| inviato il 07 Settembre 2021 ore 16:27
Non notevoli, capitali miglioramenti! 
Dipende però se ti interessa recuperarle e soprattutto se ci sono, quei contrasti. |
| inviato il 07 Settembre 2021 ore 16:29
@Fullerenium
Stai sostenendo esattametne il contrario della Santoni e sodali o sbaglio? |
| inviato il 07 Settembre 2021 ore 17:07
@Village premesso che non gioisco quando rilevo errori fondamentali.
“ L'esposizione è un argomento che confonde anche i fotografi avanzati. Il motivo è semplice: per ogni scena, una vasta gamma di velocità dell'otturatore, apertura e impostazioni ISO si tradurrà in una foto della luminosità “corretta”. „
fin qui ci siamo, si parla di chiaro e di scuro "corretti", a giudizio del fotografo, presumibilmente.
“ ad esempio inquadrando una determinata scena, avremo la stessa luce utilizzando questi parametri:
Tempi: 1/125 Diaframma: f/5.6 Iso: 100
Tempi: 1/30 Diaframma: f/11 Iso: 100
Tempi: 1/125 Diaframma: f/11 Iso: 400
Se scatti in modalità M dovrai sistemare tu i parametri in funzione dell'esposizione che vorrai ottenere, se invece scatti in qualsiasi altra modalità semi-automatica o automatica, sarà la macchina fotografica ad aggiustare i parametri per ottenere l'esposizione “corretta”. „
Qui va bene se per luce si intende il chiaro e lo scuro "corretti", ossia la luminosità. È un uso improprio del termine luce. Per luce si intende comunemente la quantità di luce che arriva al sensore, sono fotoni e addirittura si possono contare una volta convertiti in elettroni.
Nei primi due esempi arriva la stessa luce al sensore.
Nel terzo esempio arriva 4 volte meno luce al sensore.
“ Ogni moderna fotocamera è dotata della sensibilità Iso che ti permette di decidere, in base a ciò che desideri, quanto questa debba essere sensibile alla luce. Più il valore Iso è basso e meno sensibile alla luce risulterà il sensore digitale.
In sostanza meno il sensore è sensibile e meno luce catturerà a parità di tempo e diaframma, maggiore il sensore è sensibile, maggiore sarà la luce che catturerà a partità di tempo e diaframma. „
È esattamente il contrario. Le prime affermazioni erano un po' ambigue, adesso invece è chiaro che non ha capito che alzando gli ISO cresce EV (Exposure Value, esposizione) e quindi cala la luce (fotoni) raccolti dal sensore.
Se una macchina ha ISO base 100 è meno sensibile di una macchina con ISO base 200. Identico alla pellicola. La macchina a 100 ISO raccoglierà il doppio della luce, non la metà, proprio perché è meno sensibile. Banale.
A questo punto mi nasce il sospetto che sia lo stesso autore di questo articolo
www.juzaphoto.com/article.php?l=it&t=2925054&npost=&show=
A suo tempo mi ero indignato non per l'articolo stesso (tautologico, a essere generosi), ma per le dozzine di Juzini che l'hanno trovato interessante. L'autore mi bloccò. Dovetti aprire 3d miei per confutare le sciocchezze contenute là. Però alcuni presero ad insultarmi. Uno sprovveduto arrivò ad accusarmi di non sapere cosa sono i dB e in seguito che sarei un "would be physicist". Tristezze. Passate. Digerite. |
| inviato il 07 Settembre 2021 ore 18:07
C'è una certa "libertà" nell'uso dei termini ma almeno fino ad un certo punto la situazione non dovrebbe generare grossi dubbi. Fissato tempo e diaframma la luce che colpisce il sensore è fissata. Con la pellicola la sensibilità del sensore cambia fisicamente, per cui una pellicola più sensibile catturera' più luce, avendo granuli dei sali di Argento più grandi. La superficie del sensore digitale evidentemente è sempre la stessa pur cambiando l'impostazione ISO, di conseguenza la luce catturata non cambia. Perché l'autore in questione dice invece che la "luce" aumenta con gli iso ? Quella che lui chiama impropriamente "luce" è in realtà un segnale elettrico, che e' stato maggiormente amplificato dall'impostazione iso in camera. |
| inviato il 07 Settembre 2021 ore 19:14
Ma voi una scena in penombra state a sentire lesposimetro o sottoesponete per cercare di catturare la luce della scena? Io la tecnica del ETTR (sovraesporre) lho letta 15 anni fa ed era incentrata per scattare ad altissimi iso per pulire meglio cioè non mostrare troppo rumore digitale e tamponare l'effetto piallato da riduzione rumore. L'esposizione mi hanno sempre insegnato che sui soggetti scuri sottoesponi per i soggetti chiari sovraesponi. |
| inviato il 07 Settembre 2021 ore 19:17
Si ma bisogna chiarire che sovraesporre significa o aprire il diaframma o ridurre il tempo. O entrambi.  |
| inviato il 07 Settembre 2021 ore 19:18
Otto stavo per aggiungerlo, quando è possibile é come dici tu, ma quando arrivi al limite del mosso per i tempi di sicurezza non hai altro che aumentare gli iso |
| inviato il 07 Settembre 2021 ore 19:59
Il vero male del mondo è l'ignoranza?
