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E siamo solo agli inizi..


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avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2021 ore 11:50

@Leopizzo.

Beh senti credo che attualmente segui Salt perchè attualmente la realtà è questa che scrivi. Scusa se lo dico ma... mi pare una ovvietà.

Io parlo di visione futura. Il presente è sotto in nostri occhi e più o meno sappiamo cosa c'è.

E visione futura non intendo, per le cose di cui sto parlando, di 6 mesi, ma neppure 30 anni.

Quello che ho in mente e che auspico lo penso in un orizzonte di 3-6 anni. Il covid ha certamente impresso un rallentamento globale (industriale, investimenti, consumi... per effetto domino quasi ogni ambito ne ha risentito. ...problematiche su disponibilità e prezzo dei processori). Altrimenti forse lo scenario poteva anche essere più ottimistico.

Ma la direzione è la stessa, il percorso c'è. La visione da decodificare è questa, non il presente.

-D'altra parte, non vorrei che la reflex mi si impiantasse come mi fa lo smartphone.-
mi fa quasi tenerezza leggerlo :) idealmente capisco, ma la tecnologia ha preso questa strada, e quando si è in mano a sistemi così complessi come processori, software algoritmi... piantarsi fa parte dei rischi... che comunque non è così frequente. E considerando tutto i vantaggi sono superiori dei benefici. Io credetemi non sono mai stato un fanatico della tecnologia, con i computer ci litigo. Ma se abbiamo a che fare con i computer in quasi ogni ambito della nostra vita un motivo ci sarà. Si piantano e si impallano alcune volte(anche il mio mac) ma non possiamo rinunciarvi. Il tuo Leo lo vedo come un desiderio romantico.

Come con Salt anche con te sono in completo disaccordo sul fatto che le tecnologie computazionali non possano essere implementate su una fotocamera specializzata ad ottiche intercambiabili. Ma ne ho già scritto in un mio precedente intervento.

@Illele

Sharp R6
162 x 74 x 9.5 mm
206 grammi.

RX100VII
102 x 58 x 43 mm
302 grammi.

Lo Sharp ha lente fissa, la Sony lo zoom..


Non conosco lo Sharp di cui parli ma "forse" fa anche qualcos'altro... o sbaglio? :) Smontalo, prendi misure e peso del SOLO comparto fotografico. Ora puoi fare un confronto equo.


-Ovvio che dietro ci siano investimenti corposi-
ah ecco, ok, da quello che scrivevi mi pareva di intendere dicessi diversamente.


@Salt ...ok chiacchieriamo MrGreen
Una volta che una macchina fotografica avrà processori e sistema interno adatto allo sviluppo delle tecnologie computazionali sarà in pratica come un piccolo computer, con un ottica e un sensore. Quindi è proprio per questo che una buona parte delle cose che oggi devi fare in sucessiva elaborazione su un computer, trasferendo i file, si potrà farlo direttamente in camera, come in uno smaprtphone, ripeto fino alla noia: se serve .
E comunque non so di che tipo di computazionale parli quando affermi che un certo tipo di computazionale sei d'accordo che abbia senso su una fotocamera. Ma in linea di massima si, certo, ha senso un certo tipo di sviluppo computazionale, non pari pari quel che oggi troviamo sugli smartphone.

Sarebbe ridicola, per me, una fotocamera specializzata, top di gamma che prevedesse la possibilità di settare opzioni computazionali che rendono, in una foto di ritratto, il volto di una ragazza sfinato o con gli occhioni grandi da cerbiatto.
Sappiamo invece bene che situazioni vorremmo risolvessero le nostre fotocamere, e quali limiti hanno... ecco li il computazionale può risolvere. Travasare pari pari firmware ed algoritmi presenti su uno smartphone in una fotocamera specializzata dotata di processore è ovviiamente senza senso. Va fatta una finalizzazione allo strumento su cui è impiegato. Questo è il lavoro da fare e che si faranno certamente pagare una volta che vanno a bersaglio e risolvono dei limiti. Ad esempio siamo al limite del miglioramento delle capacità di un sensore di migliorare gamma dinamica, sensibilità in condizioni di scarsa luce... il computazionale innalzerebbe tali limiti, e non di poco.

