| inviato il 19 Agosto 2021 ore 20:12
“ Gli alti iso non c'entrano, si parla di iso base o basi a seconda dell'elettronica dentro la macchinetta. @Val Ma è quello che dice invece il grafico ottenuto da Bubu anche penso stia iniziando a dubitare del procedimento o di altro riguardo al comportamento della R6 a seconda se si usi B o M. „ Occhio però che quei grafici indicano solamente se ci sono algoritmi per la soppressione degli hot pixel (cosiddetto "spatial filtering"), non mostrano altri tipi di manipolazione. Confermo che sulla R6 accade qualcosa di strano sulle lunghe esposizioni, ma non ho capito cosa! |
| inviato il 19 Agosto 2021 ore 20:13
@Bubu Grazie per la precisazione. |
| inviato il 19 Agosto 2021 ore 20:33
Caro Lomography, il '@ tutti' ovviamente serviva a far capire che non mi rivolgevo più soltanto a Village9991. |
| inviato il 19 Agosto 2021 ore 22:51
bello lo spiegone sulla performance di una battuta, e ammetto di non aver capito completamente la spiegazione ci sono situazioni particolari che beneficiano dell'ettr più di altre? situazioni in cui la mia coscienza dovrebbe dirmi "hey fatti un ettr!"? considerando che la triade espositiva influenza profondamente lo stile e il messaggio di una foto, credo che si possa giocare con l'ettr solo quando si ha la possibilità di giocare con tempi ben più rapidi rispetto a quelli di sicurezza per evitare il soggetto mosso. sto ragionando sull'ovvio ma è per imprimermi una sorta di regola d'uso in testa. |
| inviato il 19 Agosto 2021 ore 23:11
“ considerando che la triade espositiva influenza profondamente lo stile e il messaggio di una foto, credo che si possa giocare con l'ettr solo quando si ha la possibilità di giocare con tempi ben più rapidi rispetto a quelli di sicurezza per evitare il soggetto mosso. sto ragionando sull'ovvio ma è per imprimermi una sorta di regola d'uso in testa. „ La filosofia dell'ETTR è valida sempre, l'obiettivo è massimizzare il segnale raccolto, ovviamente dando la precedenza alla composizione (inteso come quantità di mosso e diaframma). In ordine: - Tempo più lungo possibile compatibilmente col mosso desiderato. - Diaframma più aperto possibile, compatibilmente con la PDC voluta. - ISO più alti possibile finché non raggiungi il livello massimo di segnale possibile (o finché la fotocamera non entra in range ISOless, in quel caso alzare di più è inutile ) Con quei 3 passaggi hai la migliore esposizione con il minor rumore possibile in qualunque situazione, se solo spiegassero correttamente nei corsi di fotografia come funziona il rumore basterebbe insegnare questa regoletta per capire al volo come si espone in qualunque genere fotografico |
| inviato il 19 Agosto 2021 ore 23:44
Riapro il thread e vedo che la confusione regna ancora massima sull'argomento. Dopo 23 pagine di confronti. E' inevitabile. Funziona sempre così. Si fa prima a trovare qualche informazione e documentazione in rete |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 3:05
@Canti tipico di un ex-Foveon.it! Spiega se vuoi cosa significa nella cultura inglese "understatement". Tornato da Vancouver (BC, Canada) nel 1980 ho dovuto cambiare in "overstatement", se non volevo essere preso per meno di quello che ero. Ecco perché mi è venuto col tempo naturale l'overstatement che nella cultura italiana è invece essenziale. Paradossalmente quando faccio il maestrino qui sono ad un quarto di gas, ma se chi mi legge è rasoterra e non capisce...succedono equinozi. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 3:58