No.
«In realtà è la semi-ignoranza», risponde il fantasma di Umberto Eco in una storiella che ho sentito e che non so di chi sia.
«Una sana e completa ignoranza non crea danni.» continua il fantasma, «Ad esempio, quando ero in vita e vivevo nella mia casa di Milano, non ne sapevo nulla di impianti elettrici ed ero completamente privo di nozioni sull'argomento.
«Perciò, consapevole della cosa, mi affidavo completamente al mio elettricista.
«Questo perché l'ignoranza totale è accompagnata anche dal timoroso rispetto dell'argomento ignorato, e di conseguenza dall'umiltà.
«Se invece avessi letto al tempo due o tre manuali e – convinto di aver assimilato il sapere – mi fossi messo in testa di farmi l'impianto elettrico da solo, probabilmente avrei dato fuoco alla mia biblioteca di inestimabile valore.»
«Quindi mi stai dicendo che una conoscenza approssimativa è più dannosa rispetto a una totale ignoranza?»
«Esattamente, soprattutto se associata ad un'altra caratteristica molto comune.»
«Sarebbe?»
«La coglionaggine». |
| inviato il 07 Settembre 2021 ore 20:07
@Village se vai all'articolo che ho linkato puoi constatare quanti l'avevano preso sul serio, arrivando anche ad incensare l'autore. Da anni faccio come Sisifo. Continuo a postare banalità, però corrette dal punto di vista formale.
@Pisolo amico mio... |
| inviato il 07 Settembre 2021 ore 20:37
“ Otto stavo per aggiungerlo, quando è possibile é come dici tu, ma quando arrivi al limite del mosso per i tempi di sicurezza non hai altro che aumentare gli iso „
Quello non è sovraesporre quanto scegliere cum grano salis una sensibilità più adatta alla scena, anche sapendo la destinazione finale dello scatto.
Io ad esempio gli alti iso li uso soprattutto per lo sport indoor, dove devo spesso dare il jpeg tra un tempo e l'altro, non posso utilizzare gli ISO base (che vanno riportati ad esposizione corretta), o una sensibilità più elevata di quanto accettabile su jpeg on camera. Devo usare la sensibilità grossomodo "giusta". |
user28666 | inviato il 07 Settembre 2021 ore 22:07
Supponi di essere ad un concerto e dover fare una foto il più possibile priva di rumore. Bene il primo step è aprire completamente il diaframma (diciamo f/2.8) Fatto quello, allungare il tempo di scatto: dato che il cantante si muove (e tu non vuoi avere un mosso) valuti di non poter scattare ad un tempo più lento di 1/125s. Bene, una volta che hai definito l'accoppiata f/2.8 e t 1/125s anche la quantità di rumore che sarà presente in foto è definita. E questo a prescindere dal valore ISO al quale scatterai.
Quindi Otto concordi con questo esempio? |
| inviato il 07 Settembre 2021 ore 22:59
Sì, grossomodo è così. Se ci sono grossi contrasti e alte luci da gestire, mi rassegno ad avere jpeg scuri o a scattare solo in raw comunque a iso bassi, altrimenti mi faccio bastare la dinamica dei 6400 iso… |
| inviato il 07 Settembre 2021 ore 23:05
E se invece scatti a 10000 iso e poi abbassi in post non avrai più pulizia dei tuoi 6400 iso? Secondo la mia prova si, magari avrai le alte luci sparate ma il cantante sarà più definito e pulito |
| inviato il 07 Settembre 2021 ore 23:13
Dipende, poi magari ha il gilet o una parte del volto bruciata. E sul jpeg on camera il guadagno in rumore è praticamente nullo. |
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