user19159 | inviato il 09 Marzo 2021 ore 12:12
Buongiorno a tutti gli amici del forum. La frase che ho messo nel titolo è stata presa pari pari qualche giorno fa da un commento di un utente su Instagram e facente parte di una discussione (l'ennesima) che verteva sulla ormai famosa questione "uno smartphone può sostituire una reflex"? Dato che in questo forum si è parlato a più riprese di questo argomento e già si sono date parecchie risposte di natura strettamente tecnica, mi piacerebbe conoscere (e ritengo questo un luogo adatto al riguardo) qual è la vostra opinione da un punto di vista prettamente sociologico. Anche se sono il primo a riconoscere che alcune delle mie domande abbiano risposte scontate considerato che vengono poste in un periodo storico in cui le persone sono perennemente connesse e i social network fanno da padroni, mi sono più spesso domandato cosa possa spingere una persona ad identificarsi in qualcosa che non è. Io faccio fotografie da quindici anni. Ho studiato tanto sui libri, ho fatto tanta pratica, ho letto dozzine di manuali, articoli, partecipato a mostre, ma non mi ritengo un fotografo. Sono un grande appassionato di fotografia consapevole che c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare. Tornando poi all'affermazione del titolo mi viene da chiedermi. Possibile che si sia arrivati ad un punto in cui l'umiltà è stata totalmente messa da parte e non si abbia la benché minima volontà di ascoltare il punto di vista altrui anche se palesemente più esperto? Io leggo tantissimo questo forum e, se devo essere sincero, provo spesso vergogna per quanto mi sento ignorante per tante questioni e, anche per quello, mi trovo a commentare poco. Ma almeno lo ammetto. Ok mi sono dilungato abbastanza. Se vi va mi piacerebbe conoscere il vostro punto di vista. Grazie a tutti e buona giornata. |
| inviato il 09 Marzo 2021 ore 12:28
Ho capito che vuoi una risposta prettamente sociologica ma non ho ben capito su cosa. Sul fatto che ormai tutti pensano di sapere tutto, soprattutto parlando tramite i social? Beh, questo ormai mi sembra palese, la protezione virtuale ci dà un arroganza che molto probabilmente non avremmo avuto persona, inoltre sempre tramite social è estremamente difficile smascherare o comunque farsi un giudizio concreto sulle capacità delle persona che abbiamo davanti. In nostro aiuto ci viene l'esperienza, a forza di utilizzare i social ma anche a forza di studiare uno specifico argomento riusciamo, più o meno bene, a scoprire i furbetti e a capire di chi "fidarci". Poi personalmente io non mi capacito perché una persona dovrebbe cambiare la sua personalità (identità) sui social e spacciarsi per qualcun altro. Ma questo forse dovrebbe essere studiato da uno psicologo. Io sono estremamente limpido, come mi comporto nella vita di tutti i giorni mi comporto anche sui social (che comunque uso poco). |
user19159 | inviato il 09 Marzo 2021 ore 12:51
Esattamente quello che hai scritto. Voleva essere una riflessione sulla progressiva mancanza di volontà di approfondire qualcosa (e quindi fondamentalmente ignoranza) che oggigiorno va di pari passo con la tuttologia applicata di cui oggi buona parte delle persone si fregia. |
| inviato il 09 Marzo 2021 ore 12:53
Sul fatto che su instagram si sentano tutti fotografi è verissimo, basti vedere le firme che mettono su foto veramente scadenti e senza senso. Il fatto che uno smartphone possa sostituire una fotocamera professionale è il minore dei problemi, con la fotografia computazionale a mio avviso un giorno si arriverà anche a questo. Il problema è un altro e cioè che non hanno la minima idea di come e cosa fotografare. Foto senza soggetti, senza composizione, senza regole. Potrà uscire lo smartphone da 100 milioni di megapixel, ma le loro foto saranno sempre scadenti perchè non hanno studiato la composizione, la tecnica, a loro basta mettere un filtro effetto wow e sono fotografi. |
| inviato il 09 Marzo 2021 ore 13:02
Da ignorante, credo che Eco avesse già detto qualcosa a riguardo |
user19159 | inviato il 09 Marzo 2021 ore 13:10
@Kinder74 quindi secondo te (se non ho capito male), l'attuale abbinamento smartphone + social ha contribuito, almeno nella maggior parte dei casi, a creare un esercito di persone fondamentalmente pigre per la scarsa volontà di migliorarsi e che scattano a caso? Beh basti vedere come la classicissima e stupidissima foto sulla spiaggia scattata al tramonto venga praticamente sempre vista come un assoluto capolavoro artistico |
| inviato il 09 Marzo 2021 ore 13:41
