| inviato il 09 Agosto 2021 ore 15:51
@Schyter… è come decidi le zone su 9 pose differenti? |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 15:54
Con tre fotocamere appese al collo... Una per il basso una per il medio e una per l'alto contrasto |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 15:54
“ Presa una Horseman 985 con 65-105-180 mm, 2 magazzini 6x9 + 1 magazzino 6x7, cavo di scatto e telo nero in omaggio. „ Ah però! L'hai detto, l'hai fatto e hai saltato dal punto più alto della scogliera senza esitazioni! Chapeau! E ovviamente in bocca al lupo, ma credo che il lupo non abbia speranze se parti in quarta in questo modo. “ Vorrà dire che marcherà a uomo! Sorriso „ C'è la marcatura a uomo, il sistema zonale.. ma c'è chi preferisce la bi-zona. |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 15:56
5 5 5 e Aristoteles |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 15:58
Il sistema zonale aveva senso ai tempi in cui si esponeva una sola lastra e si stampava su un'unica gradazione di carta. Con i rulli 6x9 o 6x6 bisognerebbe avere almeno 3 magazzini separati a seconda dei toni delle scene riprese e dei risultati voluti e poi dedicati ad un differente sviluppo dei rulli contenuti in ciascuno di essi. Oggi il sistema zonale è importante conoscerlo, soprattutto per comprendere la previsualizzazione. Ma si può fare un ottimo bianco e nero prescindendo da tutti i passaggi che usava di A.A., a condizione di conoscere bene lo sviluppo del film e delle carte. Il problema più grande, oggi, resta la quantità dell'argento contenuto nell'emulsione. |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 16:05
@Fabio1951... E chi è quel dilettante che nn gira con almeno 3 Rolleiflex o simili al collo??? Tutti dovrebbero farlo! |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 17:15
Senza rompersi il capo con la mediocre traduzione italiana dei 3 volumi di Adams, testi ormai superati dall'evoluzione del materiale sensibile, consiglierei questo libro, adottato presso varie scuole USA di fotografia, dedicate alla ripresa con Sistema Zonale. cpentalk.com/drive/index.php?p=Control+Systems+Books%2FBooks%28+CPENTa Testo che mi fu consigliato in una delle prime edizioni, sin dal 1995, da un allievo di John Sexton. Scritto in maniera chiara, senza fisime e toni iniziatici ed esoterici. Naturalmente, il SZ è solo uno degli approcci alla ripresa, sviluppo e stampa in "fotografia creativa" (Ansel Adams, cit.). In tanti, troppi, dimenticano che esso prevede riprese su lastra o pellicola piana e non in rullo. Però ovviamente, tutto si può fare... |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 17:29
@Enzo C.... Però ovviamente, tutto si può fare... Ovviamente... Conosco un tizio che si è costruito un cestello in gomma piuma dove ripone le tre Rolleiflex per le sue uscite in Mtb estreme!!! Appunto per gestire i contrasti ed applicare il SZ. Dopo ogni uscita fa cmq collimare da un foto riparatore le fotocamere; gli scossoni sono cmq importanti. |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 17:55
Conosciamo... Conosciamo... Per finire poi a scattare rulli su rulli di estenuanti "prove sensitometriche", stampando infine montagne di "scale di grigi"... Ed alla via così. Poi ci si chiede perché uno alla fine si butta sul digitale! Ahah |
user224466 | inviato il 09 Agosto 2021 ore 19:08
@Enzo C. grazie per la condivisione del libro. |
| inviato il 10 Agosto 2021 ore 8:39
Schyter, se è il forum che penso io, ti passerebbero direttamente con le armi … |
| inviato il 10 Agosto 2021 ore 9:58
Lì hanno infatti il... grilletto facile, ahah! |
| inviato il 10 Agosto 2021 ore 14:55
Qui invece c'è il ban e la chiusura dei thread facili... Forum che vai, admin che trovi... |
| inviato il 10 Agosto 2021 ore 16:55
@giulia C'è più movimento qui, se ho capito di quale parliamo, ma anche li ho letto post con zuffe non da poco |
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