Quando dici che la fotocamera sarebbe un "ibrido ne carne ne pesce", intendi riferendosi all'aver la possibilità di sfruttare delle potenzialità computazionali quando servisse su una fotocamera??? Ma prego allora!!!! datemi subito questo "ne carne ne pesce" MrGreen eheheh

L'opzione, la possibilità, sono plus. Non la mancanza di alternativa(come su uno smartphone, ma nel prodotto smartphone va bene così). Su una fotocamera specializzata bisognerà almeno avere la versatilità della opzione di scelta sulla possibilità di intervento computazionale e in quale misura o ambito.

Mi chiedoo: ma qual'è l'impedimento tecnologico o filosofico che porterebbe a pensare che una fotocamera specializzata ad ottiche intercambiabili possa ANCHE offrire la possibilità di risolvere uno scatto delegando al computazionale???? SE SERVE! Per tutto il resto avremmo la fotocamera come sempre la usiamo.
E' una freccia in più al nostro arco. Potentissima.

-Ma credo che il professionista, per scattare l'aquila nel nido, si equipaggera' sempre con un'ottica adeguata. Senza scendere a compromessi, ragione di peso o di ingombro che sia. -
anche qui mi pare di non essere compreso. Ma davvero credete che per fare il nido dell'acquila su un materiale potenziato con tecnologie computazionali io non possa avere alla fine, come auspica anche Andrea.taiana, una fotocamera più piccola e leggera, con sensore più piccolo, obiettivi tele più piccoli. Riduzione rumore efficace a livelli impensabili e conseguenti tempi di scatto più veloci e obiettivi meno ingombranti.... e mi vengono in mente solo alcune cose... ma è scontato che il vantaggio sarebbe su diversi fronti, anche e soprattutto per il professionista. Poi rimanendo una fotocamera a ottiche intercambiabili e rimanendo la possibilità di decidere se scattare sostenuti dal supporto del computazionale o meno... beh si potrà scegliere.
Torna fuori il valore dell'opzione. Scegliere. La versatilità. Questo per me sarà un grandissimo valore in una fotocamera specializzata. Sempre

Il piccolo è bello solo perchè il grosso in certi casi è troppo grosso. E te lo dice uno che non si fa mai troppe fisime di portarsi in giro materiale pesante e ingombrante se serve. Se si possono avere dei vantaggi perchè negarseli?

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2021 ore 12:27

Intendiamoci...

Le fotocamere smartphone gia ci sono. La mia A6000 puo' installare software e persino videogames.
In compenso cede su diversi punti, per la fotografia imprescindibili. Che mi importa di poter usare un videogioco se poi ho un mirino talmente grezzo che non mi permette di fotografare?. Cosa me ne faccio di computazionale e riduzione pesi se poi sono costretto a portarmi appresso decine di batterie, perche' i consumi mi stramazzano?

Insomma la a6000 la lascio a casa e porto l'ammiraglia.

Il computazionale che dici c'e' gia' ed e' installato su ogni fotocamera che si rispetti. Elimini vignettatura, correggi lenti scrause e lenti perfette fino a rendere indistinguibili gli scatti.
ma l'ottica e' ottica.. non e' che con un software tu possa oltrepassare le leggi della fisica.

Potrai approssimare.. le regressioni quadratiche fanno miracoli in questo senso. Ma non avrai mai la misura vera.
Avrai sempre una approssimazione. Piu' o meno precisa.

Io non sostengo comunque che non si possa avere una fotocamera dotata di algoritmi sofisticati.

