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Purtroppo anche le diapositive sono a "rischio discarica" visto che sono ingombranti, macchinose da visionare e che patiscono l'invecchiamento. Spesso finiscono in cantina e si riempiono di muffa.
Mai avuto, almeno finora, nessuno di questi problemi. Anche e soprattutto perché non ho mai adoperato diapositive alquanto improbabili come le 3M prima e le Scotch dopo, le Ilford, le Perutz... e pure le Agfa alla fine non brillavano per durata nel tempo
“ ma se proprio dovesse provare a soddisfare la propria curiosità con la diapositiva vedrebbe comunque qualcosa... „
Mica hai torto Paolo, non mi sgridare ma io, proiettori a parte, amavo guardarle col visore retroilluminato, mi ero comprato un Halina Paramount Viewer, bello grosso e pesante, con lo schermo in vetro e la staffa angolare in metallo, sembrava una mini TV, ce l'ho ancora, con tutto l'imballo originale, da piccolo mi sembrava di avere un tesoro.
Verissimo Cesare, e il fallimento se lo sono pure strameritato, perché se dobbiamo dirla tutta sono falliti perché sono stati dei colossali idi-oti e non certo perché avessero alcunché da temere dall'avvento del digitale.
La verità è che intorno al 2000 all'interno del consiglio di amministrazione di Kodak era in atto una guerra, peraltro null'affatto sotterranea, fra i fautori del chimico e quelli del digitale. Alla fine l'amministratore delegato provò a mettere la fazione avversa, ossia quella favorevole alla pellicola, davanti al fatto compiuto e in una conferenza stampa, interrogato sull'argomento, affermò senza mezzi termini che non c'era proprio storia, il digitale era indiscutibilmente superiore e pertanto vincente.
La conseguenza la conosciamo.
Il giorno dopo i titoli Kodak furono sospesi in Borsa per eccesso di ribasso, il giorno successivo riprovarono a collocarli ma di nuovo dovettero sospenderli, e alla fine, nel breve volgere di una settimana, cent'anni di storia della fotografia si dissolsero come nebbia al sole
Diciamo che sul sito le pellicole non è che siano reclamizzate eh, almeno io non le ho trovate, ci sono solo gli apparecchi. Io le compro regolarmente, come l'Ultramax, ad esempio. Ve le ricordate le famose Kodacolor VR, io ho ancora il booklet illustrativo dell'epoca, o le Ektapress, che si conservavano in frigorifero, quelle sono scomparse. Anche la Fuji fece una serie, parallela alle VR, le Fujicolor Super HR, le reclamizzava Julian Lennon.
E la cosa, sia detto per inciso, mi fa fatto molto piacere anche se sapevo bene che ciò avrebbe significato non certo la fine della fotografia chimica, del testo non era scomparso il vinile quindi... ma di sicuro la sua riduzione a livelli residuali
Paolo, scusami, io ho acquistato l'ultima Ultramax a giugno 2019, per testare l'F6, che vuol dire, che non la troverò più, salvo rimanenze, allora. Sai, per caso, quando hanno fallito di preciso, grazie.
Non ricordo l'anno preciso caro Paolo ma sono oltre dieci anni sicuramente. In ogni caso qualche cosa, indirettamente, hanno continuato a immetterla sul mercato molto probabilmente facendo come Fuji che "produce" la Velvia limitandosi ad attingere a delle vecchie stese congelate almeno dieci anni orsono.
fin che producono Portra e Ektar non c'é problema, se smettono sono pifferi amari, rimane Fiji con Provia e Lomography, per chi scatta a colori a pellicola c'é una scelta assai misera
“ Probabile, però almeno i negativi occupano poco spazio e qualche speranza in più di sopravvivere ce l'hanno, specialmente se ben tenuti e catalogati in un faldone. Sta a noi essere ordinati... E' chiaro che una scatola piena di robaccia disordinata finisce direttamente in discarica. „
Ma chi pensi che andrà mai a vederli se non di interesse perché di un maestro o con un figlio con la passione e poi??? Buttati in una cantina a prendere polvere ed umidità nel migliore dei casi .... siamo realisti, un HD se è per questo occupa meno spazio di uno scatolone di negativi
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