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Il gamut questo sconosciuto


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avatarjunior
inviato il 08 Giugno 2021 ore 19:47

ciao a tutti,

ho una domanda per chi sa utilizzare Argyll. Il mio scopo è quello di capire quale flusso di lavoro mi permetta di mantenere maggiori informazioni sul colore dall'originale RAW al TIF finale.

Vediamo se ho capito bene. Prima di tutto ho convertito i profili .icc in file .gam, in modo da poter poi visualizzare il profilo colore dell'immagine campione con il profilo di riferimento (sia esso ProPhoto, aRGB o sRGB):

./iccgamut -ir -pj -cmt sRGB.icc


Quindi ho provato vari scenari:

1. importando il RAW su DxO PL4, e esportando in TIF 16bit (con profilo associato ProPhoto)
2. importando il RAW su DxO PL4, e esportando in TIF 16bit (con profilo associato standard "as a shot")
3. importando il RAW su DxO PL4, e esportando in DNG (solo denoise e lens correction), e poi convertendo il DNG in TIF via Affinity Photo (o PS)
4. importando il RAW su PS CS6, via ACR 9.1.1, e esportando in TIF 16bit (dopo aver configurato il working space: ProPhoto)
5. importando il RAW su Affinity Photo, e esportando in TIF 16bit (dopo aver configurato il working space: ProPhoto sia per RGB che per 32bit RGB)

il comando usato è:

./tiffgamut -v3 -f100 -pj -cmt ProPhoto.icc image.tif


da quello che capisco, il numero di cubic colorspace units indica la quantità di informazioni relative al profilo colore dell'immagine campione, quindi più è alto meglio è (più informazioni sono presenti).

questi i risultati (devo aver sbagliato qualcosa, perchè non mi tornano):

1. 130143.607519 (utilizzando profilo ProPhoto)
2. 259265.790416 (as a shot, senza profilo associato)
3. 153042.165794
4. 144513.286144
5. 192734.474791


Devo aver sicuramente commesso qualche errore, o aver male interpretato i dati, perchè i risultati direbbero che:

a) in PL4 è meglio esportare in TIF (senza selezione del profilo colore) rispetto a esportare il DNG (pensavo esattamente il contrario, ovvero pensavo di esportare un DNG lineare, che quindi non ha un profilo colore associato, e poi importarlo in ProPhoto)
b) pensavo che PL4 avesse un working space aRGB ... direi che i dati contrastano con quanto detto (almeno nell'export TIF)
c) viceversa pensavo che Affinity e PS CS6 (ACR) potessero avere un working space ProPhoto, e quindi potessero esportare TIF con il maggior numero di informazioni possibili. Dove sbaglio? Sembra quasi che ACR non importi in ProPhoto (ma è configurato)

boh

qualsiasi consiglio è ben accetto.

@Raamiel se ci sei, batti un colpo :)

grazie infinite
Andrea



avatarsenior
inviato il 09 Giugno 2021 ore 17:15

Ciao Nesys Sorriso

Non capisco perché hai fatto l'analisi iccgamut su dei profili riferiti a spazi teorici. Tanto il volume è già noto...

Con tiffgamut invece estrai il gamut effettivamente occupato dalla foto in quello specifico spazio colore.

Se il tuo scopo è mantenere quanta più informazione possibile, allora la soluzione è semplice; adottare un software capace di elaborare in spazi di lavoro Wide, usare profili di caratterizzazione che non contengano gamut-compression eccessi (o fatti a cazzum) e poi esportare in ProPhoto.

avatarjunior
inviato il 09 Giugno 2021 ore 18:55

Grazie Raamiel,

ho fatto l'analisi iccgamut per poi andare a confrontare lo spazio teorico noto con quello dell'immagine, con il comando

./viewgam image.gam AdobeRGB1998.gam /Users/ariela/Pictures/test.x3d.html


Vorrei capire quale processo fotografico mi mantiene quanta più informazione possibile dal RAW. Io uso PL4 ma si dice che adoperi un working space aRGB e non ProPhoto ... nella mia testa invece volevo esportare in DNG lineare, dove lo spazio colore non è settato, per poi settarlo su Lightroom con ACR.

In pratica i workflow che vorrei testare sarebbero:

RAW -> PL4 -> DNG -> LR (ed eventualmente da LR ai vari plugin in TIF)
RAW -> LR -> PL4 -> DNG -> LR

Quello che non capisco sono i dati che mi ha dato tiffgamut negli scenari sopra. Sembrerebbe che esportare in TIF da PL4 produca un file con un gamut più esteso rispetto agli altri. E sembrerebbe che invece importare il RAW su PS o su Affinity Photo produca un TIF con un gamut più ridotto (sempre di poco superiore in alcuni punti a aRGB come disposizione delle informazioni relative al colore, ma sempre decisamente inferiore al risultato in TIF su PL4). E altresí assurdo, il TIF su PL4 ha più informazioni del DNG esportato da PL4, e poi convertito in TIF da PS (o Affinity). È come se il processo di ACR o di Affinity tagli delle informazioni, ma non mi pare verosimile.

che ne pensi? I comandi sono giusti? il processo "mentale" corretto, oppure no?

Andrea

avatarsenior
inviato il 09 Giugno 2021 ore 19:07

Il processo è corretto ma non consideri il ruolo del profilo di caratterizzazione.

Ogni volta che sviluppi un raw e lo traduci in una immagine da qualche parte c'è un profilo, che può essere anche una schifosissima matrice seguita da una curva rgb. Ed è proprio questa soluzione più scialba che ti darebbe un gamut della foto più esteso, perché una semplice matrice tende a produrre coordinate sovrasature e la curva RGB ci mette un ulteriore carico.

Quindi non sempre un gamut più grande è meglio, bisogna vedere il perché ha quelle dimensioni.

avatarjunior
inviato il 10 Giugno 2021 ore 8:28

Uhm ... ho pensato e ripensato a quello che hai scritto, ma temo di non aver capito Sorry

Quindi come faccio a raggiungere il mio scopo, se non so (e non saprò mai) quale profilo viene utilizzato per l'export?

Devo quindi pensare che la mia camera (Canon 6D) generi RAW che, una volta elaborati, producano immagini con gamut con qualche picco di colore fuori da aRGB, e quindi l'export in TIF di PL4 sia in qualche modo "drogato"? E che magari l'export di PL4 in DNG, che riporta un valore medio sopra, rappresenti forse l'approccio più sensato?

oppure ho capito male?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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