| inviato il 06 Ottobre 2021 ore 11:33
ragazzi e' vero che l'Alpe Devero e' inflazionata ma se potete andateci in un giorno feriale: dalla Piana al Monte ×la-dalla Piana al Lago Nero- dalla Piana al Lago Devero o Codelago-dalla piana ai laghetti di Sangiatto, inferiore e superiori-dalla piana all'Alpe Forno superiore ecc.ecc. se volete ulteriori dettagli anche con tempi e difficolta' a vs. disposizione in quanto conosco bene tutta la zona in tutte le stagioni e se volete farneve un'idea per cio' che si puo' ammirare potete osservare le diverse mie gallerie dedicate. Conosco bene anche la Valle Antrona e l'Alta Val Bognanco. Ma qualcuno dimentica la Valsesia, altra valle ricca di acqua e con tante valli laterali come per esempio la bellissima Val Mastallone nella quale lo scorso anno ho catturato bellissimi colori autunnali e per la quale devo ancora postarne la galleria ma vi garantisco che ne vale assolutamente la pena: Cervatto e Fobello con la frazione Santa Maria |
| inviato il 06 Ottobre 2021 ore 11:39
Eh il problema è anche quello, se in settimana si lavora e ci si può muovere solo nel week-end ci si muove tutti insieme... |
| inviato il 06 Ottobre 2021 ore 15:37
“ Grazie Christian, io mai stato al Devero. se hai un itinerario da suggerire, te ne sarei grato „ Uno dei giri che preferisco è quello che dalla piana del Devero sale ai laghetti del Sangiatto, si entra poi in territorio di Premia dalla bocchetta di Scarpia e si arriva a Pojala e al suo laghetto naturale (questo alpeggio è uno dei famosi alpeggi dove viene prodotto il formaggio Bettelmatt). Infine dal passo Pojala si scende a Codelago attraverso il Grande Est del Devero. In zona altre mete possibile potrebbero essere: - L'alpe Alpje da Gabi (in Vallese) - I laghi dell'alta val Bognanco come Agro, Ragozza e Monscera oppure quelli del Paione - All'Alpe Veglia il lago Bianco o Davino - Il lago di Agaro partendo da Ausone di Premia Anche in val Vigezzo ci sono mete carine in autunno, per esempio sia l'Alpe Blitz sopra Craveggia che gli alpeggi sopra Arvogno (Vei,Riola e Campeglio). Senza dimenticare la valle laterale della Loana con i suoi colori! Se volete esplorare anche il canton Ticino trovo che i laghetti Salei in valle Onsernone e il lago Sfille in Vallemaggia siano bellissimi, ma altrettanto particolari sono il lago Sascola e il lago Tomeo per esempio... Oppure una passeggiata nelle Centovalli, partendo da Bordei si giunge a Rasa, l'unico comune ticinese car-free, attraverso piccoli borghi e luoghi energetici. |
| inviato il 06 Ottobre 2021 ore 23:11
Gianfranco, Christian, grazie mille massimo |
| inviato il 06 Ottobre 2021 ore 23:40
Io in Sicilia vorrei andare al lago maulazzo e a timpa rossa sull'Etna. Qualcuno ci è stato? Consigliate altri luoghi in Sicilia la per l'autunno? |
| inviato il 07 Ottobre 2021 ore 9:00
alcuni suggerimenti preziosi in rapporto a cio' che ha consigliato Christian: visto le forti perturbazioni che colpiscono il nostro territorio ormai precario vi suggerisco prima di effettuare escursioni all'Alpe Veglia o al Devero di informarvi sulla percorribilita' delle strade che conducono a queste mete in quanto spesso sono soggette a fenomeni franosi. Sopra San Domenico, oltre il parcheggio, finita la salita carrozzabile, quasi ogni anno il percorso viene interrotto da frane ed anche la strada oltre Goglio che conduce al Devero puo' essere soggetta a questi fenomeni. Ho postato delle gallerie all'Alpe Veglia di 2 e 3 anni fa al Lago Bianco e d'Avino ma purtroppo, per ovvi motivi essendo a fine stagione, specialmente il d'Avino e' ormai ridotto ad una grossa pozza d'acqua. Un altro itinerario, lungo e purtroppo asfaltato fin quasi alla fine dell'itinerario, e' quello che conduce al rif.Crosta all'Alpe Solcio dalla localita' Maulone sopra Varzo in Valdivedro molto panoramico e boscoso. All'Alpe Deccia, anche questo un po' lungo ma panoramico e boscoso, che parte da uno slargo da dove si puo' parcheggiare l'auto sopra Crodo. |
| inviato il 07 Ottobre 2021 ore 16:38
