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Idea pazza o rivoluzionaria


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avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 14:12

Be anche quando si mandavano a sviluppare le pellicole ai vari laboratori era così e le pellicole avevano caratteristiche di base uguale per tutti.
Il fatto semplice é che certi lavori li puoi tranquillamente fare anche con il telefono, mi viene da pensare a uno stile ghirri magari.
Il senso di un lavoro non puo limitarsi a una ricerca estetica ma é di contenuto.
Si sceglie banalmente un mezzo in base al risultato che si ha in testa e perché si sa come si dovrà lavorare.
Leggevo un intervista a dmitry markov dove spiegava che il cellulare gli permetteva di avere foto più spontanee.
Dipende, quindi io credo che ogni possibilità in più bene venga.
Quando parli di certe cose sembra che esista un solo mezzo per tutti gli scopi, arriva sempre il furbone che dice: e ma voglio vederti fotografare il condor andino o se ti trovi a un matrimonio in una chiesa gotica buia ecc..
Bella scoperta

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 14:46

No, quello che voglio dire è che siamo sempre meno in grado di controllare la tecnologia che usiamo. Abbiamo prodotti meravigliosi che ci fanno la pappa pronta ma non sappiamo cosa succede lì dentro.
Come ho già detto oggi chi vuole può fare foto senza spendere quasi nulla, chi lo sa fare può anche fare un film usando il telefono. E queste sono belle cose.
Ma la stessa tecnologia che ci consente di fare queste cose è quella che fa sì che veniamo controllati ("profilati") in tutto quello che facciamo lasciando tracce in rete. Cioè praticamente in tutto. Non c'è quasi più nulla che funzioni davvero offline. E questa è una cosa che trovo decisamente un po' inquietante.
L'altra cosa antipatica è che parte dello "stile" con il quale ci illudiamo di personalizzare le nostre creazioni fotografiche (ma anche musicali) non viene da noi ma è già in qualche modo contenuto e pilotato dai mezzi che usiamo per produrle, molto più di una volta. Questo crea forme di condizionamento molto sottili ma non per questo meno efficaci. Va a finire che crediamo di avere dei gusti personali che in realtà sono riflessi indotti, e diventa anche difficile capire fin dove arrivi davvero la nostra libertà di pensiero: riceviamo migliaia di stimoli visivi e uditivi ogni giorno e la maggior parte non sono stati generati casualmente, ma da professionisti che si occupano a tempo pieno di produrli. I contenuti, ma anche lo stile di tutta quella m***a, ci entrano nel cranio, che lo vogliamo o meno. E sappiamo tutti che nei messaggi non strettamente referenziali (chiamiamoli "artistici"?) contenuto e stile non sono separabili.
Sembra un discorso da paranoico, ma se ci pensate bene... ogni volta che una ragazzina applica il filtro "beauty" (o come cavolo si chiama) a una foto sua o della sua amica non fa altro che perpetuare uno stereotipo di un certo tipo di bellezza femminile che deve avere certe caratteristiche ed essere priva di difetti. Cosa che poi nella realtà non esiste, e allora avanti con l'anoressia, la bulimia, la depressione. Queste cose qui ai tempi dei rullini mica esistevano...
Scusate l'OT, ma forse non è neanche troppo OT

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 15:13

Quindi mi stai dicendo che in arte gli stereotipi non c'erano?
Che non esisteva lo stereotipo prendendo statue greche o vari riferimenti artistici in tutti i periodi storici?
Scopri solo ora che il gusto é influenzato dal contesto?
Queste cose esistevano ben prima dei rullini.
Quanti autoritratti agli albori della fotografia sono stati fatti perpetrando certi miti?
Ci sono tanti dagherrotipi fatti nei vari studi per mostrarsi colti e vestiti in un certo modo e tra gli americani si parla dell' intrepido esploratore o del cowboy.
La famosa foto di Richard price del cowboy non usciva dal nulla, ha fatto la copia di uno scatto finto che metteva in scena un mito americano creato ad arte.


Tornando in topic io obiettivi ultracompatti che mantengano una buona qualità lo godrei tantissimo, poter avere dimensioni ridotte e poco peso per me é il massimo


avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 15:19

L'errore che spesso si fa è pensare che i grandissimi della fotografia usassero le usa e getta del tempo.
Quando invece nella stragrande maggioranza dei casi avevano il meglio possibile in base ai tempi in cui hanno vissuto.
E si dice sempre, ma come facevano in passato? Beh semplice. Usavano quello che c'era ingnegandosi per ottenere il meglio in base anche alle proprie idee.
Oggi la tecnologia è cambiata e ci si adegua.
Altro errore per me abbastanza grave è pensare che chiunque faccia foto debba per forza "dare un messaggio" all'umanità. Ma mi domando e perchè mai?
Chi si sente artista cercherà di fare l'artista, chi vuole documentate documenta, chi vuole fare una foto ricordo fa una foto ricordo.
Il tutto si può fare sia con l'usa e getta che con una medio formato da 50.000 euro.

user92328
avatar
inviato il 26 Giugno 2021 ore 15:51

immagino focali da 1000, 2000 mm integrate all,interno di fotocamere.

