| inviato il 25 Settembre 2021 ore 7:23
"esiste eccome per le persone fatta eccezione per manifestazioni pubbliche in luogo pubblico,dove è permessa anche la ripresa e la pubblicazione senza alcun consenso,chiaramente non esiste per monumenti,paesaggi,vie ed altro"... Se sei convinto che sia così non insisto...Se mi si chiede se si può fotografare in luogo pubblico la mia risposta è Sì, se si possono pubblicare fotografie dove il soggetto sia riconoscibile è No (tranne in alcuni casi già citati), se mi si chiede se ho mai avuto problemi con le pubblicazioni la risposta è No. Detto questo ognuno è libero di valutare e prendersi le proprie responsabilità.
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| inviato il 25 Settembre 2021 ore 10:24
Ho fatto il conto che dovrei avere minimo quattro ergastoli con sconti di pena applicati. Attualmente sono a piede libero o forse ricercato non lo so, ma continuo a fotografare tutti i giorni 
PS:Portare sempre max rispetto per tutti nelle pubblicazioni. |
user225138 | inviato il 25 Settembre 2021 ore 10:49
“ in luogo pubblico non esiste nessuna legge che vieta di fotografare „
Ma ci sei o ci fai?
Poiché mi sono stancato di farti da guida gratuita alla normativa in materia di trattamento dei dati personali, ti invito a leggere il Regolamento UE 679/2016 (cosiddetto GDPR), ed in particolare:
- art. 4, comma primo, n. 1) (definizione di dato personale );
- art. 6, comma primo, lettera a) (necessità del consenso);
- art. 7, comma primo (onere della prova riguardo al consenso).
Credo possa interessarti anche l'art. 6, comma primo, lettera f) riguardo alla contrapposizione tra legittimo interesse del titolare del trattamento (fotografo amatoriale, nel caso che continui a sostenere) e i diritti e libertà fondamentali dell'interessato (il soggetto fotografato). Lettura da integrare necessariamente con quella del Considerando n. 47, che aiuta a comprendere i casi in cui il legittimo interesse possa prevalere sul diritti e libertà (e no, il legittimo interesse del fotografo amatoriale non sembra proprio poter prevalere sul diritto del soggetto ritratto alla propria riservatezza).
“ essere pronti a ritirare la pubblicazione se viene richiesto „
Anche a cancellare la fotografia dalla scheda della fotocamera se viene richiesto. |
user225138 | inviato il 25 Settembre 2021 ore 10:54
“ Se mi si chiede se si può fotografare in luogo pubblico la mia risposta è Sì, se si possono pubblicare fotografie dove il soggetto sia riconoscibile è No „
Questo era corretto fino all'entrata in vigore del GDPR. Da quel momento non puoi neanche fotografare un soggetto in modo riconoscibile senza il suo consenso. Visto che sei tu a dover provare di aver ricevuto il consenso, sei tu a valutare se ti accontenti di un sorriso compiacente al momento dello scatto o subito dopo, oppure se vuoi tutelarti meglio. Io, se praticassi street photography, come minimo cancellerei immediatamente qualsiasi foto nella quale il soggetto appare contrariato dal fatto che lo sto fotografando. E non pubblicherei foto di persone riconoscibili senza il loro consenso scritto. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 11:10
Il gdpr non si applica a tutto ciò che è per uso privato o personale.
Tu fai firmare il modulo di consenso al trattamento dei dati ad una ragazza che ti piace e a cui chiedi il numero di telefono?
Per favore, basta inesattezze.
Se sei un pincopallo qualunque che fotografa per diletto, il GDPR non si applica |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 11:17
Agnostico, non so di che genere fotografico ti occupi ne se hai esperienza sulla foto di strada, le regole da seguire (il buonsenso) e la legge (se la conosci fai le tue valutazioni prima di pubblicare). Ho un sito web dove pubblico le mie immagini e non ho mai avuto problemi dallo scatto alle pubblicazioni idem sui social. Ti chiedo io a te: ci sei o ci fai?...ti ricordo che hai portato come testimonianza delle tue tesi sull'argomento una causa tra due coniugi alquanto fuori luogo. Non sto sostenendo che le mie foto siano lecite ma di non aver mai avuto problemi e non sono l'unico...un perché ci sarà? |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 11:17
ARTICOLO 2 GDPR
Il presente regolamento NON si applica ai trattamenti di dati personali:
a) effettuati per attività che non rientrano nell'ambito di applicazione del diritto dell'Unione;
b) effettuati dagli Stati membri nell'esercizio di attività che rientrano nell'ambito di applicazione del titolo V, capo 2, TUE;
c) effettuati da una PERSONA FISICA per l'esercizio di ATTIVITÀ A CARATTERE ESCLUSIVAMENTE PERSONALE O DOMESTICO (C18);
d) effettuati dalle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento o perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro minacce alla sicurezza pubblica e la prevenzione delle stesse.
