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Beh non so in che percentuali alberghino in Dora Goodman la reale convinzione, da un lato, e il desiderio di distinguersi dall'altro, ma si sa che una rondine non fa Primavera, per cui a certe cose mi approccio sempre con una buona dose di sano scetticismo!
Piccola riflessione ... con la crisi generale nel settore delle fotocamere se fosse stato così conveniente come qualcuno paventa io credo che i grandi brand ci si sarebbero già buttati ... quindi ... o Canon, Nikon, Pentax, ecc hanno degli uomini (e donne) di marketing che non capiscono nulla ... o non è così facile come illustrato da qualcuno ... o è antieconomico riorganizzare una produzione in serie imitata (come detto Leica fa storia a se, intanto non ha mai smesso e poi anche nel digitale ha una piccola produzione, è proprio organizzata per questo e la M-A e la MP fanno prestigio ... poi Leica è l'unica azienda presente in ogni formato, da 1 Pollice al GF) ... a voi le valutazioni
Sia chiaro Ivan, io sono più che convinto che la pellicola tornerà di moda, e questo per il semplice motivo che se non si è estinto il disco di vinile non si estinguerà neppure la pellicola! Con buona pace degli avvoltoi che le intonarono il De Profundis ormai un quarto di secolo addietro.
Ciò premesso però da un lato la richiesta comunque modesta, dall'altro la enorme disponibilità di reflex e telemetro, usate si ma pur sempre in ottime condizioni, non consentiranno la ripartenza della produzione di macchine a pellicola, se non, come in questo caso, di una serie limitata di pezzi indirizzati peraltro più al mercato del collezionismo che non al reale utilizzo.
Questo, ovviamente, fatta salva la remota evenienza di un ribaltamento epocale sia degli usi che dei costumi fotografici
Potrebbe, a vostro giudizio, pur darsi il caso che una possibile reintroduzione dell'analogico possa provenire dal basso ed essere o "moderata" dalle grandi industrie od ulteriormente stimolata e messa a sistema entro un circuito iniziale di piccola scala comunque diffusa ? Chi mai, sino a venti anni orsono, avrebbe mai immaginato, ad esempio, l' opera di Brunello Cucinelli ?
Colorare il cashmere ... holding internazionali del settore tessile non lo avevano pensato almeno fino al 1978 ... "antieconomico, di nicchia ... etc."
Ecco dunque che una probabile reintroduzione dell'analogico, oggi, richiede una proposizione ed un'azione creativa fondata anzitutto su un cambiamento culturale, si che possa offrire non semplicemente un prodotto di mercato ... bensí qualcosa che inneschi costantemente processi di relazionalitá, di umanizzazione, di coinvolgimento delle persone, di partecipazione ... come per quei telai in legno a San Severino Marche ...
Nel caso di Leica, e pochi altri brand, questo avviene in modo minimo ... ma avviene : leica Akademie, Sony Awards ... etc.
Occorre di piú ? Probabilmente ... ma non solo: occorre Altro, qualcosa di differente ... di certo una oculata e lungimirante e creativa regia d'economia politica di molteplici e finanche eterogenei soggetti, attori chiamati ad operare in un sistema poliedrico e dinamico.
Ora piú che mai, ... questa drammatica emergenza sanitaria ha giá indotto dei cambiamenti in alcuni settori microeconomici e tuttavia ancora a livello puntuale ... Si comprenderá quindi come l' evocata ripresa di produzione dell'analogico costituisca un aspetto affatto marginale ma comunque minimo [ ... ] , il segnale v'è stato: si pensi alla comparsa, di pochi anni fa, del "movimento" lomography ... poco importa se debole, d'altro canto proprio sulla debolezza d'un segnale, che solo alcuni possono avvertire, sono avvenute da sempre le grandi trasformazioni, conquiste della Storia ...
Quali strade credete Voi fotografi siano almeno plausibili perchè lo sviluppo chimico nella fotografia possa essere di nuovo, e pur diversamente, partecipe d'una attuale, urgente rivoluzione culturale ? ... strade di comunicazione visiva, di linguaggio ...
