| inviato il 25 Settembre 2021 ore 18:39
Non si può pubblicare siamo daccordo fotografare si può anche se in rari casi cè gente che si arrabbia ma i casi sono rarissimi per esempio una musulmana con il velo di fianco al marito anch'esso musulmano ! |
user225138 | inviato il 25 Settembre 2021 ore 18:46
“ c) effettuati da una PERSONA FISICA per l'esercizio di ATTIVITÀ A CARATTERE ESCLUSIVAMENTE PERSONALE O DOMESTICO (C18); „ Ma certo. Però leggi bene la disposizione: vuol dire che se tu ti limiti a tenere le foto sul tuo pc o a stamparle e appenderle a casa tua, non sei soggetto alle norme del GDPR. Ma se hai un sito web nel quale esponi le tue foto a qualunque visitatore, la tua attività non è più esclusivamente personale o domestica. Lo stesso dicasi nel caso in cui tu mostri le foto nell'ambito di una presentazione del tuo lavoro nel circolo fotografico del quale sei membro. Il Considerando 18, a differenza delle norme pre-esistenti, include "Le attività a carattere personale o domestico potrebbero comprendere la corrispondenza e gli indirizzari, o l'uso dei social network e attività online intraprese nel quadro di tali attività." Tuttavia, anche alla luce della giurisprudenza precedente della Corte di Giustizia Europea, che ha sempre interpretato il concetto di "personale e domestico" in modo restrittivo, mettendo l'accento sull'avverbio "esclusivamente", è indubbio che mettere a disposizione di un pubblico indeterminato la fotografia (ovvero, dati personali) non rientra in tale ambito. Attenzione: se l'attività cessa di essere "esclusivamente personale o domestica", tu diventi soggetto al GDPR per tutte le foto, non solo per quelle che effettivamente metti sul tuo sito o mostri ad altri. La probabilità che tu venga beccato? Minima, ovviamente. Ciò non toglie che, se succede, è molto ma molto difficile che un giudice ti dia ragione. Detto questo, e quindi argomentato per l'ennesima volta la mia opinione, abbandono il thread. Tanti cari saluti. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 18:51
[Commento cancellato, era una tavanata. ] |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 19:28
@Fotografoagnostico ma è da tutta la discussione che ricordo che si parla di SCATTARE e non di pubblicare. Io ho scritto che nessuna legge vieta a un privato cittadino di fotografare chicchessia in un luogo pubblico. Tu mi hai citato il GDPR e ha scritto che devi essere pronto a cancellare lo scatto dalla scheda senza consenso. Io ti ho mostrato che il GDPR non si applica per scopi privati e domestici e che quindi, esattamente come sostengo da un pezzo, io fotoamatore posso fotografare chi voglio in un luogo pubblico. Tu te ne esci con "ma allora che ci fai con le foto, non le puoi pubblicare". Ma ammettere che ti eri perso l'articolo 2 del GDPR non era più semplice? Poi sulla questione del pubblicarle, potresti farlo per scopo culturale o didattico senza consenso, ma su questo dipende come è impostato il sito. L'uso personale o domestico significa che attiene alla tua persona e non ha a che fare con una tua attività riconducibile ad attività lavorativa, dove sei persona giuridica (partita IVA) o azienda. Tu come hobby insegni gratis fotografia su un sito web o promuovi mostre fotografiche. È un uso personale, non è il tuo lavoro, nessuno ti paga, lo fai per cultura e didattica per passione. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 20:07
Nessunego, se pubblichi una foto (anche senza scopo di lucro) di un privato cittadino puoi incorrere in denuncia se (a fronte di una sua richiesta) decidi di non toglierla. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 20:19
Dispositivo dell'art. 97 Legge sulla protezione del diritto d'autore Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritrattata. Evitiamo inesattezze |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 20:53
Ma tu hai letto che NON SERVE il consenso in questi casi? NON OCCORRE IL CONSENSO...sta scritto lì... Ma voi leggete? |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 20:54
Ma tu hai letto che se te lo chiedo DEVI cancellare la foto ANCHE se avevi il consenso e ANCHE se avevi pagato la persona per farlo? |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 21:00
Ho capito, mi dedico alle nature morte. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 21:09
Ma cosa me ne frega? Io, nei casi elencati dall'articolo 97 della Legge sul diritto di autore, del consenso non avevo bisogno prima e non mi serve dopo, non mi puoi togliere una cosa che non mi hai mai dato perché non serve! Quindi non mi puoi neanche chiedere di togliere la foto, perché non hai avuto prima e non hai neanche dopo, alcuna voce in capitolo. Quello che tu hai postato riguarda una casistica in cui il consenso era necessario, è stato dato e poi revocato, è TUTTA un'altra storia. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 21:25
Nessunego, le leggi cambiano, facciamo parte della Comunità Europea, che ti piaccia o meno oggi chiunque puoi chiederti di cancellare una foto e se non lo fai incorri in denuncia, sei libero di non crederci ovviamente, magari un giorno farai una prova e vedrai cosa accade. |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 21:30
Quando chiedono di cancellare una foto per buonsenso e quieto vivere lo si fa. |
user1856 | inviato il 25 Settembre 2021 ore 21:48
“ "Il consenso prestato per la pubblicazione della propria immagine è revocabile in qualsiasi momento da parte del soggetto fotografato." „ C'è da dire che a seguito di questa sentenza la situazione è molto complessa lato adv. Anche perché all'atto pratico non funziona ahimè come riportato nell'articolo riguardo l'esempio della modella e della campagna gioielli. Quanto piuttosto: Modella che cambia idea -> fotografo che contatta cliente -> cliente stoppa forse la campagna -> cliente che si rifà sul fotografo -> fotografo che si rifà sulla agenzia -> agenzia che si rifà sulla modella. Fotografo e agenzia casting si ritrovano due emorragie a luuuungo termine... un bagno di sangue in pratica... Sarebbe da mettere in liberatoria e nel contratto una penale di quelle "sazie" per tutelarsi da questi nuovi rischi... |
| inviato il 25 Settembre 2021 ore 22:39
Conta che sto cercando una ragazza per fare un shooting che servirà a produrre dei video didattici e sto con un ansia |
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