| inviato il 28 Luglio 2021 ore 9:03
Chiedo scusa per la domanda potenzialmente inutile, ma cerco consigli/curiosità; un'amico in italia ha contratto il covid, motivo per il quale non è stato vaccinato già a inizio estate. Recentemente è venuto fuori che il medico di base non l'ha mai segnalato all'ASL, ergo per il sistema non ha mai contratto il virus. Le liste d'attesa per potersi vaccinare sono lunghe, si spera possano aprire nuovi punti per accelerare la campagna, ma nell'attesa: come si fa? C'è qualcuno in situazioni simili? Farsi un tampone ogni due giorni chiaramente non è sostenibile, come nemmeno limitare tutti gli spostamenti. Chiedo senza polemica poichè non vivo in italia, e mi piacerebbe capirci un po' di piu' |
| inviato il 28 Luglio 2021 ore 9:11
Se è gia' vaccinato il green pass dovrebbe essere automatico cè una documentazione che lo prova |
user215205 | inviato il 28 Luglio 2021 ore 11:09
Come ha potuto il tuo amico sapere di aver contratto il covid, se la ASL non lo ha inviato ad un covid centre per effettuare il tampone? Il medico di base NON può diagnosticare l'avvenuto contagio senza un tampone, il cui risultato viene comunicato al paziente dalla ASL. In parole semplici, la ASL sa se sei positivo al covid prima di te. |
| inviato il 28 Luglio 2021 ore 11:14
E' un gran casino, chi gli ha accertato il Covid ? |
| inviato il 28 Luglio 2021 ore 11:20
Se , come dici , è già stato vaccinato con due dosi , basta andare in farmacia con la tessera sanitaria e gli scaricano il cartaceo ; c'è un g. pass anche per la dose singola , anche se non so come e dove dia diritto di accesso . |
| inviato il 28 Luglio 2021 ore 11:24
Se non c'è traccia presso ssn di covid è come non lo avesse fatto quindi per il green pass serve o il vaccino o il tampone. Credo che l'autore intendesse "vaccinato" per la presenza di anticorpi, cosa verificabile dopo un sierologico. Il tuo amico comunque dovrebbe parlare con chi di dovere per risolvere la situazione e comunque al momento il green pass serve per cose non necessarie quindi non starei tanto a preoccuparmi. Di sicuro è consigliabile un sierologico e poi con il medico stabilire se è indicato o no fare un vaccino. PS: queste mie sono opinioni da profano in materia, chiedere sempre consigli al personale autorizzato a darli. |
| inviato il 28 Luglio 2021 ore 11:26
Ciao, non ho capito la sequenza degli eventi. Il tuo amico ha contratto il Covid dopo essere stato vaccinato? Ha fatto una o due dosi? Se è già stato vaccinato con due dosi, perchè sta cercando di vaccinarsi ancora? |
| inviato il 28 Luglio 2021 ore 11:54
oddio scusatemi, ho scritto di fretta e non mi sono accorto di aver tralasciato un "non" "non è stato vaccinato a inizio estate" correggo il post iniziale, scusate la confusione “ Come ha potuto il tuo amico sapere di aver contratto il covid, se la ASL non lo ha inviato ad un covid centre per effettuare il tampone? „ Lo hanno avuto tutti in famiglia, e immagino abbiano fatto tutti il tampone prima e dopo; non ho ancora avuto modo di farci due chiacchiere al telefono, ho solo capito che il suo avvenuto contaglio non è stato segnalato all'ASL dal medico di base e quindi non potrà avvalersi del green pass |
| inviato il 28 Luglio 2021 ore 12:07
...deve riprendere il Covid e farsi segnalare questa volta ! |
user215205 | inviato il 28 Luglio 2021 ore 12:12
Se ha fatto il tampone, qualsiasi sia l'esito, la ASL ne è informata, |
| inviato il 28 Luglio 2021 ore 12:13
“ Se ha fatto il tampone, qualsiasi sia l'esito, la ASL ne è informata, „ Infatti, è il medico di base a saperlo dalla ASL, non il contrario. |
| inviato il 28 Luglio 2021 ore 12:43
“ ...deve riprendere il Covid e farsi segnalare questa volta ! „ Metti che sia finito e prima di ottobre non ne arrivi altro? Forse su ebay..... |
| inviato il 28 Luglio 2021 ore 13:42
SaroGrey Abbi fiducia arrivera' |
| inviato il 28 Luglio 2021 ore 13:45
Esatto: dovunque abbia effettuato il tampone risultato positivo, anche se in un laboratorio privato, viene informata l'ASL ( è obbligatoria per farmacie e laboratori accreditati e non informare l'ASL) che invia comunicazioni via SMS al paziente, chiede di essere informata degli eventuali contatti per stabilire quarantena e tamponi anche per questi e per effettuare i tamponi successivi (in genere a cadenza settimanale) fino a che il tampone si dimostri negativo. Il medico di base viene avvisato dall'ASL che l'assistito è positivo e, quindi, anche se non informato dal paziente, si ritrova nel computer del sito della positività. Così funziona, non vedo come si possa generare l'equivoco. L'unico problema è che spesso, per chi ha contratto il virus, vi può essere un tempo tecnico (normalmente in molti siti il ministero indica i 15 giorni) per avere la possibilità di scaricare la certificazione |
| inviato il 28 Luglio 2021 ore 14:15
Ragazzi può succedere, esperienza successa a mio fratello lo scorso febbraio, risultato positivo da tampone laboratorio privato, chiamiamo il medico curante che avrebbe dovuto avvisare l'ASL. Dopo 20 giorni l'ASL non arriva per fare il tampone, chiamiamo il medico curante che si era dimenticato di fare la segnalazione. Fa la segnalazione, dopo una settimana chiamano mio fratello per il test e risulta negativo, dopo più di 3 settimane si era negativizzato. La butto lì, ma se si facesse il sierologico? Quello da evidenza se ha gli anticorpi o meno... se ha gli anticorpi significa che l'ha preso... |
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