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calibrazione di uno schermo consumer


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avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2021 ore 7:34

I portatili sono sempre inferiori come prestazioni ai fissi.
È, purtroppo, la fisica che non permette di dissipare con efficienza il calore, quindi si devono fare compromessi.
Poi, che ci siano portatili che vanno meglio di molti fissi, ok, ma quei soldi li spendono in pochi.

Sul monitor dei portatili, mi spiace, ma se non calibri anche un ottimo monitor ha viraggi strani, spesso tendendo al verde-azzurro.
Lievemente nel caso migliore, ampiamente nel resto delle macchine.

Te lo dice chi i 3k li ha spesi sempre nell'ultimo decennio e il mio portatile attuale ha uno schermo che mi copre oltre il 99% di AdobeRGB. Appena scartato tendeva al blu-magenta.

Se tu non calibri, indipendentemente da quello che fa insta, il tuo fogliame che vedi verde tenderà al colore caldo (nella migliore delle ipotesi).
Negli schermi dei cellulari di chi guarda si sovrapporrà alla dominante dello schermo, mischiando le due dominanti.
Se tutti gli altri fanno post in monitor calibrati prima di postare, la tua foto sembrerà aliena.
Il che andrà bene, tutto ok, è il tuo stile, fino a quando non deciderai di cambiare il portatile, che magari ha uno schermo con un viraggio diverso...
Quello che sembrava “il tuo stile” non riuscirai più a raggiungerlo, perché non era il tuo stile, ma quello del monitor.

Poi, che non sia da calibrare ogni mezza giornata se non fai operazioni “color critical”, ok.
Ma almeno una volta vai da qualcuno che ha la sonda e fatti calibrare il portatile, giusto per vedere cosa stai usando.
Magari al tuo monitor non serve davvero...

avatarjunior
inviato il 20 Aprile 2021 ore 10:04

Esistono anche le workstation portatili con schermi che fanno paura....e non sono utilizzati solo dai fotografi, ma anche da altri professionisti della grafica che necessitano di mobilità.
Parliamo di macchine che utilizzano processori Xeon e schede grafiche professionali.
Personalmente uso un Lenovo P51 che tra le caratteristiche ha il 100% della gamma adobe e integrato il sensore di calibrazione x-rite Pantone....quindi mi domando dove è la limitazione nell'utilizzo di questi oggetti?

E' vero che a casa lo collego al monitor esterno da 27" per comodità visiva (visto che sò mezzo begalino):-P

Certo come dice Daniele .......costano e non poco, ma in determinate condizioni riescono a svolgere il lavoro egregiamente sia per i fotografi più preparati che quelli meno

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2021 ore 10:50

@Topo74: esatto, pure macchine come quella che hai segnalato ha integrato il sensore di calibrazione.MrGreen

Non e' che se spendi 5k non devi calibrare...

avatarjunior
inviato il 20 Aprile 2021 ore 11:16

Non e' che se spendi 5k non devi calibrare...

a beh...certo daccordissimo
diciamo che i discorsi in linea di massima sono tutti sostenibili, non c'è una verità assoluta.

E' ovvio che dipende molto dal tipo di destinazione del lavoro......chi fotografa e magari è soddisfatto di quello che produce senza molti accorgimenti e chi vuole raggiungere risultati più profondi.

Ma uno non esclude l'altro

user205232
avatar
inviato il 20 Aprile 2021 ore 12:36

Io mi sono fatto prestare la sonda due volte, e ho poi fatto la prova di calibrare a occhio con la prova di stampa in casa, e praticamente sono riuscito a calibrare il monitor in maniera quasi identica MrGreen quindi diciamo che in linea di massima, se si conosce da anni il proprio schermo e si ha una stampante fotografica decente in casa, non dico che si può effettivamente calibrare il monitor eh, ma sicuramente puoi conoscere il risultato reale delle foto che andrai a stampare o pubblicare sul web, senza sorprese, che è fondamentale MrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2021 ore 13:50

Il Lenovo p51 ce l'ho anzi, ne ho due! É forse il portatile con il display "meno peggio" in circolazione dotato anche di colorimetro xrite/pantone e finitura semiopaca ma non c'é paragone con un display professionale da tavolo.

É nella fisica il problema, pannelli nati per essere infilati in chassis spessi meno di 1 cm sono un compromesso in termini di dissipazione del calore, elettronica di bordo, contenimento ips glow, light bleeding etc etc

Ha un volume di gamut simile all'adobergb, anche se non del tutto sovrapponibile ma questa non é una caratteristica che renda un display buono o meno, esprime esclusivamente la quantitá di "colori" riproducili dal pannello. É un errore che fanno in tanti ed é purtroppo imputabile al marketing.

Il gamut non é indice di qualitá.

Ho acquistato la docking station thunderbolt lenovo che a differenza di altri brand non crea problemi e collegato il mio Eizo, non c'é paragone. Ma é ovvio, con tutto quello spazio a disposizione si son permessi il lusso di dotarlo di ogni ben di dio tecnologico che gli consente ad esempio di avere un tempo di warm up di 3-4 minuti e una stabilitá del punto del bianco totale: ha un drift ridottissimo.

Niente lightbleeding (a differenza del lenovo), niente ipsglow etc etc etc.

Con il lenovo p51 ho chiuso diversi lavori di fotoritocco, non potendo usare il mio Eizo in viaggio (quando si poteva viaggiare) quindi ben vengano i portatili e ben venga il p51, secondo me il migliore della linea P ancora oggi.

Per quanto mi riguarda peró non userei mai termini iperbolici per descrivere un display per laptop. Allo stato dell'arte é cosí, in futuro le differenze potrebbero assottigliarsi.

