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MTB - come iniziare, cosa acquistare


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avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2021 ore 23:27

Ah, e a proposito di tecnologie, della serie ricordavo i tempi andati e facevo le stesse cose, la pagaia Epic full carbon che uso ora è IMMENSAMENTE superiore alla pagaia Azzali standard di legno, che ormai conservo come cimelio, ci sono affezionato per le centinaia di miglia che l'ho usata anche se sarebbe più utile a pezzi nel camino MrGreen

avatarjunior
inviato il 25 Settembre 2021 ore 23:49

centaurorosso il canotto/cannotto deve essere in larice della Valtellina abbattuto usando la corona della mtb e trasportato a valle sulle spalle scendendo in bici

avatarsenior
inviato il 25 Settembre 2021 ore 23:52

Giusto! MrGreen

user12181
avatar
inviato il 26 Settembre 2021 ore 5:42

Larice della Valtellina? Chi ha parlato di larice della Valtellina?

www1.nital.it/uploads/ori/200912/gallery_4b20122ec4d5c_DSC0094Panorama

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2021 ore 7:36

È una bella iscrizione in piscina???? Occhio che le vibrazioni e gli scossoni in mtb non aiutano alla colonna vertebrale . ;-)

user198779
avatar
inviato il 26 Settembre 2021 ore 8:18

Vuoi mettere un luogo chiuso pieno di batteri e virus, con una pedalata all'aria aperta anche se in città è sempre meglio che al chiuso.

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2021 ore 9:31

Nonostante le specifiche poste dal richiedente le risposte sono uscite dal seminato. È stato richiesto un consiglio per pedalare su tranquilli sentieri di campagna e sono piovute ricette per Downhill, impervi sentieri di montagna , come affrontare ghiaccio e neve e deserti sabbiosi.
A questo punto mi permetto anch'io di dare qualche consiglio.
Per ottenere un risultato in termini di allenamento pari ad un'ora di corsa occorre pedalare per due o tre ore. Questo perché in un giro in bici ci sono molti tratti in cui si pedala poco o nulla e comunque lo sforzo è molto variabile. Quindi sarà necessario dedicarci molto tempo e questo risulterà facile solo se molto motivati.
Dopo i sessant'anni, ma direi anche molto prima, la corsa comincia ad essere sconsigliata per via dei rimbalzi sul terreno che oltre ai tendini mettono in seria difficoltà lo scheletro le cui ossa non sono più elastiche come a vent'anni. Il fatto che ci siano persone che corrano a settanta anni non significa nulla. Ricordo diversi trentenni doloranti. In ogni caso, per evitare guai, occorre essere molto, ma molto, leggeri.
Qui la bici tornerebbe utile, ma c è l inconveniente delle cadute. Superata una certa età, un po' variabile da individuo ad individuo, le fratture non hanno la stessa recurabilita' di quelle giovanili. Inoltre, per l irrigidimento delle ossa, sono molto più frequenti.
Scartando sia la corsa che la bici, MTB o stradale che sia, restano poche alternative.
La prima che mi viene in mente è lo spinning.
È vero, tende a generare noia. Però si può fare ascoltando la radio o mettendo un sottofondo musicale. Non si rischia nulla e lo sforzo è dosabile a piacimento, non essendo legato alla strada. Volendo spendere, ci sono bici con programmi sofisticati che simulano su uno schermo percorsi reali trasmettendo il relativo sforzo ai pedali. Molto realistico. Inoltre si pratica in ogni stagione e con qualsiasi tempo e, data la continuità dell' azione, richiede molto meno tempo delle uscite con una bici vera.

Altra alternativa è un tappeto elastico.
Molto allenante e meno impegnativo per il tendine di Achille di quanto si creda, considerato che il rimbalzo è in gran parte opera del tappeto. Costa poco è, dipende da quel che si vuole, direi che da una mezz'ora a un ora a giorni alterni andrebbe più che bene.

Sia lo spinning che il tappeto elastico per persone abbastanza sane, non hanno controindicazioni particolari .

Un ultima possibilità, anche se esula dalla richiesta, è l allenamento coi pesi. Anche qui l impegno, cioè i pesi, è dosabile a piacere, si può allenare tutto il corpo e se si vuole ottenere anche un risultato aerobico, basterà usare pesi leggeri per un alto numero di ripetizioni. Chi avesse qualche dubbio, provasse a fare squats con un peso che gli consenta di fare 20 ripetizioni per serie, poi se ne riparlerà. Inoltre esercizi come lo squat aiutano a mantenere la flessibilità che inevitabilmente si perde con l avanzare dell'età. A questo proposito ci sarebbero anche i kettlebells, ma ora sono io ad uscire dal seminato...

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2021 ore 9:48

È 30 anni che faccio MTB....certo non vuol dire niente e che so' tutto.... e non sono il Nino Schuster di turno MrGreen
Per iniziare un usato sui 1500....e ti fai un'idea.... poi vedi.
È importante la tecnica.... quindi qualcuno che ti insegni.... è la costanza nelle uscite....

Ci vogliono almeno un paio di anni... leggi, internet, cerca un gruppo di amatori che aiuta e da stimoli....
Se sarà passione.... saprai anche che bici acquistare.....

