| inviato il 09 Giugno 2021 ore 12:15
Awo3it,
come diceva già Andrea, tutti gli approcci sono leciti e di pari dignità.
Il confronto tra modi diversi di intendere un genere fotografico sono però molto utili perché possono far nascere curiosità e nuovi interessi. Possono far trovare nuove strade per interpretare un tipo di fotografia che magari ripetiamo da tanto tempo.
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| inviato il 09 Giugno 2021 ore 12:32
Sul fatto di rispetto dell'ambiente della proprieta privata ancorché dell'educazione civica ci sarebbe molto da discutere e non è certo questo il luogo,tra l'altro OT con l'argomento del topic. |
| inviato il 09 Giugno 2021 ore 12:36
In realtà visto che si pone un problema di "contaminazione" antropica non è del tutto fuori tema a mio avviso |
| inviato il 09 Giugno 2021 ore 13:15
Concordo con Angus! Un lago, un isola, una montagna non dovrebbero essere proprietà privata!
Ale Z hai scritto cose giuste, condivido. Sempre bene il confronto, il cambio di prospettive, pur nel rispetto delle proprie 'vocazioni'! |
| inviato il 09 Giugno 2021 ore 13:46
Io dico solo una cosa e poi chiudo,c'è troppa gente che parla bene e razzola male senza conoscere a fondo le realtà locali,nel bene e nel male.
Siamo tutti signori con i soldi degli altri,avrei usato un'altro termine...ma sarei stato scurrile. |
| inviato il 09 Giugno 2021 ore 14:03
Bomba se il privato fa manutenzione, permette l'accesso, insomma se si fa con criterio, la gestione privata ci può stare... Niemienice, villaggio d'origine di mia moglie. Fiumiciattolo dove fanno il bagno, si prende acqua x animali, agricoltura. Un bel giorno fanno una piccola diga, centrale idroelettrica, deviando il corso del fiume, si forma un laghetto. Ora il laghetto è affittato, ci fanno pesca, il fiume un rigagnolo. La terra intorno al lago, privata, ma il fiume non lo era mica!! Non basta, cani da guardia quando passi vicino e, ciliegina sulla torta, un led potente acceso tutta la notte. Posto stupendo X foto notturne, andato!! |
| inviato il 09 Giugno 2021 ore 14:06
Bomba se ti riferisci a me credo tu abbia proprio preso un enorme granchio....
E in realtà non ho ben capito a cosa si riferisce la tua polemica |
| inviato il 09 Giugno 2021 ore 14:19
la fotografia è uno strumento per mostrare o quanto si vede in camera o nella propria testa, in fase di scatto puoi "immaginare" il risultato e come questo può essere trasformato in risultato finale.
Peronsonalmente non ho molta pazienza e spesso poco tempo per agire in post a rimuovere elementi indesiderati, lo faccio nei ritratti magari per togliere il brufolo o graffio di turno, ma nel paesaggio mi comporta molto lavoro ed evito...
Anche a pochi km dalla città ci sono anche posti incontaminati o quasi, il punto è andarli a cercare, se pensiamo di uscire di casa e scattare, allora o si va di post o ci si accontenta di quel che si trova, farsi 45 minuti a piedi con stivali, zaino e cavalletto in spalla in una fiumara con l'acqua quasi alle ginocchia e rischiando di cadere con tutta l'attrezzatura per poi arrivati alla cascata trovare anche li un pneumatico ai piedi della cascata fa parte del gioco... nel caso lo togli (e ti bagni) e cerchi di rimediare.
tra l'altro anche in ambito naturale non è tutto perfetto, a volte e in certi luogi servirebbe un macete |
| inviato il 09 Giugno 2021 ore 14:22
Angus,non mi riferivo a te,anche perché non conoscendoti personalmente non mi permetterei mai di sparare giudizi.
Il mio è un discorso generale che riguarda molte persone che hanno comportamenti molto diversi fra quanto fanno e quello che pretendono dagli altri. |
| inviato il 09 Giugno 2021 ore 14:50
aggiungo un'altro aspetto, nello sporco si trova anche il pulito, nel senso che arrivati in un posto con l'idea di fotografare una particolare vista, si può sempre girare e trovare un punto di vista quanto un soggetto alternativo dove elementi indersiderati possono essere nascosti oppure integrasrsi.