Dico solo che non serve.
Non serve perche' oggi chi fotografa per documentare deve misurare il reale. Il pantone 237 deve risultare pantone 237 e non orange & teal...MrGreen

Chi cerca la foto wow (il 90% dei fotografi amatoriali) cerca il computazionale.. e il "bello" non il preciso.

Ma questo e' in arrivo con i cellulari.. entro i tuoi tre anni, non avrai piu' bisogno di fotocamera al collo e cellulare in tasca. Ti bastera' il cellulare.

Ovviamente l'ottica montata su un aereo da guerra, restera' l'ottica migliore possibile. L'ottica utilizzata per riprodurre un quadro di Van Gogh restera' un ottica con trattamenti antiriflesso e vetri corretti alla perfezione.

Non avrai un computazionale che inserisce riflessi e flare fighi per farti sembrare una star sul palco..
quello e' compito di un cellulare.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2021 ore 12:29


it.leica-camera.com/Il-mondo-di-Leica/Leitz-Phone/Leitz-Phone-1

Preferisco questo a iPhone


Sembra quasi che uno compri o cambi il cellulare per le prestazioni fotografiche. Io credo che sia l'ultimo dei pensieri degli acquirenti.

user1856
avatar
inviato il 11 Agosto 2021 ore 12:31

Sembra quasi che uno compri o cambi il cellulare per le prestazioni fotografiche. Io credo che sia l'ultimo dei pensieri degli acquirenti.


Presente!
Preso l'ultimo xiaomi solo per il comparto foto... MrGreen ;-)

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2021 ore 12:34

io pure ho preso Redmi e Iphone solo per comparto foto.. MrGreen

ma il punto non credo sia quello.

Il punto credo sia che il settore si sta dividendo.
Da una parte fotografia professionale, realistica, documentativa. Dall'altra la fotografia funzionale e artistica.

Nel primo caso restera' l'uso di lenti ipercorrette, efficaci e algoritmi in grado di correggere eventuali difetti, fornendo un risultato il piu' preciso, ripetitivo ed affidabile possibile. Anche a costo di compromessi su peso e dimensioni.

Nel secondo invece vengono privilegiate caratteristiche diverse. Portabilita', immediatezza, modellabilita' etc... a scapito di precisione e dettaglio.

una curiosita'.. Cosimo, per quali fotografie usi il cellulare?

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2021 ore 12:51

Bah per me il cellulare fa foto, ma oltre a necessitare per fare documenti da inviare, io non vedo come ci si possa accontentare sfruttando anche il computazionale di accettare la diversa qualità rispetto a sensori Aps-c o ff. La differenza è abissale.

Io non so quando scatto una foto, che potrebbe essere anche un'emerita porcheria, se poi mi necessiterà stamparla a formati da gigantografia, e quindi compatibilmente con l'intento di scattare una foto, vedo di usare il mezzo più idoneo e utilizzo il cellulare solo perchè in quel preciso momento sono sprovvisto di macchina fotografica.
Tra il cambiare il cellulare per fare foto migliori e comprare un altro obiettivo, scelgo di gran lunga la seconda cosa.

Questo però non implica che non vorrei poter avere una macchina fotografica che all'occorrenza abbia anche le features software per sfruttare le possibilità offerte dalla fotografia computazionale.
Chiaramente i costruttori di macchine fotografiche hanno la manina corta nell'uso di microprocessori potenti, perchè ciò implica generazione di calore ed esigenze di raffreddamento ed è tanto più vero, man mano che la dimensione del sensore aumenta.

Potrebbero però usare microprocessori di ultimissima generazione, ma preferiscono quelli che che costano pochi centesimi di dollari.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2021 ore 12:57

beh Bergat.. tu hai obiettivi e ragioni in modo diverso da chi usa il cellulare.
Chi fa foto da cellulare spesso punta a d instagram e, quindi, di stampare poster se ne frega.

