| inviato il 14 Aprile 2021 ore 12:56
“ se foglio apporre il mio nome su una mia foto o condividere i dati di scatto a chi pensa diversamente da me cosa gliene importa? „
Certo, ognuno fa come crede. Ovviamente se metti la firma sarai catalogato da chi vede le foto tra "quelli che firmano" e se non la metti tra "quelli che non firmano". Questo è inevitabile nel momento in cui pubblichi le foto.
Ho visto foto tecnicamente ben realizzate sia firmate che non firmate, però credo di ricordare che quelle che mi hanno emozionato non lo fossero quasi mai. Ma questa è, ovviamente, solo la mia sensazione, altri potrebbero averne di diverse. |
| inviato il 14 Aprile 2021 ore 15:43
Mai messa firma.
C'è un'agenzia che mi vende le foto, in tiratura limitata con certificato di autenticità e menate varie, e le promuove. Ma con quei soldi non ci camperei mai, tantomeno manderei il figlio all'università. A dirla tutta, neppure ci vorrei campare se per farlo dovessi fotografare qualcosa di cui non mi interessa nulla.  Sono fatto così: non mi basta tenere in mano una fotocamera, quel che produco mi deve far godere.
Mario Giacomelli, forse il più grande dei fotografi italiani, non ne ha mai fatto una professione.
E' anche vero che chi compra le mie foto lo fa perché in qualche modo gli piace ciò che io ho voluto veicolare attraverso l'immagine. Immagine che ha spesso diversi livelli di lettura, non solo estetici.
L'interesse per una foto però, nel caso sopra descritto, non è dovuto al fatto che è la fotografia di qualcuno di famoso o di un evento importante che attorno a sé aveva altri cento fotografi.
Quindi capisco la posizione di chi (operando in condizioni di "concorrenza") sostiene che la firma può servire come veicolo pubblicitario: esprime qualcosa del tipo "eravamo in tanti attorno a Ronaldo e qui vedi come l'ho fotografato io!". Ripeto, ci sta. In questi casi è un'azione che posso comprendere.
Ma se questa esigenza "pubblicitaria" invece non fosse giustificata, la mia opinione personale è che la firma sia dignitoso evitarla. E' la foto, la tua firma.
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| inviato il 14 Aprile 2021 ore 16:06
Se si pubblica su fb o Instagram l'immagine è sul profilo quindi a cosa serve firmarle, se invece è sul sito personale di chi possono essere le immagini se non delll'autore, su juza o simili esce il nome in automatico...a cosa serve la firma?...se si pubblica su riviste che siano cartaceo o web c'è la dicitura "ph di...". Se parliamo di Stampe fine Art d'autore in genere la firma è sulla certificazione dell'opera. Questi sono alcuni dei motivi che la firma sulle foto è inutile ma se a qualcuno piace metterla lo faccia pure niente glielo impone. |
| inviato il 14 Aprile 2021 ore 17:17
purtroppo però esistono anche persone che rubano le immagini dalla rete (che sia facebook, instagram o google) e le ripostano sui propri social spacciandole per proprie, nonostante magari ci siano foto ben più belle da rubare (mi è capitato che una persona che seguo sia stata derubata di un'immagine anche abbastanza mediocre).
io credo che firme e watermark sul web servano unicamente a quello, evitare o cercare di evitare i furti.
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| inviato il 14 Aprile 2021 ore 17:17
“ Se si pubblica su fb o Instagram l'immagine è sul profilo quindi a cosa serve firmarle, „
lo spiego un'ultima volta...
I profili social della Ns. agenzia non "pullulano" di follower, non siamo "influencer"... nessuno viene sui nostri canali a batterci le mani... (nessuno nessuno no, abbiamo qualche appassionato che ci segue con affetto)...
Se mettiamo una foto sui social non è per "fare i like", ma per far ci che la foto "esca" dal nostro profilo e venga condivisa e ricondivisa il maggior numero di volte possibile.
