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Astrofotografia (soggetti, attrezzatura, tecniche di ripresa ed elaborazione)


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avatarsupporter
inviato il 03 Giugno 2021 ore 15:37

Ok, visto che pare esserci interesse... iniziamo! ;-)

Ovviamente sono bene accetti tutti gli interventi degli esperti di astro...

Iniziamo con la Via Lattea! e nel farlo facciamo subito una precisazione; se intendete riprendere in un unico scatto le stelle ed il paesaggio, allora non serve molta attrezzatura:

- Treppiede
- Corpo macchina che regge decentemente gli alti ISO
- Ottica grandangolare discretamente luminosa (meglio se non produce farfalline negli angoli a TA ;-))

Non ho una gran esperienza per questo tipo di scatti, ma credo che per avere tutto perfettamente a fuoco, sia meglio eseguire almeno un paio di foto; una mettendo a fuoco (ed esponendo correttamente) le stelle e l'altra invece per il paesaggio

Primo problema; come metto a fuoco le stelle? Ovviamente in manuale, ma non basta mettere la ghiera a fondo corsa, perché solitamente le ottiche ci arrivano un filo prima



Quindi l'unica cosa da fare è utilizzare il Live View con il massimo zoom e cercare il fuoco migliore su di una stella luminosa

A dire la verità si riesce anche a mettere a fuoco sfruttando l'autofocus, ma serve appunto una stella molto luminosa o una fonte di luce distante abbastanza intensa, altrimenti il sistema della macchina non riesce ad agganciare

Una volta che abbiamo raggiunto un livello di fuoco accettabile (togliete l'AF se lo stavate utilizzando) è ora di calcolare l'esposizione.

Come diaframma tenete il valore più basso possibile che vi garantisce la vostra ottica o chiudete di 1-2 stop se la resa migliora (soprattutto nel caso di ultraluminosi come gli F1.4) ed ora calcolate il tempo massimo per non avere le stelle mosse.

Come si calcola questo tempo? Utilizzando la regola del 600

Si divide 600 per la lunghezza focale per ottenere il tempo in secondi della nostra esposizione, quindi se stiamo utilizzando un 14mm su FF, il nostro tempo massimo sarà di circa 42s (600/14)

Ricordatevi di moltiplicare la lunghezza focale per il fattore di crop se state utilizzando ad esempio un'APS-C... quindi se il 14mm lo montiamo su di una 7D dovremo prima moltiplicare 14x1.6 (22mm) e poi effettuare lo stesso calcolo (600/22) ottenendo un tempo di 27s

Ora che abbiamo il diaframma ed il tempo, non ci resta che impostare l'ISO... e qui non c'è che provare!

Se eseguirete anche un secondo scatto per il paesaggio, siete liberi di esporre nella maniera ottimale per il cielo, ma se fate tutto in un'unica esposizione dovete stare attenti a non avere il primo piano troppo buio o sovraesposto, ma qui rientriamo nelle normali tecniche fotografiche! ;-)

Comunque in linea di massima, quando si fanno riprese astro con macchine tradizionali si cerca di far cadere il picco dell'istogramma nel secondo quinto dell'area



avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2021 ore 15:52

Bella iniziativa zeppo Sorriso

avatarsupporter
inviato il 03 Giugno 2021 ore 15:55

Grazie ;-)

Spero sia di aiuto per chi vuole avvicinarsi a questo splendido genere!

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2021 ore 17:50

Come si calcola questo tempo? Utilizzando la regola del 600

Si divide 600 per la lunghezza focale per ottenere il tempo in secondi della nostra esposizione, quindi se stiamo utilizzando un 14mm su FF, il nostro tempo massimo sarà di circa 42s (600/42)


Regola del 600 vade retro, già con quella del 500 vengono tempi troppo lunghi, con 600 le strisciate sono decisamente visibili.
Un buon compromesso è 250/300, di meno si raccoglie troppo poco segnale.

Ultimamente va di moda la "regola NPF", che è una serie di calcoli che dovrebbe dare un'ottima stima ma io non la consiglio.
In teoria l'ha fatta un astronomo francese quindi dovrebbe essere una tecnica affidabile, in pratica però tiene conto di parametri assurdi (tipo il rapporto focale che non ha alcun impatto sulla lunghezza della striscia!) o la dimensione dei pixel (che a prima vista può sembrare sensato, in realtà no dato che quello che conta è la dimensione della strisciata in rapporto alla dimensione della foto, cosa che non è influenzata dal pitch della fotocamera) che portano ad alcuni risultati totalmente senza senso.

avatarsupporter
inviato il 03 Giugno 2021 ore 17:57

Grazie della precisazione Bubu ;-)

avatarjunior
inviato il 03 Giugno 2021 ore 17:58

seguo anche io con interesse!

avatarjunior
inviato il 03 Giugno 2021 ore 19:28

Quando ho iniziato a fare le prime foto alla Via Lattea pensavo fosse abbastanza semplice, ma poi ho scoperto che dietro la fotografia notturna c'è un mondo vastissimo che mi ha affascinato a dismisura. Parlare della teoria è la base, ma poi bisogna scontrarsi con i reali problemi che si possono incontrare sul campo. Come primo suggerimento che mi viene in mente direi di considerare l'acquisto di un app che può essere di grande aiuto: PhotoPills. Con questa si può pianificare le giornate migliori in cui sarà visibile la Via Lattea, gli orari e l'inclinazione. Tra i vari strumenti molto utili ce n'è uno in particolare che calcola il tempo migliore per avere le stelle puntiformi o "strisciate nel limite dell'accettabile". Questo calcolo lo fa in base alla macchina utilizzata, la lunghezza focale, l'apertura del diaframma e la direzione in cui si punterà l'obiettivo. Vi sconsiglierei la regola del 600, può essere valida solo se la foto verrà visualizzata in formato francobollo.
Per il resto seguo con interesse

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2021 ore 20:24

. Questo calcolo lo fa in base alla macchina utilizzata, la lunghezza focale, l'apertura del diaframma e la direzione in cui si punterà l'obiettivo.


