RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Risoluzione e mpx, altro mito di Sisifo


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Risoluzione e mpx, altro mito di Sisifo





avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 9:04

@Simgen sono del '47 e di Sheldon Cooper non avevo mai sentito parlare. Sono andato su Google, of course. Prima o poi i miei due ventenni si alzano e mi spiegheranno meglio loro.
Resolution anyone?

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 9:10

Secondo me fai prima a dare la risposto Mike... comunque il piatto d'argento (nel senso della cazzata su cui fare da sponda) lo offro io: dipende dal pixel pitch?

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 9:29

@Biga una volta fissata la dimensione del sensore e il numero dei pixel hai implicitamente definito il pixel pitch. I sensel sono isolati fra loro. Se l'isolante è molto più piccolo del sensel, allora il pixel pitch (che è la distanza fra i centri di sensel contigui) si può assumere coincidente con la dimensione del sensel.
E la tua non è una frescaccia, a parte che dobbiamo andarci un po' più a fondo.

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 9:47

Val riempirai da solo il thread se domandi e attendi risposte ma mi sto divertendo assai, quindi prego continua così!
Aggiungo se mi permetti un'altra ipotesi di lavoro semplificatoria, supponiamo di usare un sensore acromatico così non escono situazioni dove il filtro rgb può fare la differenza a seconda della tassellatura e densità di un colore rispetto agli altri.

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 10:40

I 300ppi in stampa di alta qualità sono un po' una leggenda metropolitana... ovvero non è sbagliato ma non è nemmeno nella realtà corretto soprattutto quando si sale di dimensioni

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 11:32

Salve Val, bel post

avrei un sacco di domande da farti. appena riesco "sconforndere" le idee e a scriverle in maniera leggibile... MrGreen
le mie sono per lo più domande pratiche, da user

magari inizio con una banalissima:
-esiste un metodo semplice da fare in casa per misurare scientificamente la resa in termini di risoluzione e dettaglio di un accoppiata sensore-lenti?

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 11:32

@Filippo lo so perfino io che non stampo, ma qualche paletto devi metterlo per i calcoli!

Ai piedi dello Stelvio. Una volta il Giro si decideva lì. Finito il momento dei passisti, dei velocisti, degli specialisti delle cronometro. Meno ossigeno, tempo per gli aironi di aprire le ali. Coppi, Gaul, Bahamontes e vicino a noi Pantani. Il Fausto fu incoronato "Campionissimo" dai francesi perché aveva il record dell'ora e a cronometro era imbattibile, però andava anche in salita. Arrivava nel Lombardia con 20" di vantaggio in cima al Ghisallo (Brianza profonda!). I migliori passisti del momento nel gruppo (i fiamminghi, Magni, Ortelli...) si davano il cambio sulla Vallassina per andarlo a prendere.
Lui alzava le braccia al cielo al Vigorelli di Milano e i 20" erano diventati minuti.
Fausto Coppi: un fenomeno + le amfetamine...

Due macchine sole al comando per la maggiore risoluzione "intelligente", cioè quella che tiene conto anche della diffrazione: la Leica Q2 Monochrom con 47 mpx e la Leica M10 Monochrom con 41 mpx. Entrambe FF. Se non faccio quattro calcoli non saprei prevedere istantaneamente quale risolve di più.
(Da qui in avanti quelli che credono di capire il digitale consultando "Cambridge in Colour" possono anche smettere di leggere, oppure no, dipende dalla elasticità mentaleMrGreen).

Negli anni Cinquanta compare alla RCA americana un ing tedesco a nome Otto Schade e si mette a caratterizzare le immagini TV. Otto è stato per l'optoelettronica quello che von Braun era per i missili, cioè un capoccione tedesco superdotato. Si rende subito conto che cercare di mettere in relazione la risoluzione di un obiettivo con la risoluzione di una pellicola (telecamera) non è banale. Ha una intuizione decisiva. Inutile mettere in gioco le risoluzioni. Meglio ricorrere alla mancanza di risoluzione (il suo inverso), assimilabile al rumore. Ma rumore obiettivo e rumore pellicola si sommano quadraticamente sotto radice quadrata (per chi ricorda il teorema di Pitagora: come calcolare l'ipotenusa conoscendo la lunghezza dei due cateti di un triangolo rettangolo). Geniale.

Zeiss capisce subito l'importanza del concetto e si fa costruire computer analogici (non digitali) per farsi le MTF in casa. La FFT digitale (Fast Fourier Transform, trasformata veloce di Fourier) arriverà nel 1965 e avrà una influenza profonda in campo scientifico e tecnologico. Senza andare nel difficile, le compressioni MP3 e JPEG fanno uso delle FFT, per esempio.