Ti faccio un esempio:
Partita Real Cuneo contro Virtus Crotone ( nomi di fantasia ), poniamo che a Cuneo mi conoscano perchè abbiamo un contratto con il giornale locale, la società o chi per essa... a lavoro ultimato andiamo online con alcune foto "gratuitamente" condivise dai nostri profili. I tifosi iniziano a condividerle, a commentare a scrivere post di gioia o incazzatura per il risultato... qualcuno ricondivide dal nostro profilo, ma qualcuno salva e ripubblica dal suo profilo privato (in quel caso o hai la filigrana... o hai perso la tracciabilità)
La cosa a volte mi vien utile al contrario... se non possiamo essere presenti ad un evento ma abbiamo una richiesta a posteriori, facciamo una veloce ricerca sui vari forum e gruppi dei tifosi... e in base alle foto che ricondividono riusciamo a sapere chi era presente (alla fine è un mondo piccolo dove ci si conosce) e possiamo contattarlo per fare l'acquisto e rivendita delle immagini o il passaggio della vendita diretta (in base ai rapporti di collaborazione che abbiamo)
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| inviato il 14 Aprile 2021 ore 17:23
“ purtroppo però esistono anche persone che rubano le immagini dalla rete (che sia facebook, instagram o google) e le ripostano sui propri social spacciandole per proprie, nonostante magari ci siano foto ben più belle da rubare (mi è capitato che una persona che seguo sia stata derubata di un'immagine anche abbastanza mediocre).
io credo che firme e watermark sul web servano unicamente a quello, evitare o cercare di evitare i furti. „
chi ruba una foto spacciandola per sua lo fa per vanità personale, se lo becchi lo sputtani facilmente (e credimi ci soffre più che se dovesse pagare una multa)...
Alcuni giornali prendono le foto da FB e el pubblicano come se fossero loro... in quel caso è ben più grave, perchè ne stai facendo un uso commerciale... quindi o me la paghi, o me la paghi!!!
il watermark ha un potere deterrente veramete basso per i furti, dovresti metterlo grosso ed invasivo, ma renderesti la foto praticamente inguardabile.... mentre un watermark discreto è facile da bypassare (spesso anche solo ritagliando l'immagine)
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| inviato il 14 Aprile 2021 ore 21:16
“ Alcuni giornali prendono le foto da FB e el pubblicano come se fossero loro... in quel caso è ben più grave, perchè ne stai facendo un uso commerciale... quindi o me la paghi, o me la paghi!!!
„
E' un comportamento molto grave, andrebbe sanzionato in maniera adeguata. |
| inviato il 14 Aprile 2021 ore 22:12
Rubano quelle del fotoamatore perché non corrono rischi. Chi fa foto per lavoro sa cosa pubblicare chi lo fa per passione è diverso. Esempio se mi rubano una foto che ho realizzato per una campagna pubblicitaria o ceduta ad una galleria d'arte per il ladro le cose si possono mettere male a differenza della foto amatoriale che nella maggior parte dei casi la si passa liscia. Quindi chi pubblica le proprie immagini sul web nate per la passione fotografica deve mettere in conto il furto immagini (che sia giusto o meno ha poca importanza ma è così purtroppo). |
| inviato il 15 Aprile 2021 ore 10:04
“ chi ruba una foto spacciandola per sua lo fa per vanità personale, se lo becchi lo sputtani facilmente (e credimi ci soffre più che se dovesse pagare una multa)... „
Il problema è che non lo becchi.
Se ti rubano una foto su Instagram o hai la "fortuna" di seguirlo/a o qualcuno che conosci lo segue, oppure devi avere un gran cu@o da riuscire a vederla tra 40 miliardi di foto con una media di 70/90 milioni di foto pubblicate ogni giorno. E' più facile fare 6 al superenalotto.
E anche se lo becchassi, cosa fai?
Se gli chiedi di toglierla, ti blocca e cancella il tuo messaggio.
Se ha un nikname (e lo ha) non lo rintracci manco morto a meno che non voglia spendere migliaia di euro e anni per scovarlo.
Se ha 100.000 follower, che a loro volta ne hanno 1.000.000 e tu sei uno "sfigato" con 100 follower, è un attimo passare dalla ragione al torto.
Anni fa qualcuno creò un profilo dove potevi segnalare le foto che ti rubavano.
Le pubblicavano affiancate (il tuo profilo e quello di chi l'aveva rubata) e sulla foto del ladro (la tua) campeggiava la scritta "Stolen".
Il profilo ha chiuso dopo poco perchè non se lo filava nessuno.....