Una influencer famosa, anni fa, per prendermi in giro mi disse che ero un fotografo a metroquadro. Sul momento me la presi, oggi so che aveva ragione. Poter stampare una foto 2mt x tre, non la rende una foto migliore.
La rende soltanto una foto VENDIBILE per realizzare uno stand o un cartellone pubblicitario. Un metodo di vendita del secolo scorso, obsoleto ed in crollo verticale.

Piu che altro credo che la ragione per cui non si integrano queste funzioni computazionali direttamene sulla camera professionale sia perche' in un flusso di lavoro NORMALE in camera devi ottenere il file piu' corretto e meno lavorato possibile.
Poi applicherai tutti i computazionali che vuoi... ma dalla camera dovrebbe uscire il dato raw.






avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2021 ore 13:05

La parte computazionale oggi la facciamo, spesso maldestramente, in seconda battuta con la post produzione.
Non vedo niente di male nel fatto che la faccia, spesso meglio, la fotocamera.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2021 ore 13:13

certo Luca.. e difatti le fotocamere sfornano un jpg pronto all'uso.

In questo momento la fotocamera offre ancora vantaggi sul cellulare. Vantaggio che pero' sta rapidamente riducendosi.

Sopratutto perche' la destinazione d'uso delle immagini diventa sempre piu' una piccola finestra sullo schermo di un telefono o di un tablet.

Proseguendo di questo passo la fotocamera "tutto pronto" diverra' un inutile ingombro rispetto al cellulare. Mentre riacquisira' la sua funzione di strumento fotografico di precisione.
In fin dei conti i produttori stanno lavorando alacremente per produrre fotocamere sempre piu' efficienti dal punto di vista della ripresa d'azione. Propongono sensori sempre piu' grossi e lenti sempre piu' veloci.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2021 ore 13:59

Salt
..,si cerco di seguirti ma non mi puoi portare la Sony A6000 come esempio di applicazione piena delle tecnologie computazionali di cui ti parlavo!!!

D'accordissimo con te sul fatto che un videogioco su una fotocamera... lasciamo perdere.
Come pure, ad esempio, la funzione che citavi, che sugli smartphone fa gli occhi grandi da cerbiatto nelle foto di visi MrGreen

Mi pare di capire che quindi concordi che sappiamo cosa del computazionale non vorremmo(perchè non interessante) sulle fotocamere specializzate del prossimo futuro.
Ma ancora ti dico un no Salt: il computazionale che intendo non c'è sulle fotocamere di oggi, anche perchè non ci sono ancora sul mercato sensori che permettano una sufficiente velocità di lettura(global shutter ... o rolling shutter velocissimi) e un processore di potenza adeguata che in tempo reale elabori ed unisca una serie di scatti ripresi in tempo reale in una frazione di secondo. E poi ampliare la gamma dinamica? multi frame e unione in camera degli scatti per poter poi settare risoluzione che ci serve e/o ricavare immagini in condizioni di luce dove oggi non puoi scattare,

Non si tratta di miracoli ma il computazionale potrà molto. Ce lo dice quotidianamente che foto limite posso scattare oggi con il mio iphone. Sarebbe stato inimmaginabile in passato.
Quando dici
"ma l'ottica e' ottica.. non e' che con un software tu possa oltrepassare le leggi della fisica"
....la leggo perfettamente come la classica frase che si sarebbe detta 10 anni fa se uno avesse ipotizzato le prestazioni dei migliori cameraphone di oggi. Credo che tu sia ancorato al presente quando dici questo.

Quindi: eccome se mi serve il computazionale su una fotocamera specializzata a ottiche intercambiabili !!! E son convinto che non sarei l'unico a gradire.
E non per l'effetto WOW, anzi... mi interessa il computazionale perchè puoi riprogettare l'hardware di sistemi fotografici top attorno a dimensioni paragonabili a quelli del M43 con qualità in output superiori al FF. Mi interessa il computazionale perché se serve mi risolve subito e sul momento la possibilità di riprendere dove altrimenti avrei avuto bisogno di cavallettii o tecniche più complesse, anche di postproduzione.

