user12181 | inviato il 30 Maggio 2021 ore 8:17
Corsi del CAI? Ne ho fatto uno di alpinismo col CAI Valtellinese e il grande Camillo, guidava la sua Golf come in un rally, esperienza unica, continuo lampeggiare di fari (ogni volta che lo rivedo è un anno più giovane, mi pare proprio lui quello che compare nella foto, non vorrei gli fosse successo qualcosa www.google.com/search?q=CAI%20Valtellinese&ie=utf-8&oe=utf-8&client=fi ).Comunque mai sentiti questi consigli del menga sui bastoni. Forse è stato troppo tempo fa, ma già in epoca bastoni. Notai che gli istruttori erano abbastanza pratici (o tirchi) da usare quelli da sci, li parcheggiavano sul ghiacciaio e li riprendevano al ritorno.
Ritornando a chi ha paura delle cinghiette, prendetevi questo e vivete felici www.lagrifogliosas.it/bastone-da-mandriano-in-legno-di-castagno-natura
Anche lui ha un suo perché e non vi si staccherà il braccio. |
| inviato il 30 Maggio 2021 ore 8:34
Però Salomon dice "dimenticati del bastone da pastore, che è più indicato per pascolare le pecore che per camminare!" |
user12181 | inviato il 30 Maggio 2021 ore 8:36
Appunto. |
user12181 | inviato il 30 Maggio 2021 ore 8:47
A Cesena... si vede che sono abituati a scivolare quando il terreno pende... |
| inviato il 30 Maggio 2021 ore 9:00
Incredibile quanto si possa discutere sul nulla.
Ho praticato alpinismo di buon livello fin dai primi anni 70 (lacedelli ghedina a Cima Scotoni, Aste alla NO del Civetta) e naturalmente salite e discese dai rifugi senza bastoncini. Poi, a metà degli anni '80, in un negozio scoprii dell esistenza di questi attrezzi. Le lunghe discese con le gambe stanche mi avevano sempre infastidito e il "se scarichi 10 kg. ad ogni passo fatti il conto di quanto hai scaricato a fine discesa" mi convinse a comprarli. Erano Salewa, funzionano benissimo ancor oggi, e li pagai 70mila lire del 1984, per chi sa far di conto. La Cina era lontana. Oltre allo scarico del peso, l appoggio laterale velocizzava di molto la discesa oltre ad evitare cadute. Un'amnistia.
Quindi li consiglio senz altro. L uso è istintivo ed io li ho sempre regolati più lunghi del prescritto dai manuali. Ognuno faccia come si trova meglio, come col laccetto...in caso di caduta può essere pericoloso ? Se avete di questi pensieri date retta a me...restate a casa |
| inviato il 30 Maggio 2021 ore 9:07
Era solo per evidenziare che evidentemente, come scritto da Lastprince, ci sono diverse scuole di pensiero.
Poi siamo sempre lì, dipende a chi metti in mano le cose. Vidi un gruppone di over 60 tutti gasati coi bastoncini, stavano per partire con al comando l'istruttore. In piano e su asfalto. Al comando "si va!" sentii un tonfo e mi girai: la signora a inizio gruppo doveva aver perso la prima lezione ed era partita coi bastoni incrociati davanti alle caviglie, un ottimo modo per cominciare la giornata con una facciata sul duro.
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user216612 | inviato il 30 Maggio 2021 ore 10:15
I forum sono fatti per discutere del nulla, come perdere 5/6 secondi per avvitare i bastoncini ma minuti su un forum  |
| inviato il 30 Maggio 2021 ore 11:02
“ Incredibile quanto si possa discutere sul nulla.
Ho praticato alpinismo di buon livello fin dai primi anni 70 (lacedelli ghedina a Cima Scotoni, Aste alla NO del Civetta) e naturalmente salite e discese dai rifugi senza bastoncini. Poi, a metà degli anni '80, in un negozio scoprii dell esistenza di questi attrezzi. Le lunghe discese con le gambe stanche mi avevano sempre infastidito e il "se scarichi 10 kg. ad ogni passo fatti il conto di quanto hai scaricato a fine discesa" mi convinse a comprarli. Erano Salewa, funzionano benissimo ancor oggi, e li pagai 70mila lire del 1984, per chi sa far di conto. La Cina era lontana. Oltre allo scarico del peso, l appoggio laterale velocizzava di molto la discesa oltre ad evitare cadute. Un'amnistia.
