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Nuove batterie, una Tesla ricaricata in 30 minuti !


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avatarsenior
inviato il 27 Maggio 2021 ore 10:39

La svolta, una Tesla ricaricata in 30 minuti !

www.corriere.it/tecnologia/21_maggio_26/batteria-futuro-qui-ioni-allum

Grazie
Star Trek

avatarsenior
inviato il 28 Maggio 2021 ore 7:24

Mi pare che "La batteria del futuro" sia in realtà già pronta in Cina!
Le GAC Aion V usciranno dalle catene di montaggio a settembre:

www.notizieauto.it/gac-aion-v-la-prima-auto-elettrica-con-batteria-al-

Quello che mi colpisce è la potenza usata per i caricatori: 480kW!

avatarsenior
inviato il 28 Maggio 2021 ore 8:31

"collegato ad un caricabatterie da 480 kW, recupererà fino all'80% della sua energia in meno di 10 minuti (ricordiamo che, salvo pochi esemplari come l'Audi e-tron, il tempo di attesa per una ricarica rapida è di solito circa 30 minuti)."

E dove lo trovi un caricabatterie da 480 Kw ?

Con quali cavi trasporti 500 Kw a 12 V, che fanno 42.000 Ampere?

Ti ci vuole un cavo grosso come un albero, o un paio di cavi grossi come un alberello, oppure un cavo da mezzo millimetro ma di materiale superconduttore, che, purtroppo, per operare deve essere raffreddato ad almeno - 196 C.

Se fai un motore eletttrico che opera in alta tensione, data da una batteria che lavora in alta tensione, riducendo di molto l'amperaggio e dunque la sezione dei cavi, ti ci muore la gente come mosche in quel trabiccolo lì, la tensione delle auto è tenuta bassa a 12 V proprio per non ammazzare la gente.

Per quanto mi riguarda, io reputo che oggi le auto elettriche siano una splendida, bellissima, e per la Case utilissima, presa in giro, nulla più.

Ad ottobre scorso, hanno realizzato il primo superconduttore che lavora a temperatura quasi ambiente, lavora a + 15 C, ma sotto pressioni immense, non è utilizzabile come un materiale conduttore normale, e la ricerca sui superconduttori continua, se riescono a farli a temperatura ambiente, o lì vicino, cambia tutto nella nostra società tecnologica, anche le batterie verrebbero fortemente ridìdimensionate, perché l'energia dispersa in calore, che sparirebbe, è un'aliquota molto grossa dei consumi elettrici odierni.

Un domani lo sarà, ma oggi la tecnologia delle auto elettriche amio personalissimo avviso non è matura per essere diffusa nella strada normalmente.

avatarsenior
inviato il 28 Maggio 2021 ore 9:57

Io credo che le auto elettriche siano in qualche misura il futuro. Ma oltre ai problemi dei tempi di ricarica, sembra stiano calando velocemente, avremo degli enormi problemi di produzione di energia. Supponiamo che ogni vettura abbia un centinaio di kw di potenza a disposizione. Dovremo trasferire alla rete elettrica tutta questa capacità di produzione e trasporto di energia. Un appartamento si alimenta con 3,5 kw. Credo che la rete stessa sia enormemente sottodimensionata, sia come capacità di produzione che di trasporto.

user187800
avatar
inviato il 28 Maggio 2021 ore 10:12

Alessandro, ma chi ti sta dicendo che la batteria la devi caricare a 12V? Eeeek!!!
Le grosse batterie si ricaricheranno in media tensione, puoi starne certo. La ricarica! Poi gli utilizzatori in auto saranno anche a 12 V ma nessuno vieta di caricarle anche in media tensione. Poi stai attento che nel mondo elettrico limiti non esistono di fatto, i convertitori attualmente permettono di sbizzarrirsi come si vuole con rendimenti da far impallidire insistemi meccanici!
Il proble rimarra' realizzare un'infrastruttura congrua e fatta bene per la generazione e smistamento di energia elettrica, ma lo si puo' fare nel modo piu' assoluto.
Tanto per farti un esempio, caro Pollastrini:
www.hdmotori.it/2018/04/26/abb-caricatore-elettriche-350-kw-ricarica-r

avatarsenior
inviato il 28 Maggio 2021 ore 10:25

Le batterie delle auto elettriche sono ad alta tensione: le Tesla sono a 350V.
Le stazioni di ricarica stradali sono spesso solo in corrente alternata 400V 32A (2 colonnine=22kW).
Quelle in continua arrivano invece a 500V 125A (62kW).

Sono previsti in totale 60.000 punti di ricarica (1 ogni 1000 abitanti):
www.hdmotori.it/auto/articoli/n526528/decreto-semplificazioni-ricarica

Comunque è previsto anche in Italia l'installazione delle colonnine
a 1000V 400A (400kW), con priorità sulle autostrade.


user187800
avatar
inviato il 28 Maggio 2021 ore 10:26

Per correttezza, in ambito elettrotecnico 400V rientrano nella bassa tensione. L'alta tensione diciamo che parte dai 60kV in su Sorriso
Ma i 12 V di cui parlava Pollastrini non esistono proprio in ambito elettrotecnico, si usano per caricare circuiti elettronici e non elettrici. C'e' una bella differenza Sorriso

avatarsenior
inviato il 28 Maggio 2021 ore 12:33

@Claudio Gaberlotto: dal lato elettrotecnico Ok, ma dal lato
dell'infortunistica, solo sotto 48V (continua e alternata) è bassa tensione.
Sopra i 48V c'è l'obbligo di porre avvisi e di aggiungere protezioni idonee
per prevenire il contatto involontario con il corpo umano.

