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Consiglio pellicole 35mm


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avatarsenior
inviato il 01 Agosto 2021 ore 16:27

Ok ho capito, se uno non sviluppa le foto in proprio non vale la pena spendere neanche per le pile, butto tutto e continuo col digitale;-)

avatarsenior
inviato il 01 Agosto 2021 ore 16:36

Mah, non so, fare un rullino per dire " l'ho fatto anche io" può andar bene, ma non ci vedo il brivido dell'emozione. Se vuoi fare qualcosa di davvero diverso, ripeto, fai (costano un po' ) un rullino di diapositive, compra per 50 euro un proiettore dia usato e proietta sul muro bianco di casa con lato minore di un metro dei colori diversi, saturi e abbastanza spettacolari: il resto mi sembra dannatamente banale e, senza un progetto, non porta niente.

avatarsupporter
inviato il 01 Agosto 2021 ore 16:50

Ok ho capito, se uno non sviluppa le foto in proprio non vale la pena spendere neanche per le pile, butto tutto e continuo col digitale;-)


succede sempre così, uno vuole avvicinarsi alla pellicola in modo easy, e come falchi arrivano i talebani duri e puri che se non fai tutto da solo sviluppo e stampa meglio lasciare perdere

questo gran soloni dimenticano che agli inizi pure loro si affidavano a laboratori, sviluppo e stampa in proprio è stato un passo lento e graduale

spesso i forum nuociono alla fotografia analogica, e questo é un esempio dove gli esperti anziché avvicinare respingono e dissuadono, andate a quel paese, voi siete la malattia della pellicola non la cura

tornando alla domanda del topic, questo link può esserti utile www.youtube.com/channel/UC16S3X9lExEUtCTskO20lGg/videos?view=0&sort=dd

avatarsenior
inviato il 01 Agosto 2021 ore 16:58

I calli della pellicola.

avatarsenior
inviato il 01 Agosto 2021 ore 17:01

Ma si alla fine sono foto... il bello e seguire tutta la filiera... anche se una CO e' impegnativa ,ma lo sviluppo del BN e'
abbastanza semplice a livello base .
Comunque per digitalizzare alla buona basta costruirsi un trespolo cosi e usare una macchina digitale.
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4005719&l=it

avatarsenior
inviato il 01 Agosto 2021 ore 17:08

senza la parte successiva allo scatto (sviluppo, stampa, proiezione dia), pellicola e digitale sono la stessa cosa: il mirino è quello, le regolazioni sono quelle, esistono gli stessi tempi e i diaframmi hanno lo stesso significato, la logica dell'esposizione è la stessa, profondità di campo, logiche , brividi, sensazioni varie...insomma, per me, non cambia niente: è quello che viene dopo che è diverso. Sinceramente non vedo proprio il brivido della novità, non lo capisco, se non vedersi in mano un negativo....ma niente da dare i brividi.


Si vede che hai una sensibilità differente da quella di tanti altri.

Per me cambia TUTTO.
Ho imparato a fotografare così, con l'ansia di non dover sbagliare, di fare subito bene, di previsualizzare cosa ne sarebbe uscito, con uno sforzo cognitivo che mi ha formato, e non posso che consigliare la stessa esperienza a chiunque. Chissenefrega del risultato, quando abbiamo un negativo possiamo farci TUTTO.
Instagram rifotografato col cellulare, scanner a tamburo, stampe col proiettore, è un supporto potenziale.

Fatti una ragione che a qualcuno può piacere, oppure può anche piacere provare e sbagliare, e poi provare ancora e sbagliare ancora, perché è solo così che impariamo chi siamo.

È piuttosto fastidioso sentirsi ripetere ad ogni thread le solite argomentazioni disfattiste sulla
Qualità. Ma chissenefrega della qualità.

Se a te manca la voglia di fare esperienze differenti, di usare certi strumenti solo per il piacere di usarli lascia sbagliare gli altri, che vuoi che perdano? 50 euro? Buttiamo via tanti soldi per sciocchezze, lasciaglieli spendere per un'esperienza.

user140392
avatar
inviato il 01 Agosto 2021 ore 17:11

"Ok ho capito, se uno non sviluppa le foto in proprio non vale la pena spendere neanche per le pile, butto tutto e continuo col digitale"

ma va là, vale la pena eccome invece... ripeto: buttati e fai come credi in principio, poi se vorrai approfondire sceglierai tu da dove partire... se ti piacerà il bianco e nero vedrai che la voglia di fartelo da te ti verrà da sola e, ribadisco, non c'è niente di difficile e ne ricaverai soddisfazione

