| inviato il 26 Aprile 2021 ore 19:29
“ Domanda alquanto stupida perché questo fantastico elmarit 90 2.8 ha un costo così basso rispetto al resto delle lenti leica? Mi sembra si trovi sulle 350 euro grazie e nn offendete ? „
Se mi trovi un Leica M 90 Elmarit ultimo tipo (con paraluce estraibile) a 350 euro ti do anche la percentuale ... il mio l'ho venduto a 1.000 euro ad un dirigente Leica ed ho detto tutto ... se poi parli dei modelli anni 60 allora il discorso cambia ed anche la resa, che per altro non è affatto male, ma comunque molto diversa ... in ogni caso gli amanti del sistema M in genere usano le prevalentemente ottiche 35 e 50 mm, recentemente anche il 28 (non da tutti apprezzato perché arriva molto ai bordi del telemetro mettendo in difficoltà a spaziare sull'intero campo sopratutto chi porta gli occhiali, recentemente anche il 75 si sta affermando grazie all'eccellente Summicron Apocromatico ... ma al di sotto ed al di sopra del 28 e del 75 meno apprezzati per la difficoltà di inquadrare con il telemetro e mirino galileiano |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 8:31
Salve,
non credo di uscire dal tema della discussione, se porto qualche osservazione.
Vedendo e valutando i risultati che si ottengono con le ottiche di vertice dell'ultimissima generazione, noto che si corre ad un sempre più esasperato concetto di "nitidezza", che -leggendo i commenti di gran parte di coloro che le usano- sembra sia la vera qualità che li distingue dalle ottiche "pre-asph" e via via indietro nel tempo.
E' vero, concordo: le nuove ottiche Leica e non solo, sono alla disperata ricerca di "nitidezza", per venire incontro a sempre più esasperati sensori dalle millemila MegaPixels.
E sembra che tutti noi, felici di aver scattato una foto con le nostre super-ottiche di ultimissima generazione, montate sulla nostra aggiornatissima fotocamera, poi passiamo il tempo ad osservare col lentino contafili le nostre stampe più o meno fine-art , dal 10x15cm. al 2 metri x 6 metri...
Dimenticando che una stampa -regoletta fondamentale, ma ormai spesso dimenticata- va osservata da una distanza non inferiore al doppio della sua diagonale.
Nitidezza! nitidezza! nitidezza! ... dimenticando che il pregio di un'ottica è anche nei suoi "compromessi" voluti dai progettisti, quando erano loro direttamente a creare con studio e sperimentazione, senza basarsi unicamente sul prodotto di calcoli ultraveloci, tendenti ad una presunta perfezione... la nitidezza, appunto, che sembra essere l'attuale " dea dell'immagine ".
Le pur belle immagini che si traggono oggidì con tali super-ottiche, aggiungono alla bravura del fotografo una grandiosa... nitidezza. Qualità che a mio parere non fa la differenza tra una foto "bella" ed una "meno bella": è la differenza che c'è tra l'opera dei pittori iperrealisti anni '80 (ormai quasi tutti dimenticati) ed i capolavori di Claude Monet. |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 9:19
Gli obiettivi vintage su moderne digitali soffrono anche di vignettatura, distorsione, aberrazioni, ecc tutto più o meno importante a secondo la focale, l'età e quindi il quanto vintage è l'ottica ... che piaccia o no le moderne digitali sono affamate di maggiori linee per mm e la tecnologia avanti con la progettazione ... sicuramente alcune vintage vanno benissimo sui 24 mp, altre meno ... i 18 MP della M9 hanno meno necessità di risolvenza, i 40 MP della M10R mettono alla frusta ed anche in crisi anche molte ottiche Asph ... basta decidere cosa si vuole ed essere coscienti di cosa sto comprando non si tratta solo della distanza da cui guardare una stampa in una mostra che va vista secondo la regolata aurea già espressa, ma se la