Per ultimo, i follower portano soldi. Funziona cosi. Quindi non rubano solo per vanità... |
| inviato il 15 Aprile 2021 ore 10:07
“ E' un comportamento molto grave, andrebbe sanzionato in maniera deguata. „
purtroppo è molto più diffuso di quanto si creda, e non esiste una "sanzione" ma dovresti mettere di mezzo i legali, andare in causa con tutti gli annessi e connessi... spesso il gioco non vale la candela quindi si cerca un "accomodamento" tra le parti. A volte riesci a fartela pagare qualcosa in "più", a volte a prezzo di mercato... altre volte non c'è verso di portare a casa il grano ma la si chiude con delle scuse e la possibilità di vendere le foto alla occasione successiva. Talvolta finisce al limite dell'insulto... ma oggettivamente non abbiamo mai messo in mezzo il legale per una pubblicazione editoriale... (per il "commercial" si...)
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| inviato il 15 Aprile 2021 ore 10:20
Quindi tutto sommato, non essendo un professionista, non dovendo farmi conoscere, non aspirando ad avere follower sui social (manco ci vado sui social) credo di far bene a non pubblicare le foto che faccio. Le faccio vedere agli amici e tanto mi basta.
Oltretutto di guadagnare qualcosa con le mie foto non mi interessa un fico secco, ma se dovesse usarle qualcun altro per la sua attività senza riconoscermi neanche un centesimo e soprattutto senza chiedermi il permesso, troverei la cosa molto ma molto irritante. |
| inviato il 15 Aprile 2021 ore 10:31
“ E anche se lo becchassi, cosa fai?
Se gli chiedi di toglierla, ti blocca e cancella il tuo messaggio.
Se ha un nikname (e lo ha) non lo rintracci manco morto a meno che non voglia spendere migliaia di euro e anni per scovarlo.
Se ha 100.000 follower, che a loro volta ne hanno 1.000.000 e tu sei uno "sfigato" con 100 follower, è un attimo passare dalla ragione al torto. „
guarda, a noi è successo con un ragazzo (oddio non era nemmeno tanto giovane) fotoamatore che bazzicava i campionati locali, aveva profili social dove pubblicava foto degli eventi a cui partecipava. Alcuni post hanno iniziato a farci venire dei dubbi, visto che alcuni foto erano di eventi un pò "fuori" dalla sua portata. Abbiamo iniziato a seguirlo attentamente e abbiamo scoperto che aveva il vizietto di alternare alle sue foto anche foto di altri per far credere di esser stato presente a quei determinati eventi (pura vanità personale, non ha mai avuto incarichi o venduto nulla, si è sempre vantato sui social dispensando consigli sulla fotografia a destra e sinistra...). Il giorno che lo abbiamo pizzicato a pubblicare 2 foto nostre lo abbiamo smerdato pubblicamente con un commento sulla sua pagina... si è beccato uno shitstorm dai suoi follower... (parliamo di poche migliaia... non certo i numeri della Ferragni) |
| inviato il 15 Aprile 2021 ore 11:46
Esempio perfetto.
Un bel watermark (trasperente, piccolo, grande, quello che preferisci..) e non avrebbe rubato nulla.
“ si è sempre vantato sui social dispensando consigli sulla fotografia a destra e sinistra... „
Guarda, non hai idea di quanti tirino su qualche spicciolo dispensando consigli.
Magari usando termini come: tridimensionalità, stacco dei piani, aurea, intensità della scena, ottimo utilizzo della luce, ecc..
O, peggio ancora, mettendo in piedi corsi di PP.
Sul forum, ci sono discussioni dove si parla di un tutorial sulla gestione del bianco e nero in un famoso sw.
Se cerchi bene in rete, troverai un altro tutorial (tra l'altro fatto meglio) con la stessa tecnica pubblicato un anno prima su un altro canale.
"Ma che bravo. E fa anche i corsi..." |
| inviato il 15 Aprile 2021 ore 12:05
Molti di questi signori organizzano anche workshop, cosa abbiano da insegnare non si sa. |
| inviato il 15 Aprile 2021 ore 12:05
“ Magari usando termini come: tridimensionalità, stacco dei piani, aurea, intensità della scena, ottimo utilizzo della luce, ecc.. „
il pathos... dove lo lasci il "Pathos"... |
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