| inviato il 18 Settembre 2021 ore 17:45
Parto dal presupposto che x lavori , non userei mai e poi mai lo smartphone , nemmeno un iphone 20. Ma è soggettivo.
Bisogna vedere quei 20mm se sono fondamentali, li vorrei vedere...
Voto lx100 II . Il m4/3 in questo caso vs FF penso vinca facile con l ibis e la sua pdc.
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| inviato il 19 Settembre 2021 ore 9:34
Poi bisogna vedere che si intende per lavoro.
Se devi includere l'immagine in un documento che viene stampato massimo A4, testo compreso, a me pare esagerata una reflex.
Ma anche una compatta.
Poi, sempre se lavori, il tempo ha un costo: ti metti lì a regolare i livelli in una foto di una fossa biologica?
O dell'interno di una casa in costruzione?
E ti viene meglio che con gli automatismi degli ultimi smartphone?
Se invece devi fare stampe da esporre nello studio, beh, allora la cosa è diversa… |
| inviato il 20 Settembre 2021 ore 2:22
Ho fatto perizie per una vita, prima in analigico e poi in digitale.
Non serve un 20mm da 90 gradi di diagonale, anzi, deforma e non si capisce poi bene se una cosa in primo piano è grossa o è solo prospettiva. Sempre usato focali intorno a ció che vede l'occhio umano, quindi 35 o 50 mm equivalenti con due o tre foto in panoramica, si lavorano con ICE di Microsoft, programma free molto veloce, fa tutto lui o quasi e si hanno foto anche di 100 gradi ma con le prospettive giuste.
Ultimamente ho usato una micro 4/3 con un 12-32 eccellente. Poi c'è il flash. E nella pancia delle navi la luce non c'è mai, meglio il flash che un'ottica luminosa che poi ha una profondità di campo bassa. E in una perizia, tutto a fuoco è meglio, per quanto possibile.
Due batterie dietro o tre tenute sotto la giacca se la perizia è in una cella frigorifera.
Se sono caldaie o roba umida una borsa floscia tipo sub protegge dai guai.. rarissimo dover usare un cavalletto.. ma un monopiede con delle tacche bianche a mezzo metro viene utile per poggiarlo sul pezzo da periziare e dare qualche idea delle misure, se serve. E qualche volta si usa per il suo vero scopo.
È importante che la fotocamera abbia wi-fi per trasmettere le foto al cliente in tempi rapidi. Spesso si puó aggiungere un video di breve durata. Ma non in alta risoluzione, chi lo apre avrà un pc da ufficio senza scheda video 4K  |
| inviato il 20 Settembre 2021 ore 8:41
Grazie Buenavida.
Ti do ragione sull'uso di grandangoli spinti, in interni per mia esperienza fino a ca. 24mm la rappresentazione prospettica è ancora accettabile ma già scendendo a 18mm le cose cominciano ad apparire troppo stirate sugli angoli. Meglio a quel punto fare diverse foto come spieghi tu.
Sul montaggio in panoramica invece il mio parere diverge dal tuo. Faccio montaggi in panoramica da almeno 6 anni, per farli uso la funzione panorama su Lightroom, Oppure Photomerge su Photoshop, oppure PTgui, poi ho usato Hugin ed ICE. Ho fatto panoramiche con la camera ruotata a mano libera e, più seriamente, con una testa panoramica e con 4 obiettivi Tilt&Shift. Se tu ad es. monti 3 scatti presi in portrait con un 35mm ottieni un angolo di campo equivalente ca. ad un 24mm in landscape, se usi il 24mm decentrando al massimo con una FF ottieni un angolo equivalente a quello di un 18mm, se ruoti con testa panoramica dipende da quanti scatti fai e dall'angolo di rotazione a ciascun grado, ma...
quando tu monti tre scatti presi con 35mm a fare una panoramica con angolo di campo di un 24mm ottieni anche la medesima prospettiva e 'deformazione', (capello più, capello meno), che ottieni con il 24mm in landscape, se usi la proiezione di montaggio "prospettiva", o "rettangolare" dipende dalla definizione del programma, se invece usi proiezione cilindrica ottieni un montaggio con una successione di deformazioni ad 'archetto' che può risultare accettabile per paesaggi naturali ma non per ambienti architettonici. |
| inviato il 20 Settembre 2021 ore 10:19
@andrea taiana : concordo ma si tratta di perizie e non di architettura. Raro che il campo sia superiore ad un paio di metri. Almeno per quello che facevo di solito. Due passi indietro e un'auto la fotografi intera, una botta sul parafango in un'auto scassatissima se riprendi tutta la fiancata rovinata ha un impatto diverso rispetto ad una foto del solo danno. Se l'auto è incastrata e inamovibile in un box rimane solo la panoramica e le distorsioni amen. |
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