| inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:04
Ottimi video Mcbrandon. grazie |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:05
L'acqua setosa? Siamo nei limiti della manipolazione "della luce". Io parlo di implicazioni lato PC, per questo cito il termine Artista Digitale. Still Life creativa, posizionare soggetti in un certo modo, inseguire la luce sono cose creative che mi posso aspettare e sono collegate al concetto stesso di fotografia, dove "la fotografia è luce" e la finzione finchè sta davanti all'obiettivo prima dello scatto posso anche conce× (quanti ritratti famosi si sono scoperti poi forzati e non candid? Ma sempre foto erano). Io parlo di quello che viene dopo a PC e di quando questo va letteralmente oltre la valorizzazione dello scatto in modo intrinseco, la manipolazione aggiunta e in quale misura. |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:07
Dal momento che fotografare, si traduce (scrivere con la luce), io stesso non mi ritengo uno scrittore e forse mi sta meglio produttore di immagini perché è quello che in realtà faccio, non vedo nessuna differenza tra i due (titoli), altra cosa quando in un concorso motivarono le mie foto cartoline, naturalmente ne fui felice, perché le cartoline vengono scattate dai migliori fotografi con le migliori attrezzature.
saluti. |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:10
“ Ottimi video Mabrandon. grazie „
Prego, fanno parte di una serie. Trovi gli altri su youtube: sono tutti ben fatti.  |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:10
A me pare che i video linkati da Mcbrandon diano una risposta esauriente alla domanda. Li hai visti? Cosa non ti convince?
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| inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:12
“ A me pare che i video linkati da Mcbrandon diano una risposta esauriente alla domanda. Li hai visti? Cosa non ti convince? „
Non li ho ancora visti, ma darò un'occhiata! Personalmente non è che non ci dorma la notte sulla questione. E' un fattore che ho sempre visto dall'esterno nelle discussioni, non mi ci sento intaccato o condizionato e non è che debba sentirmi convinto di qualcosa a tutti i costi. Forse la questione è andata più in là, sembra più grande del semplice quesito alla base.
EDIT: Parlo di quello che ci sta dopo lo scatto e fino a che livello, non di legami con la pura rappresentazione della realtà. Però vedi che nel primo video vengono definiti "pittorealisti" e non fotografi a fronte di ciò? Perchè non chiamarli artisti digitali questi smanettoni della post produzione oltre ogni limite allora? Oggi invece ogni cosa è fotografia e ognuno è fotografo, qualcosa non torna. |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:18
Scrivo un'altra cosa. Prima di vedere le foto della serie "I pretini" di Giacomelli credevo che i bianchi non andassero mai bruciati, poi ho capito che non necessariamente un bianco non possa essere bruciato, che un'ombra non possa essere molto chiusa o molto aperta.
Idem anche ripensando, in maniera diversa, ai ritratti in chiave alta od in chiave bassa. C'è tutto un mondo dietro.
Personalmente molte foto ho cercato di scattarle in maniera il più oggettiva possibile (con poche regolazioni come contrasto e saturazione, ma giusto un pizzico). Tuttavia, a seconda dello scopo, del messaggio che si vuole veicolare e della creatività si può pensare di stravolgere totalmente la realtà.
Poi ci sarà chi adopera certe scelte solo per avere like facili senza avere nulla da dire (e magari senza averne coscienza), ma solo perché un elaborazione fotografica va di moda, però questo è un'altra questione. |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:20
@MCBrandon
Questo però lo fai "in fase di scatto" o comunque tutto si rifà a quello, non ci sono artefici fini a sè stessi o alla pura apparenza. Io infatti non parlo della pura rappresentazione della realtà dove tutto il resto non è da considerarsi fotografia. La manipolazione della luce fa parte della fotografia, manipolazione e sostituzione totale del cielo ad esempio direi proprio di no. (a meno di non definirsi, citando il video, un "pittorialista digitale" o meglio "artista digitale")
La fotografia in sè può ritrarre la finzione ma non dovrebbe essere lei stessa finzione, spero sia chiaro il mio concetto. 
