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Davanti al dolore degli altri







avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 10:03

MrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 10:50

Mettiamola cosi'..
Lo scopo dell'arte (pagata e finanziata da mecenati) e' sempre stato chiaro. Naturalmente mi riferisco ad una parte dell'arte ben circoscritta. Sono infatti esistiti artisti poverissimi che, per scelta, si sono posizionati al di fuori di ogni circuito.

Qui il concetto pero' si articola diversamente.

Dove sta il cambiamento della fotografia di oggi rispetto a 30 anni fa?.

Giustamente si obietta che una fotografia e' sempre una fotografia. Oggi come ieri.

Ma e' un punto di vista profondamente sorpassato oggi.

Quando parlo di fotografia come veicolo riferendomi alla Sonstag, penso ad una fotografia che contiene un messaggio. Una immagine costruita dalla capacita artistica dell'autore di rappresentare una scena (vera o finta non e' importante), capace di indurre sensazioni, riflessioni, sentimenti nell'osservatore. E non a caso, anche lei la definisce cosi. Una fotografia capace di scuotere, o addormentare, gli animi e la sensibilita' di ciascuno di noi.
E' essenzialmente un broadcasting unidirezionale, limitato a pochissime immagini, che parte dall'autore ed in qualche modo raggiunge l'osservatore.

Viceversa la fotografia attuale, grazie alla tecnologia e a questo flusso di immagini continuo che ACCETTIAMO di ricevere si e' trasformata. RIVOLUZIONATA.

La fotografia attuale ha perso le caratteristiche peculiari di essere un broadcast per divenire una iterazione con l'osservatore.
Certo, a monte deve esserci una struttura tecnica in grado di gestirla. Ma lo vedete anche voi in piccolo qui.

Il fatto di poter ricevere like in tempo reale CAMBIA IL VOSTRO MODO DI ESPORRE LE FOTOGRAFIE.
Cambia addirittura il tipo di fotografie che fate.

Vi stupite del fatto che si parli di tecnica? io no.
La tecnica e l'attrezzatura sono diventate fondamentali perche' nella fotografia ha perso importanza il messaggio, a favore della ricerca formale della perfezione.

Non e' piu' la trasmissione da autore a osservatore.
Oggi gia' gli algoritmi modulano cio' che l'osservatore vede in funzione di come lo recepisce.
Ossia di quanti secondi sofferma lo sguardo, dove sofferma lo sguardo, cosa fa mentre guarda.

Il salto e' enorme...mai tentato prima. E' un vero cambio di paradigma.

E' l'osservatore che condiziona la produzione. In tempo reale.
Il Payload attuale di una immagine e' il METADATO che la visione di questa immagine restituisce a chi la somministra.

In sostanza parlando di fotografia, non e' piu' importante il messaggio contenuto nella fotografia stessa. E' diventato fondamentale rilevare la reazione degli osservatori alla visione dell'immagine stessa.
Cioe' si e' invertito il VALORE generato dall'immagine.

Pensate a Netflix... dov'e' il valore VERO di una struttura del genere e perche' NETFLIX ha Accoppato Blockbuster?


avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 11:06

Blockbuster era già accoppato molti anni prima della nascita di Netflix. Il primo era un distributore il secondo è un produttore. Netflix sta accoppando Hollywood, ed è cosa certa da due anni.

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 11:10

Aggiungo.. se abbiamo accettato che una pietra legata su un ramo, fosse definita "mazza" nell'uso comune. E non per esempio "opera d'arte". Se accettiamo che questa raffigurazione abbia permesso un USO aggressivo del manufatto e che quest'uso abbia consentito all'utilizzatore di nutrirsi meglio.
Non vedo perche' dovremmo avere paura di uno strumento potente come l'AI.


Ma sopratutto, ferma restando la pericolosita' di una mazza, non vedo perche dovremmo ostinarci a continuare ad usarla quando disponiamo di strumenti molto piu' efficaci per nutrirci.

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 11:16

Blockbuster era già accoppato molti anni prima della nascita di Netflix. Il primo era un distributore il secondo è un produttore. Netflix sta accoppando Hollywood, ed è cosa certa da due anni.


certo, hai ragione.. ho fatto un salto troppo ampio. Sono passati appunto 20 anni tra blockbuster e netflix.

Blockbuster e' stato accoppato in realta' dal crescere della banda passante di internet che ha permesso la trasmissione di filmati online.

Netflix e' il risultato finale, generato da questo scontro. Il tycoon nato sulle ceneri di tutti i sistemi di distribuzione tradizionali.


Un sistema interattivo che ti addenta profilandoti e sa gia' prima di te cosa hai voglia di vedere stasera.
Come puoi pensare che possa funzionare una struttura simile se non con una produzione DIRETTA?

Hollywood e' indietro di 30 anni..
Non a caso i film stanno diventando pochissimi ed impazzano le serie.. la serie e' il prodotto finale.. si adatta a te nel corso del tempo.
Mentre la osservi vengono studiati i tuoi profili per preparare una serie da avviare in parallelo e su cui deviarti.

