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Aquile, supertele ed r5 (r3, r1, etc.)


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avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2021 ore 15:03

No, almeno non in modo diretto. Immagino che se un animale dovesse avere problemi di qualche tipo e sia recuperabile, lo portino in un centro di recupero. Come farebbe una qualsiasi buona persona se trovasse un animale in difficoltà.

Essendo poi l'animale parte del business, immagino che sia loro interesse mantenerlo in buone condizioni.


avatarsupporter
inviato il 27 Settembre 2021 ore 15:03

Però dai Antonio, immagino eh, da molto ignorante in materia, che se qualche studioso serio/vero, metta determinati aggeggi o faccia determinati esami, sia per il bene superiore di quella specie, sapendo bene di dare un "disturbo calcolato inevitabile" ma limitandolo al massimo e che poi i benefici siano ben superiori al disturbo.... SPERO!!!


Dipende, spesso è un mix tra tutela della specie/sete di conoscenza (insita nell'animo umano, non disgiunta dall'ambizione personale)/tutela del lavoro, con pesi eterogenei.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2021 ore 15:26

Ho aggiunto al mio precedente intervento che i puffin, in quella situazione di disagio, hanno continuato ad inanellarli.

I centri di recupero (meritori a 5 stelle) e le oasi sono, come detto sopra da Uggeri, cose diverse. Non parlo negativamente delle oasi, da me frequentate agli esordi, in quanto moltissimi sono i veri appassionati che per ragioni lavorative e di famiglia non altro tempo hanno da dedicare che una mezza giornata; sono da ammirare. Esistono poi semplici siti, anch'essi a pagamento, che sono un oggettivo riferimento per determinate specie; il fai da te in solitaria resta naturalmente altra cosa.

L'Africa. Ci sono cineasti, di solito tedeschi, inglesi o americani, che trascorrono in Africa mesi e mesi; quello che vediamo in tv è opera loro. Questo a parte, il safari in Africa ha significati molto diversi; c'è Pierluigi Rizzato che opera in solitudine con risultati da poesia, c'è il comodo viaggio in lodge di lusso e c'è il camion sovraccarico di una ventina di persone davanti ad un leone che sonnecchia (foto vista in Juza).

Ripeto però che il messaggio di Giuliano Leone dovrebbe tornare al centro della discussione; ha verificato l'esistenza, per lui in Canon, di un'attrezzatura che meglio di altre risponde alle esigenze che gli si presentano in luoghi che descrive da decenni. La lettura di tanti post in questo forum fa constatare invece un approccio opposto, quello influenzato dalla commercializzazione di questo o quel prodotto che si acquista spesso acriticamente. Ci vedo un tema tra i più interessanti da approfondire.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2021 ore 16:06

Ripeto però che il messaggio di Giuliano Leone dovrebbe tornare al centro della discussione; ha verificato l'esistenza, per lui in Canon, di un'attrezzatura che meglio di altre risponde alle esigenze che gli si presentano in luoghi che descrive da decenni. La lettura di tanti post in questo forum fa constatare invece un approccio opposto, quello influenzato dalla commercializzazione di questo o quel prodotto che si acquista spesso acriticamente. Ci vedo un tema tra i più interessanti da approfondire.


Da incorniciare e da far leggere ogni giorno a certi tifosi dei vari brand che ormai imperversano ad ogni post mostrando appunto solo un "tifo da stadio" acritico.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2021 ore 17:46

Tutto vero, se non un piccolo particolare, non siamo tutti uguali ed il buon Antonio qui sopra ne è la conferma!

Quello che può essere "un difetto" (vedi lag EVF) sopportabile per alcuni, altri addirittura non ci fanno caso, ed altri ancora lo ritengono fastidioso/inusabile, e secondo me, TUTTI HANNO RAGIONE, e bisognerebbe smetterla con "allora non sei capace", ecc. ecc.
E perdonatemi, anche se sono vostri amici, hanno veramente rotto i co.glioni, quando delle persone non più bambini, dall'alto del loro limitatissimo QI, si permettono di offendere ed insultare il prossimo, perchè non usi il marchio "x", quando altri marchi, li usa la stragrande maggioranza dei fotografi (non vacanzieri da mediaworld) al mondo, e ammettono pure (pensa te quanto sono co.glioni) che senza quella data marca "x", non saprebbero far foto!

E questo vale per ogni dato tecnico, di ogni fotocamera, c'è chi gli bastano 10 fot./sec., chi ne preferisce 20, chi non vuole/può permettersi cambi batteria ogni mezz'ora, ecc. ecc.

