| inviato il 02 Maggio 2021 ore 14:26
Dovrebbe consumare più il mirino perché ha una tecnologia diversa (in generale LCD vs OLED), spesso ha una risoluzione più alta e frequenza di aggiornamento più alta |
| inviato il 02 Maggio 2021 ore 14:47
Il "reale utilizzo" è impossibile da simulare, in quanto le variabili in gioco e le conseguenti varianti sono troppo ampie, e la singola prova non potrebbe mai includerle tutte.
Faccio comunque osservare che vi sono svariati utilizzi, reali, che sono ben più gravosi del test cipa, in termini di assorbimento energetico: ad esempio se si fotografano animali, si utilizza qualche breve raffica, se necessario, ma può capitare di fare pause molto lunghe tra uno scatto e l'altro, dato che si segue il movimento dei soggetti, tenendo l'autofocus attivo, in attesa che il soggetto svolga l'azione che si vorrebbe catturare (e spesso le attese sono vane, dato che il soggetto si ferma per riposarsi o per fare altro).
Infatti, con un utilizzo simile non riesco a raggiungere il numero di scatti dichiarati dal costruttore: né con le reflex, né con le mirrorless.
Che poi un certo tipo di fotocamera vada mediamente peggio di un'altra, in certe condizioni d'uso, non è di certo indice del fatto che non si possano comparare, visto che magari vi è qualcuno che opera in condizioni più gravose di quelle previste dal test.
Semplicemente, è impossibile tenere in considerazione le esigenze di tutti, qualunque criterio si scelga per la prova. |
| inviato il 02 Maggio 2021 ore 15:01
Hbd come ho cercato di dire più volte, molto banalmente, vanno usati come riferimenti a parità di tipologia.
Un reflex che lavora in un certo modo o una ml che lavora in un altro modo, senza tenere conto del numero ma della percentuale in più o in meno rispetto allo strumento equivalente con cui si confronta.
Fine di una discussione quantomai inutile….. |
user209843 | inviato il 02 Maggio 2021 ore 19:26
Scusate, chi ha vinto tra mirino e monitor?  |
| inviato il 02 Maggio 2021 ore 19:28
A parità di tutto il resto, il monitor!
Il mirino puppa sempre di più, ha più elettronica del monitor. |
user92328 | inviato il 04 Maggio 2021 ore 13:09
“ Gente, abbiamo un nuovo campione assoluto di arrampicata sugli specchi :D „  |
user92328 | inviato il 04 Maggio 2021 ore 14:11
“ E per gli scatti come standard si usa il CIPA. „ come standard io uso le testimonianze di chi realmente li sta usando, perchè quando queste testimonianze non sono una o due, ma decine e decine e decine(praticamente chiunque) per me diventa uno standard affidabile....
Stessa cosa accadde quando presi la prima apsc e poi FF sony di prima e seconda generazione, per queste macchine con la vecchia batteria le testimonianze erano di max 400 scatti, fatte le mie prove anche io grossomodo le ho confermate..
Le batterie di, diciamo, 3a generazione, ormai lo sanno tutti che hanno ampiamente risolto il problema della durata....
Ma tu ti ostini a prendere come riferimento alcuni dati che sony ha dato ma che alla fine gli frega ben poco di fare aggiornamenti/verifiche scrupolose, quindi se ne fotte perchè tanto sa che la batteria dura un sacco, a tal punto da non considerarlo più un problema degno di attenzioni...
Fine della storia, PUNTO. |
| inviato il 04 Maggio 2021 ore 14:43
Personalmente il problema della durata in scatti della batteria l'ho sempre considerato relativo, visto che per i miei usi (in particolare avifauna) uscire con una batteria carica in macchina ed una - sempre carica - nello zaino, in tantissimi anni non mi ha mai dato problemi, qualsiasi macchina (ed ottica/e) portassi con me.
Non conosco le Sony e Canon che sono state in particolare oggetto di discussione in questo thread (sono utente Nikon in particolare, ma non fanboy eh?), ma come ricordato a più riprese da parecchi utenti qui nel forum, l'importante è conoscere la propria attrezzatura, il tipo di utilizzo che se ne farà e come ottimizzare al meglio l'utilizzo energetico. Ed il lavoro (o, nel mio caso lo svago) lo porti a compimento senza la necessità di avere molte batterie con te, senza per questo scendere a compromessi con la sessione di scatti da fare...
Solo in alcuni casi particolari ritengo che occorra fare "salti mortali" per avere energia a sufficienza (penso ad es. a lunghi viaggi con molti giorni lontani da posti ove sia disponibile l'elettricità). Ma anche in quel caso, qualche soluzione praticabile c'è...
