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analogico o digitale


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user120016
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inviato il 13 Maggio 2021 ore 10:36

Figurati Gian Carlo, fa piacere quando I toni dei confronti di mantengono nell'ambito del rispetto reciproco e del buon senso... ;-)

Ad ogni modo, come scritto dall'amico Paolo e ribadito da Stile70, si tratta di confronti sterili. La scelta di un sistema o dell'altro andrebbe fatta su altri parametri che non siano la mera qualità.
Oltre al fatto che non sta scritto da nessuna parte che sia obbligatorio scegliere. Si può benissimo far convivere le due cose e vivere felici ;-)

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 10:42

Si parla legittimamente di stampe, ma il digitale mi pare venga stampato molto poco. Sicuramente ci sarà qualcuno che stampa a raffica, ma la stragrande maggioranza delle fotografie digitali non viene stampata.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 10:46

@Stefano Pelloni:
...la stragrande maggioranza delle fotografie digitali non viene stampata

Di queste fra 50 anni non rimarrà più NULLA !!!

Rimarranno (forse) le poche che qualcuno avrà stampato... qualità di carta e inchiostri permettendo.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 10:59

Di queste fra 50 anni non rimarrà più NULLA !!!

E' il ragionamento di Gianni Berengo Gardin, che non ha mai abbandonato la pellicola per il timore che del digitale non resti nulla. La mia unica certezza è che tra cinquant'anni non ci sarò più io, quindi non saprò come andrà a finireSorriso

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 11:11

Dopo 40 anni di analogico (ed anche un libro pubblicato) sono arrivato al digitale per problemi logistici ed impossibilità di sviluppare a casa ... dico la mia

- l'analogico ha senso almeno se sviluppi in proprio a casa allora hai già una parte di controllo con la scelta dello sviluppo, della temperatura, del tempo, dell'agitazione, ecc ... l'optimum è stampare anche se magari scansioni anche, oggi le foto si usano ia Web anche solo per un concorso quindi non demonizzo la scansione, ma affidare tutto ad un laboratorio esterno ha poco senso con un aggravio di costi e spesso perdita di qualità

- l'analogico può avere senso per un uso occasionale come faccio io con macchine interamente meccaniche e senza esposimetro per mantenere l'occhio allenato alla luce, alle variazioni di luce, ai contrasti, ecc ma basta una macchina meccanica da poche centinaia di uso e qualche rullino all'anno (anche due o tre, allora sì tanto vale affidarsi ad un laboratorio esterno)

Ovviamente è solo il mio pensiero ed ho ancora una Camera Oscura montata dove ogni tanto mi rifugio nella mia luce rossa e musica di sottofondo

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 11:12

Rimarranno solo le foto digitali dei grossi nomi, i cui files qualcuno si prenderà la briga di conservare e aggiornare continuamente. Quelle di noi poveri tapini spariranno dalla faccia della terra. Rimarrà qualche fotolibro, se i nostri discendenti non li butteranno nei rifiuti, consapevolmente o per sbaglio.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 11:42

Io sono nato col analogico .
Sono passato per pigrizia al digitale ( questo è il mio peccato originale )

Chi ha una certa età ha fatto al 90% questo passaggio e sa benissimo che la “ poesia “ che restituisce la pellicola / diapositiva non ci sarà mai nel digitale.

Alla fine la vita , la fotografia é tutta una questione di scelte e di sfumature.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 11:45

................
Ad ogni modo, come scritto dall'amico Paolo e ribadito da Stile70, si tratta di confronti sterili. La scelta di un sistema o dell'altro andrebbe fatta su altri parametri che non siano la mera qualità.
Oltre al fatto che non sta scritto da nessuna parte che sia obbligatorio scegliere. Si può benissimo far convivere le due cose e vivere felici ;-)


assolutamente d'accordo, io un po' di rimpianto "da abbandono" lo ho ancoraTriste

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 11:49

Di queste fra 50 anni non rimarrà più NULLA !!!

Rimarranno (forse) le poche che qualcuno avrà stampato... qualità di carta e inchiostri permettendo.



Proprio ieri mio nipote di quasi 8 anni ha ricevuto in regalo da mia sorella un vecchissimo libro "Cuore" che era di mio nonno, nato verso la fine del 1800 e mancato negli anni '80 del secolo scorso, anche il libro è di fine 1800 (il periodo in cui fu scritto e pubblicato).
Dentro c'era una sua foto di quando era giovane........ la devo ancora vedere....


avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 11:52

Come giustamente rimarcato da Stefano il problema è che oggi nessuno più stampa, e di conseguenza le fotografie vivono solo sugli schermi dei computer in maniera, ahimé, del tutto virtuale.
Sul perché e sul percome si sia giunti a questo punto ci sarebbe da versare fiumi di inchiostro, anche questo peraltro solo virtuale, ma una cosa è certa: anche questa è una colpa da addebitare ai cervelloni (cervellotici?) posti all'epoca ai vertici della Casa Gialla!

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 11:55

Io praticamente non faccio più stampe, finirebbero in cassetti che nessuno apre mai.

Tutti gli anni però faccio fare un fotoalbum con le immagini e i ricordi che mi sembrano più significativi....
Spero che durino nel tempo.....

user215205
avatar
inviato il 13 Maggio 2021 ore 12:00

il problema è che oggi nessuno più stampa, e di conseguenza le fotografie vivono solo sugli schermi dei computer in maniera, ahimé, del tutto virtuale


Cosa vuol dire "virtuale"?
Anche le tue dia acquistano vita solo se proiettate, per bene, su uno schermo, sono anch'esse virtuali?

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 12:09

le dia, negative e stampe sono immagini analogiche
un raw o jpg è una immagine digitale

ma sempre immagini sono, la differenza è che, quelle digitali vanno decodificate con un programma

user215205
avatar
inviato il 13 Maggio 2021 ore 12:26

Dal punto di vista della fruizione una dia non è dissimile da un'immagine digitale, ha bisogno di mezzi esterni per esser visionata adeguatamente, perché un'immagine digitale, per non esser "virtuale" ha bisogno di esser stampata, ed una dia no?

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 12:28

Purtroppo anche le diapositive sono a "rischio discarica" visto che sono ingombranti, macchinose da visionare e che patiscono l'invecchiamento. Spesso finiscono in cantina e si riempiono di muffa.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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