| inviato il 23 Giugno 2021 ore 13:46
Ti assicuro Darp che il mio era un semplice anzi genuino consiglio.
Che però non è stato raccolto, o almeno non lo è stato del tutto.
Il mio suggerimento era più semplice e più diretto, bisognava postare una fotografia, non necessariamente propria, e chiedere agli astanti se nella stessa percepiscono, o meno, un contenuto.
Qualsivoglia esso sia e, soprattutto, sorvolando sugli aspetti puramente tecnici. |
| inviato il 23 Giugno 2021 ore 13:56
@Miopiartistica
i sensori delle macchine sono tutti molto simili da anni, ci sono migliorie anche significative ma se lo scatto è stato fatto bene e possibilmente ad iso bassi partendo dal raw si riesce ad arrivare a risultati abbastanza simili, come diceva pollastrini si fa di tutto e di più.
in un thread feci notare come a volte il jpg (vedi fuji) ma anche di vecchi corpi macchina di altri brand possono tornare piuttosto comodi, sembra scontato anche solo scaricare le foto e in bach ri applicare un profilo colore o correzioni "solite" però capitano periodi dove sia se lavori con la fotografia o meno se il mezzo fotografico offre già la soluzione è meglio, del resto appunto passare tante ore in post ha un costo, magari un amatore che lo fa anche per passione sicuramente non gli interessa, però è così... mi sono trovato 2 anni fa tra impegni personali e lavoro ad avere semplicemente difficoltà a scaricare i file dalla scheda...
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| inviato il 23 Giugno 2021 ore 14:00
“ Ti assicuro Darp che il mio era un semplice anzi genuino consiglio.
Che però non è stato raccolto, o almeno non lo è stato del tutto.
Il mio suggerimento era più semplice e più diretto, bisognava postare una fotografia, non necessariamente propria, e chiedere agli astanti se nella stessa percepiscono, o meno, un contenuto.
Qualsivoglia esso sia e, soprattutto, sorvolando sugli aspetti puramente tecnici. „
E' un suggerimento da sviluppare in un suo thread specifico, tempo di capire cosa postare e cosa scrivere piuttosto. |
| inviato il 23 Giugno 2021 ore 14:02
“ ( da Il ritratto come ricerca personale: intervista a Sara Lando )
Si potrebbe trasporre alla paesaggistica ( Le tre verità di un paesaggio ) e tanto altro. Bella intervista! „
leggo con calma |
| inviato il 23 Giugno 2021 ore 14:19
Si Darp, è proprio così, credo anch'io che a questo punto sia necessario, o almeno preferibile, aprire un thread specifico. |
| inviato il 23 Giugno 2021 ore 14:21
@Ilcentaurorosso condivido le riflessioni sull'intervista postata, tra l'altro i momenti in cui ho imparato qualcosa in più è stato nel confrontarmi con altre persone |
user1856 | inviato il 23 Giugno 2021 ore 18:56
“ Dietro questa banale foto c'è, sebbene in poco tempo, anche un lavoro sulla gestione della luce „
In foto del genere la gestione di luce, styling e preparazione prodotti è fondamentale e va curata molto bene.
Still life di vetro e "poco tempo" sono concetti antitetici, specialmente agli inizi. ;-) |
| inviato il 23 Giugno 2021 ore 21:23
Il mio piccolo contributo: sono stato piantato in un bosco per 16 ore aspettando la luce giusta per lo scatto che mi serviva. Ho scattato con una fotocamera del 2013 con sensore aps-c da 16 MP e un obiettivo 35mm (52mm eq) da 100E. Quella foto ha ottenuto riconoscimenti che altre foto scattate con attrezzatura 30 volte più costosa non hanno mai ottenuto.
Alla fine conta la luce, saperla leggere, saperla creare, saperla aspettare.
Contano la composizione, i richiami subconsci, le teorie del colore, geometria e prospettiva.
Contano il contenuto da esprimere e il soggetto cui è rivolto e la conoscenza della percezione e della elaborazione degli stimoli.
Contano tanti piccoli trucchetti pratici con materiali da due soldi.
Ho speso molto di più in libri e riviste di pittura, architettura, scultura, fisica, filosofia, antropologia, geografia, biologia, moda, poesia, anatomia, di quanto abbia mai speso per attrezzatura fotografica.
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| inviato il 23 Giugno 2021 ore 21:33
Seguo, senza intervenire perché ho solo letto a spizzichi e bocconi. |
user1856 | inviato il 24 Giugno 2021 ore 0:30
“ Ho speso molto di più in libri e riviste di pittura, architettura, scultura, fisica, filosofia, antropologia, geografia, biologia, moda, poesia, anatomia, di quanto abbia mai speso per attrezzatura fotografica „
Hai fatto la spesa giusta.
L'unica che conta. |
| inviato il 24 Giugno 2021 ore 4:24
“ In Fotografia esiste una Verità Assoluta: nella vita ce ne sono pochissime, a mio avviso, ma una c'è in Fotografia.
