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Davvero la foto stampata sta scomparendo?


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avatarjunior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 7:23

Ho comperato una Epson ET-7750 in modo da contenere i costi degli inchiostri e potermi permettere di stampare di piu'. Stampo tante 10x15 per gli album di mia figlia, diciamo 200 all'anno, e poi almeno 30 A4. Ovviamente non sono tutte delle opere d'arte, probabilmente nessuna lo e', ma la soddisfazione di toccare la foto stampata e' impagabile. Regalare le foto della nipotina ai nonni e' bellissimo. cosi' come regalare una foto con dedica.
Viva la stampa!

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 7:38

Io stampo in formato minimo 30 x 40 cm da oltre 50 anni, iniziai da subito a fare il formato 30 x 40 cm perchè le foto si gustano solo se sono grandi, e per me la fotografia è solo stampata.

Oggi stampo anche in formati più grandi del 30 x 40 cm, a colori ed in B&N.

Cerco la perfezione in stampa, da sempre, ci investo soldi e conoscenza, e per me la buona stampa è una sfida, che accetto ben volentieri: solo la stampa mette veramente alla prova in Fotografo, anche se la sua foto fa stampare da altri, è la stampa che fornisce il messaggio all'osservatore, ed è il Fotografo che deve deciderne i toni ed il cromatismo.

L'aspetto grafico di una fotografia fatto male (linee cadenti, bianchi bruciati, ombre tappate, tracce di fotoritocco, colori innaturali, carta vile, etc) io non lo scuso mai, chi non cura le foto graficamente io lo considero solo un × incompetente e per quanto mi riguarda, le foto a monitor sono, semplicemente, una squallida barzelletta.

Io continuo a stampare finchè posso e di che cosa fanno gli altri, detta alla romana, "nummene potrebbe fregà de meno".

La stampa d'alto bordo non ha mai subito flessioni o crisi, anzi, col benessere si stanno diffondendo di più, mentre sono le stampe vili che sono oggi in crisi profonda, chi ha pochi soldi non stampa più.

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 9:59

Come vedremo le fotografie tra qualche anno nessuno lo sa. Quando faccio oggi una fotografia devo pensare a come la vedo oggi e domani. E come le vedo oggi e domani? In stampa se me la voglio vedere e voglio farla vedere su un muro a casa mia. In stampa se la espongo in mostre. I stampa in formato piccolo se la pubblico su un libro o una rivista. A monitor se la pubblico su social

+1

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 10:27

Vorrei fare un rilievo storico.
Concedetemi 5 minuti.
Verso l'anno 2000, in molti entrarono nella fotografia direttamente con le prime reflex digitali.
Erano stati per anni lontani dalla fotografia analogica, ma col digitale si buttarono in massa, anche spendendo cifre importanti.
Venne fuori che molti consideravano inaccettabile ogni spesa ulteriore oltre l'attrezzatura:stampa, pellicola, sviluppo, provini...
Oggi in parte siamo di fronte all'evoluzione di quel pensiero.
Conosco fotoamatori autodidatti con moderna mirrorless, 5 obiettivi di cui 3 pro, e mai una stampa.
Se gli chiedi di spendere 200 euro per stampare un po' di cose svengono

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 10:31

Arrenditi Giulia, è una battaglia persa Sorry

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 10:34

La stampa ha due diversi indirizzi. Il primo riguarda l'amatore che opera in proprio in bianco e nero; è l'espressione più alta per la quale il problema spazio non è limitante. Il secondo riguarda chi come me, principalmente ad uso regalo, ha bisogno di ottenere immagini cartacee o su supporto; il mio fotografo è al riguardo particolarmente bravo.

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 10:39

Bisogna distinguere il fine della stampa. Quella destinata ad informare morirà. Lo vediamo dai quotidiani, riviste, libri, avvisi alle stazioni e aeroporti. È ovvio, i vantaggi sono così tanti che la stampa su carta risulta antieconomica e obsoleta. Ma se il fine della stampa è quello di godere dell'immagine scattata o costruita, il modo in cui batte la luce, ad oggi è diverso da un monitor. Si fanno mostre di grandi pittori per varie ragioni, su pannelli, retro proiezione etc. ma la mostra vera prevede le stampe fisiche! Secondo me è tutta qua la differenza. Si cercherà di emulare la fisicità dell'esperienza visiva, ci si arriverà vicino (vedi inchiostro elettronico, pannelli sempre più naturali, etc.) ma per il momento non ci si è arrivati. Quindi in questa era, la stampa è viva e vegeta.

