| inviato il 23 Settembre 2021 ore 12:30
Appunto Zeppo, vogliamo parlare di tutte le telecamere che ci riprendono più volte al giorno? Però apriti cielo se un tizio ti fotografa? E non dico uno che ti pedina eh.. Bah ste cose non le capirò mai Quindi i più grandi fotografi di un tempo erano brutti ceffi perché osavano fotografare la gente per strada? |
| inviato il 23 Settembre 2021 ore 12:35
Una volta non eravamo così costantemente monitorati... e non si parla di 100 anni fa! E' una prerogativa del XXI° secolo! Sembreranno i discorsi di un vecchio rimbambito, ma secondo me una volta che siamo entrati nel nuovo millennio il mondo ha iniziato ad andare irrimediabilmente a rotoli... |
| inviato il 23 Settembre 2021 ore 12:44
“ Secondo il GDPR la fotografia dove una persona è riconoscibile equivale ad un dato personale. Acquisire (scattare una foto), conservare e diffondere dati personali è condizionato dall'ottenimento del consenso da parte dell'interessato. Non c'è altro da aggiungere, purtroppo… „ Non è vero nemmeno questo... L'ambito di applicazione del regolamento prevede delle esclusioni, tra cui art.2 lett. C: effettuati da una persona fisica per l'esercizio di attività a carattere esclusivamente personale o domestico Scattare è una cosa, pubblicare è altro. Sempre i soliti discorsi... ma a che pro poi? |
| inviato il 23 Settembre 2021 ore 12:53
“ effettuati da una persona fisica per l'esercizio di attività a carattere esclusivamente personale o domestico „ Vero. Ma se hai pubblicato online una galleria di foto, un sito o qualsiasi altra cosa, non vorrei che il giudice ti contestasse che la tua attività fotografica, pur non essendo professionale, non sia orientata esclusivamente all'uso personale o domestico. A prescindere dalla pubblicazione della foto. Stessa cosa se ti guardano nell'hard disk e vedono che hai alcune migliaia di scatti dove sono riconoscibili persone… Il problema è sempre quello di evitare di trovarsi a discutere con un giudice. |
| inviato il 23 Settembre 2021 ore 13:00
“ Vero. Ma se hai pubblicato online una galleria di foto, un sito o qualsiasi altra cosa „ Per quanto questo topic sia confusionario, con un titolo da abuso di sostanze stupefacenti, mi pare che il tema centrale sia relativo al semplice fatto di scattare foto innanzi a persone , che secondo un articolo giuridico (ahimè) costituirebbe anche illecito penale sanzionato e tutelato nella violazione più elementare. Se poi si deve fare il solito polverone, peraltro ovvio e sterile, senza nemmeno riguardare quelli vecchi e ripetere sempre le stesse cose, per me è già finita. Solito errore mio, dal momento che non doveva nemmeno essere iniziata (da me) la partecipazione. Quando vedrò un significativo numero di condanne in tutte le sedi competenti per aver scattato fotografie innanzi a persone, magari aggiornerò, per i pochi a cui veramente interessa e non per le solite diatribe infantili sulla riservatezza e bla, bla, vari. |
| inviato il 23 Settembre 2021 ore 13:26
"perchè non sono un giurista" Non ti viene il dubbio di sbagliare a sostenere certe tesi che è proprio perchè non sei un giurista? |
| inviato il 23 Settembre 2021 ore 13:31
Il GDPR si applica alle aziende e ai professionisti, non ai rapporti tra privati cittadini. |
| inviato il 23 Settembre 2021 ore 13:32
Non sostengono tesi, riporto un articolo scritto da chi dovrebbe intendersi di Legge, che propugna tali tesi. È stato evidenziato che la tesi sostenuta da tale articolo non corrisponde a realtà. |
| inviato il 23 Settembre 2021 ore 13:43
Con le telecamere di sicurezza che sono in ogni luogo come la mettiamo? Con le riprese di un reato che vengono trasmesse in TV mentre sono in corso le indagini e c'è ancora il segreto istruttorio. A volte vengono anche trasmesse le intercettazioni senza l'autorizzazione del giudice. Da dove escono? Chi le da ai media senza autorizzazione? Dovrebbero essere rese pubbliche solo durante l'udienza -pubblica-. Siamo il paese delle banane. |
| inviato il 23 Settembre 2021 ore 14:16
"Non sostengono tesi, riporto un articolo scritto da chi dovrebbe intendersi di Legge, che propugna tali tesi." Vedi Nessunego, il problema è questo: Chi scrive certi articoli, soprattutto quelli che attengono temi prettamente "tecnici" DOVREBBERO (come dici giustamente tu) sapere quello che scrivono... Mio padre, buonanima, era giornalista professionista e docente di giornalismo alla attuale "LUIS" allora si chiamava "Pro deo" e posso dirti che allora la cronaca che riguardava in qualsiasi modo la giurisprudenza era affidata o a chi era in possesso di una laura in tale materia, oppure (molto + raro) a chi proveniva dalla gavetta come cronista giudiziario.. Ora come ora questa è una regola che non è, da tempo, + rispettata... I siti web o, ancor peggio, la carta stampata non lo fanno più per tanti motivi e affidano certi articoli (non solo di cronaca giudiziaria, ma anche di altri campi a persone che di quell'argomento ne sanno quanto io (e forse anche tu) sappiamo di astronautica... Il risultato è che, come giustamente detto da Mirko Fambrini, nella fattispecie, già a partire dal titolo c'è un errore (grosso) di fondo... Il resto lo fa il web che dilata