| inviato il 13 Settembre 2021 ore 8:12
“ La linea ferroviaria esistente è già adatta per il trasporto merci „
“ i clienti chiedono trasporti di merci industriali con la stessa velocità di consegna dei pacchi di amazon „
Con la seconda affermazione hai già smentito la prima, oltre al fatto che basterebbe dare un'occhiata ai treni di pendolari italiani, che sembrano i carri bestiame diretti ad Auschwitz, per ricredersi.
Sono pienamente d'accordo se mi si dice che il consumismo sfrenato e votato al continuo "sviluppo" di altro consumismo sia la vera piaga che intacca il sistema, ma se veramente tu credessi nelle affermazioni che fai, smetteresti di lavorare nel settore del trasporto merci e cercheresti un altro lavoro.
E' un serpente che si morde la coda: io, negli anni, ho persino rinunciato alle ferie al mare, alla patente e a guidare l'automobile, ma mi rendo conto di aver ottenuto solamente un minor grado di efficienza personale rispetto ad un sistema in cui anche i guru dell'ambientalismo non si sognano minimamente di accollarsi quelle stesse rinunce.
Questo non significa che personalmente tornerò indietro rispetto alle mie scelte, ma è evidente che un ritorno a ritmi più naturali è pura utopia e che l'unica cosa che possiamo realisticamente fare è adottare tutte quelle misure che permettano all'attuale sistema di non collassare. |
| inviato il 13 Settembre 2021 ore 8:22
Comunque, anche sul fatto che l'obiettivo sia quello di far vivere meglio
“ i milardi di morti di fame in Africa, Asia, e resto del mondo „ nutro moltissimi dubbi, talmente tanti che li chiamerei certezze; la realtà, come sempre, è che se si trovasse la soluzione di una fonte di energia realmente "pulita" e infinita, l'Occidente e i Paesi che lo stanno imitando avrebbero un'accelerazione nei consumi di qualunque tipologia di bene, a scapito del resto del pianeta. Tanto per fare un esempio: quello che rimane della foresta amazzonica verrebbe abbattuto, a velocità maggiore di quanto già avvenga, per far posto a nuovi allevamenti bovini, ma mica per far mangiare i poveracci delle favelas, nooooo..., sempre e solamente per soddisfare l'aumentato appetito dei Paesi occidentali e dei nuovi ricchi simil-occidentali come Cina e Russia.
Ripeto: il sistema è ormai un serpente che si morde la coda. |
user198779 | inviato il 13 Settembre 2021 ore 18:54
Esatto Daniele è quasi banale la risposta.
Qui si tratta di quando può durare questo sistema è come un treno in corsa che non si può più fermare.
Vogliamo farlo durare più che si può?
Se no saremo una di quelle specie che non sono riuscite ad adattarsi all'ambiente e si estingue in poche migliaia di anni, un battito di ciglia su scala planetaria.
|
| inviato il 13 Settembre 2021 ore 19:14
Ma il problema è proprio questo: tutte le specie si costruiscono la propria nicchia ecologica modificando di conseguenza il proprio ambiente, ma noi siamo così impattanti che difficilmente riusciremo ad adattarci ai cambiamenti che stiamo contribuendo ad imporre alla Terra, a meno di ridurci drasticamente di numero, in un modo o nell'altro.
Se non sarà per colpa dell'energia sarà per l'eccessivo consumo di suolo, o per qualche altro motivo, ma il nostro sistema di vita non è sostenibile ancora a lungo su questo pianeta. |
user198779 | inviato il 13 Settembre 2021 ore 19:24
 |
user225138 | inviato il 13 Settembre 2021 ore 23:39
“ Sembra che non ci sia traffico a sufficienza. „
A metà degli anni '90 ho lavorato per diciotto mesi alla TAV, allora una joint venture tra le Ferrovie dello Stato ed un gruppo di banche. Mi occupavo proprio del piano finanziario dell'opera, e in particolare della possibilità di coinvolgere finanziatori privati esteri.
Il traffico stimato, in base alle previsioni dell'epoca, non avrebbe mai permesso di sostenere economicamente l'investimento. Infatti alle stime furono fatte consistenti iniezioni di ottimismo .
Ma a distanza di oltre vent'anni, il traffico effettivo è molto superiore alle pur ottimistiche previsioni dell'epoca. Questo perché nessuno aveva scommesso sulla possibilità di sottrarre mercato al trasporto aereo sulla tratta Milano-Roma.
La questione è che è impossibile prevedere il traffico per un'infrastruttura di trasporto nuova, in particolare se si va a sommare ad altre infrastrutture pre-esistenti, entrando in competizione con esse. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
