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avatarsenior
inviato il 31 Agosto 2021 ore 18:40

Andrea tu puoi stampare con studio pro che ti permette di fare i provini: stampi un a4 con tutti i provini, guardi sotto la luce che utilizzi di solito per la visualizzazione, inserisci i valori dati dal software e stampi, una figata unica.

avatarsenior
inviato il 31 Agosto 2021 ore 19:33

ABW=Advanced B & W è una modalità dei drive Epson “specifica” per B & W, lavora molto bene, permette di modificare la tonalità ed è assolutamente neutro, se così lo si vuole. La possibilità di Piezography l' ho scartata per motivi pratici, e poi, mi pare, ma non ci giurerei, che non ci sia per la P-800. Si, il QTR sarebbe una possibilità, ma non l' ho approfondita trovandomi bene con TPP ed ABW. Sarebbe sempre una possibilità, ma necessita sempre di una profilatura. Come colorimetro per il monitor ho lo Spider3, rimarcato Eizo, non so se va bene ugualmente, dubito fortemente, soprattutto per la lettura delle file dei campioni.
Grazie Fabio!

avatarsenior
inviato il 31 Agosto 2021 ore 23:03

Najo78 non ho capito esattamente come sarebbe la procedura con Studio Pro di Canon, dovrei stampare dei provini, intendi delle tacche campione di tonalità grigia predeterminata? E poi con cosa le leggo, guardarle così ad occhio sotto una luce standard può servire a farsi un'idea vaga del chiaro-scuro e di eventuali dominanti colore se i grigi son stati stampati con intervento di altri inchiostri oltre i Black e i Gray ma poi quali valore dovrei inserire nel software, e parliamo di StudioPro come software in cui inserire i valori?

avatarsenior
inviato il 01 Settembre 2021 ore 0:19

@Andrea
non ho capito esattamente come sarebbe la procedura con Studio Pro di Canon, dovrei stampare dei provini

Il driver di Canon (utilizzato da Canon Studio Pro) e molti plugin, anche di terze parti, consentono di stampare una serie di miniature della foto sullo stesso foglio e su più righe dello stesso, con luminosità, contrasto e tinte leggermente diverse. Sotto ciascuna miniatura sono indicati i dati numerici da impostare nel driver per riottenere quella determinata resa sulla stampa definitiva.
Un metodo empirico per avvicinare il dilettante poco esperto ad un risultato discreto, ma certamente estraneo alle procedure più avanzate come quelle consentite da ABW (che pure è anch'esso un metodo empirico ma ben più evoluto), e persino dallo stesso driver di Canon, che, diversamente usato, consente comunque regolazioni più sottili e precise.
Però se uno si trova bene, come Najo 78, nulla da eccepire. L'importante resta sempre il divertirsi.


avatarsenior
inviato il 01 Settembre 2021 ore 8:42

Fabio, semplice però non vuol dire da dilettante, i risultati il più delle volte sono migliori proprio grazie alla semplicità con cui si ottengono.
Il plugin di Canon è stato creato per lavorare in sincronia con quickcolor match di eizo ed eliminare più varianti possibili.
Come sappiamo bene possiamo avere profili perfetti ma se poi esponiamo le foto sotto luce diversa da quella utilizzata per creare l'icc vanifichiamo tutto il lavoro fatto.
Questo è ciò che ci permette di fare Print studio pro, stampare conoscendo già i risultati che andremo ad ottenere senza sorprese, basta scegliere la miniatura sotto la luce che andremo ad utilizzare e stampare.

avatarsenior
inviato il 01 Settembre 2021 ore 9:08

ho capito grazie, ;-), si avevo visto in passato che c'era una possibilità simile ma non la ho mai utilizzata, pensavo si accennasse ad un metodo più 'scientifico' come la lettura di tacche con un densitometro.
Mi sembra che questo metodo empirico possa dare qualche buon risultato per il B&N che in realtà io uso poco, per quanto riguarda il colore mi sembra che le variabili in gioco siano talmente tante che sia un po' un metodo dispendioso e faraginoso, o sbalglio.
Mi spiego: in genere quando intervengo su una immagine 'a sensazione' lo faccio con delle correzioni colore su tutta l'immagine, ma anche selettive, poi ci sono correzioni globali di contrasto e di luminosità ma, più facilmente correzioni con curve. Il tutto può venire incrociato, a quel punto mi sembra che le possibili combinazioni sono molte e non mi pare che sia utilizzabile il metodo dei provini o sbaglio?