Per tornare "in topic", si, il mirino consuma in media più del monitor, ma sono abituato da troppi lustri all'uso del mirino per non usarlo come strumento preferenziale per inquadrare, pur non disdegnando il monitor in particolari situazioni |
| inviato il 04 Maggio 2021 ore 14:55
Platax può capitare, a me capita di stare giorni nel nulla, senza elettricità acqua o altro, ma sapevo bene dove andavo.
In molti casi ho portato con me una reflex, in altri sapevo che per tutti i giorni mi sarebbero bastate tot batterie, e per non essere comunque scoperto, oltre la fatto di dover alimentare torce e altro ho con me dei pannelli solari con cui recupero ulteriore energia.
Solitamente ho fatto i conti per 4 batterie totali e alla fine ne avevo sempre 2 cariche quindi sarei potuto rimanere per tempo indeterminato (sole permettendo).
La carica USB non è una banalità, le reflex una volta morte...fine, ti serviva corrente o macchina con inverter. |
| inviato il 04 Maggio 2021 ore 15:23
“ La carica USB non è una banalità, le reflex una volta morte...fine, ti serviva corrente o macchina con inverter. „
se non erro sulle nuove si possono caricare in macchina le batterie , mi sembra la d780 |
| inviato il 04 Maggio 2021 ore 16:12
Giusto Mactwin, sono situazioni che possono capitare e pensavo proprio ai pannelli solari come "aiuto" per districarsi in situazioni lontane dalla possibilità di rifornirsi più "convenzionalmente".
Concordo anche sul fatto che la carica USB sia utilissima.
La tecnologia corre ed apre le porte a possibilità nuove, che è giusto inserire nei prodotti ove ne migliorino le possibilità di utilizzo.
La D780 pare anche a me che sia ricaricabile via USB, con le batterie dedicate. Infatti non credo sia una questione di reflex o no, volendo è una cosa che si può fare. Una cosa utile! |
| inviato il 05 Maggio 2021 ore 22:58
“ Stessa cosa accadde quando presi la prima apsc e poi FF sony di prima e seconda generazione, per queste macchine con la vecchia batteria le testimonianze erano di max 400 scatti, fatte le mie prove anche io grossomodo le ho confermate..
Le batterie di, diciamo, 3a generazione, ormai lo sanno tutti che hanno ampiamente risolto il problema della durata.... „
visto che tu consideri "standard" le testimonianze di chi realmente usa le macchine, ti dico che io con la A7 II ho fatto 900 foto ad un concerto di 1 ora con 1 sola batteria, quale testimonianza adesso ha ragione sulla durata della batteria?
la durata della batteria dichiarata da Sony potrà anche essere non verificata in modo accurato (cosa impossibile, perché esiste una cosa che si chiama Quality Assessment che fa questo di lavoro), ma di sicuro è un dato OGGETTIVO perché misurato seguendo una logica che cerca di eliminare tutte le possibili variabili che possano inficiare il risultato.
Non a caso lo standard CIPA per reflex è diverso da quello per mirrorless, perché di base le seconde consumano più batteria, dovendola usare in qualunque caso (le reflex, tolto il liveview e lo schermo sopra al corpo macchina, usano la batteria praticamente solo per alzare lo specchio e alimentare il comparto sensore/processore al momento della cattura).
Lo standard CIPA è un metodo di misurazione della durata di una batteria in termini di numero di scatti, criticarlo dicendo che è una cazzata o che non è attendibile, ai miei occhi, equivale a sostenere che il metro in realtà non misura un metro: è uno STANDARD che più case hanno adottato per uniformare le proprie misurazioni e per dare agli utenti un'informazione il più invariante possibile.
Con questo non voglio dire che lo standard CIPA sia la verità assoluta: voglio dire che lo è fino a prova contraria e questa prova contraria potrebbe essere un nuovo standard che permette di uniformare le misurazioni in maniera migliore rispetto al CIPA.
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| inviato il 05 Maggio 2021 ore 23:03
Concordo. |
| inviato il 05 Maggio 2021 ore 23:28
Mark però nella pratica 1 metro è quello, mentre il numero degli scatti no. Quindi questo standard vuole unire mele e insalata e non ci riesce. |
user14103 | inviato il 05 Maggio 2021 ore 23:32
visto che tu consideri "standard" le testimonianze di chi realmente usa le macchine, ti dico che io con la A7 II ho fatto 900 foto ad un concerto di 1 ora con 1 sola batteria, quale testimonianza adesso ha ragione sulla durata della batteria?
La a7 2 ha una autonomia ridicola ho fatto tutti i passaggi fino alla a7r4 ... ne è passata acqua sotto i ponti..con a7r4 due batterie ci facevo dalla mattina alle 5 fino alle 18 di sera in safari scattando costantemente tutto il giorno e nella seconda batteria rimaneva ancora il 30 % |
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