Infine, tolto il feeling di ognuno (che è sempre esistito dalla notte dei tempi con le fotocamere a pellicola) con un determinato marchio, secondo me, A PARI SEGMENTO, oggi cadi sempre in piedi, i "malintesi" nascono quando per Tizio una fotocamera appartiene al segmento diverso che per Caio ;-) allora si che nascono le lotte (e mi rifiuto di credere che certi utenti le lotte non le vogliano far nascere apposta per divertirsi, ci sarebbe altrimenti da preoccuparsi del QI invece che della IQ MrGreen).

Però Antonio, se posso permettermi, anch'io ho ferocemente criticato Canon per non avermi fatto a suo tempo una D850, una R3 BigMpx, i 70-200 non duplicabili con le ghiere di MAF demenziali, 4/5 lenti presenti in Nikon, ecc. poi ad una certa è inutile continuare a lamentarsi ;-), bisogna farsene una ragione e, o si cambia brand, o si guarda cosa c'è di buono/positivo, perchè tanto Canon (come altri) continuano imperterriti sulla loro strada. ;-)

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2021 ore 17:54

Quello che può essere "un difetto" (vedi lag EVF) sopportabile per alcuni, altri addirittura non ci fanno caso, ed altri ancora lo ritengono fastidioso/inusabile, e secondo me, TUTTI HANNO RAGIONE, e bisognerebbe smetterla con "allora non sei capace" ecc. ecc.


Assolutamente vero, ma se ricordi qualcuno lo negava. Ecco questo non è il modo corretto di "fare informazione".
Una cosa è dire c'è ma per me è insignificante altra cosa è dire che non esiste affatto e che è al pari di uno stacked con praticamente zero lag.

Però Antonio, se posso permettermi, anch'io ho ferocemente criticato Canon per non avermi fatto a suo tempo una D850, una R3 BigMpx, i 70-200 non duplicabili con le ghiere di MAF demenziali, 4/5 lenti presenti in Nikon, ecc. poi ad una certa è inutile continuare a lamentarsi ;-), bisogna farsene una ragione e, o si cambia brand, o si guarda cosa c'è di buono/positivo, perchè tanto Canon (come altri) continuano imperterriti sulla loro strada. ;-)


Signessuno non ti ho mai inserito tra i "tifosi". Qui le critiche vengono da alcuni viste come insulti alla famiglia, c'è una totale acriticità da far ribrezzo.
Ecco perchè mi piacciono questi topic in cui si parla liberamente e nel pieno rispetto delle opinioni altrui e soprattutto con la massima onestà intellettuale.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2021 ore 18:03

Grazie Antonio.

Concordo!
Infatti hai ricevuto i video, senza che nascondessi nulla, anzi!i
Come ad es. tutt'ora sostengo che "per me" i tele IS2 che ho, non vanno come vorrei io, su R5.
Come anche lato rate foto a fuoco, per me la R5, in certi contesti, è troppo insufficiente, rispetto l'ammiraglia reflex, ecc. ecc.

Solo che quando mi son permesso di dire che la prima A9 (non perchè Sony!!! ma per la sua tecnologia ML acerba), non era in grado di fare determinate foto, possibili alle reflex, tutti a ricoprirmi d'insulti, come sopra!

Visto che il post sfiora anche la R3, ebbene si sappia (perchè ovviamente da prove sul campo) che in piccoli certi frangenti la 1DX3 sta ancora saldamente avanti.... purtroppo! Sorry

E non poteva essere diversamente Cool

avatarjunior
inviato il 27 Settembre 2021 ore 18:17

Grazie per la condivisione di questo magnifico racconto fotografico. Complimenti per la passione che ci metti ed i risultati che ottieni. Bravo bravo.

avatarjunior
inviato il 27 Settembre 2021 ore 18:40

Leone tornando al tuo messaggio iniziale leggo che hai scattato con un 500 + 1.4x ma che hai intenzione di provare a scattare con l'800+1,4x.

Ora, da assoluto non conoscitore di queste lenti (sempre guardate con timore reverenziale e cupidigia animalesca MrGreen) ti volevo chiedere com'è brandeggiare una lente con questa lunghezza focale (e il relativo peso) in ambiente montano. Scrivo brandeggiare perché, mi pare di aver capito, non scatti su cavalletto ma a mano libera a soggetto in (rapido) movimento....c'è qualche trucco? Io a volte faccio fatica a trovare un passerotto su un ramo quando guardo nel mirino con un 300 montato su!!!

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2021 ore 19:19

Grazie ragazzi, troppo buoni.

