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Prime foto in astrofotografia. Consigli per iniziare.


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avatarjunior
inviato il 13 Luglio 2021 ore 10:04

Buongiorno,
ieri per la prima volta ho provato a fotografare il cielo notturno. Come attrezzatura ho utilizzato una sony A6500 con un 10-18 f/4. Capisco che l'obiettivo fotografico non sia dei più luminosi ma questo attualmente ho! Vorrei chiedervi qualche suggerimento. Vi posto un paio di scatti effettuati con questi dati: f/4, apertura 25 sec. ISO 3200. Come mai il solito scatto a distanza di circa 1 minuto in una foto è tendente al rosso e nell'altra al blu? Quali altri consigli potete propormi oltre all'acquisizione di un obiettivo più adeguato?


come caricare immagini su internet



Vi ringrazio anticipatamente.
Un saluto.

Federico

avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2021 ore 10:12

Ci sono molte discussioni sul forum per quanto riguarda l'astrofotografia tipo questa:

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3964795

secondo me ti conviene fare un paio di ricerche per argomento, o chiedere qualcosa di più specifico.

avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2021 ore 10:56

Il Bilanciamento del Bianco in automatico, probabilmente qualche nuvola in più che riflette l'inquinamento luminoso; è tutto aggiustabile in Post Produzione, ma come detto sopra ti conviene cercare più dalle basi perchè di discussioni ce ne sono a bizzeffe...

La lente che hai usato non è di quelle consigliate, ma qualche cosa ci tiri fuori lo stesso, basta solo che impari quando e come ti porta qualcosa uscire a fotografare di notte (ma si va fuori argomento immagino)! ;-)

avatarjunior
inviato il 13 Luglio 2021 ore 12:46

Grazie per le risposte. Il post suggeritomi è stato tra i primi che ho letto e del quale ne ho appreso alcuni concetti (i fondamentali ovviamente, dato che spesso tratta argomenti non proprio entry level!) Prima di tentare l'acquisto di una lente più specifica volevo fare alcune prove, tant'è che ieri mi sono recato in montagna e mi sono messo all'opera.Peccato per qualche leggera velatura che rifletteva le luci della città... Quanto può influire sul risultato la lente? Pensavo un Samyang 12mm f 2 o il Sigma 16 f 1.4!

avatarsupporter
inviato il 13 Luglio 2021 ore 12:48

Chiedi @Zeppo ;-)

user214553
avatar
inviato il 13 Luglio 2021 ore 13:19

Ciao.
Il primo passo verso una buona fotografia del paesaggio/cielo notturno è la pianificazione - ma del resto lo è di ogni fotografia paesaggistica:

- controlla la fase della luna, e controlla i bollettini meteo, avrai bisogno di un cielo il più buio e sereno possibile - anche se alcune nubi donano un certo mood alla fotografia (di contro con un cielo nuvoloso dovrai lavorare sul singolo frame, con software di stack il risultato non è - a mio parere - accettabile.

- cerca un luogo a basso inquinamento luminoso - con dark sky map ad'esempio - e valuta attentamente la location e la direzione in cui vuoi scattare; ti faccio un'esempio: due notti fa ero nella zona del pizzo dei tre confini, a 2700 mt di altitudine circa. La zona la conosco bene, non c'è - per gli standard italiani - inquinamento luminoso; tuttavia sapevo già che da quella posizione - che si apre a perdita d'occhio sulle catene e le vallate nord italiane - non avrei ottenuto il meglio dal nucleo galattico della via lattea, poiché sorgendo in direzione sud, la cappa di luce emanata dalle città a centinaia di chilometri crea un'alone arancione sull'orizzonte, rendendo non visibili i dettagli della porzione di nucleo galattico appena sopra l'orizzonte. Puntando la macchina ad'esempio verso il gruppo del Bernina (direzione nord), verso il gruppo dell'Adamello (con visibile la galassia di sndromeda e l'altro capo della milky way), ecc., la situazione era completamente diversa: cielo privo di inquinamento sin dai primi metri sul profilo delle creste. Scendendo a valle, anche in direzione sud la situazione è ottima, poiché scendendo di quota le montagne in direzione sud "bloccano" l'inquinamento luminoso, rivelando il centro galattico in tutto il suo splendore.
Questo era per darti un'esempio di come conti si il buio, ma sopratutto in relazione al posto ed alla direzione in cui andiamo a scattare.