Ah ok, contento di aver centrato il punto, a questo riguardo allora continuo nel dire che se il tutto fosse limitato alla fotografia sarebbe il minore dei mali. Il problema è che questa onniscienza/scemenza la si ritrova anche si questioni decisamente più importanti, come economia, ingegneria, istruzione, medicina.... Insomma una volta mio nonno (contadino), se andava dal dottore perché aveva dolore se ne stava della diagnosi del dottore nel quale nutriva fiducia, in quanto riconosceva in esso una figura che aveva studiato e quindi preparata. Ora questo non è così scontato, qualche video su YouTube e mettiamo in discussione il medico, l'ingegnere, l'insegnante ecc ecc.. Per quanto riguarda i like o gli apprezzamenti bisogna sempre farne una tara, se la Ferragni pubblica una foto prendere un milione di like, non per questo bisogna considerarla una gran fotografa. |
| inviato il 09 Marzo 2021 ore 13:48
So mettere assieme un pranzo con la cena , quindi sono uno chef ! Rifuggo come la peste dai cosiddetti "social" , l'unico a cui sono iscritto (anche se credo che la definizione di "social" non sia corretta ) è Juzaforum e va bene così . Per il resto , se i "photographers" di Instagram si sentono dei novelli Avedon , buon per loro , nulla mi danno e nulla mi tolgono e se il futuro ( anzi , già il presente ! ) della fotografia è lo smartphone , anche questo mi lascia perfettamente indifferente : io continuerò a girare con i miei zainetti fotografici più o meno ingombranti e pesanti e a trafficare con macchine , obiettivi e filtri e gli "smartphotographers" che con l'unico impaccio del fotocellulare mi guarderanno tra lo stupito e il compassionevole non sapranno mai quanto mi diverto a farlo e quanta soddisfazione ne traggo ! |
| inviato il 09 Marzo 2021 ore 13:58
la fotografia digitale ha cambiato le regole. ha tolto il pensiero dello scatto ( tanto non costa nulla e tanto dopo in pp aggiusto tutto) instagram ha esaltato tutto questo dando una vetrina mondiale a chiunque. ha dato i famosi 15 min di celebrità' a suon di like. tra l'altro instagram , che nasce per esibire foto fatte col cellulare , si trasforma poi in foto fatte a se stesso , si ritrasforma in foto fatte ai cibi , si ritrasforma ancora con le stories ( che fondamentalmente è la reale tv contemporanea ), e si ritrasforma con foto professionali pubblicate da professionisti. E se vuoi diventare un Professionista la triste realta' parla della richiesta di un numero di contatti superiore ai 20.000 per lavorare con una qualsiasi agenzia. Da qui nascono persone (pagate) che costruiscono i profili dal numero di foto, alla regolarità' delle pubblicazioni , alle "striscie " fotografiche , agli #hashtag creati a regola d'arte , al diventare amico di sconosciuti ( e cancellarli dopo 1 settimana ) per sperare che loro "contraccambino " la richiesta di amicizia ecct ecct. Ma non tutto è negativo : ho appena scoperto una fotografa araba che non avrei mai trovato su altri canali ( libri , siti ... ) l'importante per me è selezionare con cura cio' che si pubblica : il fotografo bulimico di pubblicazione , il fotografo che non si fa amico il cestino è un fotografo che non ha ancora capito che la fotografia è una scelta continua. |
| inviato il 09 Marzo 2021 ore 14:11
“ Io faccio fotografie da quindici anni. Ho studiato tanto sui libri, ho fatto tanta pratica, ho letto dozzine di manuali, articoli, partecipato a mostre, ma non mi ritengo un fotografo. „ Io ho fatto, più o meno, la stessa cosa, da 40 anni. Non mi ritengo un fotografo professionista ma un foto amatore evoluto, come andava di moda dire negli anni '80. Penso che la tecnica fotografica si acquisisca con l'esperienza. “ tra l'altro instagram , che nasce per esibire foto fatte col cellulare , si trasforma poi in foto fatte a se stesso , si ritrasforma in foto fatte ai cibi , si ritrasforma ancora con le stories ( che fondamentalmente è la reale tv contemporanea ), e si ritrasforma con foto professionali pubblicate da professionisti. „ Esattissimo Last, io, ad esempio, vedrei come più purista in tutto, Flickr, che ho scelto per proporre le mie foto. |
| inviato il 09 Marzo 2021 ore 15:23
@Luna429 alcuni sono semplicemente pigri altri non hanno la ben che minima idea di cosa sia la fotografia, io ho un buon seguito su instagram (ma non per questo mi ritengo un bravo fotoamatore), e non sai quante persone mi scrivono facendomi questa domanda: "Ciao Giuseppe potresti consigliarmi una buona macchinetta per fare belle foto?" E io rispondo: Ti potrei consigliare una compatta, una bridge, una reflex, una mirrorless ma mi devi dire tu cosa intendi fare, hai intenzione di prenderti una macchinetta per imparare, per studiare... perchè sappi che una macchina migliore del tuo smartphone non ti farà fare belle foto se non studi, anzi, tutto il contrario" E loro: No Giuseppe voglio una macchinetta per fare delle foto più belle di quelle che faccio adesso, dai consigliamene una... Ok potrei continuare all'infinito ma avete capito il succo... |
| inviato il 09 Marzo 2021 ore 15:36
