| inviato il 24 Settembre 2021 ore 9:28
@Alessio Palazzolo grazie mille per le info! Chiedo a chi è più esperto di me: il Sony 16-55 ha 17 elementi ottici in 12 gruppi. Questo porta a pensare che come qualità ottica rimanga comunque superiore al Sigma? (immagino non dipenda solo da questo chiaramente) |
| inviato il 24 Settembre 2021 ore 10:21
Se bastasse solo il numero di elementi per fare una buona ottica il mondo sarebbe pieno di ottimi obiettivi. Anzi,averne troppi a volte è pure peggio |
| inviato il 24 Settembre 2021 ore 10:25
“ 13 elements in 10 groups minimum shooting distance 12.1cm (wide angle) / 30cm (telephoto) maximum shooting magnification 1: 2.8 (wide angle) / 1: 5 (telephoto) filter diameter 55mm size 65.4 × 74.5mm (E-mount version 61.6×76.5mm) weight 290g „ Bello leggero e compatto, in casa Sony è pressoché uguale al 16-70/4 in questo senso. Direi che un suo senso può averlo sul mercato, se si preferisce dare più importanza all'apertura piuttosto che al range focale pur rimanendo sulla flessibilità di uno zoom senza appesantire o avere più ingombri. Immagino non avrà stabilizzazione ottica? Non mi serve come lente, ma attendo con molta curiosità i test. |
| inviato il 24 Settembre 2021 ore 13:40
Aspettavo un successore del piccolo 18-55 Questo 2.8 costante di una compattezza incredibile Sarà un must have |
| inviato il 24 Settembre 2021 ore 15:39
è minuscolo per essere 2.8, potrebbe essere un'ottima lente apsc |
| inviato il 24 Settembre 2021 ore 17:40
Probabilmente avrà distorsione e vignettatura a bomba |
| inviato il 24 Settembre 2021 ore 18:06
“ Probabilmente avrà distorsione e vignettatura a bomba „ Chissà, sono proprio curioso di vedere i test anche per questo aspetto. Nel 16-70 distorsione e vignettatura sono contenute (relativamente a uno zoom moderno) ma ovviamente è anche un f4 mentre questo Sigma è f2.8 e ha pressoché le stesse dimensioni (soprattutto diametro, con filtro 55mm)... il range focale estremamente più contenuto magari compenserà un po'? Io sinceramente preferirei una distorsione più spinta lato wide corretta dal software per avere tolleranze meno spinte, piuttosto che bordi sensibilmente più morbidi rispetto al centro e rischio concreto di disallineamento (un classico purtroppo per svariate copie del 16-70). Certo non sarebbe l'ideale per alcune applicazioni, ma del resto l'obiettivo perfetto a 360° non esiste. |
| inviato il 24 Settembre 2021 ore 19:10
“ il range focale estremamente più contenuto magari compenserà un po'? „ Sicuramente il fatto che siano partiti da 18 è per evitare troppe magagne e per poter produrre una lente piccola e leggera “ Io sinceramente preferirei una distorsione più spinta lato wide corretta dal software per avere tolleranze meno spinte, „ In che senso?la correzione della distorsione porta comunque ad una perdita di qualità Comunque dalla fisica non si scappa,per produrre uno zoom piccolo e luminoso i compromessi ci saranno,bisognerà solo vedere se saranno adeguatamente risolti dal software. |
| inviato il 24 Settembre 2021 ore 23:45
“ In che senso?la correzione della distorsione porta comunque ad una perdita di qualità „ Certo che si perde, ovvio, la questione è quanto questa perdita vada a impattare nel pratico. L'esempio del 16-55 G è lampante: post-correzione ai bordi estremi specialmente lato wide si nota che i bordi estremi rimangono indietro rispetto al centro a causa dello stretch in quelle aree per applicare la correzione, il fatto è che per notarlo bisogna fare pixel peeping a 1:1 e mettendo fianco a fianco una porzione del bordo con una del centro e questo perché nell'immagine grezza di partenza, senza le correzioni applicate, ai bordi estremi la QI è molto simile a quella del centro centro. Al contrario il 16-70 ha molta meno distorsione e le relative correzioni sono estremamente più blande, eppure la differenza tra bordi estremi e centro rimane molto evidente perché già in origine, senza le correzioni, perde proprio a livello ottico. In pratica se la base di partenza, l'immagine grezza catturata, è ottima anche ai bordi estremi dal punto di vista di nitidezza e risolvenza, allora con le correzioni software si riesce a compensare egregiamente con una qualità finale che rimane estremamente buona. Appunto si tratta di un compromesso, ma nel complesso mi sembra quello più vantaggioso a maggior ragione nel contesto di uno zoom, per un fisso probabilmente lo troverei ben meno accettabile. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 0:35
Ormai quasi tutti gli obiettivi puntano sull'auto-correzione. |
| inviato il 26 Settembre 2021 ore 14:45
Probabilmente, il Tamron 17-70mm f2.8 ha più senso. |
| inviato il 26 Settembre 2021 ore 15:50
Il Tamron è un temibile concorrente anche del Sony. |
| inviato il 26 Settembre 2021 ore 16:36
“ Il Tamron è un temibile concorrente anche del Sony. „ Penso proprio di si: ho chiesto ad utente che lo possiede, proprio qui su juza, delle esperienze di uso confrontate al Sony 16-50 che aveva avuto modo di provare. Mi diceva che i risultati a pari focale sono indistinguibili e solo alla massima focale ed apertura un pò morbidi. Se devo essere onesto, meglio avere zoom con 70 mm "morbido" che un range limitato a 50mm, motivo per il quale dicevo che ha più senso il 17-70. |
| inviato il 26 Settembre 2021 ore 16:59
Punti di vista,io di un coso grosso e pesante come il 17-70 non so che farmene |
| inviato il 26 Settembre 2021 ore 17:12
Vedendo i pesi non è che ci sia una così grande differenza: - Sony 16-55: 494 g (72 x 100 mm) - Tamron 17-70: 525 g (74 x 119 mm) Con il Sigma, se confermati i 290 g (61.6 x 76.5 mm) riportati nell'introduzione del Topic, allora potrebbe essere una discriminante. Un piccolo O.T.: Non capisco perchè nessuno si "spenda" per un pancake di qualità che sostituisca la lente kit per renderla decente come il 16-50 Nikon Z oppure il 15-45 Fuji. |
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