Naturalmente attualmente l,idea è fantascientifica ma sono sicuro che in futuro l,obiettivo come lo conosciamo noi sarà solo un ricordo.
Che bello ma chi sa quando accadrà una cosa del genere, perchè credo che ancora c'è da aspettare un bel po...

A me piacerebbe vivere un altro secolo solo per vedere l'evoluzione della tecnologia, sono molto incuriosito da tutto questo, perchè con la velocità con cui stiamo andando, non oso immaginare cosa ci sarà fra 4-500 anni...Eeeek!!!Sorriso

Quindi, se qualcuno conosce qualche tecnica avanzata che permetta di vivere per 8-900anni, ne sarei ben lieto di provarci...MrGreen magari mi può scrivere in privato per non inquinare questo 3D...MrGreen

user120016
avatar
inviato il 26 Giugno 2021 ore 15:53

anche a me il telefono fa venire l,orticaria, infatti è un oggetto che non considero assolutamente se non per il suo scopo principale, cioè telefonare, ma non critico chi lo usa per altro


Ti chiedo scusa per aver sottratto spazio alle risposte in tema, ed appunto per quello ho smesso di rispondere sull'argomento. Nemmeno io critico chi lo usa per altro. La mia considerazione era semplicemente rivolta al fatto che non sempre (o forse quasi mai) uno strumento potente (e dalle forti potenzialità) messo in mano a gente ignorante (nel senso letterale del termine, e cioè prive di qualunque cultura fotografica) in alcuni casi può produrre risultati sorprendentemente buoni ma normalmente fa grossi danni. Ben venga se questo stimola la voglia di studiare e la curiosità che è alla base di ogni forma espressiva. Ma anche lì siamo alle minoranze.
Poi, se lo si usa per le foto ricordo personali, ma perché no!


Però col banco ottico, o con una fotocamera analogica ma ancora con una digitale, se sviluppi tu il RAW, fai le foto come vuoi tu, nei limiti delle tue capacità. Mentre quando imposti le modalità "scena" di una moderna fotocamera o applichi certi filtri in realtà non stai più facendo le foto proprio come vuoi tu. Magari un pochino sì, ma anche un bel po' come vogliono quelli che hanno progettato e sviluppato il software. Dentro ogni software c'è una visione del mondo che viene ripetuta ogni volta che lo si usa, e a furia di sentircela ripetere finisce che ci entra in testa.


Che poi altro non è se non il principio dell'intelligenza artificiale (AI) già presente sui telefoni e che in molti sperano che venga implementato sulle fotocamere. Una sorta di database in continua evoluzione in base al quale il dispositivo fotografico modifica l'immagine finale. Ergo, in base ai gusti ed alle mode del momento.

EDIT: è vero che questa cosa è sempre esistita, dall'imitazione consapevole e voluta allo stereotipo creato ad arte fino all'utente che affidava i rullini al laboratorio, anziché fare tutto con le proprie mani.

Non è esattamente una buona cosa, specie quando sappiamo così poco sui veri padroni dello sviluppo del software e della tecnologia in generale. Una cosa però la dovremmo aver capita: non siamo noi.


Non avrei saputo dirlo meglio... Che poi se questo avviene sul telefonino, su un software nativo della fotocamera o in ambito di post produzione, cambia poco.

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 18:06

“ Però col banco ottico, o con una fotocamera analogica ma ancora con una digitale, se sviluppi tu il RAW, fai le foto come vuoi tu, nei limiti delle tue capacità.


Beh anche qui vuoi o non vuoi scegli un qualcosa di già "impacchettato". Ovvio che hai più libertà rispetto ad un filtro fotografico da AI.
Se ci pensi anche la scelta di una determinata pellicola significa sposarne le caratteristiche peculiari ed è già qualcosa di preimpostato.
Quando apri un raw con un software hai già una prima interpretazione NON tua. Ovvio hai comunque margine di intervento

Mentre quando imposti le modalità "scena" di una moderna fotocamera o applichi certi filtri in realtà non stai più facendo le foto proprio come vuoi tu.


Detto in modo barbaro è un pò come scegliere una pellicola con determinate caratteristiche o uno stile all'interno della fotocamera.
Anche se concordo sul fatto che se si esagera si perde anche il piacere di intervento in una foto al fine di personalizzarla.