@ Fotografoagnostico TUTTO CHIARO? Se non sei un fotografo e fai foto per diletto, il GDPR non si applica. Ma tu lo hai letto almeno, prima di postare queste inesattezze? |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 11:20
“ Anche a cancellare la fotografia dalla scheda della fotocamera se viene richiesto. „
Vero. Infatti ho scritto che non è opportuno destare sospetti.
Mi è anche stato chiesto diverse volte, specie quando accidentalmente riprendevo bambini nell'inquadratura sebbene in un luogo pubblico.
Non è stato mai un problema mostrare a chi me lo ha chiesto come cancellavo la foto, riportando la mamma di turno alla serenità.
Essere un fotoamatore ha dei vantaggi: essere liberi di non fare una foto e di non pubblicarla.
Resta il fatto oggettivo che se uno scatta una foto e non è visto, e poi non la pubblica, il problema non si pone.
Con i droni in uscita ora, dotati di teleobiettivo, la vedo molto dura per la privacy.
Il difficile è resistere alla tentazione di pubblicare, che è un problema (la tentazione) solo del fotoamatore. I pro, se pubblicano, hanno dei motivi e in base a quelli dovrebbero sapere come comportarsi. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 11:23
Il fotoamatore fotografa chi vuole in un luogo pubblico e NESSUNO può pretendere che cancelli il suo scatto. Allo stato attuale nessuna legge vigente impedisce al fotoamatore di SCATTARE foto a chi vuole in un luogo pubblico.
Il caso riportato nell'articolo che ho postato è un caso particolare, riportato in modo incompleto nell'articolo e con conclusioni scorrette da parte degli autori dell'articolo. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 11:30
La macchina fotografica non è un arma con la quale si crea danno fisico o morale quindi tutti gli articoli che avete citato sono falsi. A mio parere si può tranquillamente fotografare |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 11:34
“ Anche a cancellare la fotografia dalla scheda della fotocamera se viene richiesto."... assolutamente falso.Per chi fosse interessato alla fotografia di strada ci sono libri interessanti che trattano l'argomento nati proprio per la confusione che molti fanno. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 12:39
In Italia sulla privacy credo abbiamo leggi molto restrittive, il che è un bel problema per chi vuole fare street. Anche lasciando perdere il problema delle eventuali molestie, se poi vuoi pubblicare quel che hai scattato dovresti avere sempre la liberatoria, cosa a volte impossibile (se hai fatto una foto al volo mentre stavi andando a prendere il treno manco lo sai chi era il soggetto, probabilmente non lo rivedrai mai più, figuriamoci ripescarlo e convincerlo a firmare un pezzo di carta...). Eccetera eccetera, se ne è già parlato molto.
La domanda che mi sto ponendo però è questa: in un paese si vengono a creare normative estremamente complicate e restrittive quando mancano il buon senso e l'onestà intellettuale tra la popolazione, o piuttosto è la presenza di queste norme complesse e restrittiva ad essere un'istigazione a farne a meno, del buon senso e dell'onestà intellettuale? |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 12:51
Puoi pubblicarle senza liberatoria se a scopo didattico e/o culturale. Non puoi venderle ad esempio. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 13:35
"Non puoi venderle ad esempio." Se si parla di vendita a privato il problema non sussiste. Partiamo dal presupposto che i maestri della streephotography sono tutti fotoreporter, le loro immagini appartengono a progetti pubblicati da testate giornalistiche o raccolti in libri a differenza della maggior parte dei fotoamatori che scattano in strada senza avere un progetto alle spalle, fotografie se pur ben riuscite prive di documentazione e queste non comportano nessun danno che possa richiedere l'intervento di un tribunale ma nella peggiore delle ipotesi la richiesta di rimozione(sai che casino con tutte le immagini illecite che girano sul web!!!). Concludendo: se lo scopo delle immagini riguardano un lavoro mirato di reportage la liberatoria non può mancare , in questi casi la legge interviene e non fa sconti, in caso contrario ci si può andare incontro ad una richiesta di rimozione non di più.
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