Ma voglio anche la possibilità di escludere l'intervento del comptuazionale se voglio. E allora? E allora non posso avere lo smartphone per come voglio usare io un sistema di ripresa, ma mi ci vuole proprio la fotocamera di cui parlo. Con la versatilità che oggi ancora non c'è e ci potrà essere.

La mia e la tua visione non si accordano perchè tu la vedi in modo divisivo, a comparti stagni: o funzioni da smartphone con computazionale o fotocamera top con hardware e caratteristiche in linea con quelle di oggi.
Io invece la vedo che nella fotocamera specializzata che intendo si possa unire il meglio dei due mondi, e optare (versatilità) per l'opzione che ti porta meglio al risultanto in base alle condizioni in cui ti trovi. Così solo ha senso. Altrimenti può restare tutto come è oggi.


@ Bergat
Questo però non implica che non vorrei poter avere una macchina fotografica che all'occorrenza abbia anche le features software per sfruttare le possibilità offerte dalla fotografia computazionale.
Chiaramente i costruttori di macchine fotografiche hanno la manina corta nell'uso di microprocessori potenti, perchè ciò implica generazione di calore ed esigenze di raffreddamento ed è tanto più vero, man mano che la dimensione del sensore aumenta. Potrebbero però usare microprocessori di ultimissima generazione, ma preferiscono quelli che che costano pochi centesimi di dollari.

Ecco Bergat vedi, secondo me tu hai pienamente centrato il punto della questione.

@Salt
Piu che altro credo che la ragione per cui non si integrano queste funzioni computazionali direttamene sulla camera professionale sia perche' in un flusso di lavoro NORMALE in camera devi ottenere il file piu' corretto e meno lavorato possibile.
Poi applicherai tutti i computazionali che vuoi... ma dalla camera dovrebbe uscire il dato raw.
No,ancora una volta non la vedo come te. La camera deve certo salvarti anche il file corretto e senza interventi(se vuoi), ma voglio anche che mi dia un file lavorato in tempo reale, sul campo. Perchè in post poi potrei non arrivarci (se non fai un multiframe di una inquadratura con pochissima luce non potrai avere il materiale per ottenere una immagine finale)

@Luca Bugli
La parte computazionale oggi la facciamo, spesso maldestramente, in seconda battuta con la post produzione.
Non vedo niente di male nel fatto che la faccia, spesso meglio, la fotocamera.

Oh sono sollevato Sorriso ...qualcuno che auspica a cose alle quali auspico anche io.
Ma non parliamo di jpg pronti all''uso Salt, stai parlando del presente. Parliamo di immagini in cui siano interventi processori, algoritmi e software adeguati. Quindi tutt'altro.

@Salt
In questo momento la fotocamera offre ancora vantaggi sul cellulare.
E te credo... ha un hardware esagerato una fotocamera rispetto a quello di un cellulare. Non è assolutamente in proporzione alla grandezza il risultato espresso dai due sistemi, ci vorrebbe una qualità molto più alta della fotocamera se fossero in proporzione. Infatti subito dopo dici
Vantaggio che pero' sta rapidamente riducendosi.
appunto, sugli smartphone spingono investimenti, computazionale, algoritmi, processori...

Sul fatto che la maggior parte della fruizione sarà su piccole dimensioni dello schermo di un telefono o di un tablet sfondi una porta aperta. E' un dato di fatto. Ma non è motivazione sufficiente per non vedere sensata una evoluzione per usi che siano altri da quello dello schermo di un celluare. Anche oggi si usa molta più immagine da visionare su schermi piccoli, ma c'è comunque chi cerca una qualità e una fruizione anche alternativa a questo.