(sono concetti già separati nei termini stessi, si dice "foto" o "fotomontaggio" e non "fotografia di fotomontaggio" o simili..con l'era del digitale però si maschera questa linea marcata che è un piacere) |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:34
Alla fine una fotografia e' buona o pessima.. a seconda se sia riuscita o meno.
I cieli posticci spesso la classificano in pessima... in qualche caso in ottima.
Ho visto delle foto di HCB di Parigi che sicuramente non erano "reali" ma ugualmente trasmettevano molto di Parigi.
Io sposterei un po' il punto della discussione. |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:36
 “ Alla fine una fotografia e' buona o pessima.. a seconda se sia riuscita o meno.
I cieli posticci spesso la classificano in pessima... in qualche caso in ottima.
Ho visto delle foto di HCB di Parigi che sicuramente non erano "reali" ma ugualmente trasmettevano molto di Parigi.
Io sposterei un po' il punto della discussione. „
Sulle foto buone e pessime siamo d'accordo, ma io sono ancora allo step precedente nella "riflessione". Prima di valutare la foto stabilire in qualche modo cosa lo sia e fino a che punto. (cosa molto molto difficile però vedo) Può essere anche l'inizio di una nuova era se si prende coscientemente atto però della cosa, con tutti i pro e contro però.
Sarebbe bello mettersi tutti ad un tavolo, scorrere il materiale per dire "foto buona, ottima" "foto brutta o scarsa" "non è una foto, è un fotomontaggio". Questo sarebbe anche un metro più facile per trovare le misure, forse.
Io credo che un fotomontaggio possa diventare una bella immagine al massimo, e che una fotografia possa diventare una bella fotografia, non so voi. (anche qui la definizione in sè tra fotografia ed immagine può essere sottile)
PS
Citando i video che sto guardando.. sarò un fautore della "nuova nuova oggettività", chi lo sa. |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:55
Questo è un montaggio |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:55
@CesareCallisto
Esatto, qui non si tratta di fare i puristi della realtà o bacchettoni, però.. a furia di accettare in molti certe pratiche tutto diventa fotografia e non si valuta le cose per quello che sono, lavori grafici. Va bene la post-produzione, va bene la tecnologia e il lavoro al pc (detto da un Nerd poi).. però ci sono dei paletti, che non sono limiti ma che definiscono cose che per molti sono la stessa cosa. Oggettivamente non possono esserlo, non è una mia opinione.
Che si sleghino dal termine fotografo e fotografia questi "montatori" così che nessuno dirà niente loro e potranno sbizzarrirsi ancora di più nelle loro creazioni (no fotografie). |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:58
È il "peso" dell'intervento in post e non l'intervento in se, che personalmente può portare una fotografia a diventare un'immagine artificiale.
Facendo qualche esempio, se col timbro clone faccio sparire un cestino della spazzatura da un paesaggio non credo di fare nulla di male, poiché è un elemento messo dall'uomo che oggi è lì e domani può essere spostato.
Per dire, se fossi capace, non mi farei problemi a togliere un impalcatura su una facciata di un palazzo in restauro.
Se invece, in un paesaggio minimal con cielo terso vado ad aggiungere una nuvoletta allora questo piccolo intervento ha un peso enorme nella foto per cui si può parlare di fotomontaggio.
Inoltre credo che ci vorrebbe un po' di onestà, per cui come è giusto scrivere se si fotografa un animale in un ambiente controllato è altresì corretto scrivere cielo sostituito se pubblichiamo una foto con un tramonto fittizio. |
| inviato il 07 Aprile 2021 ore 10:59
“ Inoltre credo che ci vorrebbe un po' di onestà, per cui come è giusto scrivere se si fotografa un animale in un ambiente controllato è altresì corretto scrivere cielo sostituito se pubblichiamo una foto con un tramonto fittizio. „
Perchè non creiamo o consideriamo tutti la categoria "lavori digitali"? Sarebbe più facile secondo me, non c'è da criticare nulla e puntualizzare nulla. Tutto quello che supera i limiti dello scatto in sè finisce lì dentro, così uno si spinge dove vuole con colori, manipolazioni e finzioni post-prodotte. |
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