Ciao, discussione molto interessante. Fotografo da 30 anni soprattutto perchè mi piace fare fotografie. Così come mi piace fare la pizza e infatti, molto spesso, faccio la pizza. Però non è che sono un pizzaiolo, ne ho una pizzeria. Detta così sembra banale ma la questione è poi tutta qui. Qualche volta, scattando, è successo che sono stato un fotografo, molte altre volte no. Diciamo che essere fotografi non significa scattare fotografie. Se fosse così allora uno che fa la pizza sarebbe un pizzaiolo o uno che gioca a pallone sarebbe un calciatore. Non funziona così, per me. Ma basta ascoltare qualche fotografo vero, mi viene in mente Toni Thorimbert di cui ho recentemente ascoltato una bellissima intervista. La fotografia è un linguaggio, e un linguaggio serve a dire qualcosa che abbia un senso, come l'italiano, o la musica. Non basta mica sapere l'italiano per dire delle cose interessanti. Una frase in un italiano perfetto, non sempre è una frase che vale la pena rileggere. Io ho un profilo instagram dal 2013. E' un diario disordinato delle mie visioni fotografiche. Pieno di esagerazione, non vi è alcun valore fotografico li dentro. Per un po' ho postato molto regolarmente, adesso faccio solo qualche stories. Da quando posto meno però sono ritornato, raramente, qualche volta a essere un fotografo. Magari per un solo scatto. Si deve scattare meno e postare ancora meno. Bisogna togliere per fare emergere il messaggio, è una ricerca continua, faticosa, devi tagliare via pezzi di te...e se togliendo roba, non esce il messaggio, vuol dire che non sei un fotografo. Io l'ho capito proprio stando su Instagram, che non sono quasi mai un fotografo. Il 95% delle fotografie che si trovano su Instagram, non penso nemmeno che siano fotografia. Sono immagini, da cui traspare che chi le ha scattate vuole mostrare se stesso, o una sua qualche bravura, oppure cosa ama. Un vero fotografo non guarda mai al risultato, il suo interesse è esprimersi attraverso la fotografia, raccontare cose raccontare fatti, raccontare emozioni, persone. Su instagram invece tutte le foto sembrano belle. Si cerca il risultato visivo. Ed è per questo che sono quasi tutte brutte, banali anonime, patinate. Le fotografie non devono essere belle per essere buone. Su Instagram sono belle le foto che prendono tanti likes: e proprio per prendere più likes aderiscono a stilemi super riconoscibili in modo che uno possa sentirsi subito a proprio agio (rispetto alla propria cultura fotografica) e poter dire "che bella". Ma in realtà sta solo dicendo a se stesso che gli piace sentirsi riconosciuto da quelle foto li, per ragioni sue, il che non significa affatto che la quella foto abbia un qualche valore intrinseco. Per cui io mi sento di dire che forse c'è qualcuno che, forse, potrebbe anche essere un fotografo, nonostante stia su Instagram. Saluti, vi leggo con piacere. |
| inviato il 09 Marzo 2021 ore 15:47
“ ho appena scoperto una fotografa araba „ è mica questa? www.instagram.com/gonenasli/ è araba, l'ho scoperta da poco su Instagram. Meravigliosa, secondo me. |
user19159 | inviato il 09 Marzo 2021 ore 16:03
Nel ringraziare tutti per le risposte ci tengo ad esporre un'altra situazione in cui mi sono trovato mille volte questa volta fuori dal contesto social. A cavallo tra il 2012 e il 2015 per diverse ragioni mi trovai a conoscere parecchie nuove persone che avevano acquistato la loro prima reflex senza praticamente aver quasi mai scattato una foto in precedenza. Quando mi veniva chiesto cosa fare per imparare, la prima cosa che mi veniva da rispondere era innanzitutto di studiarsi a fondo il manuale d'uso della macchina per capire, con la successiva pratica sul campo, cosa SI POTEVA ottenere e cosa NON SI POTEVA ottenere dal corpo macchina e dalla lente appena acquistata. Forse per colpa mia quasi nessuno mi ascoltò. In compenso tutti si iscrissero al classico corso base di fotografia, quelli che di norma comprendono poche ore di teoria e una bella uscita finale per mettere in pratica quanto "imparato". Morale della favola: invece di invogliare le persone a coltivare la passione per la fotografia gliel'hanno fatta passare. Mi dicevano "Andrea, mi han spiegato che quando c'è poca luce devo alzare la ISO, ma le foto vengono male". La persona in questione aveva una 100D e scattava a 6400 di ISO. Tutto questo per dire che le..."semplificazioni" che ci hanno portato gli smartphone (usati in modalità AUTO) e i social, hanno portato molta gente a credere che qualsiasi scatto sia perfetto. Si ragiona solo in termini di likes. La gratificazione non è la consapevolezza personale di imparare e migliorare, ma semplicemente quella data da centinaia di illustri sconosciuti che fanno tap tap sulla tua foto. |
| inviato il 09 Marzo 2021 ore 16:12
No. É questa ragazza : instagram.com/baregheh.a?igshid=62rhm86m4dcq Per me ancora acerba ma con alcune foto che fanno pensare ( soprattutto le foto di interni dove però la presenza umana si “ sente “ e aleggia come fantasmi ). | |

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