Per quanto riguarda la creazione di un profilo colore di monitor consumer o peggio scarsi quello da tenere a mente é che questa operazione non cambierá di una virgola le performance di quel pannello: rimarrá scarso. Avrete i vostri drift, il glow i lightbleeding, la non uniformitá di luminanza, tempi di warm up altissimi, zero controllo di qualitá etc etc.

Se il "combinato disposto" di pannello/elettronica é una ciofeca tale rimarrá.

Se vi servano o meno monitor di alta gamma sta a voi deciderlo, ma occhio ai venditori di pentole: il monitor non vi aiuterá a migliorare il vostro rapporto con l'arte, non diventerete migliori fotografi (anche se viene considerata ancora oggi un'arte povera essendo "recente").

Per quello esistono accademie di belle arti tipo Brera.Sorriso

Ps: l'uso esteso della "d" eufonica in questo messaggio é assolutamente voluto.

user205232
avatar
inviato il 20 Aprile 2021 ore 15:05

Comunque io penso (Ma è solo un mio pensiero eh..) che tra qualche anno, la calibrazione sarà sempre meno necessaria, se non in rarissimi casi,tipo esposizioni nelle mostre ecc, questo perché credo che con le nuove tecnologie e sempre a prezzi più bassi, arriveremo prima o poi a comprare monitor generici che avranno già una taratura pressoché perfetta, credo che gli oled potrebbero realmente cambiare la situazione, oggi i prezzi per monitor fotografici sono molto alti, un domani credo che non ci sarà più distinzione, ma ci sarà semplicemente il monitor buono e quello scarso, indipendentemente dal suo impiego MrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2021 ore 15:37

Ciao Daniele-78,

per come funziona oggi la gestione del colore ICC è fondamentale la creazione di un profilo colore e non si può prescindere da questo elemento. Non è quindi una questione di monitor più o meno "buono" dato che il sistema operativo o il software cms che non compensa a monitor sta semplicemente sparando terne rgb a caso verso la tua periferica e il risultato sarà sempre e comunque aleatorio. Se non c'è conversione non c'è corrispondenza.

Le "calibrazioni di fabbrica" non svolgono alcun ruolo in questo processo di conversione, non ti consentono di fare a meno di un profilo colore creato ad hoc con un colorimetro/spettrofotometro. E' un report che segnala la risposta di quel pannello nelle condizioni di test, eseguito tra l'altro su un computer che non è il tuo, con una scheda grafica che non è la tua. Al limite ti forniscono un profilo colore icc creato però su altre macchine, appunto e i deltaE potrebbero essere eccessivi anche nel breve tempo.

Il marketing ha fatto il resto e purtroppo c'è poco da fare.

user205232
avatar
inviato il 20 Aprile 2021 ore 15:48

Se solo facessero scendere i prezzi delle sonde, che hanno un costo davvero ridicolo rispetto alle tecnologie impiegate MrGreen beato chi scatta direttamente in jpeg tipo chi ha fujifilm per via dei suoi filtri fantastici e non fanno post successiva...! ahahahah MrGreen MrGreen MrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2021 ore 15:49

A fasi alterne trovi lo spyderX a 90 euro! Caccia il grano :-PMrGreen

avatarjunior
inviato il 20 Aprile 2021 ore 15:56

Una sonda costa sui €100/150 non mi sembra per niente un grosso esborso economico. Poi bisognerebbe avere un monitor buono sul quale farla lavorare ma questo è un altro discorso. Io ho un BenQ sw271, è buono mi trovo bene ma gli Eizo sono ben altra cosa. Per quanto riguarda i jpg della fuji che escono belli pronti dalla macchina beh..a mio parere è una leggenda metropolitana . Ho avuto anche fuji fino a pochi mesi fa e ora ho Sony,a me piacciono molto piu gli ultimi però degustibus

avatarjunior
inviato il 20 Aprile 2021 ore 16:08

Se vi servano o meno monitor di alta gamma sta a voi deciderlo, ma occhio ai venditori di pentole: il monitor non vi aiuterá a migliorare il vostro rapporto con l'arte, non diventerete migliori fotografi (anche se viene considerata ancora oggi un'arte povera essendo "recente").


Daccordissimissimissimo MrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2021 ore 16:13

Wazer,
volevo farti una domanda.
Vorrei acquistare un Eizo 247x da collegare ad un vecchio portatile Asus (Win7 - i7 - 8gb), uso photoshop e camera raw ed ho la necessità di stampare quanto più fedelmente possibile.
Ho trovato un ottimo laboratorio di stampa, sono loro che mi hanno consigliato la serie CG di Eizo
La domanda è:
Sarebbe sufficiente collegare il 247x al portatile (la risoluzione viene gestita correttamente, ho già fatto la prova), eseguire la calibrazione e sviluppare i file raw per ottenere buoni risultati (facendo finta che io sia bravo a svilupparli)?
Grazie mille.
Antonio.

p.s. sono pronto ad essere maltrattato dalla risposta MrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2021 ore 16:26

Più che altro è off-topic MrGreenMrGreen

Servirebbe qualche dettaglio in più sul tuo portatile, ad occhio non supporta i 10 bit ammesso che ti interessi la deep color. Sul fatto di "stampare quanto più fedelmente possibile" potremmo aprire un dibattito infinito, il tuo stampatore gestisce il colore correttamente? Usa un Rip? etc etc...

Sentiamoci privatamente per evitare di inquinare la discussione.

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2021 ore 17:52

Wazer,
ok, grazie mille.
scusate l'off-topic

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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