| inviato il 20 Giugno 2021 ore 19:48
visto il crop il dettaglio c'é e anche molto, come sempre la pellicola ti frega, sembra morbida perché non ha la nitidezza sfacciata del digitale |
user120016 | inviato il 20 Giugno 2021 ore 20:08
“ chi gioca con le fotocamere sovietiche e con i fondi di bottiglia, chi fa i matrimoni con la pellicola giustamente perchè sa usarla a dovere e pensa che si sono fatti cosi per decine di anni e perchè cambiare, chi si meraviglia e inneggia al "coraggio" (!!??) per avere scattato le foto di un matrimonio con la pellicola quando, appunto, lo si è fatto per decide di anni: i foto-gonzi scelgono tanti argomenti di conversazione. „
Torno a riaprire il forum dopo una bellissima giornata fotografica in montagna. Clima ottimale, bella luce. Ho esposto la bellezza di 10 pose di Velvia in formato 6x7. Mi sono rigenerato e riappacificato con il mondo. Ho trovato qui oltre 50 commenti non letti e, partendo dal fondo, mi capita questo trafiletto. Non ci vuole un QI particolarmente alto per capire che si riferisce a me. Per cui chiedo all'autore, con cui mi pareva di essere in sintonia, a che pro questo rimando al sottoscritto che pacificamente era uscito dalla conversazione ed il riferimento ai foto-gonzi.
P.s.
Si, sono io quello che fa i matrimoni a pellicola con i fondi di bottiglia sovietici e con le reprocamere del 1920. E, come ho già scritto nel thread, uso certa attrezzatura perché è ciò con cui ho più confidenza, che mi dà affidabilità e certezza di quel risultato. E se ho condiviso alcune immagini è stato così, pour parler, e non certo per fare il fenomeno, dal momento che, almeno per me, quella è la norma. E nemmeno per distinguermi dalla massa e per emergere, come qualcuno ha supposto, dal momento che non lo faccio di mestiere (fortunatamente ho un reddito annuo a 6 cifre), non fotografo sotto compenso e dunque non devo attirare clienti.
|
| inviato il 20 Giugno 2021 ore 20:22
Domenico pure fototirchio sei, dai non rovinarti la domenica |
| inviato il 20 Giugno 2021 ore 20:44
DOMENICO MANCUSO: perdonami, forse mi sono espresso male o sono stato un po' frainteso. Certo, non mi riferivo con critica a te. Se leggi un intervento precedente (non mio) si criticano i discorsi quasi da bar di chi cerca nitidezza, linee per millimetro, scansioni fatte a dovere e così via definendoli foto-gonzi. Io non ero d'accordo riferendo come, in base al tema proposto, ci si adeguava riferendo la propria idea, la propria esperienza per cui tra i cosiddetti foto-gonzi, oltre a me, c'è un mare di persone che esprime solo le proprie idee, fossero anche strane o particolari: tu hai ad esempio riferito in altro post di avere fotografato un matrimonio con macchine a pellicola e io sono tra quelli che ritengono che non sia stato un fatto eccezionale in quanto sei esperto di sviluppo e stampa , i matrimoni sono stati fatti così per tantissimi anni e quindi non c'è da meravigliarsi: e sono sicuro che le foto sono venute bene Mi meraviglierei del contrario, sinceramente Così come ero ironico nel domandarmi se tra i foto-gonzi (espressione non mia) ci fossero quelli che usano macchine sovietiche ; insomma il succo è che il mondo è vario, gli interessi sono molteplici, che ogni idea ha diritto di cittadinanza su questo forum e che, se ci si diverte con il digitale o con la camera oscura tra bacinelle e ingranditore, io non ci trovo niente di strano. E sinceramente mi irrita un po' la spocchia (non certamente tua!) nel giudicare chi, dopo una vita di pellicola, alla soglia di 50 anni è passato dall'altra parte. Ma è seccante sentire che qualunque cosa venga fatta con la pellicola abbia automaticamente il crisma della sensazionalità: se una scansione non è granchè non posso non dirlo, soprattutto trattandosi di una prova che dovrebbe dimostrare un qualcosa e non di una foto di qualcuno con pretese artistiche: non ho mai intenzione di offendere nessuno, men che meno persone gentili come Diego o te. Ma credo fermamente che la foto con pellicola vada gestita in camera oscura e che la sovrapposizione di tecniche non porti nulla di buono. E non dobbiamo illuderci |
| inviato il 20 Giugno 2021 ore 20:53
Domenico Mancuso: nel tuo PS scrivi esattamente quello che credo io. Non mi sarei aspettato di vedere tue foto digitali, ma è fin troppo ovvio, ripeto, che tu utilizzi il materiale e le tecniche che ti sono familiari e proprie. Infatti, se ti riguardi il post di riferimento, non credo di averti detto con incredulità cosa avevi fatto. Non ho gridato al miracolo perchè palesi sono le tue competenze nello sviluppo e stampa. Ma il riferimento delle macchine sovietiche era per altri, non per te,per dimostrare che ognuno di noi può chiacchierare di ciò che vuole ed esprimere pareri senza per questo essere annoverato tra i foto-gonzi. Si può parlare di macchine sovietiche, così come si può cercare la nitidezza e le linee per millimetro. |
user120016 | inviato il 20 Giugno 2021 ore 21:10
Claudio, ho riletto bene tutto il dipanarsi del discorso e, grazie anche alla tua gentile spiegazione, credo di aver capito.