E consiste nel fatto, semplicissimo, che in Fotografia conta solo ed esclusivamente quello che si vede in immagine finita, e tutto quello che in immagine finita non si vede, non conta un bel razzo di nulla. „
Peccato che questo assolutistico assunto poi si ritrovi nel dover fare a c@zzotti con la realtà.
Vedesi le foto squalificate dai più disparati concorsi, proprio per condotte e mezzi non idonei utilizzati per il fantomatico risultato finale.
In ambito naturalistico dalle più svariate pratiche che cocciano con l'etica e il trattamento degli animali e insetti... Fino alle foto del WPP che hanno visto ritirare assegnazioni di premi... Fino alle immagini ingannevoli, o quelle costruite che taroccavano realtà documentali, giornalistiche, reportagistiche, probatorie in una miriade di casi e situazioni diverse...
... Fino al Mc Curry che si è letteralmente sputt@nato globalmente con i suoi taroccamenti sottrattivi o moltiplicativi che influiscono in maniera determinante sull'immagine finale risultante.
Il fine non giustifica i mezzi neppure in fotografia.
Desolato per aver demolito la tua unica Verità Assoluta, che non è e non può essere tale in ambito fotografico. |
| inviato il 24 Giugno 2021 ore 6:11
"Alla fine conta la luce, saperla leggere, saperla creare, saperla aspettare."
Parole Sante che condivido in pieno
A Chicago, dove ero per lavoro, qualche anno fa, andai a vedere una mostra fotografica di Michael Fatali, che fotografa paesaggi:
fatali.com/
Tutte le fotografie erano di grande formato, stampate in modo eccellente, e tutte erano "vive", brillanti, intrise ed animate da una luce a di poco splendida.
Omaggiai l'autore e mi ci misi a chiacchierare, facendogli i complimenti soprattutto per la luce meravigliosa che animava quelle sue fotografie: si muove con un camper molto grande per le strade sterrate dove sono i suoi paesaggi, che è un territorio immenso, e quando "vede" una inquadraura buona, si mette lì ed aspetta la luce giusta.
Per qualche foto ha atteso anche qualche giorno la luce giusta, 4 - 5 giorni in un camper a far niente nel bel mezzo del nulla soltanto per aspettare la mezzora di luce giusta per una inquadratura: questa è la vera fotografia di Paesaggio, sui paesaggi la luce è, semplicemente, tutto.
La ricerca della perfezione è sempre e comunque infruttuosa, ma è veramente affascinante, io la penso esattamente come te e come Mr. Fatali, anche io su di una inquadratura ci perdo un sacco di tempo in attesa della luce giusta.
Per questa fotografia, minimalista, che a me piace moltissimo, ad altri magari no
CLICCARE SULL'IMMAGINE PER VEDERLA GRANDE!
io mi ci sono alzato prima dell'alba, ci sono tornato a fotografarla quella barchetta, volevo la luce giusta, la prima volta l'ho vista nel primo pomeriggio, c'era il cielo terzo, pulito, un po' di vento, e la foto non sapeva di nulla, poi di sera ha annuvolato, vento caduto completamente ed ho deciso che la mattina dopo ci sarei tornato, sperando che ci fosse sempre, e c'era: ci ho fatto circa 100 Km, era a 50 km dal mio albergo.
In quei due giorni ho fatto altre foto, certo, ma fondamentalmente quell'alzata antelucana e quei 100 Km me li ha fatti fare quella barchettina lì, sola nell'immensità di un fiordo tranquillo.
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| inviato il 24 Giugno 2021 ore 6:28
@Alessandro chapeau.
In qualche altro post ho scritto proprio che la Fotografia non è una putt..ana, non vuole i nostri soldi, ma fondamentalmente ciò che abbiamo di più prezioso: il nostro tempo. Ovviamente è una estremizzazione (i soldi ci vogliono anche solo per spostarsi o per comprare una attrezzatura basilare), ma spero renda il senso. |
| inviato il 24 Giugno 2021 ore 7:26
@Remember la Verità Assoluta veniva da un ing Zeiss quando di digitale parlavano solo gli astronomi, facciamo anni Ottanta. Quindi erano foto argentiche.
Il compianto dr. Nasse (direttore tecnico Zeiss) si stupiva che si potesse arrivare a 20 mpx su una FF e questo non moltissimi anni fa. |
user19933 | inviato il 24 Giugno 2021 ore 9:36
Che si parli di fotografia, o d'altro, si può solo compatire la limitatezza dialettica e culturale di chi tira in ballo un concetto infantile come quello di "verità assoluta". Se si benevoli, ed il proponente è un soggetto palesemente ingenuo, gli si possono attribuire alcuni tratti psicologici che caratterizzavano il famoso i.diota di dostojevskiana memoria, ma più di sovente si tratta di un massimalista onnisciente a cui avanzano "verità assolute" in ogni tasca.
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