@Bubu traduzione in termini numerici di “ - Tempo più lungo possibile compatibilmente col mosso desiderato. - Diaframma più aperto possibile, compatibilmente con la PDC voluta. „ È l'Exposure Value (EV) minimizzato. Un basso EV comporta più luce al sensore. EV=2log2(f/)*log2(t) dove t in 1/100 è 100. L'ISO non c'entra qui oppure è preso convenzionalmente nativo. Esempio della regola del 16: EV=2*log2(16)+log2(128)=8+7=15 Quindi sotto sole splendente l'esposizione è 15 EV, notare 1/128s invece di 1/100s per far tornare i conti in binario. Per chi usa una calcolatrice: log2(a)=log(a)/log(2) dove log (logaritmo decimale) si trova su qualsiasi calcolatrice scientifica (log2 no). Incidentalmente la luminanza media risulta 4096 (ossia 2^12) cd/m^2 (candele su metro quadro). Definito EV, si può definire ETTR in modo rapido ed elegante: "ETTR verace a ISO nativo è quella esposizione che minimizza EV senza tarpare le luci" Rimetto a malincuore la relazione di base: Lv-C=Ev-log2(ISO/100) - C positivo se sovraesposizione in stop; - Lv è legata alla luminanza media* (ma non è la luminanza media, si trova negli EXIF);* - ISO è quello attuale diviso per ISO 100. Ad esempio: ad ISO 1600 log2(1600/100) diventa log2(16)=4 Fissiamo la luminanza media*, cioè Lv costante. Si vede che se si fa ETTR con C>0 e si tiene ISO 100 (cioè si annulla il termine legato al rapporto degli ISO perché log2(1)=0), allora Ev=EV è minimo. EV minimizzato=luce al sensore massimizzata, che si traduce in SNR migliorato che si trascina anche la dinamica massima (a ISO nativo, sempre). Se si sottoespone: EV sale, peggiora SNR. Se si usano alti ISO: EV sale, peggiora SNR. Idealmente ETTR si giova di un cavalletto (per ovviare a mosso e a micromosso) e di una scena statica. Non per niente era stata introdotta per i paesaggisti Poi c'e sempre il tordo che in una palestra buia sceglie ISO 12800 e sovraespone 3 stop, ma quello non è ETTR verace (come le vongole surgelate!). Giuro che è l'ultima volta che posto queste ovvietà |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 4:15
@Pingalep “ ci sono situazioni particolari che beneficiano dell'ettr più di altre? situazioni in cui la mia coscienza dovrebbe dirmi "hey fatti un ettr!"? „ In tutti quei casi in cui per insipienza o disattenzione hai tagliato la dinamica propria del sensore e ti ritrovi le alte luci tarpate e soprattutto i mezzi toni posterizzati (cestino!). Quando il contrasto proprio della scena supera la dinamica massima della tua macchina o usi illuminazione ausiliaria o fai qualche tipo di HDR, lì ETTR non ti può aiutare. Quando stai dentro nella dinamica, ETTR potrebbe evitarti di ricorrere ad HDR o tecniche simili. I benefici sono immagini più "pulite", PP semplificata, passaggi tonali migliori, vedi sopra. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 7:07
Grazie village x la dritta. |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 7:34
Corso abbastanza particolare Village |
user28666 | inviato il 20 Agosto 2021 ore 7:34
girano troppe informazioni inesatte. Non è colpa tua. Ad esempio tutti o quasi sanno leggere l'istogramma. Pochi sanno interpretarlo. Quasi nessuno lo usa scientificamente allo scopo di ottenere il meglio dal proprio sensore. Tutti pensano che gli ISO alti siano la principale fonte di rumore nelle immagini, ma non è vero. Ci sono altri comportamenti e impostazioni della fotocamera che incidono molto di più. #1 Errore: “In fotografia è meglio usare ISO bassi. Scatto sottoesposto e poi schiarisco dopo.” Se vuoi avere una foto piena di rumore questo è proprio quello che devi continuare a fare. (Cit. Tratto dalla pagina web della Santoni). |
| inviato il 20 Agosto 2021 ore 7:50
"È possibile ottenere foto nitide anche su soggetti in movimento in condizioni di scarsa luce" Mi piacerebbe sapere la soluzione della Santoni a questa ma suppongo vada contro con quanto scritto da Valgrassi poco sopra |
user28666 | inviato il 20 Agosto 2021 ore 8:00
Pensa che io ho sempre saputo che scattare ad esempio ad ISO nativo oppure ad ISO in cui c'è cambio di gain è sempre meglio di alzare gli ISO sulla fotocamera. Faccio un esempio: Supponiamo che 100 ISO siano la base, che il sensore sia ISO invariante fino al prossimo cambio di guadagno a 1600 ISO. È più conveniente (o quantomeno identico) scattare a 100ISO seppure la foto è sottoesposta di 3 stop e poi aggiustare l'esposizione durante lo sviluppo RAW, anziché scattare direttamente a 800ISO. |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |