RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Cardellino non pervenuto


  1. Forum
  2. »
  3. Viaggi, Natura, Escursioni ed Eventi
  4. » Cardellino non pervenuto





avatarjunior
inviato il 27 Aprile 2021 ore 17:40

Buongiorno a tutti ,
premetto che non sono un esperto, ma ho ( fra tre giorni...) 71 anni e
mi ritrovo in molti dei vostri appassionati racconti.
Abito in provincia di Milano-nord e da 14 anni anche sul lago Maggiore ,sponda lombarda.
Fra le tante variazioni già' da voi raccontate vorrei un vostro parere sull'enorme quantità' di cornacchie e , sul lago , dei cormorani.
un saluto a tutti
Roberto

ps: lascio sempre sui miei balconi le briciole ...ed al lago quest'inverno ho fatto "amicizia" con un pettirosso ;-)

avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2021 ore 17:45

Giusto, della predazione dei nidi di cardellino da parte delle cornacchie mi parlava un ristoratore del Garda, dicendo che questa specie localmente aveva spostato il periodo di nidificazione in settembre, lontano da quello dei corvidi.
Per quanto riguarda le briciole invernali, ottima cosa ma che siano di panettone o dolci vari, non di pane, possibilmente anche pericolose con temperature molto basseSorrisoSorrisoSorriso.

user207929
avatar
inviato il 27 Aprile 2021 ore 18:24

Domenica sono andato in un lago vicino casa mia a fare un po' di itinerante per sgranchire le gambe e divertirmi a fotografare gli svassi. Sono stato felicissimo di vedere e fotografare per la prima volta in vita mia un Picchio Muratore che gironzolava attorno il tronco di un albero a caccia di insetti. Ho ripreso anche due Storni, che continuamente entravano e uscivano al volo da un'albero per nutrire i nidiacei, oltre agli immancabili Svassi in acqua, i Cormorani, le Gallinelle, un paio di Cinerini, la coppia di Germani Reali, un Fringuello... insomma, il mio umore di amante della natura era gratificato da questi incontri fatti durante l'uscita. Mi sono anche un po' perplesso per trovarmi a riprendere alcune tartarughe palustri americane, specie aliena, che in quel sito ha probabilmente fatto scomparire le autoctone tartarughe palustri, delle quali non c'è più traccia ormai da anni. Ma insomma, tutto sommato posso contare su un bilancio soddisfacente della mia uscita.
Ma ragazzi... vi confido che se tutto questo dovesse effettivamente sparire sarebbe un dramma terribile. Sto cercando di trasferire la mia passione per la natura e la fotografia a mia figlia di dieci anni... ma cosa potrà apprezzare e fotografare, tra quello che resterà, se resterà, tra qualche decennio? Potrà insegnare anche lei le stesse cose ai suoi figli? Mah...

user207929
avatar
inviato il 27 Aprile 2021 ore 18:54

@R.s.i - anch'io rilevo la presenza di specie che una volta non osservavo. I Cormorani e gli Ardeidi in genere li vedevo nei documentari, adesso li osservo facilmente nel piccolo lago vicino a casa mia o nei fiumiciattoli della zona, quasi incuranti delle automobili che passano a pochi metri da loro. Cornacchie, Gazze e Ghiandaie erano avvistamenti alquanto rari trenta o quarantanni fa, oggi, invece sono molto più comuni. Ma anche l'Upupa... mai vista prima di una ventina di anni fa, adesso è un avvistamento non raro, addirittura tra i filari del prosecco. Mah...
Nell'ambito dei mammiferi, invece, rilevo addirittura presenze che neppure avrei mai sognato di avere vicino a casa. Ho i Cervi che in stagione bramiscono davanti casa. La presenza del lupo è un fatto dimostrato da prove certe, io stesso ho fotografato la carcassa di una cerva evidentemente predata da un canide e rilevo con frequenza le sue tracce, che so abbastanza bene distinguere da quelle di un qualsiasi cane. Recentemente è stato investito da un'auto addirittura uno Sciacallo e si vocifera della presenza in zona dei ProcioniEeeek!!! L'orso Madi dotato di radiocollare, qualche anno fa, si è fatto addirittura un giretto attraversando il centro del mio piccolo paese....
Come si potrebbe interpretare questo proliferare di mammiferi, contestuale a un eccessivo diradamento di insetti e specie di uccelli autoctone?
Forse neppure questo, seppure per certi aspetti molto gratificante, è un buon segnale. Mah...

user207929
avatar
inviato il 27 Aprile 2021 ore 19:16

@Francesco Sestilli - eh già. Le briciole di pane fanno certamente più male che bene. Nelle stagioni buone nutro solo una Tortora dal collare che vive nel mio giardino, poiché ha perso l'uso di una zampa per colpa del gatto del vicino e mi pare di riuscire ad aiutarla, in questo modo. Quando esco a fumarmi la sigaretta, viene immancabilmente vicino a me a osservarmi con curiosità. Preciso che non la nutro direttamente come fosse una gallina, ma metto i semi in prossimità del suo posatoio, possibilmente senza farmi notare. Mi pare di fare meglio così... Ma d'inverno mi occupo di tutto quello che vola attorno al mio giardino con rifornimenti adatti alle diverse specie. Effettivamente i dolci, sopratutto quelli grassi, dovrebbero essere molto più adatti del pane.

Aggiungo: tu abiti nella bassa veronese e mi fai venire in mente che io questa mattina sono stato a Verona, per motivi di lavoro. Sono abbastanza certo che in passato ci fosse una cospicua presenza di passeri, anche nel centro cittadino. Oggi zero assoluto, visto manco uno e ci sono stato per circa tre ore e quasi sempre all'aperto.

avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2021 ore 19:57

I corvidi sono una vera piaga per i piccoli uccelletti. Il loro numero è aumentato esponenzialmente negli ultimi 40 anni a causa delle discariche a cielo aperto, dei cambiamenti climatici e per l'estrema opulenza del nostro modo di vivere. Una volta l'inverno era molto rigido e falcidiava le nuove generazioni di corvidi dell'anno.
Ora, fra gli inverni più miti, le discariche che sono una fonte inesauribile di cibo, e gli avanzi di cibo che spargiamo comunque dappertutto, questi animali superano agevolmente l'inverno, e così a primavera sono un vero flagello per i nidi dei piccoli uccelletti.
Un altro ricordo importante che ho del cardellino, ma anche di altri fringillidi, come verzellino, fringuello e verdone, [che erano oggetto delle mie attenzioni di ragazzino con poca o nulla televisione (che c'era, ma mancavano i programmi), senza internet, videogiochi e quant'altro] , è quello dei nidi scoperti. Ricordo che su alberi alti, o in posti poco frequentati, ogni tanto si vedeva un nido totalmente scoperto, segno che i predatori temuti erano molto pochi. Ora invece i nidi sono sempre molto occultati, in intrichi impenetrabili, e ho visto femmine (ad esempio una verzellina) arrivare al nido in una grande pergola, entrando nella pianta molto elusivamente a 4-5 m dal nido, e percorrere tutta questa distanza (enorme per un uccelletto) saltellando all'interno. Mi accorgevo che arrivava per un leggerissimo fremito delle foglie e poi per il verso dei piccoli. Tutte queste precauzioni evidentemente per il gran numero di cornacchie e gazze presenti

user210403
avatar
inviato il 27 Aprile 2021 ore 20:06

Penso che telefonini e quant'altro abbiano le loro conseguenze in diversi ambiti


i corvidi sono una vera piaga per i piccoli uccelletti. Il loro numero è aumentato


Nel mio campo ( pianura romagnola) quest'anno non li ho ancora visti i cardellini, per la prima volta...
Fino ad anno scorso li vedevo sempre
Rispetto agli anni passati le differenze che posso notare sono proprio quelle due sopra indicate da Giuliano :
Presenza di Taccole e Cornacchie nelle vicinanze
( però i verdoni, verzellini, cince e altri piccoli ci sono regolarmente, quindi escluderei il pericolo corvidi)
L'altra differenza è la presenza nelle vicinanze di due nuove antenne 5G !!! Innalzate proprio prima dell'inverno

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2021 ore 14:45

Le upupa le ricordo da piccolo, ora da anni non ne vedo (tra pianura e pedemontana pordenonese), ghiandaie sempre comuni.

Da me zona basso Piave di ghiandaie e upupa è pieno
In aggiunta vedo un gran proliferare negli ultimi anni di cinciallegre, codibugnoli, picchi rosso maggiore e verdi, pettirossi, storni , poiane, gheppi, aironi bianchi,cenerini e garzette.
Più recentemente sono arrivati in massa le rondini.
Attendo con ansia l'arrivo del gruccione ( se non troverà posti migliori ).

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2021 ore 14:47

Con l'occasione visto che questa discussione è frequentata da appassionati chiederei una cosa:
Nel tempo libero costruisco le solite casette nido da sistemare un po' ovunque, quelle classiche con qualche variante tipo queste in larice ancora da finire del tutto:





E in queste al 90 % ci vanno le cinciarelle e codirossi, qualche rara volta il torcicollo, ora ho già pronti alcuni tronchi di castagno e betulla già svuotati per metà all'interno e anche mezzi tronchi da utilizzare come coperchio, son tutti bei secchi ( tagliati da me qualche anno fa nel bosco mio ) e ne ho pronti una buona dozzina di diversi diametri, dai 15 ai 30 cm di diametro e anche di altezze varie, ora prima di praticare il foro di entrata sia come diametro che posizione sul tronco vorrei documentarmi nel tentativo di attirare ulteriori specie, ovviamente questi non li sistemerò vicino a casa ma proprio nel bosco, non è grandissimo, è circa mezzo ettaro con dentro di tutto, dai castagni, querce, qualche pino e frassini, credo che offrendo qualche riparo in più possa tornare d'aiuto a qualcuno, con una buona scala li posso sistemare anche ad altezze lontane da curiosi tipo sui 7/8 metri, quello che mi manca sono delle nozioni valide su come avvicinarmi alle preferenze degli ospiti, li vedo vedo come potenziali "inquilini" tutti e tre i picchi, rosso, verde e nero, il muratore, si sente la civetta, girano diversi ghiri, e poi altri che però non nidificano nei fori.