Due macchine esclusivamente monocromatiche al top della risoluzione?
E non solo, raccolgono anche più luce perché prive di matrice colorata CFA Bayer. Così uno esce di notte e fa street con queste Leica a 12800-25600 ISO senza fare una piega. Lo fa anche con una Sony A7Sx, ma con 12 mpx...
(continua)





avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 11:56

@Val... hai ragione però è secondo me corretto anche mettere in parallelo la teoria con la pratica!
Mi spiego meglio:
Purtroppo sui forum si leggono cose assurde come fotografi che non scattano a diaframmi chiusi per paura della diffrazione! La teoria (giusta) gli insegna che non avranno la massima nitidezza ma la pratica dice che se la foto a iso base ti impone un diaframma chiuso è meglio scattare piuttosto che non avere la foto!

Altro tema le stampe in grande formato ovvero dopo L A4 dove tutti si preoccupano dei 300ppi ma le hanno mai confrontate due A2 a 300 è a 240/200? Secondo me no perché per la stampa occorre una PP adeguata e no da monitor!

In ogni caso ti seguo! ;-)

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 12:01

Due macchine esclusivamente monocromatiche al top della risoluzione?
E non solo, raccolgono anche più luce perché prive di matrice colorata CFA Bayer. Così uno esce di notte e fa street con queste Leica a 12800-25600 ISO senza fare una piega. Lo fa anche con una Sony A7Sx, ma con 12 mpx...
(continua)

un pò limitante senza colore però...
un alternativa con colori?

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 12:35

Oh... io aspetto ancora la risposta MrGreen

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 12:45

anche io! facciamo la coda! Val metti il numerinoMrGreen:-P

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 13:34

@Biga chi vivrà leggerà, adelante Pedro con juicio!
@Gobbo, Carlmon uno scatto freschissimo, "eretico". Sony A7R. Zoom Tamron 70-300 (269€ da Amazon) a 300 mm. f/5.6 moltiplicato a f/11 da un Kenko Teleplus 2x di almeno 50 anni fa. 600 mm equivalenti. Distanza di una dozzina di metri. Cavalletto. Sharpening ACR a zero.



Tabu non rispettati:

- i duplicatori sono troppo con il 2x, immagini distrutte;
- non si moltiplicano gli zoom, mai, ma almeno a f/2.8.

Che faccio? Mi compro un supertele 600/4.0? No, scatto lo stesso:-P.
I caratteri piccoli sono importanti quando si vuole stimare un'accoppiata ottica/sensore. Naturalmente privacy infranta fotografando targhe. JPEG molto compresso, a f/11 la diffrazione c'è, ma non disastrosa. Foto mie alla mano, la diffrazione si sente a f/22, però non così tanto come predicano i puristi.;-)

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 15:27

ti diro di più, che ora con i nuovi software si rende anche più nitida la foto! Ho detto nitida non che aggiunge dettagli! MrGreen

avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 16:10

Adesso si tratta di investigare perché non si può affermare a colpo sicuro che la Leica Q2 con 47 mpx abbia più risoluzione della Leica M10 con 41 mpx, tutte e due FF Monochrom.

Ad un certo punto è opportuno ricorrere alle MTF, se non si vuole scrivere a braccio. Anni fa la Confindustria dei produttori giapponesi di obiettivi aveva pubblicato questo grafico MTF (da Nakamura):



Normalmente le MTF pubblicate riportano in ascissa la distanza in mm dal centro di un sensore, per una FF sono 21 mm circa. Qui invece si legge cycles/mm. Sono righe bianche e nere. Un ciclo è una riga bianca e una nera, più comunemente si dice lp/mm.
Si scatenò anni fa una violenta polemica su un Forum USA di buon livello tecnico. Un prof di una scuola tecnica (dove insegnava fotografia) se ne uscì con l'affermazione che buona risoluzione e buon microcontrasto non possano coesistere in un'ottica. Rispose un prof di fisica di una Università che scrisse che questo è vero per ottiche non pregiate, ma che le ottiche top possono avere tutte e due le caratteristiche. In pratica era: Zeiss predilige il microcontrasto contro Leitz che privilegia la risoluzione.
Le migliori ottiche di Zeiss e Leitz in realtà eccellono nei due campi.
Quando arrivò la serie Art di SIGMA, un certo numeri di profani cominciò a uscire con YouTube dove si asseriva che gli Art non avessero microcontrasto perché composte da troppe lenti. Erano affermazioni a braccio. A prescindere da dimensioni e peso, gli Art si sono ormai affermati. Quei critici misure serie non ne avevano mai fatte, si erano fidati di poche foto che avevano scattato di persona.

Introiettato questo grafico MTF valido per un certo f/, andiamo a vedere cosa aveva raccomandato il sommo Schade.



L'integrale è semplicemente l'area di una delle curve riportate sopra. MTF viene presa al quadrato per privilegiare le MTF della parte più importante in una foto, lp/mm medio basse (ossia MTF più alte).
Visto che curve MTF così in genere non sono disponibili per tutti i fotografi, si pensò di approssimare l'espressione completa di integrale in una forma molto più semplice.

Ecco il risultato:




Questi grafici non so più quante volte li ho postati qui, da lì mito di Sisifo.
(continua)


avatarsenior
inviato il 19 Aprile 2021 ore 17:36

Val. Visto che sei consapevole che hai margini di miglioramento come divulgatore mi permetto di fartelo notare... non ci ho capito una cippa!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me