Le norme CEI sono più specifiche ed indicano 25Vac/60Vdc per il civile.

avatarsenior
inviato il 28 Maggio 2021 ore 12:42

Chi non ci crede adesso lo capirà quando la mattina si risveglierà con l'acqua sotto il congelatore, ma avrà tempo per raccoglierla perché non potrà andare a lavorare

avatarsenior
inviato il 28 Maggio 2021 ore 12:45

1) le tesla non c'entrano nulla
2) non date retta agli articolo di questo tipo, trovati sui quotidiani "generalisti"

avatarjunior
inviato il 28 Maggio 2021 ore 12:54

Io penso che il grande limite di questa tecnologia sia il fatto che non risolve il problema ambientale, ma lo sposta dalla strada ai centri di produzione di energia elettrica. E, da non sottovalutare, tutta la filiera di produzione e smaltimento delle batterie. Magari io sono semplicemente poco informato, ma mi sembrano problemi molto importanti da affrontare.

avatarsenior
inviato il 28 Maggio 2021 ore 13:03

Io penso che il grande limite di questa tecnologia sia il fatto che non risolve il problema ambientale, ma lo sposta dalla strada ai centri di produzione di energia elettrica. E, da non sottovalutare, tutta la filiera di produzione e smaltimento delle batterie. Magari io sono semplicemente poco informato, ma mi sembrano problemi molto importanti da affrontare.


il solare è già diventato la forma di produzione energetica più economica in assoluto.
Per lo smaltimento delle batterie ci sono già fior fior di progetti e soluzioni.

tutto meglio, e parecchio meglio, che andare avanti a bruciare sostanze cancerogene in città, ad altezza d'uomo, con mezzi vecchi e generalmente manutenuti male.

avatarjunior
inviato il 28 Maggio 2021 ore 13:12

In realtà il problema non è spostato, ma viene anche in parte ridotto. Negli articoli che spesso vengono proposti sui giornali, viene analizzata nei dettagli la filiera di produzione delle automobili, in cui i processi sono decisamente simili sotto il punto di vista dell'impatto ambientale, ma non viene mai presa in considerazione la filiera del carburante. La benzina che le macchine termiche bruciano ha un impatto ambientale elevatissimo anche prima di essere introdotta nel serbatoio.
Seconda cosa, il motore termico è inefficiente per sua definizione, stiamo parlando di rendimenti inferiori al 40% (ovvero il 60% dell'energia ottenuta dalla combustione della benzina viene sprecata e non utilizzata per la locomozione) Delocalizzando la produzione di energia dalla singola auto ad una centrale elettrica, che può permettersi impianti enormemente più evoluti, il rendimento generale dei trasporti è notevolmente aumentato. In parole povere, con lo stesso carburante impiegato posso quasi raddoppiare i chilometri percorsi. Per paragone, si può pensare agli impianti di teleriscaldamento e alle caldaie personali, il principio è lo stesso.
Altro enorme vantaggio, le macchine elettriche non hanno quasi bisogno di manutenzione. Sulle auto ibride plug-in marche come Toyota garantiscono la batteria a vita e il motore elettrico a 10 anni senza bisogno di interventi di manutenzione. Motore elettrico significa meno parti in movimento, meno complessità meccanica del sistema e una conseguente maggior durata dei componenti. Le batterie delle auto sono estremamente più sofisticate di quelle che siamo abituati a trovare in qualunque altro elettrodomestico, per questo non vengono buttate quando esauste, ma raccolte per utilizzi dove è richiesta una minore efficienza (accumulatori industriali e casalinghi, batterie tampone per impianti fotovoltaici,...).
L'unico inconveniente è legato alla costruzione dell'infrastruttura di ricarica, ma anche questa sta crescendo in maniera esponenziale.

avatarjunior
inviato il 28 Maggio 2021 ore 13:14

Io l'unico vero problema che vedo per la mobilità elettrica è la disponibilità di punti di ricarica domestica... mi spiego... in pochi anni le batterie saranno più performanti e i tempi di ricarica minimi, le stazioni di ricarica saranno ovunque, ma chi non ha un garage, un giardino o un piazzale dove la ricarica l'auto? Problema soprattutto per le grandi città. E' pure vero che tendenzialmente nelle grandi città si sta abbandonando l'uso dell'auto di proprietà a favore dello sharing e noleggio anche a minuti.

ciao
A

avataradmin
inviato il 28 Maggio 2021 ore 13:16

Le Tesla si caricano già in 25-30 minuti, anche la mia Sorriso

Attualmente il record però spetta a Hyundai, che con la Ioniq 5 arriva a ricaricare in appena 18 minuti.

Riguardo all'articolo linkato, ogni due per tre salta fuori qualche tecnologia che promette "rivoluzioni"... ci crederò solo quando lo vedrò sul mercato ;-)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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