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Una volta ho sentito un fotografo di reportage dire che se guardi la foto di una persona e ti chiedi chi è, allora si tratta di un ritratto. Se non ti chiedi chi è ma ti chiedi altro (es. che lavoro fa, dov'è, etc) allora non è un ritratto: la definizione proposta era "figura"; ovviamente puoi anche cambiare parola proponendo altro, ma il concetto io lo condivido.
“ Una volta ho sentito un fotografo di reportage dire che se guardi la foto di una persona e ti chiedi chi è, allora si tratta di un ritratto. Se non ti chiedi chi è ma ti chiedi altro (es. che lavoro fa, dov'è, etc) allora non è un ritratto: la definizione proposta era "figura"; ovviamente puoi anche cambiare parola proponendo altro, ma il concetto io lo condivido. „
Mi sembra azzeccato. Il che significa che parlare di "bellezza" in un ritratto (tanto per tornare in tema) sia un po' complicato. Faccio il ritratto di una persona brutta: può uscirne una bella foto? Direi di sì, se c'è dell'espressività. E poi "bello" che vuol dire? Ci possono essere molti tipi di bellezza, e i loro canoni sono cambiati nel tempo. Se fotografo una "bella" donna (diciamo "bella" secondo i canoni più diffusi) non è garantito che ne esca una bella foto, anche se è possibilissimo. Magari, se per esempio sbaglio luci e sfondo, esce una foto noiosissima di una ragazza bellissima. Oppure, se tutto è in ordine e la foto è ben concepita e ben eseguita ma la ragazza se ne sta lì a fare la classica "fika di legno" la foto potrà anche avere un certo appeal (se ne vedono tante così nella pubblicità) ma di sicuro non è un ritratto...
Io nella ragazza dagli occhi verdi di MC Curry non mi sono mai chiesto chi fosse.
Ma quanto magnetismo dava quella foto, Mi sono appassionato alla foto guardando i suoi ritratti ad una mostra a Bologna nel 2018 o 2017 . Mi sono chiesto chi era dopo molto tempo
Ah! Sharbat Gula, io me n'ero interessato un sacco da ragazzetto. Tredicianni, profuga afghana in un campo pakistano. Una foto che gli ha fatto fare il giro, nel senso che da uno dei più bei ritratti mai fatti è diventato un clichè che ci stufa per colpa di quanto è stato copiato (male).
Non so quanto sia posata, cercata o trovata, fatto sta che ha molte cose al posto giusto, a partire dai colori così saturi e perfettamente complementari. Ora è facile, un tempo serviva occhio o fortuna perchè non era facile modificarli.
E secondo Itten rosso e verde hanno pure la quantità di superficie pari, per le proporzioni di colore armoniose. O forse era Goethe?
E la fortuna di avere il vestito strappato che lascia vedere quello sotto col verde che si adatta perfettamente allo sfondo? Pare bucata come una zombie. E la piega così morbida del velo sotto il viso? Se fosse stato teso non sarebbe stato altrettanto bello. E così tesa, girata, fosse stata frontale sarebbe stata rigida, così è tutto dinamico tranne quegli occhi magnetici.
Curiosità: tra i fotografi quanti hanno letto o studiato o sentito la teoria del colore di Itten e Goethe? Perchè mi pare si parli sempre di teoria del colore dal lato tecnologico che io risolvo semplicemente con "se si vede bene su un iphone allora è ok" ma quasi nessuno sa come usarli questi colori, solo chi ha fatto studi artistici, o sbaglio?
“ Il che significa che parlare di "bellezza" in un ritratto (tanto per tornare in tema) sia un po' complicato. Faccio il ritratto di una persona brutta: può uscirne una bella foto? Direi di sì, se c'è dell'espressività. E poi "bello" che vuol dire? „
Esattamente! Secondo lo stesso fotografo di cui scrivevo sopra, la foto deve essere valida, efficace; "bella foto" per lui è fuorviante. Certe volte è di concetti un po' rigidi, ma aiuta a chiarirsi le idee.
Quindi se ho capito possiamo affermare che questi non sono ritratti e che hanno sbagliato il titolo del libro:
sono foto posate di moda o legate alle riviste in gran parte Non é una polemica la mia ma capire perché c'é il bisogno di questa classificazione. É comunque soggettiva e a interpretazione
Per ritratto potremmo intendere un'immagine che ritrae un individuo in maniera consapevole, così come avveniva e avviene tutt'ora, per i pittori, disegnatori, etc..