Sign, nessuno mette in dubbio la potenza delle serie 1. Le aps-h le ho avute tutte e anche se un po' troppo grosse per i miei scopi, so di cosa sono capaci. La velocità a breve distanza è ancora inarrivabile in Canon. Vedremo questa r3. A breve distanza si tratta di muovere il gruppo di messa a fuoco per le massime escursioni, e dunque ci vuole forza bruta. Nel mio uso invece, poichè questi animali sono sempre lontani, da 30m in poi almeno, il movimento che deve fare questo blocco di vetro, gli aggiustamenti, le correzioni, una volta agganciato il soggetto, sono minimi, e quindi la coppia torcente necessaria, legata anche alle caratteristiche elettriche della batteria, è minore. Quello che mi è più utile è la capacità del sensore di maf di percepire e agganciare il soggetto, cosa che la r5 ha a sufficienza

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2021 ore 19:42

Lanfi, in montagna, in generale, anche se occorre camminare poco, portare un cavalletto (e relativa testa, pesante in questi casi quanto il cavalletto stesso) è sempre un problema, innanzitutto per il peso. E per ottiche come 400/2.8/500/600/800 ci vogliono cavalletti, e soprattutto teste, robusti. Quando è possibile lo uso eccome il cavalletto, con testa adeguata. Una leggera da birdwatching/video se me la devo portare addosso, o una pesante gimbal in caso contrario. Ma in base alla situazione, se la direzione da cui arrivano i soggetti è totalmente libera, spesso è impossibile usarlo, il treppiedi, anzi diventa un handicap. Per cui per certe situazioni, che poi sono quelle più allettanti, e che preferisco, fotografo a mano libera, anche con l'eccezionale 800mm. La soluzione migliore che ho trovato è stata lo spallaccio, una specie di calcio come nei fucili, autocostruito ispirandomi ai Novoflex e ai Telyt Leitz degli anni 70, in quanto in commercio non c'è quasi niente, che aiuta soprattutto a inquadrare questi soggetti durante le loro evoluzioni, e a tenerli a mirino, che è la prima difficoltà.
Con le ultime reflex che ho avuto, 1d4, 5d3, 7d2, 5dsr, ci si arrangiava come si poteva, perchè si lavorava quasi sempre col punto centrale, che era molto più performante degli altri, dunque un unico quadratino piccolo con cui occorreva centrare il soggetto, cosa a volte molto difficoltosa. La bellezza di questi nuovi sistemi è innanzitutto che hanno centinaia o migliaia di punti af distribuiti con regolarità su tutto il fotogramma, e che inoltre hanno tutti le stesse prestazioni. Questo facilita enormemente le cose, perchè basta tenere il soggetto nell'inquadratura che uno dei punti lo becca sicuramente. La foto dell'aquila in apertura al bordo del fotogramma è stata fatta così. Con una reflex questa prestazione sarebbe stata impossibile.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2021 ore 22:56

@Leone puoi mettere una foto dello spallaccio? Hai mai provato un monopiede corto col piede attaccato alla cintura (con Manfrotto Monopod Belt Pouch o fai da te) e una testa leggera tipo la Wimberley MonoGimbal? È roba interessante ma se ne parla poco.

avatarsenior
inviato il 28 Settembre 2021 ore 2:11

Lollus, sottomano ho questa foto



Questo è lo spallaccio che uso sul 200-600. Un semplice tondino centrale di alluminio sagomato. A un'estremità c'è saldata un'asta con una fessura centrale dove posizionare le viti di tenuta che si avvitano sul tele. All'altra estremità il calcio.
Poi ne ho uno un po' più lungo per il 500, praticamente identico.
Leggerissimi e resistenti.
Infine uno in acciaio più grande per l'800, tre volte più pesante, ma ancora più resistente, avendo dovuto supportare nel tempo i 4.5 kg del tele, più una eos serie uno, un altro chilo e mezzo, dunque 6 kg in tutto.
Alle estremità ci sono dei fori per quando vado in vagante, dove metto degli anelli per poter fissare una tracolla.
Negli anni 80, quando ho dismesso i "fotofucili" Novoflex che ne erano dotati, ho dovuto studiare diverse soluzioni di spallacci da adattare ai supertele e ho fatto tutte le prove che mi venivano in mente, anche guardando le realizzazioni esistenti.
Monopiedi e teste ulteriori alla fine aumentano i pesi e non garantiscono nulla in più di questa configurazione, anzi rischiano pure di essere pericolosi per sbilanciamenti e inciampi che si possono manifestare su terreni impervi. Qui c'è la quantità minima indispensabile di materiale, e due sole viti, che però garantiscono la massima solidità di collegamento. In pratica puoi prendere il tutto, anche con l'800, da un solo estremo con la certezza che lo spallaccio, o il collegamento, non cederanno minimamente

avatarsenior
inviato il 28 Settembre 2021 ore 2:58

Bello!

avatarsenior
inviato il 28 Settembre 2021 ore 9:07

Ho buttato via da poco un vecchio spallaccio in alluminio di dimensioni contenute che era in voga negli anni '80; era quello con il filo che andava avvitato alla filettatura del pulsante di scatto.
Uso invece il monopiede Manfrotto con la parte pieghevole avvitata all'interno della base che al bisogno lo trasforma in treppiede. Sempre da sorreggere il tutto ma è funzionale.

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