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Non c'è alcun estremismo nel dire che uccidere per hobby non è etico. Assecondare la pratica giustificandola con l'istinto significa negare proprio quello che di buono ci separa dagli animali. Qualsiasi forma di violenza è espressione istintuale. L'istinto predatorio temperato dal cervello e dal buon senso si può soddisfare benissimo anche sostituendo al fucile una macchina fotografica. Se non ci si riesce significa che il bisogno di uccidere è troppo forte e secondo me è un problema da indagare e risolvere
Anche a me piacerebbe sapere perchè l'ENPA contesta e non appoggia questa raccolta firme. Le cronache sono piene di casi nei quali le buone intenzioni hanno prodotto più danno che vantaggi, anche a causa di una classe politica più attenta al consenso che alla soluzione dei problemi.
Biga nelle tue parole in realtà il mio punto: che sia legale è pacifico. Non mi rallegra ma è così e forse bisogna capire perché senza preconcetti. Che sia morale è tutt'altro discorso. La sfera etica inizia proprio ad essere rilevante dove finiscono gli obblighi di legge Spiace che l'intervento sia stato frainteso e strumentalizzato da alcuni ma è inevitabile ove appunto vi siano posizioni estreme e alcuna volontà di dialogo. Amen
Perdonami Fabrizio ma sicuramente per miei limiti non ho capito il tuo ultimo intervento. Mi permetto però di dissentire sul fatto e la sfera etica e quella giuridica non si sovrappongano. La penso diversamente
“ L'istinto predatorio temperato dal cervello e dal buon senso si può soddisfare benissimo anche sostituendo al fucile una macchina fotografica. Se non ci si riesce significa che il bisogno di uccidere è troppo forte e secondo me è un problema da indagare e risolvere”
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Da chiedersi però se la strada siano diverse disposizioni normative o uno sviluppo culturale.
Questo forum ad esempio potrebbe essere di stimolo a far sperimentare a cacciatori con armi la caccia fotografica. Ripeto alcuni che hanno provato hanno abbandonato le armi. Forse se non li stigmatizziamo ma li portiamo a bordo facciamo un'opera migliore
“ Non c'è alcun estremismo nel dire che uccidere per hobby non è etico. Assecondare la pratica giustificandola con l'istinto significa negare proprio quello che di buono ci separa dagli animali. Qualsiasi forma di violenza è espressione istintuale. L'istinto predatorio temperato dal cervello e dal buon senso si può soddisfare benissimo anche sostituendo al fucile una macchina fotografica. Se non ci si riesce significa che il bisogno di uccidere è troppo forte e secondo me è un problema da indagare e risolvere „
Domanda da "neutro" : ma che violenza c'è nel cacciare ?
Cioè se un cacciatore spara e si mangia l'animale ucciso, che tipo di violenza ci vedi ?
Ovvio che se uccide un animale e lo lascia li, per quanto mi riguarda è una persona squallida . Ma cacciare per nutrirsi io non ci vedo proprio nulla di male . Anzi, fosse per me intensificherei le regolamentazioni sugli allevamenti per far si che siano solo i veri appassionati a poter allevare animali come si deve . Chi lo fa senza garantire un'eccellente vita alle bestiie, non dovrebbe poter esercitare la professione . Certo che un pollo venduto a una manciata di Euro non può aver avuto una buona vita . A mio modo di vedere un pollo andrebbe venduto almeno a 30/50 Euro e rappresentare un pasto da festività .
Yellowstone: Posto che non sono un vegetariano ma che il consumo di carne DEVE essere ridimensionato per diverse ragioni (compresa l'insostenibilità degli allevamenti) se rileggi con attenzione il mio intervento ti accorgerai che sto ragionando su un piano diverso. È chiaro che se la caccia fosse veramente necessario strumento per il procacciamento di cibo sarebbe un altro discorso. Ma l'attività venatoria è considerata un hobby, uno sport. È li che si annida l'aspetto eticamente irricevibile. Uccidere per piacere.
Con quel "titolo" è mal proposto poiché invita a prendere una posizione netta.
Come automobili sì/no... benché idealmente "tutti" opterebbero per il no, soltanto qualche verde irriducibile (che in caso di necessità approfitterebbe delle automobili altrui) voterebbe sì.
Sostituire abolizione con regolamentazione sarebbe inutile essendo un processo in continua evoluzione culturale, normativa ecc...
Come sempre stato il dilemma caccia è risolvibile soltanto con una soluzione condizionale...
Lo affermo da non cacciatore. A 16 anni con il fucile di mio padre uccisi un passero... lo trovai ed era ancora vivo e mi guardava. Ne rimasi impressionato e me ne vergognai. Da quel giorno il "mio" fucile rimase appeso al chiodo...
Ed è quello che dovrebbero provare tanti "hobbisti" della caccia che lo considerano uno sport....
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