| inviato il 08 Settembre 2021 ore 23:11
Salve a tutti. Come da titolo vorrei qualche vostro consiglio inerente i duplicatori. Lo vorrei usare in abbinamento ad un tamron 70/300 vc usd su corpo canon 600d. Ho cercato sul web... ma non ho trovato tante info su quale potrebbe essere il più azzeccato (1.4x o 2x) per la strumentazione in mio possesso. In un post del forum ho trovato qualcosa ma con corpo diverso dalla 600d. L'uso sarà prettamente amatoriale, saltuario e per avere qualche mm in più senza svenarmi. Grazie in anticipo e buona serata. |
user210403 | inviato il 08 Settembre 2021 ore 23:48
Sul tamron ci monti bene i kenko... Ma non te lo consiglio, sono soldi buttati.. La qualità di immagine ne risente molto... Meglio se vendi il tamron 70-300 e prendi il 100-400, sempre Tamron, usato |
| inviato il 08 Settembre 2021 ore 23:57
Non so che qualità otterresti, ma considera che su 600D perderesti l'autofocus in quanto la lente avrebbe un'apertura inferiore ad f/5,6 Coi moltiplicatori kenko potrebbe ancora funzionare, ma solo in buona luce e probabilmente con minore velocità/precisione |
| inviato il 09 Settembre 2021 ore 7:01
Io ti posso dare informazioni generiche. Il moltiplicatore è un divergente del cono proiettato dall'obiettivo sul sensore, allarga il diametro del cerchio di copertura dell'ottica. Nulla a questo mondo è perfetto ed il moltiplicatore, fatto di lenti, oltre che allargare il cerchio di copertura e dunque ingrandire l'immagine, può introdurre ulteriori aberrazioni sue che possono raggiungere valori tali da essere talvolta visibili (tipicamente Aberrazione Cromatica e/o Astigmatismo, anche fuori fuoco, degradando lo sfocato). Dato che ha un suo spessore, a volte può portare vignettatura meccanica, la peggiore, che aumenta diaframmando A parte i possibili problemi di cui sopra, allargando l'immagine originale sul piano focale, si hanno, di progetto, due effetti collaterali negativi: - perdita di luminosità effettiva dell'ottica - riduzione della risoluzione originale ( è quella originale, moltiplicata per l'inverso del fattore di moltiplicazione) Più ingrandisci e più questi effetti sono deleteri - Con 1,4 X perdi un diaframma di luminosità e abbassi la risoluzione di circa il 30% - Con 1,7X perdi un diaframma e mezzo di luminosità e abbassi la risoluzione di circa il 40% - Con il 2X perdi due diaframmi di luminosità e tagli la risoluzione esattamente della metà, il 50%. Chiaramente se la nuova risoluzione tagliata resta superiore a quella del sensore della fotocamera, il taglio non lo vedi, mentre se la nuova risoluzione è minore della risoluzione del sensore, il taglio si vede, ed a volte, tanto. Con scarsa luminosità dell'ottica, l'AF potrebbe perdere di efficienza. Usateli dunque su: - ottiche ad alta risoluzione (possibilmente luminose) - fotocamere a non alta risoluzione, altrimenti avete delle foto di scarsa qualità. Dato che allarga il cerchio di copertura, non va usato su ottiche che hanno cerchi di copertura a grande angolo di proiezione, ossi non sui grandangoli (provoca vignettaure ed astigmatismo), va usato sui tele, medi e meglio ancora, lunghi. Altra cosa da tenere presente, è che, soprattutto con i tele, focheggiando su soggetti vicini, l'ottica, per sua costituzione, riduce da sé la sua risoluzione, dato che allarga il suo cerchio di copertura, ed alcune ottiche lo possono fare anche in modo notevole, ossia sfornano immagini, alla minima distanza focale, “morbide”: se ci metti anche un moltiplicatore, viene fuori un disastro ed infatti spesso si vede della roba, soprattutto macro, tremenda. Sul web la risoluzione delle ottiche, su immagini complete, non si vede, ma se stampi in qualità, la situazione coi moltiplicatori, diviene subito molto critica, già con 1,4X. Sarebbe bene comunque verificare sempre cosa fa quella particolare ottica con quel particolare moltiplicatore, proprio per l'angolo di proiezione del suo cerchio di copertura in relazione al tiraggio ed eventuali aberrazioni già presenti che potrebbero essere amplificate. E….chi si accontenta, gode. |
| inviato il 09 Settembre 2021 ore 7:50
Per quanto sopra, scritto in modo magistrale (caratteristica di Alessandro), io il moltiplicatore lo utilizzo su lenti luminose e rsiolventi e soprattutto non per avvicinare soggetti a distanze astronomiche bensì per riempire meglio il fotogramma.. Se un soggetto è lontano, è lontano e basta. Principalmente faccio avifauna.. d'estate ad esempio quando si alza il sole e dopo qualche ora la densità dell'aria è consistente, non c'è moltiplicatore che tenga.. il soggetto lontano non sarà mai nitido.. Tu che genere pratichi? |
| inviato il 09 Settembre 2021 ore 8:49
Grazie per le risposte, mi avete aperto un pò di più il diaframma.... Come generi mi piacciono ritrattistica e paesagistica. È da circa 2 anni che tengo attaccato il 17/55 canon. L'anno scorso ho preso un 24mm canon ed un tele il tamron per avere sia comodità nelle uscite sia qualcosa per coprire un pò il range di focali. Avevo notato il viltrox 2x (capisco che potrà essere mezzo fondo di bottiglia) a circa 80 euro... e portare il 300 a 600 senza pretese..con tale spesa.. Uhm... Però dopo le vostre spiegazioni e consigli credo che la scelta migliore, visto il mio corredo, è quella di cestinare l'idea e valutare l'acquisto di altro, se ne avrò necessità. |
| inviato il 09 Settembre 2021 ore 12:10
Concordo! Anche perché in paesaggistica 300mm li reputo sufficienti |
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