stampa da 2 X 1,5 metri è sopra il mio letto e non esposta in mostra io probabilmente ed inevitabilmente la vedrò da meno di mezzo metro, anche da 20 cm e mi piace vedere la precisione e non le linee sbavate di una imprecisione ottica ... ecco quando si spendono comunque cifre importanti ... poi se vogliamo giocare con le ottiche da 100 euro va tutto bene, ma allora perché spendere 2.500 euro di corpo macchina? E' un non senso ... su pellicola come la tu usi tu Enzo il discorso è diverso, ma qui il tema è un consiglio di ottiche per una M240 con un sensore da 24 MP che io ho avuto per un anno e con cui ho confezionato un libro in giro per editori ... d'altronde basta leggere i libri del nostro comune amico Pierpaolo dove sicuramente eleogia vecchie glorie del passato, ma esalta e magnifica le prestazioni delle attuali ... ecco ognuno deve essere cosciente dei limiti e dei pregi delle ottiche e decidere secondo la propria tasca non si tratta solo da quale distanza la vedo quando con alcune ottiche ho una vignettatura imbarazzante anche di parecchi stop e che il digitale amplifica in maniera imbarazzante |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 9:53
Naturalmente, sono i "punti di vista" differenti, così come i diversi approcci alla fotografia, che tutti conducono alla creazione dell'immagine.
Io uso il digitale soprattutto per lavori di documentazione e per essi, la Nikon D200 basta e avanza. Per i "passatempi", mi sono appena preso una Sony A7R, usata, che trovo sorprendente, nonostante non sia l'ultimo grido.
Naturalmente, la mia fotografia, creativamente parlando, è rimasta sul binario della pellicola. Nessun "passatismo" in ciò, si badi bene, ma una mia coerenza stilistica con ciò che conosco bene e che mi soddisfa appieno, nel mio hobby.
Per questo non mi preoccupa usare il Sonnar 180/2,8 su Flektoskop, montato sulla Contax a telemetro (o sull'omologa Kiev). Così come operare "connubi" tra ottiche varie, dell'Est, come dell'Ovest sulla Leica, la Contax e la Kiev.
Per questo, sostengo che un corredo debba essere commisurato non tanto al suo costo, quanto alla risposta alla domanda: " cosa voglio creare? qual'è la mia fotografia? ".
Non sono alla ricerca di esasperazioni ottiche, da inseguire disperatamente, costringendomi a numerosi "cambi" di ottica, in un altrettanto esasperato "upgrade", determinato dalla "fame di linee/mm" delle sempre più nuove fotocamere.
Io mi... " accontento " del piacere che mi donano i grandi classici della fotografia: i Sonnar, i Planar, i Flektogon, i Biogon, i Telemegor, i Primotar, gli Jupiter, gli Helios e, naturalmente, gli Xenon, i Summicron, i Summitar e gli Elmar ecc. nelle loro più classiche accezioni: un omaggio insomma a quanto di grande è stato progettato da scienziati formidabili e forse irripetibili. |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 12:46
Seguo perchè trovo la vostra discussione abbastanza interessante, visto che un giorno riuscirò a comprarmi una Leica digitale con un 28 o 35mm attaccato sopra (in base a quale mi viene più comodo a me che sono
miope ).. |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 14:23
La fotocamera a telemetro è "LA" macchina per antonomasia dei miopi |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 14:33
“ Per questo, sostengo che un corredo debba essere commisurato non tanto al suo costo, quanto alla risposta alla domanda: " cosa voglio creare? qual'è la mia fotografia? ".
„
Parole sagge
“ Non sono alla ricerca di esasperazioni ottiche, da inseguire disperatamente, costringendomi a numerosi "cambi" di ottica, in un altrettanto esasperato "upgrade", determinato dalla "fame di linee/mm" delle sempre più nuove fotocamere.