In fin dei conti i produttori stanno lavorando alacremente per produrre fotocamere sempre piu' efficienti dal punto di vista della ripresa d'azione. Propongono sensori sempre piu' grossi e lenti sempre piu' veloci.
Certo perchè non sanno più dove andare a parare per migliorare per incrementare la qualità ed esigere certe cifre. E la risposta sarà proprio ancora una volta: la strada è il computazionale. Basteranno sensori di dimensioni attorno al m43 e lenti più piccole ma di qualità, non più necessariamente luminosissime... Ma prima vogliono spremere lo spremibile dai consumatori con le tecnologie attuali. Ci sta.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2021 ore 14:14

Comunque anche gli smartphone da un po' stanno costantemente aumentando le dimensioni del sensore, siamo al pollice ora, sembran quasi dire: "la computazionale va bene, ma per migliorare serve anche a noi un sensore più grande, non si scappa...". (Parole mie eh, non loroSorriso). Ma oltre il pollice, in uno smartphone, come si fa?

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2021 ore 14:30

uh beh.. si certo la A6000 e' solo un esempio! Sorriso

Non credo che le case rinuncino a montare processori potenti su fotocamere solo per questioni di calore o autonomia.
Se riescono a inserire il computazionale e processori potenti su uno smartphone, mantenendone l'autonomia sufficiente e la temperatura controllata (non sempre, il mio samsung cuoce le uova), non vedo perche la stessa cosa non possa essere implementata su una fotocamera.

Penso piuttosto che si sia in un periodo di transizione veloce. La rete sta prendendo piede ovunque.
Con lei sta cambiando la fotografia. Pensiamo al cinema. Prima era pensato per il grande schermo.
Oggi e' pensato piu' per un tablet 10" che per le sale di proiezione.

Per la fotografia commerciale di massa e' lo stesso.. i canali di diffusione social richiedono prodotto semplice e veloce da caricare. Il dettaglio? poco importante.

La fotografia di alto livello sta appunto specializzandosi... con studi che possono proporre fotografie di altissima qualita'.
Non e raro vedere budget stellari per le luci e set e fotocamere tutto sommato "normali".
La luce, nonostante tutto il computazionale, non la ricrei artificialmente. La correggi forse. Ma non la fai.

O meglio la fai se lavori in CG.. ma questa non e' fotografia.. la fotocamera in questo caso non c'e' .

questa e' una foto grezza di un oggetto inesistente, modellato in CG. l'ha fatta mio figlio quindicenne che sta imparando ad usare i ns. software . Non metto i lavori veri per questioni di copyright, ma davvero non fanno rimpiangere la fotocamera.




Stiamo invece andando verso sensori innovativi, che ridurranno l'uso di lenti sofisticate. Ma ancora non ci siamo arrivati.
Ho visto per esempio dei negativi a 3 dimensioni impressionati in un cristallo a spessore. Sono fantastici.
ma per ora sono lastre di vetro costosissime.

Io credo che la capacita' di calcolo inserita in una fotocamera arrivera' quando il mercato e la tecnologia saranno pronti ad usarla.

Per il momento e' vero, le case spremono lo spremibile da un mercato in netta contrazione.

Del resto, ho messo all'inizio quei sistemi hololens. Rivoluzioneranno il mondo dell'immagine. Oltre quello dell'informatica.

Non credo abbia senso oggi per un produttore, investire ancora in ricerca per fotocamere tradizionali piu' di quanto abbia senso investire in ricerca sui materiali per il collodio o per la fotografia argentica.




avatarsupporter
inviato il 11 Agosto 2021 ore 15:23

il video certo é sorprendente, ma vi siete guardate le foto del 12 Pro qui su Juza, a me non convincono, in moltissime ci trovo un effetto HDR troppo marcato

insomma le foto di quel video per avere una resa così naturale è vicina alle fotocamere FF hanno subito una manipolazione in pp notevole

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2021 ore 16:11

@Albi, negli smartphone un sensore da più di un pollice la vedo dura senza fuoriuscire dalle forme classiche comunemente accettate e diventate standard. La fotografia comptutazionale potrà lavorare con sensori più grandi di un pollice (ma non molto grandi come APSC e FF) e ottiche intercambiabili solo in una macchina fotografica specializzata.


