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calibrazione di uno schermo consumer


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avatarsenior
inviato il 09 Aprile 2021 ore 6:44

"Noti scostamenti evidenti se non calibri ogni 10 gg?"

No, evidenti no.

E se il monitor lo uso poco, tipo di questi tristi tempi, allungo la calibratura ad intervallo di circa 20 giorni, il doppio.

Ma leggere variazioni ci sono, sul mio sulla luminosità.

E poi calibrare non costa nulla, se hai l'attrezzatura, ed è un lavoro facilissimo, il software fa tutto da sè in 10 minuti, perché non farlo?

avatarsenior
inviato il 09 Aprile 2021 ore 7:07

La "calibrazione" va rifatta ogni tot ore di utilizzo, non si contano i giorni perché potrebbe rimanere acceso anche poche ore. A meno che uno non lo usi ogni giorno sempre lo stesso numero di ore o faccia una media o tenga un conto a mano delle ore (impensabile).

Eizo consiglia dalle 250 alle 400 ore e ti avvisa una volta superata la soglia (lo fanno anche altri software).

Personalmente ho misurato variazioni molto basse anche dopo 800 ore con monitor a ccfl e 1000 gb rled.

Stampo a casa, ho fatto fare dei profili colore per carta e inchiostri cpn il Barbieri e mi tengo sugli 80 cd/m2 di luminanza sul monitor. . Quest'ultimo valore va inteso in un ambiente di lavoro controllato e può variare, c'é chi si trova meglio con 100 e chi con 60.

Fondamentali per il setup sono anche le luci di osservazione della stampa. D50 RA98 etc etc etc

avatarsenior
inviato il 09 Aprile 2021 ore 7:21

Io ho un LaCie vecchio, che io reputo valido, buono, ma se uno lo confronta con un Eizo buono di oggi, e l'ho fatto, c'è un abisso, e profondo, praticamente su tutto.

Ma per stampare, a me, anche il mio mi basta ancora oggi.

avatarsenior
inviato il 09 Aprile 2021 ore 7:22

Eh lo so, ma andrebbe confrontato con un Eizo/Nec di 10-15 anni fa. Sorriso

I monitor professionali di oggi hanno raggiunto un livello incredibile, lo vedo ogni giorno con il mio CG319x.

Se ti trovi bene non c'é motivo di cambiare.

avatarsenior
inviato il 09 Aprile 2021 ore 8:40

Questa è la mia stazione di lavoro





Lavoro in ambiente bianco (...praticamente bianco!) ed in bassa luminosità ambiente, con lampada a 5500 K posta dietro il monitor, sono a circa 30 cd/m2, è l'antro di Polifemo!

Il cartellino bianco incollato sul LaCie 324 sono le regolazioni per avere il gamut che a me va bene.

Sul monitor il confronto tra il gamut di stampa (Epson 3880 e Canson qualcosa come carta) e quello del LaCie, fatto con ColorThink.

Il prossimo monitor, sarà un Eizo,......... se non tiro il calzino ora col Covid, io sono anziano.


avatarjunior
inviato il 12 Aprile 2021 ore 10:19

Bellissimo mi piace il contrasto del case e del monitor pro col mobile e le casse inizio anni 2000 MrGreen

(si scherza)


io mi sa che devo ricalibrare, è un po' che non lo faccio

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2021 ore 4:03

Penso prenderò il benq sw240

avatarjunior
inviato il 13 Aprile 2021 ore 4:33

Vi riporto la mia esperienza:
Ho un Hp pavilion 22cwa, pagato 99€ 4 anni fa.
Comprato un x-rite pro da un utente qui sul forum e ho calibrato il monitor.
Ho stampato da stampatore professionista qua a Milano e non abbiamo toccato niente, stampe perfette (molte A2 ed una 60x90, tutte in fine art).
Ho stampato un libro fotografico e delle stampe su saal e la resa è ottima.

All'inizio pensavo di cambiare monitor perché spaventato dalle parole di molti utenti del forum, poi ho controllato le specifiche del mio monitor su un sito specializzato e mi sono reso conto che una volta calibrato dava dei risultati davvero buoni per un amatore.
Ad oggi sono contento ed ho evitato di cambiare monitor, risparmiando tanti soldi.

Il mio consiglio è di comprare intanto un calibratore e vedere cosa ne viene fuori, poi comprare un nuovo monitor se necessario.

Vi lascio il link con recensione e specifiche del mio monitor:
www.rtings.com/monitor/reviews/hp/pavilion-22cwa

avatarsenior
inviato il 13 Aprile 2021 ore 9:26

Penso prenderò il benq sw240

Io l'ho acquistato lo scorso anno e sono contentissimo. Lo calibro con il Datacolor Spyder acquistato su Amazon (approfittando di una offerta intorno al Black Friday, ma ne fanno anche in altri periodi), salvando la calibrazione fatta col software che è in dotazione (Palette Master Element) nella LUT del monitor col cavetto USB. Nel mio lavoro devo fornire immagini per la stampa di cataloghi, quindi bisogna che il monitor sia affidabile, e questo è davvero molto buono.
Anche appena installato, con il profilo di fabbrica, mi era sembrato ottimo pur se un po' contrastato. Dopo la calibrazione è perfetto.

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2021 ore 12:19

Quanto lo hai pagato? Ora sembra stia un po' su di prezzo.

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2021 ore 19:39

Domanda: uso capture one.. non capisco una cosa.. quando modifico la foto uso Srgb come spazio colore, ma prima di stampare applico il profile della carta della stampante che cambia leggermente ombre e colori Non avrebbe senso usare quel profilo all'inizio della post e non solo in fase di esportazione?

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2021 ore 20:11

Non è meglio almeno Adobe per modificare, che è più ampio?
Ps: per la seconda parte del discorso sulla stampa, forse non conviene partire dal profilo di stampa proprio per il discorso dell'ampiezza dello spazio colore. Più sfumature e colori hai, modificando, e meglio è. So che spesso i professionisti usano spazi colore perfino più ampi di Adobe, per modificare.

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2021 ore 20:50

Come fai ad usare srgb su capture One? Stai con il soft proof attivo?

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2021 ore 20:50

selezione su output il profilo ICC

avatarsenior
inviato il 14 Aprile 2021 ore 21:05

se il fine è esclusivamente la stampa ha senso lavorare sul profilo colore della carta oppure meglio in adobergb o srgb e poi solo in fase si esportazione fare softprofing e eventualmente fare qualche ultima modifica?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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