| inviato il 20 Luglio 2021 ore 14:46
Questo conferma che c'è tantissima componente legata alle sensazioni, ad esempio trovo l'ultima postata da Uly assai piatta, ma se l'ha proposta, ci vedrà qualcosa. Sono sicuro che succederebbe lo stesso a parti invertite. |
| inviato il 20 Luglio 2021 ore 14:58
Premesso che sono assolutamente d'accordo con te che non basta l'apertura generosa del diaframma per creare l'effetto, il secondo esempio da me postato nel precedente post di foto presa dalle gallerie del juzaphoto è sì fatto con 50 1.2 ma a un meno esotico f2 come diaframma di scatto. Ad ogni modo la prima da te postata a mio avviso è borderline, il soggetto si attacca al primo piano e con la ripresa piano medio/ piano americano del soggetto sono tutte così, salvo creare un espediente, come una mano che tocca una parte di un piano che non può essere in primissimo piano come qua: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2590676 O degli elementi sfocati in primissimo piano come qua (scommetto che questo esempio ti piace di più): www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3625944&l=it Cosa che alla fine ha anche il tuo primo scatto, la parte bassa altezza pantalone è decisamente più sfocata rispetto ai capelli/volto e con questo espediente si è creato l'effetto Yaka, se no sarebbe stato solo un bel ritratto con uno sfondo sfocato. Poi possiamo parlare sì all'infinito di progressione dello sfocato, ma lì si va ancora di più a sensazioni su quanto può essere più o meno buono. La due certo funziona, ma sarebbe meno immediata se la mettessi girata in verticale, dove comunque funzionerebbe, certamente per i passaggi e la plasticità del soggetto a fuoco come dici tu, ma il non a fuoco davanti e dietro al soggetto aiuta innegabilmente molto a creare questo effetto se si parla di diaframmi aperti. |
| inviato il 20 Luglio 2021 ore 15:00
“ Questo conferma che c'è tantissima componente legata alle sensazioni „ Ecco esattamente, possiamo tirare un fil rouge, ma nessun assioma per intenderci |
| inviato il 20 Luglio 2021 ore 15:01
Progressione dello sfocato NON può essere “figurina” appiccicata |
| inviato il 20 Luglio 2021 ore 15:46
perche no? gobbo? puoi avere sfocato progressivo su pavimento e pareti e figurina appiccicata sullo sfondo. |
| inviato il 20 Luglio 2021 ore 17:59
Buongiorno amici, di ritorno dalle assolate marche e dalla bellissima Ravenna, rigenerato come una Duracell, eccomi di nuovo tra voi Ora, in attesa di trasferirmi al lago, mi butto in questo thread tentando di non pensare al soffoco disumano della Milano di oggi e di questi giorni, si suda solo a pensare..... Yakamoz.... ecco, dal momento che ho coniato il termine, mi arrogo il diritto di descrivere per me cos'è, ovviamente sapendo che per tutti non è così. Iniziamo a dire che Yakamoz non è "on/off" ma ha vari livelli e se devo dare una definizione, tutti i ritratti in grande formato ne strabordano come quantità. Ma ripeto, anche con formati minori con il FF si possono raggiungere ottimi risultati. Di tutte le immagini postate in questo thread e nell'altro, l'immagine in cui ho trovato la maggior componente di Yakamoz come lo intendo io, è quella del figlio di Uly seduto al tavolo. Quella è il classico esempio di plasticità e tridimensionalità che mi fa sobbalzare quando vedo un'immagine, quindi è la dimostrazione che su FF questa resa si può ottenere. Poi invece siamo virati su esempi più "tutto a fuoco", ecco, per me quello non è yakamoz, ma è capacità di rendering di una lente. In quel caso ci sono diverse componenti che convergono e la luce è una delle più importanti, mentre non lo è nello yakamoz. Anche la PP può aiutare in quei casi, questo è un piccolo esempio di una foto scattata ad F8 in cui ho lavorato col mio sistema di "nitidezza sottrattiva" per andare a definire i vari piani di fuoco (camera 6D). paco68.prodibi.com/a/y4mm0gye4o19lk/i/6y7dvlj9y09vywg Ma è un effetto questo che si può ottenere anche con formati minori andando ad utilizzare la luce, lo scatto sotto è ottenuto con una rx100, sensore da 1" ma che grazie al gioco di luce, da la sensazione netta di stacco dell'albero dallo sfondo. paco68.prodibi.com/a/y4mm0gye4o19lk/i/rd79kro5g8g8dwk Ma ripeto, questa cosa per me NON è Yakamoz. Detto ciò, mi ha incuriosito quello che dice Uly, perchè Comunque nei suoi scatti ad F5,6 vedo un ottimo rendering e lui sospetta che questo sia dovuto al fatto di mettere "poco vetro" negli obbiettivi. Questo concetto mi piacerebbe approfondirlo. |
| inviato il 20 Luglio 2021 ore 18:03
Gli scatti "tutto a fuoco" postati beneficiano poi della riduzione della dimensione, a tutto vantaggio della resa del dettaglio, o come lo definisce Paco, del rendering. E il suo esempio conferma che comunque la luce è la più grande alleata. |