Personalmente ribadisco la mia idea (mia, inteso come quella che seguo nel mio quotidiano) e cioè che il bello dell'analogico stia soprattutto dopo lo scatto. E siccome la qualità delle mie modeste stampe mi soddisfa (sono di bocca buona), non chiedo altro.
Questo non significa che chi non usi la pellicola non sia in grado di raggiungere gli stessi obiettivi che si prefigge. E se è soddisfatto, va benissimo così. E nemmeno mi interessa stabilire la supremazia di un sistema sull'altro, perché tanto non cambierei abitudini.
Chi infine fa processi ibridi, scansionando i negativi, che sia per scelta (perché ha trovato il suo workflow ideale, di ottima qualità, come ad esempio Diego) o che sia per forza di cose (conosco molti fotografi che purtroppo non non possono avere una c.o. permanente), a sua volta fa bene a fare di necessità virtù.
A chi invece usa processi ibridi per pigrizia o per paura di non poter riuscire, faccio un invito a provare. Le difficoltà sono più teoriche che pratiche e la soddisfazione è completa. A fare un passo indietro si fa sempre a tempo. |
user120016 | inviato il 20 Giugno 2021 ore 21:11
“ Domenico pure fototirchio sei, dai non rovinarti la domenica „
Per il fatto di aver esposto solo 10 pose? |
| inviato il 20 Giugno 2021 ore 21:13
Domenico: bene così... |
| inviato il 20 Giugno 2021 ore 21:40
malissimo invece ... si vuol far passare che io abbia dato del gonzo a qualcuno, estrapolando la frase da un contesto ben chiaro nella pg precedente. Probabilmente qualcuno è stato punto sul vivo ...
Qualcuno diceva di Kenna che “ “ Tuttavia il modo di fotografare di Kenna prescinde tantissimo dalla necessità di mostrare nitidezza ... ? „
figuriamoci ... uno dei suoi lavori più quotati è stato fatto con una Holga (vedi pg precedente).
Ribadisco che ritengo un foto-gonzo il fotoamatore dilettante che insegue la nitidezza, le linee per mm etc etc (IN ANALOGICO) buttando letteralmente pacchi di € in attrezzature varie, quando TUTTA (!!!) la catena che avviene dopo lo scatto, nel 99% dei casi, andrà a mandare a carte e 48 il bel castello di intenti pre-costituito.
Mi piace parlare chiaro, l'ipocrisia nn è nelle mie corde. ... |
| inviato il 20 Giugno 2021 ore 22:11
In realtà il mio processo ibrido non è attualmente finalizzato alle stampe (ad esclusione del colore che, facendo io per il colore solo diapositive, è una scelta obbligata); è andata così:
in pratica è successo che con la scomparsa dell'Ilfochrome mi sono dovuto attrezzare per stampare le diapositive ed ho quindi acquistato lo scanner Hasselblad (avevo un Epson che usavo per condivisione delle diapositive con amici e sul web); in quel periodo però, ha coninciato per me ad incrementarsi notevolmente la quantità di foto b&n fino a diventare preponderante.
Le stampe b&n me le realizzava un piccolo laboratorio di Milano con cui mi sono sempre trovato molto bene; tuttora utilizzo tale laboratorio poiché pur avendo i file digitali preferisco, se possibile, seguire la filiera tradizionale-ottica (inoltre anche nel caso volessi stampare da file non farei mai stampe ink-het, non le digerisco proprio).
Attualmente quindi il mio scanner svolge:
- per il b&n una funzione di scansione esclusivamente a scopo di archivio (salvo intenda fare in futuro ingrandimenti superiori a quelli realizzabili dal laboratorio, na ne dubito);
- per le foto a colori i file vengono anche utilizzati per la stampa ma di foto a colori ne stampo ormai proprio poche.