Bigdata...




avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 11:22

Spesso si associa all'odierna enorme produzione/diffusione di immagini l'impoverimento culturale relativamente alla fotografia.
Fermo restando che anche il concetto di 'cultura' è estremamente soggettivo, come dice Salt è il contesto temporale che è cambiato.
Quando io facevo le 'ricerche' alle elementari le poche fotografie che avevo a disposizione erano quelle dell'antologia. C'erano in casa un paio di enciclopedie e al massimo si compravano quei libretti di immagini da ritagliare (forse "le mie ricerche"?).
Vivendo a Milano potevo andare in biblioteca, ma questo era già un privilegio.
Pensate al giorno d'oggi grazie al web, a Instagram, anche ai social più insulsi dove anche un ragazzino africano, giapponese o americano può guardare fotografie di chiunque. Anche di bravi artisti semisconosciuti che 10 anni fa sarebbero rimasti tali per l'eternità.
Questa è una grandissima cosa, dall'impatto mastodontico.
Poi io posso continuare ad apprezzare le foto della pizza o dei gattini, ma è una scelta mia. Non è più difficile trovare 'qualitá' nel web, ci vuole solo più determinazione.

Ovviamente secondo il mio modestissimo modo di vedere.

Carlo

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 11:51

Però non so fino a che punto possiamo inserire nel discorso tutte le immagini che circolano oggi e passarle sotto la "lente" dello sguardo della Sontag.
Un conto sono fotografie o immagini che hanno lo scopo di comunicare qualcosa, dietro le quali c'è un lavoro anche intellettuale, altro le foto della pizza su FB da mandare agli amici.

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 12:01

Ma infatti, non tutto puo' passare sotto al crivello "Sontag".

Innegabile pero' che la fotografia di "comunicazione" abbia lasciato spazio ad un nuovo tipo di "comunicazione " che invece si appoggia alla fotografia.

La specie si adatta, e si adatta velocemente. Il collezionista di francobolli, che osserva con il lentino la perfezione di una dentellatura o di un timbro postale, possiede certamente tempi di reazione inadatti al mondo della comunicazione digitale.

Risulta, per certi versi, privo di valore.


Attenzione, non sto sostenendo che una fotografia al collodio, fatta oggi, non abbia piu valore..




avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 12:05

Allora dovremmo prima metterci d'accordo su quali tipi di immagini passare sul crivello Sontag!

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 12:06

"Il fatto di poter ricevere like in tempo reale CAMBIA IL VOSTRO MODO DI ESPORRE LE FOTOGRAFIE.
Cambia addirittura il tipo di fotografie che fate".
Dando per scontato che accattare like sia lo scopo di chi fotografa. Ma é proprio sulla foto di autore che secondo me questo non regge, se questo è il meccanismo della foto commerciale sono abbastanza convinto, o forse illuso?, che nella foto d'autore la ricerca comunicativa sia molto meno 'bidirezionale' e commercialmente orientata.

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 12:10

"La tecnica e l'attrezzatura sono diventate fondamentali perche' nella fotografia ha perso importanza il messaggio, a favore della ricerca formale della perfezione".
Anche qui dipende da che tipo di fotografia si parla.

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 12:12

Allora dovremmo prima metterci d'accordo su quali tipi di immagini passare sul crivello Sontag!

Diciamo che tutte le immagini contemporanee alla Sontag sono certamente adatte.
In fin dei conti i libri che ha scritto sono ottimi testi.

Oggi ritengo siano datati.. e forse non piu' al passo con i tempi.


Anche qui dipende da che tipo di fotografia si parla.


si parla di fotografia attuale. e non di fotografia di 40 anni fa.

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 12:21

Forse mi illudo ma io credo che continuerà per un bel pezzo ad esistere una fotografia autoriale che non si adagia sulla selezione che potrà operare un meccanismo di AI e credo che continuerà ad esistere una figura come l'editor, poi ci saranno editor del tipo che prescinderà da quanto suggerisce un algoritmo, ci saranno editor che si avvarranno dell'Aiuto dell'algoritmo di AI ed infine ci saranno editor senza la figura umana sostituita in toto dalla AI. Le proporzioni tra questi non sono in grado di immaginarle come non sono in grado di prevedere quanta parte della fruizione fotografica rimarrà ancorata al supporto cartaceo, quanta al libro cartaceo, quanta al canale museale, ecc ecc

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 12:26

Comunque noto che del web in genere, si tende sempre a esaltare il meglio...il peggio viene praticamente ignorato.

Pensate a noi che stiamo chattando come amici...in realtà non ci conosciamo se non mooolto superficialmente..ognuno di noi si fa dell'altro una opinione da quello che legge, da quel che scrive..da quel che scrive nel profilo...dalla immagine, quando la mette...(noto che le informazioni su noi stessi da qualche tempo latitano...come se ci volessimo nascondere,in realtà per molti è cosi, dietro una tastiera... che tipo di amicizia è? al massimo una conoscenza superficiale per questo penso che i social siano qualcosa che allontana e non che avvicina le persone, ed è per questo che non ho social alcuno;-)
L'amico per me è quello che magari non vedi da anni ma che se hai bisogno, lo trovi pronto come se fossero passati pochi giorni...quello con cui litighi e fai discussioni ...con cui ti scazzi, ma è quello con cui, dopo ti abbracci e vai a mangiare una pizza o che rimane a pranzo con la tua famiglia...
L'amico è quello con cui puoi avere un contatto fisico...se femmina è meglioMrGreen...
la Sontag e la sua compagna erano questo, e forse per questo hanno lasciato, così penso, un segno...mentre pochi di noi "social" ne lasceranno...!

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2021 ore 12:30

La fotografia attuale non è una sola come non lo era 40 anni fa. Oggi vai dalla fotografia della pizza a quella d'autore passando per quella giornalistica e quella scientifica e quella commerciale

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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