avatarsenior
inviato il 01 Agosto 2021 ore 17:36

Lomography: non sono un Solone e spero di essermi espresso chiaramente, ma potrei sbagliare io, ovviamente. Io penso molto semplicemente che con la fotografia analogica uno si debba porre un orizzonte, possibilmente anche in modo serio, come la fotografia in pellicola merita. In fondo è lo stesso per il digitale: quando cominci sai bene che, bene o male, ti troverai di fronte al fatto di dover necessariamente imparare a fare un po' di postproduzione decente, altrimenti non ne caverai niente di buono. Scattare in pellicola tanto per provare il brivido di cosa succede con la pellicola dentro senza uno straccio di progetto, non la vedo una gran cosa. Sbaglio io? Sbaglio! Non so che età abbia l'autore del post: io una vita fa ero solo un pischello, non avevo ancora 20 anni e non avevo una lira, ma mi era chiaro il fatto che le dia che impressionavo le avrei proiettate con un proiettore che non avevo ancora (ma mi inventavo qualche lavoretto mentre ero all'università) e presto lo avrei comprato. Così feci. E per divertirsi e non fare un paio di rullini e poi abbandonare tanto per dire "l'ho fatto anche io" consigliavo di fare qualche dia e proiettarla per provare una emozione "diversa":Allo stesso modo chiesi a mio padre di comprarmi una tank Paterson per sviluppare il bianconero...fin dal primo rullino. All'epoca, nel mio piccolo e con i miei limiti, avevo un progetto chiaro: oggi c'è già chi scatta in digitale compreso l'autore del post, che sensazioni "meravigliose" può avere nel compiere gli stessi gesti e gli stessi ragionamenti solo che, invece di avere dentro un sensore, ha una pellicola? Non lo so! Forse solo io considero la fotografia analogica una seie di atti che vanno dalla ripresa alla stampa o alla proiezione? Evidentemente sono strano , non un Solone. Io ho la sensazione, ma posso benissimo sbagliarmi dato che non credo proprio di essere un SOLONE che, senza un'idea di partenza si nuoccia di più alla fotografia analogica. Poi, se lo scopo è solo quello di fare proseliti a qualunque costo, per me va bene. Cosa vuoi che mi importi? Ho sviluppato e stampato in bianconero, a colori, ho sviluppato diapositive da me, le ho stampate con il Cibachrome e poi dopo tantissimi anni, sono approdato al digitale e stampo anche da me anche il digitale. Ma come si arrivi al risultato finale della fotografia per me non ha importanza. Convinto, come Alessandro, che non ci sia niente di difficile: io ho trovato più difficoltà a capire Photoshop che non ad avere i primi buoni risultati di sviluppo e stampe pellicole. Ma non è questo il senso del mio ragionamento...

avatarjunior
inviato il 01 Agosto 2021 ore 17:49

@Alesrog, per me hai commesso un errore letale: porre QUESTA domanda in QUESTO forum.

È vero tutto, la pellicola massimizza le soddisfazioni se provi a cimentarti con lo sviluppo e con la stampa.
È vero anche che le scansioni fatte così così tolgono tanta qualità all'immagine finale ma...

Bisogna avere il coraggio di guardare oltre. Io per prima, dopo anni di esperimenti mi sono ricavata la mia piccola camera oscura. Ma ho iniziato con i laboratori esterni, poi appoggiandomi ad una camera oscura altrui (prova a cercare in darkroom locatore per trovare quella più vicina a te) dove spesso trovi persone disposte anche a darti due dritte e se scocca la scintilla, allora puoi fare il grande passo. Ma non penso che se uno non ha una bicicletta da competizione, non ha mai vinto una tappa al tour de France e non è in grado di scalare il Mortirolo, allora non può fare due pedalate sulla strada dietro casa...
Sinceramente certi discorsi disfattisti mi fanno innervosire e non ne capisco l'utilità, se non quella di far cadere le b@lle per terra a chi sta provando una cosa nuova e chiede solo un consiglio, per il gusto di fargli scappare la voglia.

avatarjunior
inviato il 01 Agosto 2021 ore 17:55

Questa è la pellicola che ricordo io. Come diceva Vafudhr è uscita di produzione nel 2003 o 2004 ma se la macchina non ha subito grossi sbalzi di temperatura potrebbe ancora esser buona, quanto meno per dei test




user224466
avatar
inviato il 01 Agosto 2021 ore 17:59

Premesso che i minilab come negli anni 2000 praticamente non eeistono più il problema più rognoso è dove svilupparle. Però se acquisti una pellicola in un negozio di fotografia, e ti consiglio negativo colore per iniziare, probabilmente il negozio può pure provvedere allo sviluppo e stampa spedendola a qualche grosso laboratorio tipo Photosì. Lascia perdere la scansione che quella standard che di solito fanno è a bassissima risoluzione e non fa capire neanche se la foto sia valida o no. Meglio le classiche stampette 10x15 e poi se qualcosa ti piace fai stampare più grande. MA non ti aspettare qualità e miracoli. Se poi il gioco ti piace puoi pensare di attrezzarti per lo sviluppo del bianco e nero, la spesa è irrisoria e non serve neanche la camera oscura. Poi si apre il vaso di Pandora. Comunque cacciando un bel po'di soldi ci si può affidare ad uno sviluppo e stampa serio (anche per il colore), casomai scrivimi in privato.