Purtroppo non ho proprio possibilità di allestire una camera oscura quindi pur preferendo per il b&n la filiera tradizionale utilizzo il suddetto laboratorio. Insomma, stando alle opinioni espresse dalla maggioranza sono l'unico che riesce a "profanare" (si fa per dire) ben due volte la pellicola: la prima perché non eseguo da me il lavoro di camera oscura, la seconda perché faccio pure scansioni. Cosa rischio... il rogo su una pira fatta di fogli di carta baritata? |
| inviato il 20 Giugno 2021 ore 22:20
@Diebu ... per me nn rischi proprio niente e fai benissimo a procedere così !!
Praticamente dia a parte anch'io procedo come fai tu. La differenza è che io sino all'estate scorsa avevo una CO ed ora con la scomparsa di mia madre, non ho più. Il colore ormai lo faccio rarissimamente ... quando c'è qualche evento famigliare e la moglie o la figlia mi pressano con sto maledetto colore... che detto francamente viene decisamente meglio in dgt.
Per me nn rischi il rogo ma una medaglia al valore !!! Certo che se eri uno di quegli analogisti all'inseguimento della nitidezza esasperata, se avessi scelto la pellicola per le linee per mm etc etc ... per poi passare alla scansione e stampa Inkjet, ti avrei dato del foto-gonzo ... Ti saresti offeso ??? |
| inviato il 20 Giugno 2021 ore 22:23
No no, tranquillo, è estremamente difficile offendermi, in un forum è in pratica impossibile |
| inviato il 20 Giugno 2021 ore 22:26
|
| inviato il 20 Giugno 2021 ore 22:45
Schyter vorrei chiudere la saga delle incomprensioni e delle visioni diverse che probabilmente abbiamo e non vorrei che a farne le spese sembri ci siano Domenico o Diego, persone amabili. Ho solo semplicemente cercato di dire che ho qualche dubbio che la scansione della pellicola possa dare ottimi risultati. Io non ci sono riuscito con i discreti (certo non ottimi) mezzi nelle mie possibilità. Probabilmente il mio limite è quello di non volere affidarmi a laboratori superprofessionali in quanto non ne ho mai trovati, ma anche perchè, come stampavo all'epoca della pellicola, anche oggi col digitale, amo fare da me e stampare a casa mia. La mia idea è che nella scansione si perda qualcosa e ritengo, come Domenico, che sia giusto (non obbligatorio) seguire tutte le fasi della lavorazione in camera oscura: è più appagante e secondo me le foto vengono meglio. Criticavo la scansione di Diebu perchè non mi sembra di grande qualità a prescindere dal soggetto ritratto. E mi domandavo se tali sono i risultati ottenuti con un "signor" scanner, cosa si possa ottenere (come è successo per me) con un prodotto più alla portata di tanti. Solo questo; esprimevo una mia opinione, anche perchè ci sono passato. E, come vecchio fotoamatore che per tanti anni ha sviluppato e stampato sia bianconero che dia, mi sembra, ma potrei sbagliare, che spesso qualunque cosa provenga dalla pellicola debba, in un certo ambiente degli amanti dell'analogico, essere forzosamente considerato a prescindere migliore di quanto proviene dal digitale. E se uno dice che i colori sono slavati, quelli del digitale sono eccessivi, e se non c'è nitidezza, la nitidezza sembra quasi una cosa inutile e sembra che si ricerchino stupidamente le linee per millimetro, e se c'è la grana in uno scatto analogico e come è bella la grana, e se si critica la composizione e c'è la magia dello scatto. Io non credo a queste affermazioni così come non credo ad affermazioni inverse di chi, a prescindere da qualunque considerazione, considera superiore il digitale. Non mi piace polemizzare, non voglio farlo con nessuno, non sono nemmeno uno che butta continuamente soldi in attrezzature alla ricerca della linea per millimetro in più (tanto è vero che uso da moltissimi anni una D800 mentre ragazzini si fanno comprare la Z7, la D850 o la Sony da 61 MP) ma continuo a credere in quello che vedo. E quelle scansioni non mi convincono. Credo che la pellicola vada stampata nel modo classico. E non sono offeso assolutamente; a quanto pare sono poi l'unico che si stampa le sue foto a colori e questo mi appaga decisamente ( esattamente come succede a Domenico Mancuso con la sua camera oscura) e quindi non mi mette nella posizione di essere suscettibile: faccio esattamente quello che desidero, mi va bene e sono tranquillo proprio per questo. Più accomodante di così.... |
| inviato il 21 Giugno 2021 ore 0:08
“ E se uno dice che i colori sono slavati, quelli del digitale sono eccessivi, e se non c'è nitidezza, la nitidezza sembra quasi una cosa inutile e sembra che si ricerchino stupidamente le linee per millimetro, e se c'è la grana in uno scatto analogico e come è bella la grana, e se si critica la composizione e c'è la magia dello scatto. „
hai fatto un riassunto del perché mi piace la pellicola
visto che qui i presenti sono esentati, mi autoproclamo io foto-gonzo ad honorem |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