Se avete da suggerire consultazioni ringrazio anticipatamente.;-)

avatarjunior
inviato il 28 Aprile 2021 ore 15:13

Qui trovi qualche utile informazione:

www.lipu.it/come-costruirsi-un-nido-artificiale
www.lipu.it/nidi-per-uccelli-di-bosco-campagna-e-citta
www.lipu.it/quando-e-come-installare-un-nido-artificiale

user207929
avatar
inviato il 28 Aprile 2021 ore 15:31

@Flagship - Dal tuo profilo non capisco quanti anni hai, ma effettivamente lungo il Piave tra le province di Venezia e Treviso e vaste aree attorno al suo bacino si riscontra una significativa presenza di Ghiandaie e Upupa e quest'ultima presente massicciamente anche nelle aree collinari prima dell'area prealpina. Mi sono posto il dubbio per la tua età poiché se tu avessi meno di quarant'anni potresti dare per scontata la loro presenza da sempre, ma per chi ha più di cinquant'anni tale evidenza non è per nulla scontata. Una volta in effetti non se ne vedevano. Perlomeno non si vedevano così tanti soggetti di queste due specie. Sono stato anche pescatore per moltissimi anni (poi mi sono pentito, anche se ogni tanto mi tornerebbe la voglia) e ho frequentato moltissimo il bacino del Piave dalla Val Visdente, dove nasce, fino alla sua foce e una volta queste specie non si vedevano quasi mai. Come si vedevano molti meno ardeidi e per niente i cormorani.
Mi ricordo un vecchio numero della rivista Airone degli anni 70/80 (spero di non sbagliare e che magari fosse un altro mensile) che aveva un articolo monografico dedicato all'Upupa, dove questo uccello veniva definito come ormai raro (mi pare che il titolo contenesse la parole 'Fantasma' o qualcosa del genere). Ad oggi nel bacino del Piave e aree limitrofe, invece, è abbastanza facile osservarli, anche semplicemente correndo in automobile.
Chissà se queste variabili relative all'areale delle specie in oggetto sia da ascrivere a normali fluttuazioni che si verificano nel lungo termine, oppure siano invece da mettere in relazione al diradamento dei passeriformi. La seconda ipotesi non può che impensierire.

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2021 ore 15:41

@Ercolebi

Grazie per i collegamenti,
diciamo che li descrivono le casette solite che oramai sono molto diffuse e di quelle ne ho fatte a mucchi, è una idea mia questa di cercare qualche cosa di differente, visto anche che ho a disposizione oltre ai descritti sopra anche materiale per farne di una certa grandezza e consistenza e pure di un certo peso a indirizzo di qualche rapace notturno tipo l'allocco che li si fa sentire.

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2021 ore 16:12

Saro Grey.
Penso che per i rapaci notturni sia tardi, gufo reale e comune già nati i piccoli,
Allocco e Civetta Capogrosso in cova,queste due nidificano nel nido del picchio nero, perciò foro bello grande

avatarsenior
inviato il 28 Aprile 2021 ore 16:36

Saro Grey, la bibbia è questa:

https://www.amazon.it/Uccelli-Sergio-FRAPPORTI-Carlo-ABRAM/dp/B00CYB8E

La trovi un pò meno cara a 38 euro in maremagnum. A distanza di tantissimi anni ha un prezzo che regge in quanto
nient'altro è paragonabile a mio parere dopo quarant'anni di fotonaturalismo. Te ne consiglio l'acquisto. Belle le tue creazioni;
puoi predisporle per il posizionamento di una webcam con la quale seguire a distanza senza disturbo la nidificazione.

user207929
avatar
inviato il 28 Aprile 2021 ore 16:55

@Francesco Sestilli - conosci anche un buon libro per il BirdGardening? Mi piacerebbe organizzare il mio grande giardino per accogliere al meglio l'avifauna, sopratutto per il inverno. Non solo per mangiatoie o eventuali nidi, per quello deve essere ottimo il libro che hai consigliato all'altro amico, ma ad esempio anche quali alberi o cespugli potrebbero essere più adatti. Ovviamente ho anche lo scopo secondario di fotografare. Si trovano qua e là indicazioni approssimative, ma cercavo qualcosa di più completo.
Grazie

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me