Quando fotografate alberi come in questi due esempi bisogna evitare il mosso per vento usando tempi rapidi? Oppure è considerato piacevole anche tale mosso al pari di un mare setoso o di un cielo strisciato? |
| inviato il 07 Ottobre 2021 ore 16:51
“ Quando fotografate alberi come in questi due esempi bisogna evitare il mosso per vento usando tempi rapidi? Oppure è considerato piacevole anche tale mosso al pari di un mare setoso o di un cielo strisciato? „ Io c'ho provato e m'ha fatto schifo, però devo dire che da qualche parte ho visto delle foto con erba molto (molto) lunga in movimento grazie ai tempi di esposizione lunghi e non era male. In generale un po' di Orton effect sul fogliame non mi dispiace. |
| inviato il 07 Ottobre 2021 ore 18:02
Quindi o tempi rapidi e quindi foglie ferme, oppure per effetti creativi tipoquello che hai detto sulle foglie lunghe tempi lunghi lunghi. Non vie di messo insomma. |
| inviato il 07 Ottobre 2021 ore 18:39
Quelli dei larici sono aghi per la precisione, sono già soggetti difficili perché ricchissimi di dettaglio, se si usa il tempo lungo per creare il mosso secondo me si fa un papocchio... Però dipende, magari in un certo contesto potrebbe avere senso, non ci ho mai provato |
user12181 | inviato il 07 Ottobre 2021 ore 20:27
Nelle due foto la distanza è notevole, (nella seconda maggiore, l'obiettivo ottimo (elmarit 100 apo), la macchina ha 36 mpx, le piante sono, almeno in gran parte, fermate dal tempo di esposizione 1/100 in entrambe le foto (vedi i rametti in alto contro la neve). Messa a fuoco manuale (difficilotta, per la distanza) sui tronchi. Il diaframma della prima (non ricordo quello della seconda) però segna già la diffrazione (mi pare fosse F/11, per tenere a fuoco anche lo sfondo, per questo obiettivo siamo in diffrazione). Ne avevo fatte alcune a diaframma più aperto, i tronchi e le Cime di Redasco risultavano più nitidi, ma in scatti diversi, poi impossibili da unire in pp. Con un tele cortino, gli aghi dei larici a distanza non sono distinguibili, solo i rametti. In ogni caso non sono gli aghi a porre un problema di mosso con il vento forte, ma i rami e rametti, e anche i tronchi. Ne ho scartate diverse che risultavano mosse, scattate con tempi più lenti per fare l'ETTR dell'acqua e dei larici in previsione di una fusione di esposizioni in coincidenza col focus stacking, che come detto è risultato impossibile. In questa dell' 8.11.2015, larici (e betulle) del Mortirolo (Sufignon) con lo stesso obiettivo, a 1/30, diaframma non so (l'obiettivo è vecchio, non trasmette i dati), gli aghi si vedono bene, ma è molto più ravvicinata. www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/201511/e9269786866dfd251ec1fc071ce7 Questi sono i medesimi larici di Acqui Spärsi con il Nikon 70-200 F/2,8 a F/7,1 e 86 mm molto più da vicino Il 6.10.2013, lo stesso mese e giorno della foto di ieri..., la maggior parte delle piante sono proprio le stesse. www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/201310/p186c5e0dp19r41dpi1rtfsj51va E a F/8 e 130mm il 20/10/2013 www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/201310/p187l9lm568lunldkspkfspg5.jp Però mi pare di ricordare messa a fuoco sulle pietre della riva. Un effetto mosso intenzionale con i larici si può basare, come ho detto, sul movimento di rami e tronchi, non degli aghi in quanto tali. Poi se uno vuole proprio vedere gli aghi (sfocati) ... 1/40 sempre Elmarit 100 apo www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/201410/p193hv12elgov1rkl1d3egvl1it5 |
| inviato il 07 Ottobre 2021 ore 22:20
Bellissime foto; per di più in una veste editoriale che certo non favorisce l'apprezzamento dei particolari! |
| inviato il 08 Ottobre 2021 ore 13:31
Buongiorno, qualcuno della zona saprebbe dirmi la situazione attuale nelle Langhe? Avrei possibilità di andarci Domenica 17 ma ho il timore che possa essere ancora presto. |
| inviato il 08 Ottobre 2021 ore 14:10
@Enduriu85 Le vignie sono ancora un po' indietro però forse il 17 potresti trovre già bei colori. Io ci riprovo domenica mattina (il 10/10) ma con poche speranze. |
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