La "purezza" assoluta non esiste se proprio si vuole essere fondamentalisti. Cool

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 18:44

Credo che gli obiettivi siano la parte più difficile da migliorare in campo fotografico e video. Mi aspetto miglioramenti ancora da parte dei corpi macchina, quindi sensori ed elettronica varia.

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 19:01

Non è questione di essere fondamentalisti, è solo che secondo me è bene conservarsi certi margini di manovra, e la tecnologia attuale spesso va contro questa possibilità, un po' in tutti i campi, e mica solo nella fotografia.
Il Brasile e la Francia hanno rinunciato a utilizzare windows in molti settori della pubblica amministrazione, proprio per non essere dipendenti da software proprietario, non solo per ridurre i costi, ma anche per non mettere dati sensibili dentro macchine il cui sistema operativo non si sa esattamente cosa ci farà con questi dati, visto che il codice sorgente non è disponibile all'utente.
Quando usiamo windows per quel che ne sappiamo i nostri dati potrebbero benissimo essere monitorati e spediti altrove. Non tutti lo sanno ma il server di Whatsapp tiene copia di tutti i nostri contatti. La più grande banca dati di immagini di volti umani non ce l'ha la CIA, ma è quella di Facebook.
Ci piace tanto salvare i dati in cloud, così siamo sicuri di non perderli se perdiamo il telefono ma, come dice Paolo Atttivissimo, ricordiamoci che cloud significa "i tuoi dati nel computer di qualcun altro".
Anche una fotocamera col wifi è un dispositivo nel quale qualcun altro può guardare, per non parlare degli smartphone.
E queste sono le questioni legate alla sicurezza. Poi ci sono quelle legate alla cultura. E' evidente che già quando uno sceglieva una pellicola, o un obiettivo o una fotocamera accettava che le sue immagini avessero un certo aspetto, indipendentemente dalla sua volontà. Leitz contro Zeiss, per esempio. Ma non è una faccenda paragonabile a quel che succede oggi, prima di tutto perché lo sapevi, mentre oggi non sempre è così. Il visualizzatore di immagini degli smartphone ti "ottimizza" quel che vedi senza lasciarti possibilità di scelta. Ma anche il visualizzatore di Windows lo fa. Quanti lo sanno? Questi software in pratica ci mostrano immagini che raccontano il mondo in un certo modo, che magari non è nemmeno quello voluto da chi quelle immagini le ha prodotte ma lasciandoci intendere che quella sia la realtà, mentre si tratta di una realtà "migliorata". Sarà anche migliorata ma è meno vera. I cieli sono tutti azzurrissimi, le donne tutte strafike, sembra sempre che sia domenica. Non è più la religione l'oppio dei popoli, oggi sono i social...

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2021 ore 20:10

Ma non é mai stata vera.
Però fatto sta che i famosi fotografi di paese sono scomparsi perché prima bastava avere una foto correttamente esposta, adesso quello é alla portata di tutti e senza avere qualcosa da dire sei banalmente sommerso da altri che fanno spesso anche meglio

avatarsupporter
inviato il 27 Giugno 2021 ore 14:33


Ti chiedo scusa per aver sottratto spazio alle risposte in tema, ed appunto per quello ho smesso di rispondere sull'argomento.


niente scuse,ci mancherebbe, la mia era una risposta in generale, sia per la questione telefono sia per altre argomentazioni che stavano prendendo una deriva dall'argomento principale

la risposta secca al mio quesito è arrivata da Axxel e Davide c,


ymcinema.com/2021/06/13/the-future-of-imaging-metalenses-and-spaceplat

non sapevo nulla di metalenti , ma la ricerca lincata è proprio quello che intendevo io, un sistema nuovo, sicuramente da svilippare a lungo termine, sia esso o qualcosa di simile, ma sicuramente qualcosa che manderà in pensione i vecchi obiettivi, anche se attualmente sono ottimi otticamente e affidabili .

avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2021 ore 16:28

Si potrebbe creare localmente una lente gravitazionale che grazie alla variazione di massa piega la luce a piacere.


Servirebbe dell'antimateria ma teoricamente è possibile, inoltre con i motri a curvatura potremmo esplorare altri esopianteti abitabili e vedere cosa usano gli alieni per fotografare

avatarsenior
inviato il 27 Giugno 2021 ore 17:34

Servirebbe dell'antimateria ma teoricamente è possibile, inoltre con i motri a curvatura potremmo esplorare altri esopianteti abitabili e vedere cosa usano gli alieni per fotografare


Come ho già detto, sarebbe da sentire il parere di Montgomery Scott...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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