È la regola NPF di cui ho parlato prima, ma in realtà non funziona e il fatto che venga spammata ovunque mi genera rabbia MrGreen

avatarjunior
inviato il 03 Giugno 2021 ore 21:24

Perché "in realtà non funziona"?

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2021 ore 21:26

Mah...ci sono diverse teorie in merito...
Vorrei invece aggiungere un consiglio: non abbiate timore a salire con gli iso poiché il rumore qui si combatte e si tratta diversamente

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2021 ore 23:21

Perché "in realtà non funziona"?


Perché non ha senso tenere conto né della dimensione dei pixel della fotocamera né soprattutto del rapporto focale!
Basta fare la prova sul sito ufficiale per capire che qualcosa non torna.

sahavre.fr/wp/regle-npf-rule/

Prendi come esempio una situazione reale:
- Sony A7s (12mpx) con un 24mm f/4
- Sony A7rIV (64mpx) con un 24mm f/1.4

Impostando "slight trail" sugerisce come valori rispettivamente 15.5s per la A7s e 6.5s per la A7rIV .
Ti sembra normale che il tempo indicato per la A7rIV sia meno della metà?
Te dirai che ci può stare dato che la A7rIV ha i pixel più piccoli, ma in realtà non ha senso dato che come dimensione nell'immagine la strisciata è lunga uguale!
Anzi, sembra paradossale ma avendo pixel più piccoli una stella occuperà sempre meno spazio in una fotocamera con più mpx rispetto ad una con meno mpx.

Questo è un esempio di quello che intendo, al massimo mi si può venire a dire che le stelle restano più tondeggianti (che poi manco è così vero dato che nella simulazione ho omesso il fatto che i pixel meno colpiti sono anche meno saturi), ma non che sia più corta la scia.





Poi boh, mai capito (e ho provato a leggere l'articolo originale eh, ma è in francese e col traduttore è comunque un macello decifrarlo) perché dare tanta importanza al rapporto focale quando nel mondo reale il suo impatto sulla scia è totalmente trascurabile (e anzi, funziona al contrario di quello che dice l'articolo dato che solitamente ai diaframmi più aperti le ottiche lavorano male quindi le stelle sono più grandi, cosa che aiuta a nascondere le strisciate e l'allungamento delle stelle!).

Ok che è un valore assurdo, ma se provi a mettere f/14 (non 1.4 eh, 14!) ti suggerisce che il valore accettabile per avere "slight trail" a 24mm sulla A7s è 29 secondi! Per fare un paragone, la regola del 500 che come già detto è "sbagliata" dato che le strisciate sono sicuramente ben visibili a quella focale da come limite 20 secondi.
Dal profilo vedo che hai una RP e un 24mm, fai pure la prova per vedere quanto cambia la strisciata cambiando rapporto focale. Sarei proprio curioso di vedere un confronto tra f/1.4 e f/14 per inviarlo al signor NPF ;-)

avatarjunior
inviato il 04 Giugno 2021 ore 0:12

Grazie Zeppo per aver aperto questo interessantissimo thread e per la chiarezza dell'esposizione!

avatarjunior
inviato il 04 Giugno 2021 ore 6:27

Grazie della risposta. L'anno scorso con la macchina precedente avevo fatto delle prove per trovare il tempo ideale: una serie di scatti partendo da 1" di esposizione salendo di 1/3 di stop fino a 30". Ho scelto successivamente quello che più mi piaceva. Ricordo che il tempo che avevo scelto era molto vicino a quello indicato dalla regola npf. Farò sicuramente nuove prove con l'attuale macchina, mi piace ragionare più sui risultati che sulla teoria.

avatarsenior
inviato il 04 Giugno 2021 ore 9:53

Interessante, seguo. Andrò in montagna in AltoAdige a fine Giugno e voglio provare a fare qualche cielo stellato (ho fotocamera dall'autunno scorso e mai portata fin'ora in montagna, e in quei luoghi ho visto spessissimo delle bellissime stellate).

Ho fotocamera APSC e grandangoli da 8 a 16mm f2.8 ...non ho astroinseguitore.

Ottenere qualcosa del genere sarebbe ciò che mi soddisferebbe.

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3679945


user187800
avatar
inviato il 04 Giugno 2021 ore 10:11

Bah, Bubu, io la vedo cosi' e provo a spiegarmi: se il pixel pitch della macchina diminuisce, a parita' d'ingrandimento e in full res tu riesci a cogliere piu' dettaglio, ovvero vedi prima il micromosso. Chiaro che se riscali tutto (ridimensionamento) non noterai differenze, ma se ingrandisci al 100% la fotocamera con pp minore mostrera' prima il mosso. Per me e' pacifica come cosa Sorriso
Magari mi sfugge qualcosa...
Ah grazie mille Zeppo per il topic e a tutti per gli interventi, seguo interessato.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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