a dismisura il diritto di chiunque di discettare su qualunque cosa, anche sapendone meno di colui che ha scritto l'articolo in argomento (è un esempio e non entro nella vexata questio sul diritto di chiunque di esprimere opinioni campate per aria)...assolutamente no! Ma, vedi, una volta le notizie "corrette" facevano molta fatica a raggiungere la massa, altrettanto però quelle "sbagliate" Quindi le caxxate, galattiche o meno, rimanevano racchiuse nel bar sottocasa e il barista, all'ennesino bicchiere di grappa, te lo rifiutava, ti mandava a casa e tutto finiva lì; Ora è un grosso problema restringere le notizie scorrette al bar sottocasa...Per cui qualcuno (x fortuna pochi) può legittimamente sostenere che, in nome della libertà, si possa andare andare in giro ad impestare altri... come si dice prendendo a prestito la battuta sul mercato sovrano: E' il "progresso" Bellezza! |
| inviato il 23 Settembre 2021 ore 14:28
A me basta sapere che almeno posso scattare foto a sconosciuti in giro senza rischiare denunce fondate. Mi rendo conto che la cosa è ancor più spinosa, ma mi chiedo se la libertà di scattare senza consenso in un luogo pubblico (e ho scritto scattare, NON pubblicare) valga anche sei i soggetti sono dei minori. Qualcuno sa rispondere a questa domanda? |
| inviato il 23 Settembre 2021 ore 15:05
Ale: il GDPR considera la foto un dato personale ed è vero, ma non è vero che essendo una legge europea tutti i paesi sono costretti ad applicarla nello stesso modo. Ci sono infatti delle parti che possono essere eliminate o modificate dai singoli Stati. Per esempio in Svezia già prima c'erano delle leggi (IMPORTANTISSIME) circa la libertà di stampa e di espressione e la fotografia fa pienamente parte di tali libertà, a tutti gli effetti. e come tali sono protette dalla Costituzione. Il GDPR quindi NON ha cancellato quei diritti e quelle leggi preesistenti, perchè come detto gli stati membri SE VOGLIONO hanno libertà di azione in quel merito specifico. Quindi quì non è cambiato nulla, possiamo fotografare in pubblico chi come e quanto ci pare, possiamo pubblicare chi cosa quando dove ci pare senza chiedere permessi a chichessia. L'unico caso in cui bisogna chiedere il permesso è nel caso in cui si utilizzi un ritratto a scopo commerciale, ma sono sicuro al 100% che questo obbligo esisteva anche prima del GDPR. E, attenzione, per COMMERCIALE intendo proprio commerciale non a scopo di lucro. PErchè io posso vendere le stampe dei ritratti che ho scattato, metterle in un libro e venderle, senza hiedere niente a nessuno. Questo perchè ocme detto: 1 - la fotografia è libertà di stampa opinione ed espressione a tutti gli effetti 2 - perchè la fotografia è considerata arte (non Arte eh..) quindi un mio scatto ad un viso diventa automaticamente la mia opera d'arte (ancora, nn Opera d'Arte.. specifico sennò arrivano gli avvoltoi), che è quindi intoccabile. Ci posso fare quello che mi pare eccetto uso commerciale senza permesso oppure utilizzarla in modo offensivo ma quello era così già prima. Faccio notare inoltre che il GDPR in sè considera "autirizzzazione" un cenno inequivocabile di accettazione ad essere fotografato e che NON richiede una autorizzazione scritta. |
user225138 | inviato il 23 Settembre 2021 ore 15:12
“ l GDPR considera la foto un dato personale ed è vero, ma non è vero che essendo una legge europea tutti i paesi sono costretti ad applicarla nello stesso modo. „ Stai facendo confusione tra Direttiva e Regolamento. La prima deve essere recepita nella legislazione nazionale, il secondo è direttamente applicabile e, avendo le norme europee un rango superiore a quelle nazionali, le eventuali norme nazionali difformi vanno disapplicate dal giudice. Mirko, il fatto che si trattasse di un provvedimento di rigetto del ricorso riguardante il sequestro probatorio l'avevo scritto in uno dei miei primi interventi. @Nessunego: non sei tu a stabilire se un certo comportamento costituisca reato. In astratto, lo definisce la legge, in concreto lo stabilisce un giudice. |
| inviato il 23 Settembre 2021 ore 15:14
“ Stai facendo confusione tra Direttiva e Regolamento. La prima deve essere recepita nella legislazione nazionale, il secondo è direttamente applicabile e, avendo le norme europee un rango superiore a quelle nazionali, le eventuali norme nazionali difformi vanno disapplicate dal giudice. „ Vado subito ad avvertire la ventina di avvocati esperti in questo ambito che hanno scritto articoli, post, partecipato a forum eccetera che stanno sbagliando tutto. Comunque la libertà di espressione non è una semplice norma, è un DIRITTO FONDAMENTALE e la fotografia ne fa parte a pieno titolo. Da noi. |
user225138 | inviato il 23 Settembre 2021 ore 15:23
“ Vado subito ad avvertire la ventina di avvocati esperti in questo ambito che hanno scritto articoli, post, partecipato a forum eccetera che stanno sbagliando tutto. „ Non sono un esperto di diritto in generale, ma di applicazione di normative europee mi sono occupato per anni. La differenza tra Direttiva e Regolamento mi è ben chiara, e ti assicuro che è chiarissima a chiunque si occupi professionalmente di diritto. |
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