[Parafrasando Comencini, "Cashmere, colore e fantasia".]
Un gentile augurio di buona serata a Voi tutti, Ben
Cmq non so se l'avevate notato, ma nella pagina con tutti i forum, il titolo di questo thread si trasforma in "Riprenderà la produzione di fotocamere anal"
“ Sia chiaro Ivan, io sono più che convinto che la pellicola tornerà di moda, e questo per il semplice motivo che se non si è estinto il disco di vinile non si estinguerà neppure la pellicola! Con buona pace degli avvoltoi che le intonarono il De Profundis ormai un quarto di secolo addietro.
Ciò premesso però da un lato la richiesta comunque modesta, dall'altro la enorme disponibilità di reflex e telemetro, usate si ma pur sempre in ottime condizioni, non consentiranno la ripartenza della produzione di macchine a pellicola, se non, come in questo caso, di una serie limitata di pezzi indirizzati peraltro più al mercato del collezionismo che non al reale utilizzo.
Questo, ovviamente, fatta salva la remota evenienza di un ribaltamento epocale sia degli usi che dei costumi fotografici MrGreen „
In casa Leica si sa che amano sparare cifre senza alcun senso. Si paga il marchio e non certamente una fotocamera "migliore". Questo però lo voglio prendere come un segnale di "piccola" ripresa del mondo analogico. O almeno ci spero. A 5000 euro non comprerei mai un'analogica considerando che interi corredi medio formato analogici certamente migliori di questa leica si portano a casa con 1/5 del prezzo. W l'analogico ma non vedo una vera ripresa per via del fatto che alcune pellicole latitano.
mah.. alla fine... quando comprai il primo computer ( allora la Fiat produceva la 127) questa costava 5.600.000 lire.
Il furgone (grosso) ricordo lo pagai su strada ben 13milioni di lire.. il computer e la stampante ad aghi costarono addirittura quasi 15 milioni. tre volte una media cilindrata dei tempi. Oggi per una media cilindrata servono 30mila euro e per una workstation portatile top di gamma 3000 euro.
Voglio dire.. il fatto che le produzioni di serie abbiano ridotto i prezzi permettendo la vendita di una ammiraglia a 5000 euro non significa che gli stessi 5000 euro non possano essere spesi per acquistare un gioiello di meccanica. Seppur elementare e senza esposimetro.
Io ho seguito la storia del petzval (sono stato uno di quelli che l'hanno preso su kickstarter..
Beh un obiettivo fatto su un progetto del 1840, senza neppure il diaframma a lamelle, viene venduto a 600 euro... (piu' o meno il prezzo di uno zeiss 50 1,4) e si vende. La campagna kickstarter ha fruttato 1,4 milioni di dollari. Comprati sulla carta, senza neppure vederlo funzionare...
Io ho uno dei primi esemplari.. ma se non sbaglio in meno di tre anni ne hanno fatti ottomila pezzi.
Non mi sembra un risultato da ridere... certo una canon non puo' farlo... ma un piccolo costruttore si'
user120016
inviato il 10 Aprile 2021 ore 22:25
Beh, almeno i Petzval sono dei vetri di buona qualità. Se penso ad altri kickstarter quali la Yashica digifilm... Una specie di obbrobrio ibrido digitale travestita da analogica con tanto di leva di carica e finti rullini... Eppure ha venduto uno sfracello di esemplari...
Ragazzi, non voglio ripetermi, ma su un mare di post anche qui su Juza si da quasi per spacciata Nikon, Pentax è un oggetto che si vede e non si vede, Olympus venduta, Canon ora sta allargando il suo sistema ML, cosa rimane? In questo clima generale chi si mette a produrre qualcosa di nicchia e in piccole quantità? Risolverebbe la crisi generale? Non lo so, ma sarebbe una realtà che va al di là dei sogni più rosei e...azzardati
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