| inviato il 26 Marzo 2021 ore 13:25
Ovvero dell' inutilità di un grandangolo.... la considerazione trae spunto da una precisa circostanza, quella dell'acquisto da parte mia di un grandangolo spinto per allargare metaforicamente e realmente i confini della mia esperienza fotografica. Animato dal giusto entusiasmo provo prima con la città, poi con il mare ed infine con la campagna. Ecco.... Inquadro..... E subito il bello diventa un concetto impossibile, astratto, presente solo teoricamente nella mente. La lente dell' obiettivo, dovunque , -dico dovunque- finisce per inquadrare oggetti disturbanti. Ora delle automobili, ora selve di fili elettrici, cassonetti per la spazzatura, locandine e manifesti sui muri, sudiciume nelle strade, pali elettrici, telefonici, insegne pubblicitarie, tetti con antiestetici serbatoi, impalcature per restauro dei palazzi, orrendi pannelli solari su vecchie case coloniche, silos per i mangimi presso le fattorie....non aggiungo altro ad un elenco che potrebbe essere interminabile. Diversi chilometri per scattare un paio di foto che dovrò per altro ritoccare per cancellare l'oggetto molesto alla vista. Molto più probabilmente venderò il nuovo grandangolo per tornare alla macro. E trovare così , per estremo paradosso, il senso del bello nella blatta, nella cimice, nello scarafaggio nero. |
| inviato il 26 Marzo 2021 ore 13:53
Piu' che un problema di grandangolo, direi che hai un problema di location Penso che prima o poi tutti sentano il prurito di testare focali nuove, che finiscono sempre per essere quelle agli estremi. Con i grandangoli (tra i 12 e i 18 mm su FF) per me è difficile fare paesaggio, mentre in architettura sono sempre troppo stretti. Se sei abituato alla macro probabilmente sei diventato allergico a visioni ampie, ma secondo me puoi tranquillamente applicare lo stesso principio con le focali corte: non cercare il paesaggio immenso dove tutto diventa talmente piccolo da risultare insignificante, ti basta trovare un soggetto alla giusta scala, abbastanza grande da poter essere contenuto solo da un grandangolo |
| inviato il 26 Marzo 2021 ore 13:57
per me i grandangoli son le lenti più difficili da usare, proprio perché tirano tutto dentro. io mi fermo a 35mm , e ho decisamente preferenza per i tele |
| inviato il 26 Marzo 2021 ore 14:45
Secondo me prima di venderlo potresti accettare la sfida. Provalo altre volte ma cercando di capire come muoverti, abbassati, vai vicino al soggetto, cerca delle linee guida ecc ecc.. Il grandangolo è sicuramente un obbiettivo che dà diverse difficoltà nella composizione ma se si riesce a donarlo può dare delle soddisfazioni. Insomma potresti sfruttare queste difficoltà per migliorarti. |
| inviato il 27 Marzo 2021 ore 13:09
...ecco perché preferisco gli zoom ! |
| inviato il 29 Marzo 2021 ore 0:24
Ognuno di noi acquista ciò che gli serve per ciò che fotografa, 30 anni fa mi presentai in un circolo fotografico dove mi dissero prendi un tema e seguilo, li ringraziai e me ne andai siccome fotografavo già da 30 anni, e mi piace fotografare tutto ciò che vedo e mi piace, ecco perché uso solo zoom dal 16mm per arrivare al 600mm, della serie ognuno fa ciò che più gli piace con ciò che serve. saluti. |
| inviato il 29 Marzo 2021 ore 12:58
“ E subito il bello diventa un concetto impossibile, astratto, presente solo teoricamente nella mente. La lente dell' obiettivo, dovunque , -dico dovunque- finisce per inquadrare oggetti disturbanti. Ora delle automobili, ora selve di fili elettrici, cassonetti per la spazzatura, locandine e manifesti sui muri, sudiciume nelle strade, pali elettrici, telefonici, insegne pubblicitarie, tetti con antiestetici serbatoi, impalcature per restauro dei palazzi, orrendi pannelli solari su vecchie case coloniche, silos per i mangimi presso le fattorie.... „ Come ti hanno già suggerito il problema sono le location, non il grandangolo... Io ho il tuo problema opposto! Quando mi trovo in posti dove la natura regna sovrana, se ho dietro soltanto un 35/50 mi ritrovo sempre stretto! |
| inviato il 29 Marzo 2021 ore 15:19
manno.. il grandangolo permette veri equilibrismi. Sopratutto se ai bordi stira un po' le prospettive. Per esempio, pensalo come un obiettivo da formato quadrato. Ficca due righe blu sul tuo oculare e usalo per inquadrare in formato quadrato. |
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