- una volta che hai pianificato lo scatto - soggetto del paesaggio, soggetto nel cielo, ora in cui la composizione si realizza, ecc. - e scelto di conseguenza la tecnica fotografica - single frame, multi frame, time blend, focal blend, multi shoot panorama, composite, ecc. - in base alle condizione del luogo procedi con qualche scatto di prova per il cielo:

- disattiva la stabilizzazione, la riduzione del rumore ad'alti iso e sulle lunghe esposizioni

- tieniti su una temperatura dai 2800k fino a 4500k come bilanciamento del bianco; personalmente - amando i toni freddi - tengo come quota di partenza i 3600k, che variano comunque dal paesaggio, la stagione, ecc. In post potrai comunque lavorare sulla temperatura.

- in base al sensore - megapixel, l'apertura del diaframma, la lunghezza focale, l'angolo di scatto e la direzione dello stesso, calcola i secondi di esposizione ottimali, e ricordati poi di verificare subito il risultato, specialmente negli angoli; agisci su tempi e diaframmi per rientrare di eventuali difetti.
24,40 secondi è l'esatto corrispondente in secondi - relativo alla tua fotocamera, a 10mm, f.4 - per avere stelle puntiforme; tuttavia potresti spingerti anche un pelo più in là, e non notare - se non zoomando all'inverosimile - alcuna "strisciata". La regola del 500 - non più valida ormai - suggerirebbe 33 secondi, il metodo empiricamente corretto 24,40: per quanto io ti consigli di rimanere sui 25, puoi comunque stare a metà strada tra i 33 e i 25, ottenendo un risultato accettabile.

- apertura: nel tuo caso specifico è semplice per me consigliarti la massima apertura disponibile, ma non è una regola incontrovertibile. Bisogna conoscere l'obbiettivo che si ha in mano, sopratutto in relazione al coma e le aberazzioni cromatiche che produce negli angoli. Inoltre, le diverse condizioni del cielo notturno fanno si che non vi sia una regola fissa: non è vero che "più è aperto meglio è". I valori ottimali - secondo la mia modesta esperienza - si attestano tra f1.8 e f3.2 - se non si usa un sistema di astroinseguimento s'intende..

- chiaramente anche la sensibilità iso è in funzione della fotocamera e delle condizioni ambientali; personalmente, con un cielo in luna nuova, procedo con lo scatto di prova a iso 3200, ma posso alzare fino a 6400; a meno che tu non sia in uno dei luoghi più bui della terra è controproducente superare questo range. Su di una aps-c - o comunque un sistema che soffre gli alti iso - cerca di restare ragionevolmente più basso che puoi.

- metti manualmente a fuoco. Per quanto riguarda il cielo notturno, il metodo che prediligo è quello di zoomare digitalmente su di una stella luminosa, ma c'è ne sono anche altri; valuta ciò che ti da il miglior risultato.

- telecomando di scatto oppure 2s autoscatto e puoi sparare il tiro di prova; aggiustalo in base al risultato desiderato.

Una volta acquisito il raw, il resto si giocherà in post produzione.

- riduzione del rumore: dipende dalla tecnica che hai scelto. Personalmente ritengo che il rumore sia meglio spalmarlo su più megapixel; quindi una scelta è quella di fare 2 frame sovrapposti in verticale del 40% con orientamento orizzontale partendo da meno di un terzo sotto l'orizzonte e fonderli come panorama. Si procede poi alla riduzione con software tipo topaz denoise o altri; questo per quanto riguarda il lavorare sul single frame - si, in questo caso due...

- se invece hai acquisito più scatti, allora potrai procedere ad'uno stack per la riduzione del rumore; puoi farlo anche con software dedicati, quali sequator per windows, starry landscape per mac, ecc.
Se vuoi incrementare e pulire i dettagli nella via lattea, alcuni software di stacking per il deep sky (astrofotografia) funzionano bene.

- in base alla tecnica che hai scelto ci sono modi di procedere migliori di altri, che variano sempre in funzione del singolo caso; non ti resta che sperimentare.