Quindi li consiglio senz altro. L uso è istintivo ed io li ho sempre regolati più lunghi del prescritto dai manuali. Ognuno faccia come si trova meglio, come col laccetto...in caso di caduta può essere pericoloso ? Se avete di questi pensieri date retta a me...restate a casa „
eccone un altro che è forte e che crede nell'immortalità.
come quelli che dicono "perchè riducete il peso della fotocamera, se non riuscite a tenerla nello zaino statevene a casa."
il solito genio in buone condizioni fisiche, finchè non scopre che le articolazioni sono soggette ad usura.
www.google.it/maps/@46.6142158,12.3037241,2a,75y,257.15h,74.51t/data=!
appartenenti alla categoria che non invecchiano mai, muoiono prima di diventar vecchi, e ovviamente differentemente dalla maggior parte delle persone che hanno anni di deperimento prima di morire, loro no, a loro è concesso il beneficio del colpo secco, ma solo a loro eh...  |
| inviato il 30 Maggio 2021 ore 12:03
Quoto per Leki Makalu, io ne ho la versione basic dal lontano 2009 e sono come nuovi. In discesa aiutano in alcuni casi anche a scaricare il carico sulle ginocchia..vero che si può fare senza ma sono di ausilio in varie occasioni...basta provarli per un po' di escursioni per farsene un'idea precisa. |
| inviato il 30 Maggio 2021 ore 13:15
"come quelli che dicono "perchè riducete il peso della fotocamera, se non riuscite a tenerla nello zaino statevene a casa."
il solito genio in buone condizioni fisiche, finchè non scopre che le articolazioni sono soggette ad usura."
Se tu avessi letto il mio messaggio avresti capito che, arrampicando dal 1970, non sono certo un giovanotto. Ora non arrampico più, ho 73 anni, ma le mie giunture stanno benissimo e posso fare ginnastica con un kettlebell da 24kg.
Questa discussione ha la stessa utilità che discutere del colore dei lacci delle scarpe. Quindi prendi i bastoncini e vai. Se hai paura di cadere, stai seduto in casa.
La pratica della montagna oggi è diversissima da quando ho iniziato. All'epoca anche quando si andava ad arrampicare in falesie, come le chiamano oggi, noi grezzi le chiamavamo palestre, vicino casa ed alte una cinquantina di metri ed a volte un poco meno, il ritorno a casa non era garantito. SI arrampicava con qualche chiodo, il martello e scarpe da ginnastica, spesso le superga, per citare qualcuno ben più forte e conosciuto di me.
Poi la società si è "infrocita" è vogliamo vivere avventure senza pericoli, due termini chiaramente in contraddizione.
Ovvio che bastoncini da trekking da 10 euro non hanno la stessa affidabilità o garanzia di durata rispetto a quelli da 50 euro, anche se non è detto. Però discutere se è meglio usare il lacciuolo, se è meglio la vite o lo scatto (è meglio quello fatto bene) e il " se cado che succede ?" l'ho trovato proprio ridicolo. |
| inviato il 30 Maggio 2021 ore 13:19
Si tramanda, ma non so se è vero, che una volta chiesero a Lincoln, che era molto alto ma non molto proporzionato, quanto, secondo lui, dovevano essere lunghe le gambe di un uomo. Lincoln rispose che secondo lui dovevano essere lunghe abbastanza da andare dall'anca fino a terra....trovo che abbia attinenza con questa discussione. |
user216612 | inviato il 30 Maggio 2021 ore 13:33
Grande kwlit |
| inviato il 30 Maggio 2021 ore 14:27
“ Se tu avessi letto il mio messaggio avresti capito che, arrampicando dal 1970, non sono certo un giovanotto. „
e allora? certo che ho letto.
è un'aggravante.
io non ho parlato d'età ma di salute.
buon per te se ti muovi agevolmente in età avanzata.
ci sono 35enni che si devono calcolare gli etti quando fanno lo zaino. |
| inviato il 30 Maggio 2021 ore 16:44
Ooo..
Dove ho scritto che sconsiglio l uso dei bastoncini quando io stesso li ho usati dai primi anni '80 ?
Praticando per necessità di allenamento anche la corsa su distanze medio lunghe, mi resi presto conto che c erano molti miei coetanei, allora trentenni, che erano pieni di acciacchi articolari, dal tendine di achille all articolazione del ginocchio o della colonna vertebrale. Allora iniziava la moda del correre su lunghe distanze e le maratone erano piuttosto frequenti. Io non ne ho mai corsa una, arrivando raramente a superare di poco i 15km. Osservai che i dolenti andavano oltre quel che madre natura gli aveva consentito e credevano di superare i limiti forzando gli allenamenti. I loro guai derivavano dal continuare a correre anche quando i muscoli non ce la facevano più, pestando coi piedi sul terreno senza nessuna ammortizzazione. La soluzione era smettere
di correre quando si smette di rimbalzare. Ma la fede ha sempre vinto sulla ragione e quindi giù a discutere di rimedi medici, cortisone in primis, causa principale di molte rotture di tendini poi. Personalmente, dopo diversi incidenti cumulati nel tempo, avevo le caviglie fragilissime e dopo l ultima distorsione, presa poco dopo i 60 anni, smisi di correre definitivamente.
Tornando al tema, straconsiglio l uso dei bastoncini, vi raccomando solamente di non discutere anche del loro colore.
Se facessi ancora l istruttore a fronte di tutte queste domande risponderei " prendi 'sti caxxo de bastoncini e inizia a camminare"... :-))) |
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