avatarsenior
inviato il 01 Settembre 2021 ore 9:14

No andrea, perdona ma secondo me non hai capito.
Una cosa sono i profili, un'altra è il discorso provini ed un'altra ancora è la pp.
Quando intervieni in pp devi già aver presente che carta andrai ad utilizzare, non per niente attivi la soft proof con relativo icc.
Anche questo però può non essere abbastanza perché dipende sempre dall'illuminazione utilizzata in fase di preparazione del profilo e dall'illuminazione che andrai ad utilizzare per guardare la foto: variabili che intervengono dopo la stampa.
Col metodo dei provini Canon puoi ridurre il margine di errore e non serve alcun strumento ma bensì l'occhio.

avatarsenior
inviato il 01 Settembre 2021 ore 12:27

Perdonami Najo78, absit iniuria verbis. Quando ho detto dilettante ho semplicemente inteso fare riferimento a chi fotografa e stampa per diletto. Il metodo dei provini inserito nel driver Canon, essendo spannometrico, può andare benissimo per un dilettante, ma non troverai mai, né in Italia che altrove, uno stampatore professionista che lo utilizzi.

avatarsenior
inviato il 01 Settembre 2021 ore 12:34

@ Najo78
Quando intervieni in pp devi già aver presente che carta andrai ad utilizzare, non per niente attivi la soft proof con relativo icc.
Anche questo però può non essere abbastanza perché dipende sempre dall'illuminazione utilizzata in fase di preparazione del profilo e dall'illuminazione che andrai ad utilizzare per guardare la foto: variabili che intervengono dopo la stampa.


Questa affermazione è giustissima e molto pertinente. Ed è proprio per questo che la realizzazione di un profilo icc richiede competenza e preparazione; e che uno stampatore professionista serio si informa sul tipo di illuminazione delle sale in cui verranno esposte le fotografie, onde poter utilizzare il giusto profilo icc (che non dovrebbe mai essere uno solo, cioè quello tarato sulla luce diurna di mezzogiorno). Infatti un buon software profilatore in base alla lettura dei targets consente sempre la creazione di molteplici profili adatti a diversi tipi di illuminante oltre che dei diversi punti di bianco delle carte.

avatarsenior
inviato il 01 Settembre 2021 ore 13:18

Esatto Fabio

Bisogna sempre avere in mente la luce che c'è dove verrà esposta la stampa
Se sei in un museo facile vai la con luximetro e rilevi se possibile anche la temperatura di colore o verifichi le lampade per quale t di colore sono date

La faccenda si complica quando devi stampare per esporre "non so dove"
In quel caso di solito io suppongo 5000 k e 75 lux
E mi faccio i profili per queste condizioni

Sarebbe bello se i produttori di carte specificassrro per quali condizioni sono sviluppati i profili canned

avatarsenior
inviato il 01 Settembre 2021 ore 14:15

Esatto Giovanni, il discorso di Fabio non fa una grinza ma fintanto che conosciamo ogni singolo anello della catena.
Purtroppo non sempre è possibile, basta guardare nelle proprie abitazioni, ogni stanza ha una sua caratteristica cromatica, sia per quanto riguarda i muri, sia l'illuminazione.

avatarsenior
inviato il 01 Settembre 2021 ore 18:20

D'altra parte gli strumenti a disposizione di uno stampatore professionista di alto livello richiedono notevoli investimenti e quindi giustamente per il dilettante (che presumibilmente non stampa quotidianamente) è ben più conveniente affidarsi a metodiche empiriche, magari dedicando più tempo, più carta ed inchiostri per i provini, riuscendo comunque a divertirsi e ad ottenere risultati più che dignitosi e certamente superiori a quelli dei grandi laboratori commerciali.

avatarsenior
inviato il 01 Settembre 2021 ore 19:54

Domanda: i profili ICC che vengono forniti dai vari produttori di carte da stampa per le diverse stampanti per quale illuminante sono calcolati?

avatarsenior
inviato il 01 Settembre 2021 ore 20:02

Non lo sai, ma se poi non sai che luce hai a disposizione serve a poco saperlo;-)

avatarsenior
inviato il 01 Settembre 2021 ore 21:35

Sorriso generalmente li guardo alla luce del sole uscendo sul terrazzo che dà a nordovest, MrGreen, del resto le mie stampe sono generalmente destinate al cassetto in casa mia, e dentro al cassetto è piuttosto buio, non penso che esista un'illuminante standard B00buio-cassetto-casa-taiana, Sorriso ma prima di metterla nel cassetto dell'oblio la povera stampa vede una volta la luce solare.
P.S. mi sembra di avere calibrato il monitor a D55 probabilmente non è corrispondente all'osservazione sul terrazzo esposto a NO a mezzodì

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