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2021 ore 10:52

@Kwlit

il tuo è un intervento ragionevole ma eccessivo.

che la MTB, non quella su strade bianche -gravel- ma quella fatta percorrendo sentieri e tratti dissestati, sia ben pericolosa, è un dato di fatto.
Se dovessi rifare le cadute 'bibliche' che feci 30 anni fa (allora senza danni), non so come ne uscirei, però, c'è modo e modo, non è che la MTB o la bici su strada non siano adatte agli over 65...

anzi... ho visto fior di over 30 in MTB che forse avrebbero fatto meglio a cambiare sport.

La bici è una pratica sportiva che, come tutte, ha una sua pericolosità intrinseca più o meno elevata per via di fattori ambientali ma anche variabili da individuo a individuo. Bisogna essere coscienti del fatto che se la bici su strada richiede molta attenzione -per non farsi investire- (al proposito: trovo eccellente l'idea di viaggiare con potenti fari a led anteriori e posteriori accesi anche di giorno) per contro la MTB, o comunque la bici fuoristrada, richiede preparazione -abitudine e pratica- per apprenderne tutte le tecniche ed evitare i danni fisici di una ben probabile caduta.

come dice Speedking: oltre ad un'ottima preparazione fisica che coinvolga tutto l'apparato muscolo-scheletrico, "È importante la tecnica.... quindi qualcuno che ti insegni.... e la costanza nelle uscite..."

p.s: io dopo 27 anni continuo a volare in parapendio... per farlo occorrono cervello e mooolta preparazione, e... lo ripeto: la MTB è estremamente più pericolosa del parapendio, e la sua pericolosità principale nasce dal fatto che questo è totalmente non considerato e sottostimato.

user225138
avatar
inviato il 26 Settembre 2021 ore 11:01

Kwlit, grazie per il contributo.

Faccio già esercizi di potenziamento muscolare/mantenimento della forza, nonché yoga (mia moglie lo ha insegnato a lungo). Abbandonando la corsa mi è venuto a mancare il cardio; ho provato a sostituire con sessioni di nordic walking ma anche quelle sento che sollecitano i tendini in modo non appropriato, anche se meno della corsa, ovviamente.

Onestamente, penso che i problemi siano nati dal fatto che dalle mie parti non esiste un percorso pianeggiante, per cui le sollecitazioni (continue salite e discese) sono superiori (in passato vivevo in una città in pianura padana). Il peso non è mai stato un problema, fino a pochi mesi fa ero intorno al 10% di massa grassa, oggi sono salito di un paio di punti.

Accanto all'aspetto puramente fisico, trovo essenziale la possibilità di passare tempo nei boschi (era stato aperto un altro thread sulla "terapia forestale"), e la MTB mi consente di farlo. Va anche considerato che i percorsi più interessanti si trovano a dieci o quindici km dal mio paese, che percorrerei su strade con dislivelli anche impegnativi e quindi "allenanti".

Quando Peloton arriverà in Italia, molto probabilmente mi prenderò la loro bici.


avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2021 ore 11:26

Sempre della serie MTB 'eroica'

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4048728

Però questo è un gran bel giro, penso che sia diventato un classico

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2021 ore 12:20

Gsabbio
Tu fai parapendio e lo reputi meno pericoloso della bici. Hai ragione.
Ho praticato alpinismo per più di trent'anni a buon livello e, pur non essendo Messner, ho ripetuto vie impegnative di grande difficoltà.
Poco dopo i trent'anni ho dovuto interrompere l attività per un paio di anni per curare un linfoma. Finite le pesanti cure, ho ripreso la forma fisica andando con la bici su strada. Ed anch'io mi sono reso conto che è una delle attività più pericolose che si possano praticare. È pur vero che la MTB si usa su percorsi lontani dal traffico, quindi il pericolo diminuisce di molto, ma per via delle probabili cadute la reputo inadatta agli anziani, me compreso, che ho 73 anni.

user198779
avatar
inviato il 26 Settembre 2021 ore 12:26

Ho capito Cool

user198779
avatar
inviato il 26 Settembre 2021 ore 12:29

Dopo camminare la cosa più naturale ed efficace è pedalare non esiste nulla macchina o animale che sia più efficiente sulla terra non in aria perché la bicicletta non vola Sorriso

user225138
avatar
inviato il 26 Settembre 2021 ore 13:54

Io mi sto un po' perdendo, onestamente. Quindi provo a ripetere l'uso che farò della bici.

Vivo in un paese di collina, circondato da boschi. Con l'eccezione di un tratto di strada, trafficato in modo intenso solo nel periodo estivo, le strade da queste parti sono semideserte. Di percorsi adatti alla MTB ce n'è per un centinaio di km, e parlo solo di quelli mappati e in qualche modo "controllati" dall'associazione locale dei bikers. Tra questi ce ne sono di più impegnativi, ma le pendenze sono quelle tipicamente collinari. Per superare i 700m sul livello del mare mi devo spostare verso l'interno di una quarantina di km.

A me la bici serve per fare attività cardio all'aperto. Quindi mi interessano soprattutto le salite, le discese le farò privilegiando la sicurezza all'adrenalina. Reputo quindi il rischio di traumi importanti piuttosto basso, anche se - come già detto - sia la resistenza ai colpi sia i tempi di recupero per un ultracinquantenne sono del tutto diversi da quelli di un trentenne.

Peraltro, ho già prenotato un po' di lezioni per avere un'impostazione corretta e così ridurre ulteriormente il rischio.

"Il pericolo è il mio mestiere, farmi del male no!"

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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