„
Se è per questo neanche io, ma visto che per necessità sono dovuto passare dalla pellicola al digitale ho dovuto anche adeguare il parco ottiche creando di nuovo un tutto coevo e omogeneo, come prima era sulla pellicola e sto arrivando ora ai perfetti abbinamenti ... Leica è anche non cercare per forza l'ultimo grido e fare continui upgrade ... per fare un esempio io ho comprato la M10P (da 24 MP) quando la M10R (da 40 MP) era già uscita da 2 mesi e costava "solo" 500 euro in più ... differenza economica che arrivati a quelle cifre è pressoché ininfluente, ma mi son chiesto quale è la mia fotografia, cosa voglio fotografare ed ho preferito la meno performante R con cognizione di causa, ciò non toglie che devo soddisfare il sensore per essere io soddisfatto del risultato (che non è sempre e per forza la massima nitidezza, ma so come ottenere quel che voglio volta per volta) |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 14:37
“ La fotocamera a telemetro è "LA" macchina per antonomasia dei miopi „
Perché dici così Enzo ? |
| inviato il 27 Aprile 2021 ore 16:28
“ La fotocamera a telemetro è "LA" macchina per antonomasia dei miopi „
Lo puoi spiegare anche ame, visto che ho parlato con alcuni laicisti e miopia con leica non vanno d'accordo, specialmente se ci devi usare un 28mm.
“ Leica è anche non cercare per forza l'ultimo grido e fare continui upgrade „
Da neofita totale del brand concordo in parte perchè si non hai necessità di fare continui upgrade, ma loro ti spingono un pochettino perchè ho contattato tempo fa uno store leica per alcune info e già mi dicevano che la M10, salvo la P, non la vendono più. Questi fan peggio di Apple, che ultimamente fa uscire il modello nuovo e butta fuori produzione il vecchio.
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| inviato il 27 Aprile 2021 ore 19:52
Io 26 anni fa non riuscivo a mettere a fuoco le reflex in condizioni di luce scarsa anche a causa degli occhiali da miope che mi rendevano la cosa ancora più difficile con la mezza luna che si oscurava ... con il telemetro ho trovato la luce e mettevo e metto a fuoco perfettamente, immagino che Enzo si riferisse a questo, ma oggi ci sono gli AF che 26 anni fa erano ancora non così diffusi |
| inviato il 28 Aprile 2021 ore 10:22
Ma no figurati la discussione mi ha fatto raggiungere la scelta che reputo per me corretta, ho corredato la mia M240 con il Summicron M 35mm f2 Asph, ora non mi resta che fotografare con quello che ho. Devo prendere dimestichezza con il telemetro e conoscere a fondo i punti di forza e di debolezza (credo pochi) della lente. Quindi se si esce dal tema non importa e allo stesso tempo serve a acquisire conoscenze che prima non avevo, e questo credo valga per tutti. |
| inviato il 28 Aprile 2021 ore 11:29
“ Non conosco la M240, ma penso che il mirino "accolga" le focali più estese. „
Non avendo Leica store nella mia regione non posso confermare ma ho indagato è il mirino delle mirrorless pre M10 è scomodo solo per i 28mm, ma per i 35/50 vanno benissimo |
| inviato il 28 Aprile 2021 ore 12:06
perdonate n9n ho letto quasi nulla degli interventi, do comunque il mio modesto parere
se mai dovessi avere una Leica M il primo obiettivo che prenderei è lo Zeiss ZM 35 1.4 Distagon, delle foto ch3 ho visto nelle recensioni ha un 3D e resa magnifica nei ritratti ambientati, prenderei una M solo per averlo |
| inviato il 28 Aprile 2021 ore 12:07
@Riccardo come ti ho già detto ottima scelta ... goditelo e divertiti ... facci sapere poi |
| inviato il 28 Aprile 2021 ore 12:08
@Lomography se hai letto almeno gli ultimi interventi ha fatto già la scelta ed è anche già in opera ... parere personale lo Zeiss seppur un ottimo obiettivo a me non piace e non per sentito dire o per aver visto recensioni in rete (spesso pilotate), ma per averlo provato ... |
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