Concludendo, nello specifico caso da te postato, il problema sta sopratutto nell'inquinamento luminoso e nell'obiettivo; mentre per la differenza di temperatura nei due scatti è sicuramente il bilanciamento del bianco impostato su automatico.


chiaramente ci sarebbe altro da dire, ma ne uscirebbe un trattato..

tieni poi presente che in fotografia notturna l'attrezzatura conta più che in altri generi fotografici; questo non riguarda solo l'obiettivo, che chiaramente deve essere luminoso e dal coma contenuto e, in generale, di buona qualità. detto ciò, se non si conosce la tecnica, nemmeno una dotazione top può restituire risultati ottimali.

avatarjunior
inviato il 13 Luglio 2021 ore 23:53

Un ringraziamento a tutti, in special modo ad Alex Frani che si è adoperato nel citare con dovizia di particolari tutte le sue esperienze. Sono ben predisposto per tutti i consigli! Ho comprato da poco una Sony a6500 e sto iniziando a conoscerla... Prima avevo una Pentax K5 IIS, bellissima macchina con cui mi sono divertito tantissimo ma adesso è tutta un'altra storia! Sono soddisfatto del cambiamento. Ovviamente mi serve tempo e svariate prove per ca× meglio, considerando il fatto che è proprio un passatempo ed un divertimento ed il tempo che riesco a concedergli è sempre limitato! Ieri sera ho avuto l'occasione di utilizzarla dopo una visita ad un osservatorio astronomico ed il cielo era abbastanza inquinato da luce e da foschia, comunque ho provato ad effettuare qualche scatto. Effettivamente come ha evidenziato Alex Frani il bilanciamento del bianco era impostato su automatico, la prossima volta modificherò.
Per le restanti cose non sono molto bravo con la PP (le immagini troppo artificiali non sono foto a mio parere!), tant'è che molti termini che avete citato non li conosco, piano piano mi farò un dizionario anche di quelli, però ho scaricato un APP per l'inquinamento luminoso, LPM Light Pollution Map, e devo dire che è molto interessante e divertente, ho navigato nelle sue funzionalità e devo ammettere che la tecnologia spesso aiuta anche a pianificare un'uscita: per esempio ad inizio Agosto nella mia Toscana nella zona della Maremma che dovrebbe essere abbastanza buia... vedremo!
Per esempio cosa intendi quando scrivi:
riduzione del rumore: dipende dalla tecnica che hai scelto. Personalmente ritengo che il rumore sia meglio spalmarlo su più megapixel; quindi una scelta è quella di fare 2 frame sovrapposti in verticale del 40% con orientamento orizzontale partendo da meno di un terzo sotto l'orizzonte e fonderli come panorama. Si procede poi alla riduzione con software tipo topaz denoise o altri; questo per quanto riguarda il lavorare sul single frame - si, in questo caso due...
?
Grazie per aver speso del tempo nel rispondermi.
Un saluto.

Federico

user214553
avatar
inviato il 14 Luglio 2021 ore 1:16

#Ico
Nella fotografia paesaggistica notturna, ti troverai a fare i conti con parecchio rumore digitale; vi sono quindi vari metodi di riduzione del rumore in funzione.
La tecnica più comune in paesaggistica notturna, prevede di fondere due scatti: uno per il primo piano/paesaggio, e un'altro per il cielo. Si può procedere in vari modi: ad'esempio, un "time blend" è quando acquisisci le due esposizioni in momenti diversi, senza variare la composizione - ora blu per il primo piano e notte per il cielo nel nostro caso specifico. Un "composite blend" è quando fondi insieme più frame, provenienti da luoghi e situazioni diverse - l'obbiettivo di questa tecnica non è certamente quello di rappresentare la realtà. Vi sono molte tecniche, ma alla fine dei conti - per un risultato ottimale - dovrai ridurre il rumore digitale nel cielo - ma anche nel paesaggio.
L'esempio da te citato riguarda l'acquisizione del solo frame per il cielo; essenzialmente hai 2 metodi per lavorare sulla riduzione del rumore sul cielo:

- acquisire più frame e procedere allo stack per la riduzione del rumore.

- acquisire un solo frame e procedere alla riduzione del rumore per mezzo di un software dedicato.

La variante che ho appreso di quest'ultima tecnica, consiste nell'acquisizione di due esposizioni - che riguardano comunque solamente il solo cielo: la prima che include una piccola porzione di paesaggio - meno di un terzo - e la seconda sovrapposta in verticale del 40% rispetto alla prima. Si procede ad'unire i due scatti come panorama e si passa il risultato per il software di riduzione del rumore; il risultato è decisamente migliore rispetto al single frame.