avatarsenior
inviato il 01 Agosto 2021 ore 17:59

Maurese: non so argomentazioni disfattiste. Tu diresti mai a qualcuno che usa argomentazioni disfattiste se uno gli dice " guarda che se vuoi fare delle foto col digitale devi imparare non solo a scattare ma devi saper fare qualcosa con la postproduzione" ? E' disfattismo? NO, solo realismo. Se vuole "giocare" con una F70 che ha trovato così per caso va benissimo; mai io credo che la fotografia meriti innanzitutto serietà e voglia di imparare. Sbaglio? Sbaglio, ok: la fotografia è "scatta quello che ti pare, non ti impegnare, gioca per qualche giorno e poi rimetti tutto nel cassetto"? Come per il digitale devi imparare un po' di programmi di ritocco per sviluppare un minimo, la fotografia analogica, a mio modo di vedere, merita rispetto e va affrontata non a "come va va". Sbaglio di nuovo? E' disfattismo? Va bene. Io gli dico, come ho scritto fino alla noia che, se si vuole appassionare a qualcosa di diverso io (ovviamente è il mio consiglio epr evitargli delusioni, è un consiglio, visto che è lui a richiedere consigli) io, dicevo, gli ho detto di cominciare a fare delle diapositive, di fare qualcosa di veramente DIVERSO dal digitale, proiettarsi dei colori magnifici e in grandissimo formato delle foto che potranno sembrargli qualcosa di meraviglioso e aprirgli un nuovo mondo, diverso, diversissimo da quello che ha provato fino ad ora. Fore gli verrà la passione per la pellicola e probabilmente avrà davvero la voglia di continuare, magari sviluppando (a quattro soldi) e stampando i suoi bianconeri. Non mi sembra disfattismo, ma,al contrario, un vero incitamento a fare qualcosa di diverso dal premere il pulsante di scatto guardando dentro un mirino. Forse lo sto incitando più io che non chi dice buttati e come va va. No? Penso che con le mie parole l'autore del post possa essere spinto a fare qualcosa di veraente e seriamente divertente. Disfattismo? A me non sembra; anzi, mi sembra che pur non sviluppando (bianconero, colore, dia) e stampando da 20 anni, forse le mie sono le parole più entusiastiche e meno superficiali scritte nelle ultime pagine. Sbaglio? Ok, sbaglio

avatarjunior
inviato il 01 Agosto 2021 ore 18:00

Per rispondere invece alla tua domanda iniziale, dipende molto dai tuoi gusti. Se parliamo di negativi, ti consiglierei la Ektar 100 per paesaggi e foto su stativo, vista la sensibilità. Altrimenti Portra 400 se ami i ritratti o generi più dinamici.
Io comunque ti consiglierei di provare il bianco e nero per tutta una serie di motivi:
- Resa irripetibile con il digitale
- maggior facilità di sviluppo e stampa in proprio (per il futuro)
- ottima combo da integrare con il digitale, usando la pellicola per il BW ed il digitale per il colore

In questo caso, vanno benissimo le Ilford, le T-max, le Rollei (le ortho 25 hanno una resa molto vicina all'infrarosso) o anche le italiane Ferrania P30. Scendendo di prezzo ma con buona qualità, kentmere e Forma, molto valide.

avatarjunior
inviato il 01 Agosto 2021 ore 18:04

Per partire a scattare a pellicola io farei così:
Decido il genere, per cominciare direi che paesaggio, foto di viaggio e ritratto sono quelli più indicati.

Per il colore compra le negative colore da 5-6 euro per 36 scatti (Kodak vanno benissimo). Scatti un paio di rulli, con le pellicole a 200 iso in condizioni di buona luce (siamo in estate quindi sarà facile); le fai sviluppare e poi vedi. In Emilia-Romagna anche i grandi laboratori sviluppano decentemente, devi solo aspettare mediamente una settimana circa. Fai fare un provino a contatto (se te lo fanno con il piccolo formato) per risparmiare, se hai almeno una lente d'ingrandimento. Altrimenti vai di provini (che costano un po' di più) io per un rullo 120 spendo con i provini sui 14 euro.
Se vuoi una pellicola più caratterizzata (che personalmente preferisco) vai di portra 400 (o 160 se sei certo di avere luce) ma spendi 11-13 euro a rullo più spedizione. Per la portra sovraesponi di un terzo di diaframma per avere l'effetto sovraesposto/desaturato che va tanto di moda.

Per il bn scegli una Agfa 400 (che però conosco poco) o la mitica hp5 (io la espongo a 200 ma forse è prematuro vai pure a 400 la prima volta) e divertiti. Con la ilford avrai grana ma è il suo bello; ci sarebbe la tiri-X ma non la uso mai perché costa molto.
Per lo sviluppo se vuoi provare un vero sviluppatore, cerca su internet e spedisci i rulli quando ne hai accumulati almeno un paio. Io ho alcuni indirizzi nel nord Italia (nel centro puoi spedire per esempio ad ars imago). Con i provini dovresti starci con 15 euro a rullo.


Se poi ti piace il giochino allora il discorso cambia, si fa più intrigante ma richiede uno sforzo di apprendimento decisamente diverso.

Spero di non averti confuso le idee ancora di più…

avatarjunior
inviato il 01 Agosto 2021 ore 18:05

Claudio, concordo con te ma attenzione, le diapositive perdonano poco o nulla. E le delusioni sono molto più probabili. ;-)

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