| inviato il 20 Luglio 2021 ore 18:06
“ E il suo esempio conferma che comunque la luce è la più grande alleata. „ Sì, sono d'accordo Otto, ma per me in quel caso NON parliamo di Yakamoz. Per lo yakamoz, la luce è quasi ininfluente, se guardi lo scatto del figlio di Uly non c'è una luce particolare, eppure la percezione è notevole. |
| inviato il 20 Luglio 2021 ore 18:23
Paco, secondo me se rileggi bene cosa ho scritto capisci perché parto da 5.6 nonostante il topic l'ho aperto con la foto a 1.2.. La plasticità della superfice rende possibile il pop che è indipendente dallo sfocato.... Sul discorso risoluzione, Otto, sono scatti da 5k lato lungo a 2500 lato lungo.. semplice sensore di 12 anni fa... Il discorso del vetro per me ormai regna sovrano, è palese vedendo le foto degli stessi vetri usati su Leica, usati a f più chiusi su Sony... Si c'è la differenza di stack ma appena si chiude a f4..5.6 il tele tessar che ho preso come 85, si appaia a 40 e 25 e sfonda la percezione manco fosse un foveon ( e chi lo ama capira che non parlo di dettaglio ma di presenza delle superfici su piani diversi) Ma questo esula dal topic o non è il soggetto principale. L'analisi del ritratto fatto alla mia compagna di MMC diciamo che è parte di ciò che penso e infatti con i formati maggiori noterete che i ritratti sono più yakamozzari proprio perché il soggetto sta su più piani di fuoco al contrario dei formati piccoli che vedono sempre un tutto fuoco sopra altro ..indipendentemente se è sfocato o no .. |
| inviato il 20 Luglio 2021 ore 19:05
Ben ritrovato Paco innanzitutto! Beh, direi che alla fine concezioni diverse, ma appunto un fil rouge è stato tirato, poi rimane però la percezione personale e da lì non se ne esce, ad ogni modo un po' di concetti interessanti sono direi usciti fuori! |
| inviato il 20 Luglio 2021 ore 20:31
Uly appunto, 5k ridotti a 2,5, un quarto dei mpx. A piena risoluzione il rendering sarebbe probabilmente diverso (anche se 5000px lato lungo non sono tali da mettere in crisi nessuna ottica anche discreta), con una bigmpx a fullres ti perdi molto dell'effetto. Poi sulla plasticità delle superfici e la sensazione di tridimensionalità non mi addentro, la percezione è troppo personale ed ognuno vede nelle sue foto, ovviamente, quello che cerca:
ai miei occhi ha naturalmente un effetto "pop" più evidente di quelle proposte da altri, ma credo sia normale. Anche sulle ottiche, non si può generalizzare, ci sono ottiche del passato con poche lenti che non sono nulla di che, e vetri moderni da urlo, l'importante alla fine è il risultato. |
| inviato il 20 Luglio 2021 ore 20:57
Otto, a me 2500 va bene essendo il mio monitor un 1440p. Siamo sempre la... che cacchio me ne faccio di una foto che per essere al 100% mi fa vedere un quarto o ottavo di immagine? Il fine deve essere la visione completa, non la sega a monitor su un ritaglio al 100%. Io al 100% la vedo a pieno schermo intera e GODO. “ Anche sulle ottiche, non si può generalizzare, ci sono ottiche del passato con poche lenti che non sono nulla di che, e vetri moderni da urlo, l'importante alla fine è il risultato. „ e qua siamo un pò "qualunquisti", stile acqua bagnata e cielo azzurro. Ovvio che ci sono ottiche e ottiche. Memore del discorso fatto altrove dove grazie alla semplicità del sistema M, ti permetti ottiche eccelse senza dozzine di vetri (ed ecco perchè i costi)... ricordo che dai test di Cicala e Miranda, il 50 1.2 Nokton per risolvenza a 2.8 le da all' APO , sempre Nokton al centro e al GM di Sony. Per dire ma non ce ne frega nulla, ciò che frega è... Nokton 1.2 LEICA M
GM 50 SONY FE
Nokton 40 1.2 LEICA M
Sigma 35 1.2 SONY FE
cosa significa? si a TA i vetroni spaccano, ma ..... spaccano per nitidezza bordo-bordo. I piccoli però renderizzano facendo passare la luce da taaanto vetro in meno.. e i passagi di fuoco non mentono. |
| inviato il 20 Luglio 2021 ore 22:04
Bubu, prima di postare primi piani hai letto ciò che è stato detto? A me sembra di no.... |
| inviato il 20 Luglio 2021 ore 22:24
Eh no ragazzi, se ripartiamo con i primi piani stretti allora vuol dire che non avete capito un tubo. Pseudoscienza il discorso delle lenti? Non so. Quello che so e che ho visto con i miei occhi è che le lenti non sono tutte uguali. Il 50L ad F2,8 renderizza di più del sigmone F1,4 a TA che rimane piatto come un asse da stiro. Feci tanti anni fa un test con quattro 50mm ed il 50L a parità di diaframma dava un calcio allo sfondo e lo spostava più lontano di un metro rispetto agli altri.... perchè? Non lo so, ma quello che ho capito è che non tutte le lenti renderizzano alla stessa maniera. Ora, che questo dipenda da quante lenti ci siano in mezzo non lo so ma quello che vedo è che alcuni vetri lo fanno ed altri no..... |
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