| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 2:38
... provenendo dalle Nikon a pellicola, sino alla prima che mi convinse che il futuro era senza film: la mitica Minolta Dimage 7 del 2001, coi suoi 5 Mpx allora al top, le batterie AA (che cesso di sistema di alimentazione!) e un mirino innovativo (e che funziona tuttora perfettamente); passando per la Sony DSC-R1 - grandissima macchina -; alle dSLR (Nikon). Per approdare infine alle mirrorless odierne (Sigma e Sony, fino all'altro ieri Fuji)... ...tutte queste apparecchiature m'han fatto diventare un miglior fotografo? Risposta corta: no! Risposta medio/lunga: il picco della creatività, almeno mi piace credere che tale fosse, l'ho avuto molti e molti anni fa, sui venti/venticinque anni; per lunghissimi anni - non essendo la fotografia (più) il mio lavoro - l'avevo poi abbandonata per rincorrere una carriera che ho a sua volta dismesso proprio per dedicarmi di nuovo all'"arte" fotografica, nella sua accezione più nobile ma non più pura (nel 2000/2001 scoprivo infatti Photoshop). Oggi, con acciacchi e cicatrici non solo fisiche, credo di essere tuttavia un riflesso un po' spento dell'indefesso "fotografatore" della spensierata gioventù, nonostante attrezzature e programmi che sarebbero state un sogno qualche decennio fa... eppure non tornerei per nulla al mondo alla pellicola, non da quando ho scoperto com'è fatta (ma questo è un discorso a parte). Alle ottiche di cinquanta/settanta anni fa sì, magari col Techart Pro per renderle autofocus o comunque con uno dei miei amati adattatori. E voi? |
| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 6:49
“ eppure non tornerei per nulla al mondo alla pellicola, non da quando ho scoperto com'è fatta „ Perché.... Come è fatta? |
| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 6:58
È un discorso a parte, che non vorrei affrontare qui: non volendomi concentrare nello specifico su quell'aspetto ma piuttosto sulla nostalgia dei "bei tempi andati". |
| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 9:07
In effetti Andrea, concordo perfettamente col tuo discorso. Smisi di utilizzare l'hasselblad con la sua bella pellicola 6x6, quando le stampe a colori di una coolpix da 3 megapixel produceva file la cui stampa erano di un dettaglio molto superiore a quelle prodotte con l'hasselblad. Ma mi dispiace ancora non poterla utilizzare digitalmente, a causa dei costi proibitivi di un sensore digitale a pieno formato |
| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 11:33
“ la mitica Minolta Dimage 7 del 2001 „ Ce l'ho ancora anch'io e funziona ancora anche la mia. Ogni tanto le metto le batterie e la accendo, per nostalgia, magari ci scatto una foto che neppure trasferisco al PC. Hai dimenticato di scrivere che allora costava una follia. Tornare a pellicola? No, grazie. Le immense possibilità offerte dal digitale, "camera chiara" in testa, sono ormai irrinunciabili. Obiettivi vecchi? E rinunciare ad AF ed IS? Anche qui, no grazie. Aggiungo che quando potrò passerò a Canon R5 (uso Canon EF) per avere AF più performante, e IS sul sensore. Voglio andare avanti, non indietro. |
| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 11:36
“ Smisi di utilizzare l'hasselblad con la sua bella pellicola 6x6, quando le stampe a colori di una coolpix da 3 megapixel produceva file la cui stampa erano di un dettaglio molto superiore a quelle prodotte con l'hasselblad. „ Mi chiedo che problema avesse la tua Hasselblad o il tuo stampatore |
| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 11:55
Ho rifotografato 160 quadri per rifare un libro, la prima serie erano fatte 30 anni fa dunque pellicola, rifatte nel 2008 con la canon 20d, in molti dipinti le foto a pellicola mancano dei particolari che con il digitale grazie ad ombre e luce son riuscito a far emergere, mai più a pellicola anche se mi pagano. saluti. |
| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 12:11
Bergat, ma l'obiettivo all'Hasselblad ce l'avevi messo? |
| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 12:15
Passato a digitale nel 2009, la pellicola ha comunque continuato a costituire un 10-20% delle mie foto. Da quest'anno ho invertito le percentuali: 80-90% pellicola, digitale lo tengo per 2 motivi: - macchine obsolete e svalutate, vendendole ne ricaverei ben poco - il digitale mi permette comunque di praticare ogni tanto alcuni generi dove e' nettamente vantaggioso, per esempio foto sportive. La scelta dell'uno o dell'altro sistema e' assolutamente personale in base ai propri gusti, devo dire comunque che la foto per me e' solo un hobby e non ho assolutamente ansie da risultato. |
| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 12:27
il ritorno alla pellicola sarebbe auspicabile unicamente per ripulire il settore da una nociva inflazione di personaggi di varia tipologia (ogni riferimento a persone, fatti o località è puramente casuale ) |
| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 12:40
“ - il digitale mi permette comunque di praticare ogni tanto alcuni generi dove e' nettamente vantaggioso, per esempio foto sportive. „ +100 Con Pentax Me super anni 80': 5 foto al gruppo , 2 a fuoco, 1 quasi, 1 cannata + 1 a fuoco alle schiene dei ciclisti Con R6 , quest' anno: 130 foto al gruppo, a fuoco, raffica lenta, stavo provando le nuove schede per capire se reggevano le raffiche, so benissimo che ho scattato foto inutili, ma meglio cancellare che non averle! |
| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 12:44
Neanch'io tornerei più alla pellicola per tutta una serie di motivi , comodità e opportunità che è inutile star qui a ripetere , nonostante all'inizio fossi abbastanza perplesso . Mi piace pensare , tuttavia , che il passaggio mi abbia giovato , fotograficamente parlando , dandomi la possibilità di fotografare di più (non avendo i costi della pellicola) e quindi divertirmi di più e poter facilmente intervenire in post , migliorando ulteriormente (relativamente parlando , sia ben chiaro!) quanto fatto in precedenza . |
| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 13:36
Usavo la pellicola esclusivamente per le dia con la Canon FX del '69 e poi con la T90 negli anni '90. Sono passato al digitale appena ho potuto e dovranno torturarmi per ritornare su pellicola !!! |
| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 14:17
“ Mi chiedo che problema avesse la tua Hasselblad o il tuo stampatore „ la mia Hasselblad non aveva e non ha nessun problema. La stampa a colori ha sempre richiesto, per un fotoamatore che avesse voluto agire in toto da solo, costi improponibili se i rulli da sviluppare erano pochi. Nella stampa a colori fatta da terzi, non ho mai raggiunto la qualità delle dia o del B/N che sviluppavo e stampavo da me. La stampa digitale, ha aperto un vaso di pandora mettendo a nudo tutti gli stampatori colore che facevano pietà e a quel tempo erano il 99,9%. Oggi saprei dove rivolgermi per la stampa a colori, anche perchè i pochi rimasti sono validi ma preferisco usare la mia 503 per dia e per b/n che sviluppo e stampo da me come faccio da oltre 50 anni. |
| inviato il 12 Ottobre 2021 ore 14:55
Ok, quindi hai risposto che il problema era lo stampatore, non certo la pellicola o come la chiamate "la fotografia analogica". Anche la macelleria dove mi serviva un tempo non era di qualità, non per questo sono diventato vegetariano, ho cambiato macelleria. |
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