Mi pare comunque di capire - correggimi se sbaglio - che per te una buona post-produzione è una post-produzione rapida e semplice; di conseguenza ti consiglio di acquisire dai 10 ai 30 scatti e di darli "in pasto" al software "sequator". È un software semplicissimo da usare, e, a patto di avere un cielo completamente terso, restituisce file tiff piuttosto puliti. Il rumore sarà tolto da cielo e primo piano, e l'operazione si fa in 10 minuti, anche meno..

avatarsenior
inviato il 14 Luglio 2021 ore 7:08

Purtroppo sei partito non male ma malissimo con la scelta della macchina x fare astro.
In primis si tratta di una apsc e se nei tuoi programmi non vi è il dso stai sacrificando la qualità in termini di rumore ad alti iso e di campo inquadrato che ti costringerà ad accorciare i tempi di scatto.
In secondo luogo le Sony sono le camere meno adatte a causa del noto fenomeno dello star eater che negli ultimi modelli mi risulta essere stato un po' mitigato ma sempre ben presente e quando inquadri una zona come la via lattea è sempre ben evidente

avatarjunior
inviato il 14 Luglio 2021 ore 11:14

@Alex Frani sì, credo tu abbia capito bene quale è la mia filosofia di post-produzione: semplice, rapida e immagini non troppo artefatte, preferisco una buona composizione e che ci sia, come dire, l'aspetto poetico dietro ogni scatto! Spesso vedo immagini non molto realistiche, quasi più fantastiche che reali. Ovviamente con l'astrofotografia dobbiamo necessariamente "truccare" un poco l'immagine ma questo fa parte di questo tipo di foto! Ritengo che la fotografia, come tanti altri aspetti della vita, non debbano essere molto sofisticati o travestiti, anche se questa visione ormai fa parte del nostro contemporaneo, dagli anni '60 in poi...
A me piace molto sperimentare cose nuove, diverse ed apprendere il più possibile, tant'è che spesso mi butto in cose che non conosco, spesso con risultati buoni, altre volte con risultati alquanto mediocri. Ma non mi importa, ciò mi diverte! Ieri sera ho scaricare Sequator, quanto prima mi metto all'opera, tra le altre cose è anche gratuito, quindi un punto in più! Vediamo, certo tra il meteo ballerino. il covid e gli impegni vari le uscite con la macchina fotografica sono sempre ridotte!
@Zanzibar79 mi sono rivolto a Sony perché in realtà cercavo un corpo macchina molto leggere e maneggevole con un buon parco ottiche. La A6500 è un apsc che rispetto alle FF è più piccola. Ero ben consapevole dei suoi limiti di sensore ma ho preferito rivolgere le mie attenzioni ad una maggiore trasportabilità, dato che le mie uscite spesso sono con tracolla in spalla e chilometri di camminate... Nel Dicembre 2019 sono stato a NY e in un giorno camminai circa 20 km, almeno così diceva l'APP sul cellulare... ma anche i dolori alle gambe! :) Quindi ridurre lo zaino anche di mezzo chilo alla lunga premia le mie uscite. Preferisco portare la macchina sempre in giro che lasciarla a casa perché troppo pesante o ingombrante... Conta il fatto che anche come treppiede ho un Sirui t025x, poco più di 800g, non è molto stabile ma per le mie esigenze è perfetto!

Federico

avatarjunior
inviato il 14 Luglio 2021 ore 17:18

Perdonate, mi sono scordato di ringraziarvi. Magari questo posto potrà essere di aiuto anche ad altri novizi di questo tipo di fotografia.
Un saluto.

Federico

user214553
avatar
inviato il 15 Luglio 2021 ore 0:43

# Ico

Se i tuoi occhi non possono vedere qualcosa, questo non significa che sia irreale

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2021 ore 10:06

Fai tranquillamente fotografia notturna con la tua attrezzatura, in special modo con la a6500 che è recente, e ti sembrerà strano ma le fai anche con la tua lente che non è il massimo, ma è pur sempre un grandangolo con una apertura di diaframma decente; non porterai a casa le fotografie della NASA ma a farti le ossa va più che bene.
Gli ISO li puoi alzare senza problemi anche fino a 4/5000 e comunque a 3200 hai ancora abbastanza gioco in post produzione, tra le lenti che hai elencato sopra il Samyang va sicuramente bene, mai avuto il Sigma, ma non farti abbindolare dal "troppo aperto", ti accorgerai che non è un dato di fatto il f/2.8 (tante volte neanche ci arriverai) ma ovvio che averlo è meglio che non averlo...