@Salt la luce non la fai, ma una fotocamera convenzionale come oggi ha un certo limite nel vedere in poca luce. E i sensori ormai sono maturi e spinti ormai vicino alle loro massime possibilità.
Una fotocamera con sensore che lavora con tecnologie computazionali ne viene amplificato nelle possibilità, per certi versi mi viene in mente che è come mettergli un turbocompressore, e lo potenzia. Così "vede" dove altrimenti da solo non potrebbe vedere.
Non sempre possiamo fare le luci se fotografiamo la realtà. O se non vogliamo intervenire nella realtà. Tante volte dobbiamo adeguarci noi alla realtà. La vita nn è quasi mai un set. Quindi facciamo con quel che abbiamo davanti.
E si fa molto meglio se a collaborare col sensore ci sono tecniche computazionali.

Io credo che la capacita' di calcolo inserita in una fotocamera arrivera' quando il mercato e la tecnologia saranno pronti ad usarla.

Per il momento e' vero, le case spremono lo spremibile da un mercato in netta contrazione.

Non credo abbia senso oggi per un produttore, investire ancora in ricerca per fotocamere tradizionali piu' di quanto abbia senso investire in ricerca sui materiali per il collodio o per la fotografia argentica.
su queste cose concordo con te Salt.
Sui motivi che porteranno a far decidere i produttori sul quando il computazionale(vero) sarà finalmente inserito in una fotocamera... boh, non so se li sapremo mai. E magari sono più di uno insieme. Alcuni che possiamo immaginare e altri no... Certo bisogna mettere un computer con un processore molto potente su una fotocamera, deve esistere un sensore con una velocità altissima di lettura e output che possa dare in pasto al processore tutti i dati da lavorare... insomma è verosimile che ci siano ancora anche di limiti tecnologici... o che abbiano il limite costo/tecnologia. Poi c'è il marketing. Poi c'è la programmazione tecnologica. Poi ci potrebbero essere patti di non bellligeranza tra i produttori. Poi gli accordi di pianificazione industriale mondiali fatti a monte... beh oltre ci sono solo la fantapolitica e il complottismo MrGreen ma l'importante è rendersi conto che il solco è quello, solco che diverrà la strada maestra, almeno per la prossima generazione di fotocamere, poi ci potrà essere di tutto: ologrammi, immersione in scenari virtuali connessi al nostro sistema percettivo... ma queste sono altre storie.

PS.: mai guardato un film su un tablet Cool piuttosto faccio altro eheheh (beh si forse in viaggio un paio di volte... ma proprio per questo se posso evito)

@Lomography, certo che è criticabile(per fortuna delle fotocamere) una foto fatta con iphone 12, ma ne parli come se le tecnologie computazionali fossero arrivate al capolinea MrGreen ...invece stiamo parlando di uno smartphone di oggi e stiamo parlando di un mondo di tecnologie che si è messo in moto seriamente da pochi anni. Non potrà che migliorare ed affinarsi, e di molto.

avatarsenior
inviato il 11 Agosto 2021 ore 17:06

Ricordo due esempi di fotografia computazionale applicati a camere pro recenti che sono stati dei flop o semiflop
La Lytro con il modello che consentiva di focheggiare ex-post. Oggi pare che i dipendenti della Lytro siano passati quasi tutti in Google.
Poi qualcosa di simile ha fatto Canon con il dual pixel che teoricamente offre la possibilità di rifocheggiare dopo lo scatto: lo ha mai usato qualcuno?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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