Credo che a parte viste note (e di recente sto vedendo sollo foto di val dell'orcia), trovarne di altre e belle costa sopratutto pazienza e tempo... se si vuole fare "scatti noti e belli" tanto vale affidarsi achi ti porta tramite workshop quanto escursioni fotografiche organizzate. |
| inviato il 09 Giugno 2021 ore 15:10
Ecco le gallerie e la Val d'Orcia: di recente mi lamentavo in un altro post sull'insensatezza della reiterazione delle stesse foto, di paesaggio nella fattispecie, e dell'approccio con cui ci si reca in luoghi incontaminati o poco contaminati, sempre gli stessi luoghi, per ripetere le foto fatte tempo prima da altri maestri o per fare in gruppo tutti la stessa foto (magari non in viaggio di gruppo ma ritrovandosi tutti appassionatamente), come mi lamentavo delle 10 foto della Val d'Orcia, tutte simili se non uguali, che quotidianamente vengono postate sulla galleria paesaggio. Non volermene Darp, non conosco le tue foto della Val d'Orcia e magari le tue sono delle inconsuete spigolature nella consueta Valle, angoli diversi e sconosciuti. Certo uno o ha tempo infinito, per cui può allontanarsi da casa, o ha soldi infiniti, per cui può andare in posti sempre diversi, altrimenti cerca di arrangiarsi fotografando vicino a casa. Intendo dire che sarebbe bello se ciascuno cercasse un minimo di originalità, poi è chiaro che non siamo Pico della Mirandola, siamo dei fotoamatori e possiamo solo sforzarci con i nostri limiti ed in nostri mezzi, Mezzi Intellettuali intendo, di essere un filo originali. Questo sia che noi facciamo l'uno come l'altro tipo di paesaggio. |
| inviato il 09 Giugno 2021 ore 15:14
Ecco:
sento l'insensatezza di questo modello applicato alla foto di paesaggio |
| inviato il 09 Giugno 2021 ore 15:36
non sono mai stato in val d'orcia e per quante foto viste in rete più o meno uguali, riprese con tele o grandangoli, da prospettive divere è sempre lo stesso soggetto... spesso vistosamente recuperato in post in quanto non è sempre facile beccare la giusta illuminazione.
Sono stato a parigi diversi anni fa con l'intendo di fare qualche bella foto e da buon pincipiante non ho considerato che come me tanti altri li appostati... magari un terrazza piena di gente con smartphone, bastoni per i selfi e macchine di ogni specie.
Criticabile, ognuno fa quel che può ma di fatti al pari dei workshop con modelle varie, nel paesaggio siamo circa li.
Personalmente non mi reputo un gran paesaggista e prima di essere "fotografo" sono stato semplicemente un appassionato di mtb quando ancora questo sport non andava di moda, partivo da casa da ragazzo e mi infilavo nei sentieri di montagna da solo senza gps e telefono con la mia compatta digitale da 1.3mpx .. pazzie d'altri tempi e disperazione per i miei quando non tornavo con il giorno..... magari con le 2 ruote bucate la mtb in spalla a piedi.
Questo per dire ogni genere fotografico ti porta davanti ai propri limiti... andare a fare lo scatto all'arco magno (ultra fotografato) a san nicola arcella lo farò anche io probabilmente quest'anno... lo faccio per passare il tempo con moglie e amici e magari stamparmi una "mia foto" da appendere dentro casa.
Girare i laghi della sila, trovare insenature e percorsi che cambiano anche in base al periodo dell'anno e livello dell'acqua richiede sforzo e tanto tempo... quel giorno che sali trovare la giusta umidità e cielo, aspettare che la nuvoletta di fantozzi va via... tutto un incognita... il fatto è che spesso te ne torni con quasi niente in mano.
Ansel Adams è stato un grande viaggiatore sopratutto, fotografo di professione faceva parte del suo lavoro... non è per tutti. |
| inviato il 09 Giugno 2021 ore 15:54
“ Intendo dire che sarebbe bello se ciascuno cercasse un minimo di originalità „ Guarda, io non condanno il collezionismo personale delle location speciali. Non ho difficoltà ad ammettere che ho scattato tante foto banali in luoghi famosi. La funzione della fotografia è anche quella del ricordo, perché no…
Ma poi dico: perché pubblicarle se sono banali?
Il problema dell'originalità sta nel rapporto fra fotografo e soggetto.
È abbastanza difficile per il fotografo rispondere alla domanda: "Cosa mi muove questo soggetto che ho davanti? Perché mi chiede di essere fotografato?"
È una domanda complessa perché rimanda a cose che stanno dentro di noi ad un livello profondo. E direi proprio che mediamente noi non siamo così allenati e capaci ad ascoltare certe nostre sensibilità non superficiali…. Anzi…
Però l'originalità si trova nella scoperta di questo rapporto personale con il soggetto. Personale quindi originale.
Parafrasando Adams che citavi, siamo alla seconda verità e usiamo la terza per spiegare a tutti un qualcosa che altrimenti sarebbe incomunicabile agli altri.
Lascio stare esempi personali…
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| inviato il 09 Giugno 2021 ore 16:32
@Ale Z se siamo in un posto famoso, siamo tutti dal grilletto facile... o meglio dallo scatto rapido.. chi prima di cercare il soggetto ha l'attitudine allo scatto lo fa anche come tu dici per un ricordo di quella uscita.
In realtà chi fa paesaggio spesso non si pone le domande che tu poni, semplicemente cerca qualcosa che ancora non sa, spesso parto per un posto con un idea (magari guardando maps, come gira il sole, temperature e previsioni) e trovo tutt'altro ... anche un tronco spezzato e caduto che attira la mia attenzione... non tutti gli scatti hanno risposte ... detta francamente forse è più certe volte un modo per evadere dalla routine e/o l'avventura di scoprire qualcosa di nuovo.
L'originalità è cosa rara... del resto si tende quasi sempre ad imitare gli altri... arrivare ad una maturazione in tal senso e fare proprio quanto appreso dagli altri in forma introspettiva e comunicativa non è facile: nell'ultima uscita mi sono ritrovato con un mio amico, io mi sono dedicato a foto "tecniche" sperando nella luce "classica" che non arrivava mai, lui girava e puntava su soggetti che non capivo, viste le sue foto c'era quel qualcosa in più di cui parli... alla fine dell'ultima uscita non ho portato dietro grandi foto, quanto forse idee e spunti di riflessione. |
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