| inviato il 08 Agosto 2021 ore 20:31
Salve a tutti,
Qualcuno sa consigliare un valido alimentatore AC per la Sony A7r4? Per intenderci quelli con il connettore a forma di batteria. O va direttamente con USB-c? La macchina verrà usata per foto in ambito di ricerca scientifica e quindi dovrà rimanere accesa a lungo. Io ho visto maree di cinesate con poche recensioni e ho qualche dubbio sulla validità.
Grazie a tutti per i suggerimenti e buona serata
Andrea |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 8:38
Usa il caricatore USB-C per caricare gli smartphone: la A7R4 si carica anche da accesa... |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 16:26
Io per la A7R2 ho quello con il connettore a forma di batteria, ma l' ho collegato ad una batteria più grande ( più capacità ma stessa tensione 7,4 V ), sarebbe sconsigliabile collegarlo ad un alimentatore AC switching, questi alimentatori generici non hanno un buon filtraggio contro le sovratensioni, cosa che potrebbe danneggiare la fotocamera.
Concordo con Ettorebest di usare il caricatore USB-C per caricare la batteria interna della A7R4, che è essa stessa un buon filtro contro le sovratensioni. |
| inviato il 10 Agosto 2021 ore 11:09
Grazie per i consigli,
Per l'altra fotocamera (Nikon) abbiamo l'alimentatore originale di cui mi fido. Montare una cinesata su una macchina come la A7r4 non me la sentivo. C'è però la possibilità che le batterie "muoiano" prima sottoposte a carica continua da USB-c? |
| inviato il 10 Agosto 2021 ore 11:39
Io penso che la "carica a goccia" continua da USB-c non faccia "invecchiare" molto la batteria, sicuramente meno delle scariche/ricariche complete, cioè secondo me dura molto di più una batteria con la "carica a goccia" continua piuttosto che scaricata completamente e poi ogni volta ricaricata. L' unico test che farei è vedere quanto scalda la fotocamera a restare molto tempo accesa e funzionante, eventualmente si potrebbe affiancare un piccolo ventilatore per PC. Per non "invecchiare" molto l' otturatore meccanico userei principalmente quello elettronico. Verificare pure se è possibile spegnere sia il mirino elettronico, sia il display, quando non utilizzati, così la fotocamera non si surriscalda. |
| inviato il 10 Agosto 2021 ore 12:07
Grazie delle precisazioni. Sicuramente useremo solo otturatore elettronico per evitare problemi di rolling shutter (con flash strobo da 500 nanosecondi di lampo), io avrei preso la Signa fp-l (che tra l'altro ha il suo alimentatore originale) ma il capo ha preferito una macchina più tradizionale. Terrò a mente della temperatura
Grazie ancora |
| inviato il 10 Agosto 2021 ore 12:07
Una volta caricata al 100% non bypassa poi la batteria? Ricordavo questo sulla serie Lumix S e non una carica continua della stessa arrivati al 100%, veniva come alimentata la camera e basta. Ricordo i vecchi sistemi con micro USB non in grado invece di sostenere l'alimentazione con la carica che comunque scendeva nel tempo, quello magari deteriora le batterie con il surriscaldamento aggiunto della carica, oltre a quella di funzionamento, una soluzione "a metà". Cosa accade con la presa tipo C sulle Sony Full Frame secondo la vostra esperienza? (a seconda delle generazioni) |
| inviato il 10 Agosto 2021 ore 13:57
Io penso che la Sony abbia fatto un lavoro corretto su una fotocamera così recente come la A7R4.
Per non surriscaldare la batteria ( 7,4V nominali ) toglie automaticamente la carica quando la batteria è carica al 100% ( penso sia circa 8,3V ) .
Poi quando accendo la fotocamera per usarla mantiene la tensione giusta per far funzionare la fotocamera senza scaricare la batteria ( penso sia circa 8,1V ) e senza caricare ulteriormente la batteria.
Non è difficile fare una elettronica con tali caratteristiche e penso che la Sony l' abbia inserita su tutte le ultime fotocamere. |
| inviato il 10 Agosto 2021 ore 14:10
Retroattiva fino a che modello nel caso? Anche A7 3 e A7r 3? Intendo prima del cambio di body e processore come per i modelli più recenti. Di apsc credo che solo la nuova zv-e10 risponda a tale comportamento. |
| inviato il 10 Agosto 2021 ore 14:30
Le tensioni che ho indicato le ho misurate sulle batterie della mia A7R2, magari sulle nuove A7R4 avranno piccole variazioni se il tipo di litio usato è leggermente cambiato, comunque in altre parole : se carico la batteria al 100% con fotocamera spenta e invece la mantengo al 90% con fotocamera accesa tale batteria non scalda e lavora bene.
I circuiti elettronici che fanno bene queste funzioni esistono da almeno 20 anni, quello che può cambiare leggermente è la chimica della batteria che nel tempo può migliorare come capacità e cambiare leggermente la tensione di carica degli ultimi modelli di batterie. |
| inviato il 10 Agosto 2021 ore 15:37
Gio3000m, grazie mille per le informazioni precise e dettagliate. Sono molto più tranquillo per la gestione del sistema |
| inviato il 10 Agosto 2021 ore 16:16
Prego, l' unico problema di surriscaldamento sulla mia A7R2 l' ho avuto durante un Time-Lapse, con la fotocamera al sole, si era bloccata dopo circa 20 minuti, ho risolto coprendo la fotocamera con un ombrellino parasole improvvisato, ogni caso va sperimentato poco per volta, evitando di scattare a raffica in continuo e , come dicevo, se necessario aggiungere una ventolina ( o un ventilatore a 220 V ) per raffreddare la fotocamera . |
| inviato il 10 Agosto 2021 ore 21:54
Dubito che saranno raffiche in continuo. Molto più probabile raffiche da 6 foto alla volta (flash permettendo) ripetute nel corso dell'esperimento ma a distanza. Comunque ventilatoribe ventole PC (5 V) ne ho apposta per casi come questo. |
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