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 10:56

Ultimamente, un annetto c.a., ho ripreso a farmi stampare qualche foto 30x45 o 30x40 dei progetti che provo a sviluppare e qualcosa delle microvacanze.
Il godimento della vista e della condivisione è assoluto.
Continuerò sicuramente a stampare.
Ilcentaurorosso, spero che per i libri la dipartita sia posteriore alla mia.
Trovo ancora commoventi certi libri, sia di fotografia che di arte.
Devo dire che la qualità mi sembra in calo, ma non saprei da quali fattori possa dipendere.
Se dalle foto o dal processo di stampa.

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 11:50

Vedi anche io continuo a preferire i libri cartacei però un Kindle paperwhite con decine di libri sopra, di genere diverso, fumetti (ho caricato 100 diabolik per questa estate), è qualcosa di immensamente comodo. Senza contare che con il cloud e le letture gratis a rotazione (max 10) ho una biblioteca infinita appresso in poche decine di grammi. Vogliamo parlare dei vocabolari in linea? E degli estratti da mettere negli appunti e salvare al volo? Comodi pure i segnalibri ma quelli di cartoncino e le orecchiette hanno sempre il loro fascino. Cool

Segnalo una battaglia (persa?) più interessante qui:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4007231&show=1

P.S. spero presto di provare la stampa di grande formato su metacrilato con strato di alluminio e telaio sollevato sempre in alluminio di saal digital ; ho assaggiato questo supporto per gli ultimi sette libri serie pro stampati da loro e me ne sono innamorato!

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 12:02

“ quello che conta è quello che si vede a monitor, la stampa ormai è solo un capriccio per pochi estimatori, tra qualche anno tutti tappezzeranno le stanze con monitor ultra piatti dove gireranno migliaia di foto, altro che stampa su carta. ?

Credo sia una delle più grandi stronz*** lette negli ultimi mesi

avatarsupporter
inviato il 28 Agosto 2021 ore 12:07

Stampo da circa un anno in casa per piacere personale, solo quello che mi piace di più, solo bianconero, A5 centrato sull'A4.
Non ho voglia di impazzire con i colori Sorriso
Di tanto in tanto, mostro le stampe ad amici e colleghi, alcuni me le chiedono e sono ben felice di ristamparle per loro.
Il formato è comodo da trasportare da maneggiare e da apprezzare per quei secondi sufficienti a capire di cosa si tratta, perché è stata scattata e quando.
Provo gusto anche a sfogliarle mentre sorseggio una buona grappa Sorriso
È un bel passatempo serale, il lato positivo è che mi sono accorto che scatto di meno e quando scatto penso a come potrebbe già venire la foto stampata.
Consiglio a tutti di stampare, soprattutto se la passione per la fotografia va avanti, e questo è un modo per mantenerla sempre viva.




avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 12:16

Di recente ho iniziato a stampare i miei migliori scatti e metterli in uno scrapbook in finta pelle:

E a guardarli dal vivo e sul PC fa una differenza abissale.

Dal vivo è come se apprezzo di più lo scatto bello che ho fatto e mi da più soddisfazione, oltre che averlo a portata di mano ovunque vado per mostrarlo ad altri.

Anche perchè consideriamo una cosa: una foto stampata può durare anche 100 anni se conservata bene e non richiede energia per poterla vedere.

E poi è anche più bello per mostrarle ad altri e spiegare lo scatto anzichè fargliela vedere da uno schermo.


avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 18:04

Pur non essendomi mai interessato alla fotografia di nudo, mi è capitato un paio di volte di vedere stampe che fanno parte di questa serie di fotografie del russo Ilya Rashap. Ogni volta mi ha colpito la sua bravura nell'uso della luce:
rashap.com/en/project/intimate/
Le foto viste a monitor, anche un monitor buono, non si avvicinano proprio alla resa che hanno su carta.
È solo un esempio come un altro, mi è venuto in mente perché il divario può apparire evidente.
Ecco secondo me la differenza di resa monitor-stampa c'è in tutte le foto, anche se si tratta di semplici foto ricordo.
Val sempre la pena quindi stampare o far stampare le proprie foto, magari limitandosi anche solo al 13x18 nella maggior parte dei casi e ovviamente dopo oppurtuna selezione, per limitare i costi.


avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 18:45

Cara Giulia, sai bene che mi piace stampare e l'affermazione che la stampa starebbe per morire mi fa rabbrividire e mi inquieta non poco. E' come per te immaginare che non si venderanno più pellicole. E' ovvio che la stampa da negativo così come la stampa in generale sono attività di nicchia, anche perchè richiedono ulteriori competenze (e non poche nè semplici ) , dispendio di tempo ( le foto per la stampa vanno "preparate" in modo diverso, più attento ed elaborato) e di denaro. Ma per me, come per tanti altri, ancora e per fortuna, la foto è apprezzabile nella sua bellezza solo con la stampa: io dico sempre immaginiamo di andare ad una mostra, di fotografie come di quadri, e di trovare appesi ai muri dei...televisori! Magari , come riferisce Alessandro Pollastrini, sono più godibili in formato discreto come con un A3+. Ho sempre detto che le foto viste a schermo, grazie alla retroilluminazione, sembrano sempre un po' migliori e spettacolari di quanto siano nella realtà e che, spesso, solo stampando e tenendo in mano una foto si scoprono magagne e piccoli difetti "perdonati" dalla magnificenza dello schermo. A mio avviso, anche buone foto che vediamo ai nostri pc o schermi non tutte si salvano in stampa.
Riguardo alle stampe, io, a differenza di Simone Rota, non prendo proprio in considerazioni foto inferiori al formato A4 (21X30) che utilizzo per inserirle in album da 60 fogli (120 facciate), fogli neri per far risaltare maggiormente le fotografie; gli album hanno dimensione 35X35 cm in modo da poter mettere le foto sia in orizzontale che in verticale. Ogni album contiene un argomento, dato che in genere fotografo procedendo per "temi". Però, come diceva Alessandro, molte foto vanno viste in formato anche maggiore, un A3 o un A3+. E questo, mi permetto di dissentire, non perchè si debba rispondere alla solita idea di mettere le proprie foto al muro, di esporle, ma semplicemente perchè è più piacevole e le si apprezza ancora maggiormente in formato maggiore: questi ingrandimenti io li imbusto in tasche trasparenti forate da inserire in raccoglitori, spesso comprate da Fotomatica Treviso. Ne ho anche appese al muro di ie case o dello studio, ma non è automatico il pensiero "foto grande uguale esposizione".

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 19:22

Come ho già detto
1) intanto le stampe mi piacciono, e immagino piaceranno anche ad altri, più dei monitor. Finché c'è ancora qualcuno che la pensa così evidentemente la stampa fotografica non è morta
2) vedere le foto su un display fa vedere tante versioni diverse della stessa foto quanti sono gli schermi utilizzati, e quindi chi ha scattato ed elaborato la foto non ha più un gran controllo su quello che vedrà chi vorrà guardarla. A partire dalle dimensioni, che vanno dai pochi centimetri del display del telefono fino a schermi giganti se qualcuno la guarda col televisorone. Ovviamente chi ha fatto la foto ha anche in mente una dimensione ottimale, e stampa di conseguenza. Se la stravolgi fai diventare insignificanti anche le belle foto. Poi c'è il discorso dei colori, del dettaglio e di tutte quelle cose che vengono pensate in relazione alla dimensione finale dell'immagine.
Invece una stampa fotografica è quel che è, e non cambia aspetto a seconda del device di chi la guarda. Sarà bella, sarà brutta... in ogni caso sarà giudicata da chi la vede, ma almeno giudicheranno qualcosa che è stato fatto come voleva il fotografo. E senza i "miglioramenti" che l'IA apporta e apporterà sempre più alle immagini visualizzate sui display.

Poi è ovvio che non si stampa tutto quel che si scatta... in fondo era già così con l'analogico: si guardavano i provini e solo di poche foto si facevano poi copie di dimensioni maggiori. Oggi la prima selezione delle immagini si fa a monitor, ovviamente, ma per il resto cambia poco: non si stampava molto una volta (provini esclusi) e non si stampa molto neppure oggi, in confronto agli scatti che si fanno.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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