Pertanto la parola ritratto in fotografia, racchiude un'innumerevole quantità di casistiche, che è stata declinata in diverse altre categorie, per identificare un tipo di immagine da un altro. Ma questo giusto per darsi un significato della parola, poi ritornando alla domanda originale, il ritratto a cui Kappa si riferisce sicuramente ha un soggetto femminile dotata di una certa bellezza, ma la modella non fa il ritratto, ma è un processo armonico di come il fotografo (o il direttore artistico, o tutti e due) ha costruito l'idea dell'immagine.
Faccio un esempio, prendiamo una bella modella, trucchiamola in maniera beauty e mettiamola semisvestita con lingerie elegante tacchi a spillo in vernice, in posa ammiccante, con uno schema a luce piena e molto diffusa e basso rapporto di illuminazione, in un contesto di archeologia industriale urbana detritica e rovine........risultato una foto non coerente sotto il profilo della comunicazione d'immagine, quindi una foto di mer.a.
Immaginala invece sempre lo stesso contesto, la stessa modella ma con trucco strong vestita con tuta da meccanico sporca di grasso, con una posa aggressiva, illuminata da una luce dura con un alto rapporto di illuminazione e con uno schema luce introspettivo......hai un'immagine che sicuramente funziona di più e più coerente
“ Eppure è un discorso più interessante di Photoshop si o no. Come argomento è più "fotografia", come concetto. Cosa deve avere un ritratto? Beh, vado a lezione a questa sera „
E direi anche finalmente....non si parla di megapixel
Mi basta la mia x-s10 e se scattata bene , nemmeno in RAW, i JPEG sono perfetti.(a mio modo sciocco di vedere senza esperienza e neo approcciato alla fotografia)
Comunque in un ritratto non guardo la lei, ma amo (e non sono un fotografo, parlo solo da spettatore) guardare un soggetto nel contesto giusto che mi trasmetta qualcosa di diverso.
“ Quello che ti frega è l'ignoranza, nel senso che ignori la cultura fotografica che esula da forum e social. E da questo tuo ultimo intervento, non solo quella... ;-) „
Wow. Sei davvero intelligente... Addirittutra con l'occhilino finale da MILF con le orecchie da gattina che si fotografa la scollatura.
Ragazzi dai su non litigate....uno dei più bei post sviluppati ultimamente.... dove finalmente non si parla di megapixel, sensori stacked, hdr, camera raw, e super×le annesse.... ma di fotografia (o comunque una parte importante di questa)
“ Quindi se ho capito possiamo affermare che questi non sono ritratti e che hanno sbagliato il titolo del libro.... ... sono foto posate di moda o legate alle riviste in gran parte Non é una polemica la mia ma capire perché c'é il bisogno di questa classificazione. É comunque soggettiva e a interpretazione „
Credo che nessuno abbia la verità e credo anche che le classificazioni rigide siano spesso limitanti anche se generalmente aiutano a darsi dei criteri per capire meglio le cose. In una foto di moda o di beauty non ti interessa mostrare la personalità del soggetto, anzi è il soggetto che recita in base al mood che gli richiedono: immagino che l'interesse debba essere suscitato verso il vestito o il trucco e non verso il carattere della persona rappresentata.
I ritratti gettonatissimi e gustosissimi (si può dire o è troppo volgare?) di belle ragazze fatti sia da fotoamatori che professionisti servono per divertirsi, cercare di fare qualcosa di "bello", conquistare notorietà, ampliare lo stuolo di seguaci, trarne un ritorno economico, sfruttando l'ammaliante bellezza dei soggetti sapientemente truccati, illuminati e ritoccati, con buona pace della ricerca della personalità. www.google.com/search?q=sean+archer+photo&client=firefox-b&tbm=isch&so
Chi cerca la personalità del soggetto e lo fa riuscendo a trasmettere anche uno stile proprio, magari fa cose così, un po' più impegnative da guardare, assaporare, un po' noiosette al confronto, un po' come leggere un libro rispetto a sfogliare facebook:
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ma di fotografia (o comunque una parte importante di questa)