai bordi e figuriamoci sulla qualità dello sfocato.
Provo soddisfazione nel fotografate in sé, a congelare ricordi e sensazioni. E più il mezzo me lo consente facilmente, più posso pensare al contenuto.
Non appartengo alla schiera dei motociclisti che cercano le strade tortuose per godere del mezzo e conoscerne i limiti. Quando percorro le strade tortuose mi interessa sia la strada che il circondario. Ovviamente ognuno si diverta come meglio crede |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 11:27
Maceric
L autofocus e quant'altro non interessa meno me. Esiste e lo uso.
Bello il treppiede Berlebach. Te lo invidio.
Anche se non lo uso quasi mai, prima o poi lo acquisterò per un fattore estetico. |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 11:29
Kwlit quella che per te è un'autostrada rettilinea per me può essere una mulattiera difficile e pericolosa... e viceversa.
In altre parole io traggo piacere dalla mia fotografia... tu dalla tua.
Dov'è il problema? |
| inviato il 02 Febbraio 2022 ore 11:34
Paolomcmlx
Infatti il problema non c'è |
user14408 | inviato il 02 Febbraio 2022 ore 12:10
@alvar mayor
È una rollei 6008
Ma l accessorio piu utile che mi porto dietro è quello a destra. Chiuso ingombra e pesa meno di qualunque cosa.
Ol treppiedi ha la colonna quasi sferica, mi evita il peso e l ingombro di qualunque testa, scattando in quadrato non mi serve nemmeno tiltare la macchina. |
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