La Post Produzione, come ti dicono sopra, è una cosa del tutto personale ed ovviamente la fotografia più è "naturale" e più è anche gradevole, ma non farti troppi problemi visto che stai iniziando adesso, il punto primo è imparare quando conviene uscire a far foto e quando no (ti stupirai di come si può far foto di notte anche con la Luna, con inquinamento luminoso o senza nemmeno la Via Lattea ma solo con qualche nuvola "colorata" che passeggia tra le stelle).

Questo per dirti cosa? Che non è che stasera esci e fai le foto alla Via Lattea come le vedi in giro, soprattutto in questo campo dove serve qualche sacrificio in più (notti in piedi e magari al freddo invece che a letto, passare la sera a raggiungere il luogo scelto invece che cena con gli amici, tornare a casa alle 5 e farsi la doccia per andare a lavorare invece che dormire, magari fare notti in piedi e ti arriva il brutto tempo quando sei sul posto): impara a cercare un posto che sia bello da immortalare, a capire con la luce quel che sarà bello con il buio ed a studiare le location, vedi che se ti piace davvero il resto verrà da solo pian pianino! ;-)

avatarsupporter
inviato il 15 Luglio 2021 ore 10:33

Questo per dirti cosa? Che non è che stasera esci e fai le foto alla Via Lattea come le vedi in giro, soprattutto in questo campo dove serve qualche sacrificio in più (notti in piedi e magari al freddo invece che a letto, passare la sera a raggiungere il luogo scelto invece che cena con gli amici, tornare a casa alle 5 e farsi la doccia per andare a lavorare invece che dormire, magari fare notti in piedi e ti arriva il brutto tempo quando sei sul posto): impara a cercare un posto che sia bello da immortalare, a capire con la luce quel che sarà bello con il buio ed a studiare le location, vedi che se ti piace davvero il resto verrà da solo pian pianino!

Concordo, è un genere decisamente "complicato" ma in fondo ogni genere lo è, se fatto con un certo impegno... pensate solo all'avifauna o anche al semplice paesaggio diurno, dove comunque bisogna studiare la location, alzarsi ad orari indecenti e perdere qualche cena con gli amici ;-)

avatarjunior
inviato il 15 Luglio 2021 ore 12:26

Buongiorno,
come per tutte le attività artistiche (pittura, disegno, scultura, architettura, ceramica, ebanisteria, ecc.) anche la fotografia ha bisogno di:
1 - Passione (quindi voglia di fare, di imparare, di sacificarsi, tempo da dedicargli, ecc.);
2 - Studio (con i propri mezzi, magari trovare un maestro od un corso, ecc.);
3 - Tenacia (prendersi del tempo, non demoralizzarsi se i risultati non arrivano subito, ecc.);
In seconda battura ritengo che si debba avere:
4 - Attrezzatura adatta (che semplifica e velocizza il lavoro);
5 - Fortuna (come in tutti gli aspetti della vita);
6 - Malizia (ma questa la si ha solo quando i primi 4 o 5 punti sono assodati!).
Passione per le cose nuove o diverse credo di averla: iniziai a fotografare poco più di 10 anni fa con una Pentax ME o MX, non ricordo bene, poi passai ad una Pentax P30 ed in contemporanea utilizzavo una Holga con lenti in plastica con cui effettuavo doppie esposizioni su unico fotogramma... le vignettature erano lo standard e le aberrazioni cromatiche la regola, anzi se non venivano ero deluso... Poi il salto al digitale sempre con Pentax, prima una K20d poi una K5 IIS. Adesso da qualche mese ho deciso, non senza preoccupazioni, di passare a Sony, per i motivi sopra descritti. Mi trovo molto bene, difficile sbagliare uno scatto. Per natura quando esco è difficile che scatti centinaia di foto, per poi verificare a casa quale salvare e quale scartare, preferisco studiare il punto preciso, la luce, il luogo... Forse ancora convinto he ogni scatto con la pellicola si paga! Ma il digitale è diverso! Tra le altre cose l'AF non lo uso mai!
Comunque credo che più che un obiettivo per paesaggi tra qualche mese necessiterò di uno da ritrattistica, è in arrivo la primo genita e con lei il tempo libero diventerà un lusso (MA A DIRE IL VERO SIAMO CONTENTI COSI Cool )!
Quindi ho deciso di provare qualcosa di nuovo in questa strana estate...
Grazie a tutti per i vostri utilissimi consigli, ne farò tesoro!

Federico

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