| inviato il 08 Agosto 2021 ore 19:13
P.s. una folding 10x12 in legno l'ho già usata (in prestito, non mia). Ma tra cavalletto, borsa di trasporto della fotocamera e delle ottiche e borsa di trasporto delle lastre, sembravo una sherpa!
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user224466 | inviato il 08 Agosto 2021 ore 19:16
Io, avendo le possibilità tornerei alla pellicola. È oneroso sia in termini economici che di tempo. Ma potendolo sostenere non avrei dubbi. Mi dava una soddisfazione... |
| inviato il 08 Agosto 2021 ore 19:49
Che cambia tra analogico e digitale, in termini di soddisfazione? |
| inviato il 08 Agosto 2021 ore 20:26
Cosa cambia? È divertente. |
user224466 | inviato il 08 Agosto 2021 ore 20:30
@Maserc il lavoro manuale in camera oscura, veder sbucare l'immagine dal nulla nella vaschetta, l'alitarci sopra per accelerare lo sviluppo di alcune parti. La proiezione di una diapositiva ben fatta (e se vedi una 6x6 ti piglia un infarto,). Nulla che il digitale possa replicare (che ha i suoi vantaggi però). Comunque discorsi triti e ritriti. |
| inviato il 08 Agosto 2021 ore 20:37
Lascia 'sta. Ci ho perso i fine settimana in camera oscura a fare i poster per i clienti. Raccontala ad un altro... |
user224466 | inviato il 08 Agosto 2021 ore 20:44
@Maserc ma quando lo fai per hobby stai più rilassato. I |
| inviato il 08 Agosto 2021 ore 21:49
@Maserc: se ragioni così vuol dire che non amavi il tuo lavoro. Scusa, ma questa è la realtà. |
| inviato il 08 Agosto 2021 ore 22:01
Mah. Una cosa è produrre una opera d'Arte o anche solo fare qualcosa per hobby. Un'altra è dover consegnare nei tempi. Coltivare un vaso di rose è diverso dal dover fornire gli addobbi floreali per tutti i matrimoni della stagione. |
| inviato il 08 Agosto 2021 ore 22:39
Mah, per 5 anni ho fatto le foto per i cataloghi di una casa d'aste, con scadenze e tempi spesso estenuanti; per 8 anni, ho eseguito le foto (dia 35mm, 6x6 b/n e 4"x5") di scavi archeologici... Rifarei tutto, nonostante fosse un lavoro molto pesante. Ho sempre lavorato con impegno e passione: soprattutto grazie alla seconda, il mio lavoro è sempre stato apprezzato. Poi, pratico ancora oggi la fotografia per mio piacere. |
| inviato il 08 Agosto 2021 ore 23:02
“ @Maserc: se ragioni così vuol dire che non amavi il tuo lavoro. „ Prova a dover consegnare centinaia di stampe e poi ne riparliamo... Una cosa è scattare, l'altra stampare. Soprattutto il b&n che non puoi delegare, se vuoi mantenere una qualità alta. |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 0:22
Vedi, io cerco di rimanere educato, anche se talvolta mi vedo costretto a condire le mie parole con un po' di sarcasmo o di ironia. Ma scusa, credi di esser stato il solo al mondo, pressato dal lavoro di sviluppo e stampa? Centinaia di stampe (e se vogliamo anche qualcosa di più), se le sono "macinate" tutti coloro che han lavorato in fotografia. Quello era il lavoro, insomma: sul campo, in laboratorio per gli sviluppi ed all'ingranditore per le stampe. Mi piaceva e mi piace ancora. Ci mettevo passione. Era un lavoro duro? Si, certo, ma era il mio lavoro, me l'ero scelto e mi piaceva. Questo, rendeva sopportabili anche le nottate trascorse in laboratorio, per rispettare le scadenze. |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 0:29
Io non ho mai scattato né tanto meno sviluppato o stampato per lavoro per cui non ho mai avuto ansie o pressioni. Di stampe ne ho macinate un po' sbagliando tanto prima di arrivare a qualcosa di presentabile e, non so se sia perché non ho così tanti anni sulle spalle, o perché per me la fotografia è sempre stata passione, ma sinceramente non trovo faticoso il lavoro in camera oscura. Anzi, mi affascina e mi appassiona sempre di più. Probabilmente chi ne ha un brutto ricordo potrebbe provare a rivivere quelle esperienze con occhi diversi, senza ansie e chissà che possa rivedere le sue posizioni. |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 9:36
Sono I vantaggi che dovrebbe avere il fotoamatore dilettante e che spesso (quasi sempre) nn vengono percepiti. |
| inviato il 09 Agosto 2021 ore 11:21
Intendiamoci.. nessuno tra noi vive il lavoro come una galera. Semplicemente se tutti i concorrenti producono digitale,con tempi più brevi,devi adeguare i tuoi flussi. O accontentarsi di nicchie. |
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